Aggiornato 6.2.2024

 

 

CIL XV 1540-1731

 

Sono da aggiungere al repertorio dei bolli tardoantichi: CIL X 8042.139; forse CIL XI 6689.267; CIL XV 1403a-c, 2142, 2147, 2152, 2153, 2154, 2155, 2415 = S. 466.

 

 

 

CIL XV 1540   Fig. Calco AP inv. 10370.

Forma: 130

1.     VRBIS

2.     ROMAE

Urbis Romae.

 

Edizioni. Crostarosa 1897, 233 N. 92. Calco AP inv. 10370.

Paleografia. Linea anche fra le righe.

Datazione. V o VI sec. Marini 1884 ad N. 1415. Età di Teoderico Bloch 1959, 199; Steinby 2001, 138, 143; Steinby 2020, 418.

 

 

CIL XV 1541

Forma: 111

1.     BONO

2.     ROME

Bono Rome.

 

Edizioni. CIL V 1067*. MNR III.

Paleografia. Piccole lettere incavate Dressel. Cornice formata da linea continua.

Commenti. V. il commento di Dressel a CIL XV 1664; la formula compare in plurimi bolli dei re goti insieme a felix Roma.

Datazione. Età dei re goti Dressel; Bloch 1959, 199; Steinby 1973-74, 130s.; Steinby 2001, 138, 143; Steinby 2020, 418.

 

 

CIL XV 1542   Fig. Bianchi 2009, tav. II.18.

Forma: 180

1.     SECVLO CONSTANTIANO·

2.     PROVISIO LIMENA·

Seculo Constantiano provisio Limena(na?).

 

Edizioni. Bianchi 2009, 218 N. 44, tav. II.18 (fr.).

Paleografia. Sigillum signaculis diversis impressum est, Dressel.

Commenti. Dressel commenta: Seculo Constantiano intellegendum de aetate Constantis vel potius Constanti filiorum Constantini (cfr. Marini 1884 ad N. 1122; De Rossi, BCom 1873, 125). Per la voce LIMENA, che Dressel scioglie Limena(ria) e De Rossi limena(rchae) (BCom 1873, 126) cfr. Steinby 2001, 142: la voce limeniana si riferisce a Ulpius Limenius (PLRE I Limenius 2, praefectus praetorio e praefectus urbis Romae 347-349, cos. 349), che forse ha usato i bolli 1542 e 1543a-b nel 349, quando fu prefetto dell'Urbe sotto Costante. Dall'interpretazione della voce provisio dipende se i bolli siano da considerare imperiali o privati, cfr. CIL XV 1544 dove Limenius forse compare come dominus (in Steinby 2001, p. 145, egli è incluso nell'elenco di domini privati). D. Manacorda, 'I diversi significati dei bolli laterizi', in Boucheron - Broise - Thébert 2000, 127-159, part. 144: "Non è chiaro se l'attività di Limenius vada annoverata tra i gesti di evergetismo o se il prefetto agisse - come sembra più probabile - in funzione della sua carica." Così anche Steinby 2020, 413. Il rinvenimento fuori luogo di un es. (1542.3) nelle Terme di Caracalla non vale come testimonianza di un intervento edilizio.

 

 

CIL XV 1543a compl.   Fig. Calco AF inv. 8588.

Forma: 180

1.     SECVLO CONSTANTIANO 'D

2.     PROVISIO LIMENIANA·

Seculo Constantiano provisio Limeniana.

 

Edizioni. Steinby 1974, 94. Calco AF inv. 8588.

Paleografia. R. 2, il segno alla fine della riga, un tratto verticale più basso delle lettere, è senz'altro da interpretare come un segno d'interpunzione. Meno chiaro il segno alla fine della r. 1, che potrebbe essere un punto decorativo, ma anche la lettera D.

Commenti e datazione. V. CIL XV 1542.

 

 

CIL XV 1543b compl.

Forma: 180

Sig. 11.5. Lett. 1.5-1.8.

1.     SAECVLO C[O]NSTANTIANO

2.     PROVISIO LIMENIN

       rami palmae duo

Saeculo Constantiano provisio Limeni<a>n(a?).

 

Edizioni. Ihm, CIL XI, p. 1402. Steinby 1978-79, 66 N. 72. MNR III.

Paleografia. Rr. 1 e 2 retrograde.

Commenti e datazione. V. CIL XV 1542.

 

 

CIL XV 1544

Forma: 110

1.     LIMENARC

Limen(i) arc(contis)?

 

Paleografia. Testo retrogrado. A senza asta trasversale, R retrograda e priva dell'asta verticale.

Commenti. Mommsen (ad 1542) propone la lettura limenar(ia) sc. provisio. V. i commenti a CIL XV 1542. Nell'a. 343 Ulpius Limenius fu arconte a Costantinopoli.

 

 

CIL XV 1545

Forma: 110

1.     OFF

2.     PRIBA

3.     TA r. p. stans

Off(icina) pribata.

 

Paleografia. La forma del bollo è un quadrato con gli angoli smussati. R. 2, la A è piccola. R. 3 lettere capovolte.

Commenti. Con riferimento a CIL XV 1547 Dressel interpreta la voce privata nel senso (res) privata dell'imperatore.

Datazione. Cfr. Steinby 2001, 143: forse dalle Terme di Costantino.

 

 

CIL XV 1546   Fig. SAO inv. 28448.

Forma: 110

Sig. 3.7, 3.8. Lett. 1.6, 1.5 (T 1.7). Lin. -, 1, -.

1.     PRI

2.     VATA

Privata (sc. officina).

 

Edizioni. Crostarosa 1896, 64 N. 36. LSO 1102. Felle 2021, 376 N. 71 (non illustrato). D. Mancini, in Patrimonium Appiae 2022, 389 N. 6.5, fig. 6.5 (non identificato). 

Paleografia. R. 2 retrograda. Linea fra le due righe.

Commenti. Scioglimento come in CIL XV 1545, ma il termine potrebbe riferirsi anche alla res privata.

Datazione. A S. Maria Maggiore è attestato su tegole del tipo della fine del III-IV secolo; Steinby 1973-74, 113, 131; Steinby 2001, 143; Steinby 2020, 410. IV-V sec. Felle 2021.

  • CIL_XV_1546-SAOinv.28448

 

 

CIL XV 1547   Fig. Calco AP inv. 9515.

Forma: 240

Sig. 5.7. Lett. 2.0, 2.0.

1.     REI

2.     PVB

Rei pub(licae).

 

Edizioni. Steinby 1981, 325 N. 112. Calco AP inv. 9515. Non pertinente 2021, 374 N. 55, fig. 55; v. Frammenti 14.

Paleografia. Bollo non perfettamente circolare. Righe dritte, lettere pessime Dressel. Testo retrogrado. r. 2 capovolta.

Commenti. Dressel: testo da intendere nel senso che i bipedali venivano prodotti in una officina della res publica. In età tardoantica il bipedale era un prodotto raro; v. Steinby 2020, 412 e il commento a CIL XV 1653.

Datazione. Probabilmente databile nel primo decennio del IV sec. Steinby 2001, 143, ma sulla base dei numerosi rinvenimenti nella Domus Pinciana la datazione si sposta a dopo il sacco di Alarico nel 410 e la vendita della domus da parte di Anicia Faltonia Proba; la ricostruzione può essere attribuita a Onorio o a Valentiniano III. Il bollo infatti è attestato solo in edifici pubblici. Cfr. H. Broise - M. Dewailly - V. Jolivet, 'Rome: Pincio (Jardins de Lucullus)', MEFRA 105 (1993), 441s. fig. 9; MEFRA 112 (2000), 440s., 442 (terme); V. Jolivet, MEFRA 117 (2005), 304; M. Bruno, 'Rivestimenti marmorei dalla Domus Pinciana', in La mosaïque greco-romaine 9.2. (2005), 616 con n. 29. Sul Palatino il bollo è attestato nello Stadio (1 es. in situ - Dressel menziona altri 6 - e 4 fuori contesto), Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 344, 350, 356s., 466s.

 

 

CIL XV 1548a*

Forma: 240

Sig. 7.5. Lett. 1.1, 1.6, 1.5. Lin. 2.

1.     R·S·P

2.     OF·BOC

3.     S·I

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Boc(oniana) s(tatio) (prima).

 

Edizioni. Steinby 1981, 325 N. 113.

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Età della tetrarchia, serie 3a; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1548b

Forma: 240

1.     R S P

2.     OF·BO

3.     S I

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Bo(coniana) s(tatio) (prima).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Righe dritte. Brutte lettere, Dressel.

Commenti e datazione. Età della tetrarchia, serie 3a; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1549

Forma: 240

1.     R·S·P

2.     OF·BOC

3.     S·II

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Boc(oniana) s(tatio) (secunda).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Età della tetrarchia, serie 3a; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

 


 

CIL XV 1550   Fig. Bodel 1983, tav. XXII.111.

Forma: 240

Sig. 7.8 ca. Lett. 1.4-1.6 (MNR), 1.3-2.0, 1.3-1.4 (S 2.0).

1.     R S P

2.     OF BOC

3.     S VII

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Boc(oniana) s(tatio) (septima).

 

Edizioni. Bodel 1983, 59 N. 111, tav. XXII.111. MNR III.

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Età della tetrarchia, serie 3a; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

  • CIL_XV_1550-Bodel1983_111

 

 

CIL XV 1551

Forma: 240

1.     R·S·P

2.     OF·BO

3.     S·[V]IIII

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Bo(coniana) s(tatio) (nona?).

 

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Età della tetrarchia, serie 3a; Steinby 2001, 133s.¸ Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1552a

Forma: 210

Sig. 5.7. Lett. 1.4. Lin. 1, 1.

1.     OF S P OF·BO

Of(ficina) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Bo(coniana).

 

Edizioni. CIL XV 1552b: secondo Dressel la "variante" b (secondo una scheda di Descemet, a lettere cave ma altrimenti identica) forse non è diversa dalla variante a. Steinby 1981, 326 Nn. 115-116.

Paleografia. S retrograda.

Commenti e datazione. Età di Costantino, serie 12; Steinby 2001, 137.

 

 

CIL XV 1552b. V. CIL XV 1552 a.

 

 

CIL XV 1553

Forma: 210

Lett. 1.0-1.4. Lin. 1.

1.     OFF S P OFF BVC

Off(icina) s(ummae) p(rivatae) vel r(ei) off(icina) Buc(oniana).

 

Edizioni. Marinucci 1995, 310s. N. B253 (non illustrato).

Commenti e datazione. Età di Massenzio, serie 13; Steinby 2001, 136; Steinby 2020, 407. Marinucci conferma la lettura della P.

 

 

CIL XV 1554   Fig. Bianchi 2009, tav. II.17.

Forma: 180

Lett. 1.3-1.4. Lin. 2, 2.

1.     OF·BVC·S·P·

Of(ficina) of(ficina) Buc(coniana) s(ummae) p(rivatae).

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 50s. N. 198. Bianchi 2009, 218 N. 43, tav. II.17 (fr.). MNR III.

Paleografia. S retrograda. "Bad letters" Pfeiffer - Van Buren - Armstrong, che notano linee che passano attraverso la O e fra le lettere S e P, forse lasciate da fratture in un timbro ligneo. Nel loro es. mancano i punti dopo OF e S, mentre dopo BVC e P c'è un breve tratto verticale (short dash) invece del punto segnato da Dressel.

Commenti e datazione. Serie 9, età di Costantino, Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 409s. "First half of 3d cent.?" Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, che rimandano a G.B. Lugari 1895.

  • CIL_XV_1554-Bianchi2009_II.17

 

 

CIL XV 1555   Fig. Filippi 1992, fig. 2.8.

Forma: 240

1.     OPIC

2.     BOSON

3.     P S

4.     SABI'N

Opic(ina) Boson(iana) p(rivatae) s(ummae) Sabin(i).

 

Edizioni. Calco in Filippi 1992, fig. 2.8. MNR III.

Paleografia. Righe dritte, testo retrogrado, pessime lettere Dressel; sono retrograde le seguenti lettere: r. 1 P e C; r. 2 B e S; r. 3 S e P, r. 4 S.

Commenti. Per Sabin(us) v. CIL XV 1576. Serie 18, età massenziana; Steinby 2001, 136; Steinby 2020, 407.

  • CIL_XV_1555-Filippi1992_2.8

 

 

CIL XV 1556

Forma: 130

1.     OFFI

2.     CINA

3.     BVCO

4.     NIANA

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Tutte le N sono retrograde.

Commenti e datazione. Rinvenuto presso le Terme di Diocleziano, non in situ. Serie 25, non datato; Steinby 2001, 140.

 

 

CIL XV 1557a

Forma: 210

1.     EX OF BVCONI

Ex of(ficina) Buconi(ana).

 

Edizioni. MNR III.

Commenti e datazione. Serie 26, forse di età costantiniana o posteriore Steinby 2001, 140s.; Steinby 2020, 410.

 

 

CIL XV 1557b

Forma: 999

1.     EX OF BVCONI

Ex of(ficina) Buconi(ana).

 

Paleografia. Testo retrogrado.

Commenti e datazione. V. CIL XV 1557a.

 

 

CIL XV 1558

Forma: 210

Sig. 8.0. Lett. 1.0. Lin. 2, 2.

1.     OFF·BVCON·FEL

Off(icina) Bucon(iana) Fel(icis).

 

Edizioni. Donati 1967, 83 N. 106. MNR III.

Paleografia. Le F, la N e la L sono retrograde, la L inoltre capovolta.

Commenti e datazione. Età costantiniana, serie 19; Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 410.

 

 

CIL XV 1559

Forma: 210

1.     OFF·MAR·BVCO·

Off(icina) Mar(tini?) Buconiana.

 

Commenti e datazione. Serie 20, età costantiniana; Steinby 2020, 410. Per lo scioglimento del nome dell'officinatore che, come nota Dressel, eccezionalmente è anteposto al nome dell'officina, v. Steinby 2001, 137s.: è possibile che si tratti di Martinus, servo di Severianus mag(ister), che compare nel bollo CIL XV 1710=S. 615.

 

 

 


 

CIL XV 1560   Fig. Bodel 1983, tav. XXII.112.

Forma: 180

Sig. 6.8 ca. Lett. 1.1-1.2. Lin. 1, 1.

1.     OFF·BVC·PROCVLI

Off(icina) Buc(oniana) Proculi.

 

Edizioni. Bodel 1983, 60 N. 112, tav. XXII.112. MNR III (ess. completi).

Commenti e datazione. Serie 22, età costantiniana; Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 409s.

  • CIL_XV_1560-Bodel1983_112

 

 

Novum CIL XV 1560/1   Fig. Facenna 1948, fig. 5a.

Forma: 180

Sig. 7.5. Lett. 1.3-1.4 (prima O 0.9). Lin. 2, 1.

1.     OFFICINA·BVCON·

Officina Bucon(iana).

 

Edizioni. D. Facenna, NSc 1948, 275, fig. 5a. Steinby 1978-79, N. 273. Scheda "Tetto Basilica [di S. Clemente]" di P. Tuomisto, datata 20.6.94.

Paleografia. Testo retrogrado.

Datazione e commenti. Serie 28, dell'età di Costantino o dei suoi discendenti; Steinby 2001, 141, Steinby 2020, 410.

 

 

CIL XV 1561   Fig. Calco AF inv. 12668.

Forma: 240

Sig. 7.7. Lett. 1.0, 1.3, 1.0. Lin. 2.

1.     S·P·C

2.     OF·BRIT

3.     S·II

S(ummae) p(rivatae) C(aesarum?) of(ficina) Brit( ) s(tatio) (secunda).

 

Edizioni. MNR III (calco cartaceo). Calco AF inv. 12668.

Paleografia. Righe dritte. Misure da calco cartaceo.

Commenti e datazione. Serie 3b, età tetrachica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404. Dressel propone lo scioglimento Brit(annica) rigettando Brit(iana) poiché non sembra che le figlinae Brutianae siano state attive oltre l'età adrianea (v. Steinby 1974-75, 27-29; L. Camilli, LTURS I (2001), 230s.).

 

 

CIL XV 1562

Forma: 240

1.     [S·P·C]

2.     OF·BRIT

3.     S 'III

S(ummae) p(rivatae) C(aesarum?) of(ficina) Brit( ) s(tatio) (tertia?).

 

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Trascrizione di De Rossi (add. Marini N. 645) corretto da Dressel. Serie 3b, età tetrachica; Steinby 2001, 133s. Steinby 2020, 404. V. CIL XV 1561.

 

 

CIL XV 1563a   Fig. Cozzo 1936, fig. 199.

Forma: 211

1.     CLAVDIANA hedera

       monogramma Christi

(Officina) Claudiana.

 

Edizioni. Ihm, CIL XI, p. 1016 (prope Bomarzo). Cozzo 1936, fig. 199 (compl.). Felle 2000, fig. 17. Felle 2021, 375 Nn. 63-65, figg. 63-65. Cfr. Lugli 1957, 555 fig. 129.21, variante a/b; P. V(igliarolo), in Made in Roma 2016, 104 N. 2.31, fot. (lettere cave, ma identificato come 1563b). MNR III.

Paleografia. Lettere cave di buona forma (Marini, Dressel). Molti timbri diversi Dressel.

Commenti e datazione. Va corretta la datazione in età dei re goti della serie 30a (Steinby 2001, 139; Steinby 2020, 418): pieno IV sec. Felle 2000, 231 nn. 42-43, con riferimenti a G.B. de Rossi (BACr 1867, 30s., 76; ibid. 1868, 26; ibid. 1870, 14) e, per il cimitero di Priscilla, F. Tolotti, Il cimitero di Priscilla. Città del Vaticano 1970, 90. Cfr. L. Spera, 'Roma, gli imperatori e i barbari nel V secolo', in Potere e politica nell'età della famiglia teodosiana (395-455). Bari 2013, 99-146, part. 184 n. 116: "Alla fase di restauro [della basilica Paulli] degli inizi del V secolo possono ragionevolmente essere ascritti anche i laterizi con bollo dell’officina Claudiana (CIL, XV 1563), difficilmente riferibili all'età teodericiana come supposto da E. M. Steinby …in quanto attestati con sistematicità nelle regioni cimiteriali di pieno IV-V secolo." L. Pani Ermini ('Roma da Alarico a Teoderico', in W.V. Harris (ed.), The Transformations of Vrbs Roma in Late Antiquity. JRA Suppl. 33. Porthsmouth RI 1999, 50s.) non rigetta esplicitamente la datazione in età teodericiana, ma prende in considerazione la possibilità che gli esemplari rinvenuti nella basilica Paulli siano stati, in origine, impiegati nella Curia. Le tegole della Claudiana potrebbero invece appartenere al restauro della basilica curata dal prefetto Symmachus negli anni 418-420 d.C. Per la datazione più alta (pieno IV - V sec.) v. anche Felle 2021, 375s. Nn. 63-65.

Sulle figlinae v. inoltre L. Camilli, 'Claudiana officina', in LTURSub II (2004), 108. Indipendentemente dalla datazione della serie, rimane da dimostrare che le figlinae siano "imperiali", cfr. Cirelli 2020, 169s.

  • CIL_XV_1563a-Cozzo1936_199

 

 

CIL XV 1563b   Fig. Lugli 1957, fig. 129.21?

Forma: 210

1.     CLAVDIANA hedera

       monogramma Christi

(Officina) Claudiana.

 

Edizioni. Lugli 1957, 555 fig. 129.21?

Paleografia. Lettere in rilievo di buona forma (Marini, Dressel). Nel disegno di Lugli, la disposizione delle lettere diverge leggermente dalla fotografia di Cozzo, fig. 199, che è sicuramente identificabile come variante a. Il disegno non rivela se le lettere sono in rilievo o cave.

Commenti e datazione. Serie 30a, Steinby 2001, 139; per la datazione corretta, fra metà IV e metà V sec., v. CIL XV 1563a.

  • CIL_XV_1563b-Lugli1957_129.21

 

 

CIL XV 1563c

Forma: 211

1.     CLAVDIANA hedera

       monogramma Christi

(Officina) Claudiana.

 

Paleografia. Lettere cave di buona forma (Marini, Dressel). N retrograda.

Commenti e datazione. Serie 30a, Steinby 2001, 139; per la datazione corretta, fra metà IV e metà V sec., v. CIL XV 1563a.

 

CIL XV 1563d

Forma: 211

1.     CIAVDIANA hedera

       monogramma Christi

(Officina) Claudiana.

 

Paleografia. Lettere cave di buona forma (Marini, Dressel).

Commenti e datazione. Serie 30a, Steinby 2001, 139; per la datazione corretta, fra metà IV e metà V sec., v. CIL XV 1563a.

 

CIL XV 1563e   Fig. Felle 2021, fig. 63.

Forma: 211

Sig. 7.0.

1.     CLVDIANA hedera

       monogramma Christi

(Officina) Cl<a>udiana.

 

Edizioni. Ihm, CIL XI, p. 1016 (Narniae). Felle 2021, 375 N. 63, fig. 63, fig. 63.

Paleografia. Lettere cave di buona forma (Marini, Dressel).

Commenti e datazione. Serie 30a, Steinby 2001, 139; per la datazione corretta, fra metà IV e metà V sec., v. CIL XV 1563a.

 

CIL XV 1563f

Forma: 130

1.     CLA monogramma Christi VD

2.     IANA hedera

(Officina) Claudiana.

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Timbri diversi Dressel. R. 2 nella prima A manca il tratto trasversale.

Commenti e datazione. Serie 30b, Steinby 2001, 139; per la datazione della serie 30a, fra metà IV e metà V sec., v. CIL XV 1563a; per la serie 30b, v. CIL XV 1563g.

 

CIL XV 1563g   Fig. Filippi 1992, fig. 2.2.

Forma: 130

1.     CLA monogramma Christi VD

2.     IANA hedera

(Officina) Claudiana.

 

Edizioni. Calco in Filippi 1992, fig. 2.2. MNR III.

Paleografia. Cristogramma retrogrado. Lettere irregolari a nastro.

Commenti e datazione. La serie 30a, di bolli circolari della Claudiana, con belle lettere incavate, va datata fra metà IV e metà V sec., v. CIL XV 1563a. In Steinby 2001, 139 si parte dal presupposto che la serie 30b, di bolli rettangolari, sia contemporanea. Le due serie sono però certamente di due mani diverse, forse anche di due epoche diverse. Della serie 30b non sono conosciuti rinvenimenti datanti.

  • CIL_XV_1563g-Filippi1992_2.2

 

CIL XV 1563h

Forma: 130

1.     CLAVDI

2.     A monogramma Christi NA

(Officina) Claudiana.

 

Paleografia. Cristogramma e N retrogradi.

Commenti e datazione. Serie 30b, Steinby 2001, 139; per la datazione  v. CIL XV 1563g.

 

CIL XV 1564 

Forma: 211

Sig. 8.9. Lett. 1.1-1.3, 1.2?

1.     OFF·CR·AVGG·ET·CAESS·NN·

2.     S R

Off(icina) Cr( ) (duorum) Aug(ustorum) et (duorum) Caes(arum) n(ostrorum), s(ummae) r(ei).

 

Edizioni. Steinby 1974, 94. Stanco 2001, 179s. Nn. 59-61+165.

Paleografia. R. 1 lettere cave, r. 2 in rilievo. Nei bolli della serie 2, al centro incavato spariscono spesso, completamente o in parte, le lettere S R in rilievo. Sembra che si tratti piuttosto di un difetto del timbro che di una cancellatura volontaria. Nell'edizione di Stanco il segno di interpunzione fra CR e AVGG è una hedera (2 ess.).

Commenti e datazione. Serie 2, età tetrarchica; Steinby 2001, 133; Steinby 2020, 403. Nella Domus Augustana associato con CIL XV 1634 e 1569a (2 es.), Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 364s., 374, 466s. I due Augusti e i due Cesari sono Diocleziano e Massimiano, Costanzio Chloro e Galerio Massimiano. Cr( ) deve essere un officinatore; L. Camilli, LTURS II (2004), 167 lascia aperta la questione se sia indicato il nome dell'officina (non nota da altri bolli) o piuttosto un nome di persona.

 

 

CIL XV 1565

Forma: 240

1.     R·S·P

2.     OF·DOM

3.     S·I

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Dom(itiana) s(tatio) (prima).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Righe dritte. Punti rotondi.

Commenti e datazione. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1566a

Forma: 240

1.     R·S·P

2.     OF·DOM

3.     S·II

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Dom(itiana) s(tatio) (prima).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.¸ Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1566b   Fig. SAO inv. 21390.

Forma: 240

Sig. 7.8. Lett. 1.5, 1.3-1.5, 1.1. Lin. 2.

1.     R S P

2.     OF·DOM

3.     S II

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Dom(itiana) s(tatio) (secunda).

 

Edizioni. LSO 1103.

Paleografia. Righe dritte. Brutte lettere Dressel.

Commenti e datazione. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.

  • CIL_XV_1566b-SAOinv.21390

 

 

CIL XV 1567

Forma: 240

1.     R·S·P

2.     OF·DOM

3.     S·III

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Dom(itiana) s(tatio) (tertia).

 

Edizioni. Ihm, CIL XI, p. 1402. MNR III.

Paleografia. Righe dritte. Timbri diversi Dressel.

Commenti e datazione. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1568a   Fig. Lugari 1895, tav. V.1.

Forma: 240

1.     R·S·P

2.     OF·DOM

3.     S·IIII

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Dom(itiana) s(tatio) (quarta).

 

Edizioni. Lugari 1895, 75 tav. V.1. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 50s. N. 199 (var. a o b). MNR III.

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

  • CIL_XV_1568a-Lugari1895_V.1

 

 

CIL XV 1568b   Fig. Calco AP inv. 9858.

Forma: 240

Sig. 7.9. Lett. 1.1, 1.1-1.3, 1.2. Lin. 2.

1.     R·S P

2.     OF·DOM

3.     S·I

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Dom(itiana) s(tatio) (quarta).

 

Edizioni. CIL X 8043.91. Calco AP inv. 9858.

Paleografia. Righe dritte. Misure dal calco cartaceo.

Commenti e datazione. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1568c

Forma: 240

1.     R·S P

2.     OF·DOM

3.     S IIII

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Dom(itiana) s(tatio) (prima).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.¸ Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1569a I   Fig. SAO inv. 24149.

Forma: 211

Sig. 6.7. Lett. 1.1-1.2. Lin. 1, 1.

1.     OFF S R F DOM hedera

       hedera

Off(icina) s(ummae) r(ei) f(isci) Dom(itiana).

 

Edizioni. CIL V 8110.390. Ihm, CIL XI, p. 1016 (Toscanella?). Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 50s. N. 199 (fr.). Steinby 1973.2, 117 N. 1. Steinby 1974, 94s. III. LSO 1104 I. Bianchi 2007, 105 N. 49. P. Palazzo, in M. Barbera - S. Di Pasquale - P. Palazzo, 'Roma, studi e indagini sul c.d. Tempio di Minerva Medica', www.fastionline.org/docs/FOLDER-it-2007-91.pdf, 17s., fig. 35. Cooley 2019, 64s. N. AshLI 232, fot.

Attestazioni. Terme di Massenzio, Palatino 34 ess. in situ (con variante b), 1622, 1649b-c), Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 328, 337; 3 ess. nello sterro dello Stadio, ibid., 344; Domus Augustana, 1 es., ibid., 364, 466s. C.d. Tempio di Minerva Medica con CIL XV 1590. Forum Iulium Bianchi 2010.2, 382 (Forum Iulium). Terme di Agrippa, Blanco 2015, 139 (variante non indicata), 140.

Paleografia. Lettere cave, signum in rilievo. Timbri diversi Dressel.

Commenti e datazione. Serie 4a, età tetrarchica; Steinby 2001, 132s.; Steinby 2020, 404. Bloch 1953, 221 Ostia Terme di Nettuno con CIL XV 1590, 1592, 1596a, 1622.

  • CIL_XV_1569aI-SAOinv.24149

 

 

CIL XV 1569a II   Fig. Lugari 1895, tav. V.4; SAO inv. 23573.

Forma: 211

Sig. 6.4. Lett. 1.0. Lin. 1, 1

1.     OFF S R F DOM hedera

       hedera

Off(icina) s(ummae) r(ei) f(isci) Dom(itiana).

 

Edizioni. CIL V 8110.390. Disegno in Lugari 1895, tav. V.4 (compl.). Steinby 1974, 94s. I. LSO 1104 I. Chioffi 1986, 369 N. 9 tav. VIII.12 (villa, colline del Torrino). Bianchi 2009, 218 N. 42, tav. II.16. Fot. in Bianchi 2010.2, fig. 13.

Paleografia. Lettere cave, signum in rilievo. Timbri diversi Dressel.

Commenti e datazione. Serie 4a, età tetrarchica; Steinby 2001, 132s.; Steinby 2020, 404.

  • CIL_XV_1569aII-Lugari1895_V.4
  • CIL_XV_1569aII-SAOinv.23573

 

 

CIL XV 1569a III   Fig. Bodel 1983, tav. XXIII.113.

Forma: 211

Sig. 6.3. Lett. 1.0-1.1.

1.     OFF S R F DOM hedera

       hedera

Off(icina) s(ummae) r(ei) f(isci) Dom(itiana).

 

Edizioni. CIL V 8110.390. Steinby 1974, 94s. II. Bodel 1983, 60 N. 113, tav. XXIII.113. P. V(igliarolo), in Made in Roma 2016, 103s. N. 2.30, fot. J.K. Jacobsen et al., JFieldA 46.1 (2021), 41 fig. 11 Forum Iulium).

Paleografia. Lettere cave, signum in rilievo. Timbri diversi Dressel.

Commenti e datazione. Serie 4a, età tetrarchica; Steinby 2001, 132s.; Steinby 2020, 404s.

  • CIL_XV_1569aIII-Bodel1983_113

 

 

CIL XV 1569b   Fig. SAO inv. 15990.

Forma: 211

Sig. 5.7. Lett. 1.0. Lin. ?.

1.     OFF S R F DOM hedera

       hedera

Off(icina) s(ummae) r(ei) f(isci) Dom(itiana).

 

Edizioni. Righini, 57 N. 29? (identificato come 1569b, ma lettere in rilievo). LSO 1105.

Paleografia. Lettere cave, signum in rilievo; testo retrogrado.

Commenti e datazione. Serie 4b, età tetrarchica; Steinby 2001, 132s.; Steinby 2020, 404.

Il bollo è stato rinvenuto in una pavimentazione massenziana nel Templum Pacis, Bianchi 2010.2, 392 n. 63.

  • CIL_XV_1569b-LSO1105

 

 

CIL XV 1569c   Fig. SAO inv. 22079.

Forma: 210

Sig. 7.1. Lett. 1.3 (O 1.1). Lin. 1, 2.

1.     OFF S·R F DOM·

Off(icina) s(ummae) r(ei) f(isci) Dom(itiana).

      

Edizioni. LSO 1106. Steinby 1987, 42 N. 77.

Paleografia. Testo retrogrado ma D inversa.

Commenti e datazione. Serie 7, cfr. 4a, età tetrarchica; Steinby 2001, 132s.

  • CIL_XV_1569c_SAOinv.22079

 

 

 


 

CIL XV 1570a  

Forma: 210

1.     OF S R OF DOMITIA

Of(ficina) s(ummae) r(ei) of(ficina) Domitia(na).

 

Edizioni. Crostarosa 1896, 76 N. 93. MNR III.

Paleografia. Testo retrogrado.

Commenti e datazione. Serie 11a, età di Massenzio; Steinby 2001, 135; Steinby 2020, 407.

 

 

CIL XV 1570b

Forma: 210

Sig. 5.6. Lett.0.9. Lin. 1, 2.

1.     OF S R OF DOMITI

Of(ficina) s(ummae) r(ei) of(ficina) Domiti(ana).

 

Edizioni. Steinby 1981, 326 Nn. 115-116.

Paleografia. Testo retrogrado.

Commenti e datazione. Serie 11a, età di Massenzio; Steinby 2001, 135; Steinby 2020, 407.

 

 

CIL XV 1570b var.   Fig. Bodel 1983, tav. XXIII.114.

Forma: 210

Sig. 6.0. Lett. 0.9-1.0. Lin. 1, 2.

1.     OF S R OF DOMIT

Of(ficina) s(ummae) r(ei) of(ficina) Domit(iana).

 

Edizioni. Bodel 1983, 61 N. 114, tav. XXIII.114.

Paleografia. Testo retrogrado.

Commenti e datazione. Serie 11a, età di Massenzio; Steinby 2001, 135; Steinby 2020, 407. Età di Costantino Bodel.

  • CIL_XV_1570bvar-Bodel1983_114

 

 

CIL XV 1570c

Forma: 210

1.     OF S R OF DOMITI

Of(ficina) s(ummae) r(ei) of(ficina) Domiti(ana).

 

Commenti e datazione. Serie 11b, età di Massenzio; Steinby 2001, 135; Steinby 2020, 407.

 

 

CIL XV 1570d

Forma: 210

1.     OF S R OF DOM

Of(ficina) s(ummae) r(ei) of(ficina) Dom(itiana).

 

Commenti e datazione. Serie 11b, età di Massenzio; Steinby 2001, 135; Steinby 2020, 407.

 

 

CIL XV 1571

Forma: 210

1.     OF S R OF·DOMITIA'I

Of(ficina) s(ummae) r(ei) of(ficina) Domitia(na).

 

Paleografia. Dressel commenta: se l'ultimo segno è veramente una lettera potrebbe riferirsi al nome dell'officinatore (cfr. CIL XV 1608), ma potrebbe anche trattarsi di un ramoscello o di un punto. Quest'ultima ipotesi sembra la più verosimile.

Commenti e datazione. Serie 11b, età di Massenzio; Steinby 2001, 135; Steinby 2020, 407.

 

 

CIL XV S. 597   Fig. SAO inv. 25553.

Forma: 210

Sig. 5.8. Lett. 0.9. Lin. 1, 2.

1.     OF S R OF DOMITIA 'I      

Of(ficina) s(ummae) r(ei) of(ficina) Domitia(na).

 

Edizioni. Steinby 1973-74, 121. LSO 1107. Steinby 1987, 42 N. 78. Cicerchia - Marinucci 1992, 248 N. D 209 (identificato 1570a).

Paleografia. Testo retrogrado. L'ultimo tratto verticale va probabilmente interpretato come un segno di interpunzione, v. il commento a CIL XV 1571. Bodel 1983, 61 nel commento al N. 114 propone che si tratti dell'indicazione dell'officina o del lavorante.

Commenti e datazione. Gli esemplari in Steinby 1973-74, 121 e LSO 1107, identificati come 1571 var., sono in realtà identici al S. 597. Serie 11a, età di Massenzio; Steinby 2001, 135; Steinby 2020, 407. Terme del Foro, prov. imprecisata, Cicerchia - Marinucci 1992, 248.

  • CIL_XV_S.597-LSO1107

 

 

CIL XV 1572*    Fig. Cozzo 1936, fig. 36.

Forma: 210

Sig. 6.8. Lett. 1.5-1.6. Lin. 1, 1.

1.     OFF·S R·DOM·

       pentagramma

Off(icina) s(ummae) r(ei) Dom(itiana).

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 56 (quasi compl.). Steinby 1973.2, 125 N. 67.

Paleografia. Nell'esemplare del Kelsey Museum il pentagramma non è visibile, ma per il resto corrisponde agli altri ess. noti. Potrebbe forse trattarsi di una variante, v. sotto.

Commenti e datazione. Serie 8, età tetrarchica?; Steinby 2001, 133. Dioclezianeo o forse più tardo Bodel con rif. a Bloch 1947, 311 n. 230, 314.

  • CIL_XV_1572-Cozzo1936_56

 

 

CIL XV 1572 var.?   Fig. Bodel 1983, tav. XXIII.115.

Forma: 210

Sig. 6.8. Lett. 1.5-1.6. Lin. 1, 1.

1.     OFF ·S R ·DOM ·

Off(icina) s(ummae) r(ei) Dom(itiana).

 

Edizioni. Bodel 1983, 51 N. 115, tav. XXIII.115.

Paleografia. Al centro solo un punto invece del pentagramma come in 1572.

Commenti e datazione. Serie 8, età tetrarchica?; Steinby 2001, 133.

  • CIL_XV_1572var-Bodel1983_115

 

 

CIL XV 1573. V. CIL XV 1575.

 

 

CIL XV 1574a   Fig. SAO inv. 22550.

Forma: 210

Sig. 7.4. Lett. 1.3-1.6. Lin. 1.

1.     OF·S P·OFF·DOM

Of(ficina) s(ummae) p(rivatae) off(icina Dom(itiana).

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 50s. N. 202. LSO 1108. MNR III.

Paleografia. Timbri diversi, Dressel. L'esemplare di Pfeiffer - Van Buren - Armstrong ha lettere alte 0.9-1.1, un esemplare del MNR inv. 32202 presenta misure ancora diverse.

Commenti e datazione. Nell'esemplare ostiense manca il nome dell'officina; potrebbe trattarsi di un altro bollo della serie 13 di età massenziana; Steinby 2001, 136; Steinby 2020, 407. Il bollo è stato rinvenuto in una pavimentazione massenziana nel Templum Pacis, Bianchi 2010.2, 392 n. 63.

  • CIL_XV_1574a-SAOinv.22550

 

 

CIL XV 1574b I   Fig. Bodel 1983, tav. XXIII.116 I.

Forma: 210

Sig. 6.4. Lett. 0.9-1.2. Lin. 1, 1.

1.     OF S P OF DOM

Of(ficina) s(ummae) p(rivatae) off(icina Dom(itiana).

 

Edizioni. Crostarosa 1896, 77 N. 97. Bodel 1983, 61 N. 116 I, tav. XXIII.116 I.

Paleografia. S retrograda. Timbri diversi, Dressel.

Commenti e datazione. Serie 12, età costantiniana; Steinby 2001, 137; item Bodel.

  • CIL_XV_1574bI-Bodel1983_116I

 

 

CIL XV 1574b II   Fig. Bodel 1983, tav. XXIV.116 II.

Forma: 210

Sig. 6.1. Lett. 0.8-1.1. Lin. 1, 1.

1.     OF S P OF DOM

Of(ficina) s(ummae) p(rivatae) off(icina Dom(itiana).

 

Edizioni. Bodel 1983, 61 N. 116 II, tav. XXIV.116 II.

Paleografia. S retrograda. Timbri diversi, Dressel.

Commenti e datazione. Serie 12, età costantiniana; Steinby 2001, 137; item Bodel.

  • CIL_XV_1574bII-Bodel1983_116II

 

 

CIL XV 1575   Fig. Calco AF inv. 8596.

Forma: 180

Sig. 7.5. 1.2-1.6. Lin. 2, 2.

1.     OFF DOM S P

Off(icina) Dom(itiana) s(ummae) p(rivatae).

 

 

Edizioni. Calco cartaceo AF inv. 8596.

Paleografia. M capovolta, S inversa, segno di interpunzione breve tratto orizzontale ricurvo. Misure da calco AF inv. 8596.

Attestazioni. Gasperoni 2003, 258 N. 84? (oppure CIL XV 1577) Mugnano, Cerquarelle, area di frr. fittili N. 50a.

Commenti e datazione. Serie 9, età costantiniana; Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 409s.

 

 

CIL XV 1576   Fig. SAO inv. 28325.

Forma: 240

Sig. 6.2. Lett. 0.6-0.8, 0.7-0.8, 0.7, 0.6-0.8.

1.     OFIC

2.     DOM

3.     S P

4.     SABI

Ofic(ina) Dom(itiana) s(ummae) p(rivatae) Sabi(ni vel -niani).

 

Edizioni. LSO 1109. Calco in Filippi 1992, fig. 2.7.

Paleografia. Brutte lettere Dressel; le righe sono dritte, r. 3 e r. 4 sono retrograde. In r. 2 la M è capovolta, in r. 4 A senza asta orizzontale.

Commenti e datazione. Lo stesso officinatore compare in un bollo formalmente simile dell'officina Bosoniana (= Bocconiana), v. CIL XV 1555. Serie 18, età massenziana; Steinby 2001, 136; Steinby 2020, 407.

  • CIL_XV_1576-SAOinv.28325

 

 

CIL XV 1577   Fig. Steinby 1981, tav. LXXVIII.5.

Forma: 180

Sig. 8.0. Lett. 1.5. Lin. 2, 1.

1.     OF DOMIT P S

Of(ficina) Domit(iana) p(rivatae) s(ummae).

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 50s. N. 203. Steinby 1981, 326 N. 117 tav. LXXVIII.5.

Paleografia. Brutte lettere, Dressel, Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905. S retrograda.

Attestazioni. Gasperini 2003, 258 N. 84? (oppure CIL XV 1575), Mugnano, Cerquarelle, area di frr. fittili N. 50a.

Commenti e datazione. Serie 9, età costantiniana; Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 409s.

  • CIL_XV_1577-Steinby1981_LXXVIII.5

 

 

 

CIL XV 1578a   Fig. Bianchi 2010.2, fig. 13.

Forma: 211

1.     OF S OF DOM DECEMB

Al centro un punto entro tre cerchi.

Of(ficina) s(ummae) of(ficina) Dom(itiana) Decemb(ris).

 

Edizioni. MNR III. Fot. in Bianchi 2010.2, fig. 13.

Paleografia. Lettere cave.

Commenti e datazione. Serie 15, età massenziana; Steinby 2001, 135s.; Steinby 2020, 407. Il bollo è conservato nei magazzini del Forum Iulium, la cui ricostruzione può, per caratteristiche tecniche, essere attribuito a Massenzio; Bianchi 2010.2, 392-402.

 

 

CIL XV 1578a var.?

Forma: 211

Sig. 7.8. Lett. 1.4.

1.     OF S OF DOM DECEMB

Of(ficina) s(ummae) of(ficina) Dom(itiana) Decemb(ris).

 

Edizioni. Steinby 1973-74, 113.

Paleografia. Lettere cave. Al centro solo un piccolo cerchio invece dei tre cerchi concentrici del bollo 1578a.

Commenti e datazione. Serie 15, età massenziana; Steinby 2001, 135s.; Steinby 2020, 407.

 

 

CIL XV 1578b   Fig. Cozzo 1936, fig. 78.

Forma: 211

1.     OF S OF DOM DECEMB

Al centro due cerchi e tre linee incrociate

Of(ficina) s(ummae) of(ficina) Dom(itiana) Decemb(ris).

 

Edizioni. Crostarosa 1896, 62 N. 27. Cozzo 1936, fig. 78 (fr.). MNR III.

Paleografia. Lettere cave. Crostarosa sul signum: "due circoli concentrici ad un punto ... attraversati dai raggi di una stella".

Commenti e datazione. Serie 15, età massenziana; Steinby 2001, 135s.; Steinby 2020, 407.

  • CIL_XV_1578b-Cozzo1936_78

 

 

CIL XV 1579a   Fig. Lugari 1895, tav. V.3.

Forma: 211

Lett. 1.2-1.4.

1.     OF S OF DOM MERCAT

Al centro puntini incavati entro un cerchio.

Of(ficina) s(ummae) of(ficina) Dom(itiana) Mercat(oris).

 

Edizioni. Disegno in Lugari 1895, tav. V.3. Crostarosa 1897, 224s. N. 42. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 50s. N. 204.

Paleografia. Lettere cave.

Commenti e datazione. Serie 15, età massenziana; Steinby 2001, 135s.¸ Steinby 2020, 407. Bloch 1953, 221 Ostia Terme di Nettuno con bolli della serie 4a e di serie massenziane. Restauro del principio del IV sec. Bloch; di Massenzio Steinby 2020, 407 n. 22.

  • CIL_XV_1579a-Lugari1895_V.3

 

 

CIL XV 1579b

Forma: 211

Sig. 8.0? Lett. 1.5-1.6.

1.     OF S OF DOM MERCAT

Of(ficina) s(ummae) of(ficina) Dom(itiana) Mercat(oris).

 

Edizioni. Stanco 2006.2, 292s. N. 19.

Paleografia. Lettere cave.

Commenti e datazione. Serie 15, età massenziana; Steinby 2001, 135s.; Steinby 2020, 407.

 

 

 


 

CIL XV 1580a

Forma: 211

Lett. 1.2 ca.

1.     OF S OF DOM VICTORIS

Al centro una croce del tipo "S. Andrea".

Of(ficina) s(ummae) of(ficina) Dom(itiana) Victoris.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 50s. N. 205.

Paleografia. Lettere cave.

Commenti e datazione. Serie 15, età massenziana; Steinby 2001, 135s.; Steinby 2020, 407. Ostia, terme del Foro, prov. imprecisata Cicerchia - Marinucci 1992, 248.

 

 

CIL XV 1580b   Fig. Cozzo 1936, fig. 68.

Forma: 211

Sig. 7.2. Lett. 1.3. Lin. 1, -.

1.     OF S OF DOM VICTORIS

Al centro una croce del tipo "S. Andrea".

Of(ficina) s(ummae) of(ficina) Dom(itiana) Victoris.

 

Edizioni. Crostarosa 1897, 232 N. 83. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 50s. N. 206. Cozzo 1936, fig. 68 (compl.). LSO 1110. Steinby 1981, 326 N. 118.

Paleografia. Lettere cave. Nell'es. Steinby 1981 centro incavato. Per l'interpretazione del signum G.B. De Rossi, BArchCr 1870, 12; W. Dennison, AJA 9 (1905), 19, 32-43.

Commenti e datazione. Serie 15, età massenziana; Steinby 2001, 135s.; Steinby 2020, 407. Terme di Agrippa, fase massenziana, Blanco 2015, 140.

  • CIL_XV_1580b-Cozzo1936_68

 

 

CIL XV 1580c = S. 598

Forma: 210

Sig. 6.3.

1.     OF S OF DOM VICTORIS

Al centro una croce del tipo "S. Andrea".

Of(ficina) s(ummae) of(ficina) Dom(itiana) Victoris.

 

Edizioni. Crostarosa 1896, 79 N. 107 e 1897, 224 N. 40 (S. Martino ai Monti, tetto). Quaranta 2001, 99 N. 21 (Villa di Livia). MNR III.

Paleografia. Testo retrogrado, signum leggermente incavato (Crostarosa).

Commenti e datazione. Serie 15, età massenziana; Steinby 2001, 135s.; Steinby 2020, 407.

 

 

CIL XV 1581a   Fig. Cozzo 1936, fig. 44.

Forma: 211

1.     OF S DOMI SATVRNINI

Al centro due linee ondulate sovrapposte in rilievo.

Of(ficina) s(ummae) Domi(tiana) Saturnini.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 50s. N. 207. Cozzo 1936, fig. 44 (compl.). Marinucci 1995, 312 N. B266 (non illustrato). MNR III.

Paleografia. Lettere cave, signum in rilievo. Marinucci dà l'altezza delle lettere come cm 1.0, il numero delle linee 1, 2.

Commenti e datazione. Serie 15, età massenziana; Steinby 2001, 135s.; Steinby 2020, 407. Il bollo è stato rinvenuto in una pavimentazione massenziana nel Templum Pacis, Bianchi 2010.2, 392 n. 63.

  • CIL_XV_1581a-Cozzo1936_44

 

 

CIL XV 1581b

Forma: 211

1.     OF S DOMI SATVRNINI

Of(ficina) s(ummae) Domi(tiana) Saturnini.

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Lettere cave.

Commenti e datazione. Serie 15, età massenziana; Steinby 2001, 135s.; Steinby 2020, 407.

 

 

CIL XV 1581 var.   Fig. Camilli 1973, tav. V.3.

Forma: 211

Sig. 7.6. Lett. 1.3.

1.     OF S DOMI SATVRNINI

Al centro due linee ondulate incrociate in rilievo.

Of(ficina) s(ummae) Domi(tiana) Saturnini.

 

Edizioni. Camilli 1973, 311 N. 28, tav. V.3. Steinby 1973-74, 113s.

Paleografia. Lettere cave.

Commenti e datazione. Come nota Camilli, il signum corrisponde alla descrizione di Amati, citata da Dressel a 1581.1. Serie 15, età massenziana; Steinby 2001, 135s.; Steinby 2020, 407.

  • CIL_XV_1581var-Camilli1973_V.3

 

 

CIL XV 1582

Forma: 201

1.     EX OF DOMITIANA

Ex of(ficina) Domitiana.

 

Edizioni. Marini N. 797. MNR III.

Commenti e datazione. Cfr. serie 26, Steinby 2001, 140s.; Steinby 2020, 410: rinvenuto nella cavea del Circo Massimo, che fu restaurata da Costantino.

 

 

CIL XV 1583 = S. 599   Fig. Cozzo 1936, fig. 204.

Forma: 130

1.     OFFICI

2.     NA DOM

3.     ITIANA

Officina Domitiana.

 

Edizioni. CIL IX 6078.18. Cozzo 1936, fig. 204 (compl.).

Commenti e datazione. Nell'es. visto da Bloch non compare l'immagine puer tunicatus, che secondo Dressel si trova "ab altera parte". In effetti, come mi comunica Giovanna Cicala, si tratta di un rilievo sul rovescio del mattone; secondo von Rohden - Winnefeld 1911, 22 è falsa tutta la lastra con geroglifici di cui un fr. era conservato nel museo Kestner di Hannover. Agli autori non era noto se il bollo fosse presente negli altri ess. dello stesso falso conservati nel British Museum e nell'École des Beaux-Arts di Parigi. - Serie 25, non datata; Steinby 2001, 140.

  • CIL_XV_1583-Cozzo1936_204

 

 

CIL XV S. 600   Fig. Calco AF inv. 8608.

Forma: 180

Sig. 7.2. Lett. 1.0-1.3. Lin. 2, 1.

1.     OFFICINA·DOMIT·

Officina Domit(iana).

 

Edizioni. CIL XV 2129a? Crostarosa 1897, 218 N. 2. Calco AF inv. 8608 (compl.).

Paleografia. Testo retrogrado.

Commenti e datazione. Serie 28, dell'età di Costantino o poco posteriore; Steinby 2001, 140s.; Steinby 2020, 410.

 

 

CIL XV S. 600 var.   Fig. Steinby 1974, tav. III.13.

Forma: 210

Sig. 6.9. Lett. 1.3. Lin. 1, 1.

1.     OF·DO'M'I'T'I'A'NA·

Of(ficina) Domitiana.

 

Edizioni. CIL XV 2128. G. Gatti, NSc 1893, 360. Steinby 1974, 95, tav. III.13.

Paleografia. I punti sono triangolari.

Attestazioni. Stadio, Palatino, 1 es. dallo sterro del c.d. amfiteatro con 4 bolli di età tetrarchica, Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 343s., 467s.

Commenti e datazione. Serie 27, non datata; Steinby 2001, 141; Steinby 2020, 410. Datazione più probabile l'età dioclezianea Steinby 1974.

  • CIL_XV_S.600var-Steinby1974_III.13

 

 

CIL XV 1584

Forma: 240

1.     OF DOM

Of(ficina) Dom(itiana).

 

Paleografia. Riga dritta, testo retrogrado; lettere pessime Dressel.

Commenti e datazione. Gruppo 29, cfr. serie 3a; Steinby 2001, 141; Steinby 2020, 410.

 

 

CIL XV 1585

Forma: 201

1.     OFF·DOMTT·FAVS

Off(icina) Domit(iana) Faus(tini).

 

Paleografia. Testo dritto ma tutte le lettere retrograde.

Commenti e datazione. Serie 19, età costantiniana; Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 410.

 

 

CIL XV 1586a compl.   Fig. Camilli 1979, tav. XII.85.

Forma: 180

Sig. 7.5. Lett. 1.5. Lin. 1.

1.     OFF FAVSTINI DOM·

Off(icina) Faustini Domitiana.

 

Edizioni. Camilli 1979, 210 N. 85, tav. XII.85. Calco in Filippi 1992, fig. 11.59.

Paleografia. A e T capovolte.

Commenti e datazione. Serie 22, età costantiniana; Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 409s. Cfr. serie 29.

  • CIL_XV_1586a-Camilli1979_XII.85

 

 

CIL XV 1586b

Forma: 210

1.     OFF FAVST DOM·

Off(icina) Faust(ini) Dom(itiana).

 

Paleografia. S e D inverse.

Commenti e datazione. Serie 20, età costantiniana; Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 410.

 

 

CIL XV 1587

Forma: 180

Sig. 7.6?. Lett. 1.0. Lin. 2, 2.

1.     OFF·DOM·FELICISS

Off(icina) Dom(itiana) Feliciss(imi).

 

Edizioni. Anderson 1991, 130 N. 349. MNR III.

Commenti e datazione. Serie 22, età costantiniana; Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 409s. L'esemplare presentato da Anderson come variante in realtà corrisponde a 1587, v. Steinby 1993, 494 e Taglietti 2001, 777. Ostia, terme del Foro, prov. imprecisata Cicerchia - Marinucci 1992, 248.

 

 

CIL XV 1588a

Forma: 210

1.     OFF DOMIT·RVFI·
Off(icina) Domit(iana) Rufi(ni).

 

Commenti e datazione. Serie 20, età costantiniana; Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 410. Nella collezione dell'Antiquario Forense è conservato l'esemplare rinvenuto nel vascone centrale dell'Atrium Vestae, inv. 19458.

 

 

CIL XV 1588b

Forma: 180

1.     OFF·RVFINI DOMIT

Off(icina) Rufini Domit(iana).

 

Paleografia. Testo retrogrado.

Commenti e datazione. Serie 22, età costantiniana; Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 409s.

 

 

CIL XV 1589   Fig. AshLI 233.

Forma: 211

Sig. 5.0+. Lett. 1.3. Lin. 1, 1.

1.     OF·F·S·R·D·P·L·

Of(ficina) F(abiana?) s(ummae) r(ei) d(omus) p(rivatae) L( ).

 

Edizioni. Marinucci 1995, 311 N. B254 (non illustrato). Cooley 2019, 65s. N. AshLI 233, fot. MNR III.

Paleografia. Lettere cave.

Commenti e datazione. Serie 16, età massenziana; Steinby 2001, 136; Steinby 2020, 407. Bloch 1953, 221 Ostia Terme di Nettuno con bolli della serie 4a e di serie massenziane. Restauro del principio del IV sec. Bloch; di Massenzio Steinby 2020, 407 n. 22. Il bollo è stato rinvenuto in una pavimentazione massenziana nel Templum Pacis, Bianchi 2010.2, 392 n. 63. Probabilmente, si tratta della officina Fabiana; la L sarebbe l'iniziale dell'officinatore. Nella trascrizione di Marinucci la L è capovolta (variante?).

 

 

 


 

CIL XV 1590   Fig. SAO inv. 23415.

Forma: 211

Sig. 7.0. Lett. 1.1-1.3. Lin. 1, 1.

1.     O·F·F·S R D·P·M·

Of(ficina) F(abiana?) s(ummae) r(ei) d(omus) p(rivatae) M( ).

 

Edizioni. LSO 1111. P. Palazzo, in M. Barbera - S. Di Pasquale - P. Palazzo, 'Roma, studi e indagini sul c.d. Tempio di Minerva Medica', www.fastionline.org/docs/FOLDER-it-2007-91.pdf, 17, fig. 34.

Paleografia. Lettere cave. L'incavo al centro notato da Dressel è probabilmente l'impronta dell'attacco del manico.

Attestazioni. C.d. Tempio di Minerva Medica con CIL XV 1569a. Domus Augustana, 1 es., Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 365, 467s.

Commenti e datazione. Serie 16, età massenziana; Steinby 2001, 136; Steinby 2020, 405, 407 e n. 22. Probabilmente si tratta della officina Fabiana; la M sarebbe l'iniziale dell'officinatore. Bloch 1947, 243: posteriore a Diocleziano. Bloch 1953, 221 Ostia Terme di Nettuno con bolli della serie 4a e di serie massenziane. Restauro del principio del IV sec. Bloch; di Massenzio Steinby 2020, 407 n. 22.

  • CIL_XV_1590-LSO1111tif

 

 

CIL XV S. 601   Fig. SAO inv. 24833.

Forma: 211

Sig. 8.1. Lett. 0.9-1.1. Lin. 1.1.

1.     OF·F·S·R·D·P·M·

Of(ficina) F(abiana?) s(ummae) r(ei) d(omus) p(rivatae) M( ).

 

Edizioni. CIL XV 1592. Crostarosa 1987, 219 N. 6, tetto di S. Martino ai Monti. Bloch 1947, 225 (Ostia, ipocausto delle Terme di Nettuno, insieme a CIL XV 1590). LSO 1113.

Paleografia. Lettere cave. Il testo va letto da destra verso sinistra nonostante tutte le lettere abbiano l'andamento inverso.

Commenti e datazione. Serie 16, età massenziana; Steinby 2001, 136; Steinby 2020, 407. Probabilmente si tratta della officina Fabiana; la M sarebbe l'iniziale dell'officinatore. Bloch 1947, 243: posteriore a Diocleziano. Bloch 1953, 221 Ostia Terme di Nettuno con con bolli della serie 4a e di serie massenziane. Restauro del principio del IV sec. Bloch; di Massenzio Steinby 2020, 407 n. 22.

  • CIL_XV_S.601-LSO1113

 

 

CIL XV 1591a   Fig. SAO inv. 23470.

Forma: 211

Sig. 8.3. Lett. 1.3-1.4. Lin. 1, 1.

1.     OF·F·S·R·D·P·T·

Of(ficina) F(abiana?) s(ummae) r(ei) d(omus) p(rivatae) T( ).

 

Edizioni. LSO 1112.

Paleografia. Lettere cave.

Commenti e datazione. Serie 16, età massenziana; Steinby 2001, 136; Steinby 2020, 407. Probabilmente si tratta della officina Fabiana; la T sarebbe l'iniziale dell'officinatore. Il bollo è stato rinvenuto in una pavimentazione massenziana nel Templum Pacis, Bianchi 2010.2, 392 n. 63.

  • CIL_XV_1591a-LSO1112

 

 

CIL XV 1591b

Forma: 211

Lett. 1.3-1.4.

1.     OF·F S·R·D·P·T·

Of(ficina) F(abiana?) s(ummae) r(ei) d(omus) p(rivatae) T( ).

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 50s. N. 208 (b o c). MNR III.

Paleografia. Lettere cave. Non c'è la figura al centro visto da Marini, 353.

Commenti e datazione. Serie 16, età massenziana; Steinby 2001, 136; Steinby 2020, 407. Probabilmente si tratta della officina Fabiana; la T sarebbe l'iniziale dell'officinatore.

 

 

CIL XV 1591c

Forma: 211

1.     OF·F S·R·D·P·T·

       incavo rotondo circondato da quattro piccoli incavi

Of(ficina) F(abiana?) s(ummae) r(ei) d(omus) p(rivatae) T( ).

Al centro incavo circolare contornato da quattro punti.

 

Paleografia. Lettere cave.

Commenti e datazione. Serie 16, età massenziana; Steinby 2001, 136; Steinby 2020, 407. Probabilmente si tratta della officina Fabiana; la T sarebbe l'iniziale dell'officinatore.

 

 

CIL XV 1592. V. S. 601.

 

 

CIL XV 1593a

Forma: 210

1.     OF·F·S·R·

Of(ficina) F(abiana?) s(ummae) r(ei).

 

Edizioni. MNR III.

Commenti e datazione. Probabilmente si tratta della officina Fabiana. Dressel medita sull'uso di punti decorativi e significativi per l'interpretazione: si può leggere sia of(ficina) F(abiana?) s(ummae) r(ei), sia off(icina) s(ummae) r(ei). Cfr. Steinby 2001, 140 e Steinby 2020, 407 serie 17, non datata. Il bollo è stato rinvenuto in una pavimentazione massenziana nel Templum Pacis, Bianchi 2010.2, 392 n. 63.

 

 

CIL XV 1593b

Forma: 210

1.     OF F S R

Of(ficina) F(abiana?) s(ummae) r(ei).

 

Commenti. V. CIL XV 1593a.

 

 

CIL XV S. 602    Fig. Bloch 1948.1, 119, disegno 1:2; Bianchi 2010.2, fig. 13.

Forma: 210

Sig. 8.2. Lett. 1.3-1.4. Lin. 2, 2.

1.     OF·F·IVS·TIV·P^L·S·P·

 

Edizioni. Bloch 1947, 64 (Forum Iulium). Blanco 2015, 139s. Nn. 15-17, figg.

Paleografia. Le F, il nesso P^L e l'ultima S sono retrograde. Blanco osserva che la presenza di un punto tra le due F è incerta, ma nell'es. del Forum Iulium il punto è chiaramente visibile.

Commenti. Bloch: "I fail to understand this stamp. It seems to belong to the of(ficina) F. (1589-1593). S. P. may stand for s(ummae) p(rivatae)." Supponendo che ci siano due punti superflui, si può leggere off(icina), forse seguito dal nome di un officinatore Ius(tus) o Iustin(us).

Attestazioni e datazione. Cfr. Steinby 2001, 139s. gruppo 14, non datato. L'es. visto da Bloch è conservato nei magazzini del Forum Iulium, la cui ricostruzione può, per caratteristiche tecniche, essere attribuito a Massenzio; Bianchi 2010.2, 392-402. Terme di Agrippa, fase massenziana Blanco 2015, 140.

 

 

CIL XV 1594a

Forma: 240

1.     R·S·P

2.     OF·FAB

3.     S·I

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Fab(iana) s(tatio) (prima).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Righe dritte. Punti rotondi.

Commenti. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1594b

Forma: 240

Sig. 7.9. Lett. 1.6, 1.4, 1.4. Lin. 2.

1.     R S P

2.     OF·FAB

3.     S I

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Fab(iana) s(tatio) (prima).

 

Edizioni. MNR III. Museo di Grottaferrata, calco.

Paleografia. Righe dritte. Brutte lettere Dressel. Misure da calco cartaceo.

Commenti. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1594c

Forma: 240

1.     R·S·P

2.     OF·FAB

3.     S·I

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Fab(iana) s(tatio) (prima).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Righe dritte retrograde, lettere cave.

Commenti. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s. Steinby 2020, 404.

 

 

 

CIL XV 1594d

Forma: 240

1.     R·S·P

2.     OF·FAB

3.     S I

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Fab(iana) s(tatio) (prima).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Righe dritte retrograde, lettere cave.

Commenti. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.¸ Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1595a   Fig. Calco AF inv. 8691.

Forma: 240

Sig. 7.9. Lett. 0.9-1.3, 0.9-1.3, 1.1. Lin. 2.

1.     R·S·P

2.     OF·FAB

3.     S·II

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Fab(iana) s(tatio) (secunda).

 

Edizioni. Calco cartaceo AF inv. 8691.

Paleografia. Righe dritte. Misure dal calco cartaceo.

Commenti. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1595b

Forma: 240

1.     R S P

2.     OF FAB

3.     S·II

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Fab(iana) s(tatio) (secunda).

 

Paleografia. Righe dritte.

Commenti. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1595c

Forma: 240

1.     R·S·P

2.     OF·FAB

3.     S·II

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Fab(iana) s(tatio) (secunda).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Righe dritte, testo retrogrado, lettere cave.

Commenti. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1595d

Forma: 240

1.     R·S·P

2.     OF·FAB

3.     S II

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Fab(iana) s(tatio) (secunda).

 

Paleografia. Righe dritte, testo retrogrado, lettere cave.

Commenti. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1596a    Fig. SAO inv. 20530.

Forma: 210

Sig. 7.7. Lett. 1.1-1.5. Lin. 1

1.     OF·S P·OF·FAB·

Of(ficina) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Fab(iana).

 

Edizioni. LSO 1114.

Commenti e datazione. Serie 13, età massenziana; Steinby 2001, 136; Steinby 2020, 407. Bloch 1947, 243: posteriore a Diocleziano. Bloch 1953, 221 Ostia Terme di Nettuno con bolli della serie 4a e di serie massenziane. Restauro del principio del IV sec. Bloch; di Massenzio Steinby 2020, 407 n. 22.

  • CIL_XV_1596a-LSO1114

 

 

CIL XV 1596b   Fig. SAO inv. 25442.

Forma: 210

Sig. 7.2. Lett. 1.1. Lin. 2, 2.

1.     OF S P OF FAB

Of(ficina) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Fab(iana).

 

Edizioni. LSO 1115.

Paleografia. Timbri diversi Dressel. S inversa.

Commenti e datazione. Serie 12, età costantiniana Steinby 2001, 137. Bloch 1947, 243: posteriore a Diocleziano.

  • CIL_XV_1596b-LSO1115

 

 

CIL XV 1596 var.?

Forma: 210

1.     [---]FF FAB P S F[---]

[O]ff(icina) Fab(iana) p(rivatae) s(ummae) F[---}?

 

Edizioni. Cfr. CIL XV 1598. F. Fornari, RACr 6 (1929), 223. Steinby 1978-79, 66 N. 73.

Paleografia. Il testo è retrogrado.

Commenti e datazione. Forse si tratta di un esemplare male trascritto di CIL XV 1598, dove ogni singola lettera è retrograda ma il testo si legge ugualmente da sinistra verso destra. Gruppo 14, non datato; Steinby 2001, 140.

 

 

CIL XV 1597   Fig. SAO inv. 25743.

Forma: 180

Sig. 7.2. Lett. 1.1. Lin. 2, 2.

1.     OF FAB·S P·

Of(ficina) Fab(iana) s(ummae) p(rivatae).

 

Edizioni. LSO 1116. Steinby 1987, 42 N. 79. MNR III (intero).

Paleografia. S inversa. I punti hanno la forma di piccole V.

Commenti e datazione. Serie 9, età costantiniana; Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 409s. Ostia, terme del Foro, prov. imprecisata Cicerchia - Marinucci 1992, 248.

  • CIL_XV_1597-LSO1116

 

 

CIL XV 1598   Fig. Bianchi 2010.2, fig. 13.

Forma: 210

1.     OFICI P S OFF·FAB·

Ofici(na) p(rivatae) s(ummae) off(icina) Fab(iana).

 

Edizioni. V. CIL XV 1596 var.?, che probabilmente è un esemplare male trascritto di CIL XV 1598. Bianchi 2010.2, fig. 13.

Paleografia. Tutte le lettere sono retrograde. I punti hanno la forma di piccole V.

Commenti. Gruppo 14, non datato; Steinby 2001, 139. Il bollo è conservato nei magazzini del Forum Iulium, la cui ricostruzione può, per caratteristiche tecniche, essere attribuito a Massenzio; Bianchi 2010.2, 392-402.

 

 

CIL XV 1599

Forma: 210

1.     OFFICINA FAB·

Officina Fab(iana).

 

Paleografia. Testo retrogrado.

Commenti. Gruppo 29, Steinby 2001, 141; Steinby 2020, 410. Cfr. serie 28 di età costantiniana o posteriore a cui forse appartiene.

 

 

 


 

CIL XV 1600

Forma: 210

Sig. 4.6. Lett. 1.0. Lin. 1, 1.

1.     OF·FAV· || P·M·

Of(ficina) Fav( ) P M.

 

Edizioni. Steinby 1981, 326 N. 119.

Paleografia. La trascrizione si basa sull'ipotesi che il testo sia diviso in due sezioni (Dressel legge M P con le due lettere capovolte).

Commenti. Le lettere FAV non si riferiscono all'officina Fauriana (cfr. 1601), ma al nome dell'officinatore; Faustinus compare in bolli delle serie 19, 20 e 21, v. 1585 e 1586a-b. Serie 23b, Steinby 2001, 140; Steinby 2020, 416. A Largo Argentina è stato rinvenuto nel pavimento della sala tarda databile IV-V sec. (Steinby 1981, 303 con rif. a Coarelli, ibid., 25). V. CIL XV 1653.

 

 

CIL XV 1601

Forma: 210

1.     OF·FAVRIANA

Of(ficina) Fauriana.

 

Commenti. Ricompare in questo bollo il nome delle figlinae Favorianae, che non sono attestate in altri bolli tardoantichi. Serie 27, non datata; Steinby 2001, 141; Steinby 2020, 410.

 

 

CIL XV 1602

Forma: 240

1.     S·P·C

2.     OF·FVR

3.     S·I

S(ummae) r(ei) C(aesarum?) of(ficina) Fur(iana) s(tatio) (prima).

 

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Serie 3b, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1603

Forma: 240

1.     S·P·C

2.     OF·FVR

3.     S·II

S(ummae) r(ei) C(aesarum?) of(ficina) Fur(iana) s(tatio) (secunda).

 

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Serie 3b, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1604

Forma: 240

1.     S·P·C

2.     OF·FVR

3.     S·III

S(ummae) r(ei) C(aesarum?) of(ficina) Fur(iana) s(tatio) (tertia).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Serie 3b, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1605 compl.   Fig. Moscetti 2020, N. 42.

Forma: 210

1.     OF·FVRI·IVL^I SENE

2.     CE S

3.     P

Of(ficina) Furi(ana) Iuli Senece s(ummae) p(rivatae).

 

Edizioni. Crostarosa 1897, 226 N. 49. Calco in Filippi 1992, fig. 9.45. Moscetti 2002.2, N. 42, fig. a p. 81. Bodel - Tracy 1997, 57. Moscetti 2020, N. 42.

Paleografia. Testo retrogrado, r. 2 dritta. Crostarosa aggiunge i punti non visti da Dressel. Moscetti preferisce giustamente la lettura IVL all'alternativa IVN proposta da Dressel; nell'es. del Sackler Museum all'University of Harvard si legge il nesso IVL^I.

Commenti e datazione. Gruppo 24, non datato; Steinby 2001, 140. Lo scioglimento è di Dressel.

  • CIL_XV_1605compl-Moscetti2002.2_42

 

 

CIL XV 1606   Fig. SAO inv. 25283.

Forma: 210

Sig. 6.5. Lett. 1.2-1.3. Lin. 1, 1.

1.     OF·GEMELLA S·

Of(ficina) Gemella s(ummae).

 

Edizioni. LSO 1117.

Paleografia. Timbri diversi Dressel.

Commenti e datazione. Dressel rimane incerto fra lo scioglimento summae/ summarum e l'iniziale di un officinatore. Serie 27, Steinby 2001, 147. V. 1606 var.

  • CIL_XV_1606-LSO1117

 

 

CIL XV 1606 var.   Fig. Steinby 1973-74, fig. 3.

Forma: 210

Sig. 6.1. Lett. 1.1-1.3. Lin. 1, 1.

1.     OF CEME'VA S·crux

Of(ficina Cemella s(ummae).

 

Edizioni. Steinby 1973-74, 114, fig. 3.

Paleografia. Lettere irregolari; la C è angolare, la lettera davanti alla A priva di asta trasversale ha la forma di una V molto stretta. Al centro un punto in forte rilievo.

Commenti e datazione. Serie 27, non datata; Steinby 2001, 141; Steinby 2020, 410. Le misure della tegola rinvenuta a S. Maria Maggiore indicherebbero una datazione entro il IV-V sec., comunque posteriore all'età tetrarchica; Steinby 1973-74, 114, 129.

  • CIL_XV_1606var-Steinby73-74_3

 

 

CIL XV 1607

Forma: 210

1.     OF'F 'S GEMEL r. p. stans

Off(icina) s(ummarum?) vel Offic(ina) Gemel(la).

 

Paleografia. La lettera dopo la seconda F è solo parzialmente conservata: C oppure, più verosimilmente, S.

Commenti e datazione. Gruppo 29, Steinby 2001, 141; Steinby 2020, 410. V. 1606 var.

 

 

CIL XV 1608a

Forma: 210

1.     OF S R F OF IOBIA F

Of(ficina) s(ummae) r(ei) f(isci) Iobia F( ).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Testo retrogrado.

Commenti e datazione. Probabilmente la variante b), con lo stesso testo ma dritto, è un ulteriore esemplare della variante a). La F è l'iniziale di un officinatore. Serie 11a, età massenziana; Steinby 2001, 135; Steinby 2020, 407.

 

 

CIL XV 1608b. V. CIL XV 1608a.

 

 

CIL XV 1609   Fig. Bianchi 2010.2, fig. 13.

Forma: 211

Sig. 7.8 (Felle). Lett. 1.2-1.4.

1.     OF S OF IOBIA CESVRINI

Of(ficina) s(ummae) of(ficina) Iobia Cesurini.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 52s. N. 209. MNR III. Fot. in Bianchi 2010.2, fig. 3. Felle 2021, 374 N. 56.

Paleografia. Lettere cave.

Commenti e datazione. Serie 15, età massenziana; Steinby 2001, 135s.; Steinby 2020, 407. Il bollo è conservato nei magazzini del Forum Iulium, la cui ricostruzione può, per caratteristiche tecniche, essere attribuito a Massenzio; Bianchi 2010.2, 392-402. Cfr. Blanco 2015, 141, forse dalla fase massenziana delle Terme di Agrippa.

 

 

 


 

CIL XV 1610   Fig. Anderson fig. 56; Volpe 1989, fig. 81.

Forma: 211

Sig. 7.8. Lett. 1.3-1.4. Lin. 1, 1.

1.     OF S OF IOBIA CLEMEN

Of(ficina) s(ummae) of(ficina) Iobia Clemen(tis).

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 52s. N. 210. Steinby 1981, 327 N. 120. Volpe 1989, 123 N. 24 fig. 81. Anderson 1991, 98 N. 216 fig. 56. Felle 2021, 374 N. 57, fig. 57. MNR III.

Paleografia. Lettere cave; il centro è incavato.

Commenti e datazione. Serie 15, età massenziana; Steinby 2001, 135s.; Steinby 2020, 407.

  • CIL_XV_1610-Anderson1991_56
  • CIL_XV_1610-Volpe1989_81

 

 

CIL XV 1611

Forma: 210

1.     EX OF·'IOVIA·

Ex of(ficina) Iovia vel Nova.

 

Paleografia. F capovolta.

Paleografia. Dressel sottolinea che la lettura è dubbia: l'interpretazione della quinta lettera, di forma peculiare, è incerta; inoltre è incerto se fra le lettere V e A ci sia una I, oppure un'asta aliena all'iscrizione.

Commenti e datazione. Cfr. serie 26 di età costantiniana, Steinby 2001, 140s.; Steinby 2020, 410.

 

 

CIL XV 1612

Forma: 210

1.     EX OFF IOVIA 'M'A'D VITALIAN

2.     R^D

Ex off(icina) Iovia MAD Vitalian(i) RD

 

Paleografia. Testo retrogrado, D inversa.

Commenti e datazione. Dressel ritiene incerta l'appartenenza del bollo all'officina Iovia, cfr. CIL XV 1696 di Iovianus v. s. Le lettere MAD forse dovrebbero essere lette MAG; Vitalianus sarebbe quindi mag(ister) come Severianus in CIL XV S. 614 e CIL XV 1710 = S. 615, v. Steinby 2020, 410. Gruppo 24, non datato; Steinby 2001, 140.

 

 

CIL XV 1613   Fig. SAO inv. 23836.

Forma: 210

Sig. 7.6. Lett. 1.1-1.2. Lin. 1, 1.

1.     OF·MAR·S·R·FIS·'T^'R^'V r. p.

       hedera

Of(ficina) Mar(ciana) s(ummae) r(ei) fis(ci) TRV?

 

Edizioni. CIL V 8110.175. Crostarosa 1896, 67s. N. 49. Crostarosa 1897, 233 N. 99. LSO 1118.

Paleografia. Testo retrogrado. Crostarosa aggiunge due punti; nell'edizione del 1897 il nesso R^V non comprende la T.

Commenti e datazione. Dressel non prende posizione nello scioglimento del nesso notando che la prima lettera potrebbe essere tanto una P come una R e che l'esistenza della T e della V è incerta. Serie 6, età massenziana; Steinby 2001, 135; Steinby 2020, 407. Bloch 1953, 217s. Ostia Terme del Foro datate 160 ca., restauro; Cicerchia - Marinucci 1992, 234.

  • CIL_XV_1613-SAOinv.23836

 

 

CIL XV 1614 compl.   Fig. SAO inv. 27473, 27908.

Forma: 210

Sig. 7.4. Lett. 1.6. Lin. 1, 2.

1.     OF MAR S R F[.]'I

Of(ficina) Mar(ciana) s(ummae) r(ei) f(isci) [..].

 

Edizioni. LSO 1119.

Paleografia. Testo retrogrado.

Commenti e datazione. Serie 6, età massenziana; Steinby 2001, 135; Steinby 2020, 407. Ostia, terme del Foro, Cicerchia - Marinucci 1992, 232 prov. imprecisata 248s.

  • CIL_XV_1614-LSO1119.2
  • CIL_XV_1614-LSO119

 

 

CIL XV 1615a I   Fig. SAO inv. 20309.

Forma: 211

Sig. 5.4. Lett. 1.0-1.1. Lin. 1, 1.

1.     OFF S R F MARCI hedera

       hedera

Off(icina) s(ummae) r(ei) f(isci) Marci(ana).

 

Edizioni. CIL V 8110.169 (male trascritto). Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 52s. N. 211 (timbro non identificabile). LSO 1120 I. Bianchi 2007, 103 N. 32. Cooley 2019, 67s. N. AshLI 235, fot.

Paleografia. Lettere cave, signum in rilievo.

Commenti e datazione. Serie 4a, età tetrarchica; Steinby 2001, 132s.; Steinby 2020, 404. Bloch 1953, 217s. Ostia Terme del Foro datate 160 ca., restauro.

  • CIL_XV_1615aI-SAOinv.20309

 

 

CIL XV 1615a II   Fig. SAO inv. 21312.

Forma: 211

Sig. 5.0. Lett. 0.8-0.9. Lin. 1, 1.

1.     OFF S R F MARCI hedera

       hedera

Off(icina) s(ummae) r(ei) f(isci) Marci(ana).

 

Edizioni. CIL V 8110.169. LSO 1120 II.

Paleografia. Lettere cave, signum in rilievo.

Commenti e datazione. Serie 4a, età tetrarchica; Steinby 2001, 132s.; Steinby 2020, 404.

  • CIL_XV_1615aII-SAOinv.21312

 

 

CIL XV 1615b

Forma: 211

1.     OFF S R F MARCI∙

       hedera

Off(icina) s(ummae) r(ei) f(isci) Marci(ana).

 

Paleografia. Testo retrogrado, lettere cave, signum in rilievo.

Commenti e datazione. Serie 4b, età tetrarchica; Steinby 2001, 132s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1616   Fig. Lugari 1895, tav. V.2.

Forma: 211

1.     OFF·M·AVGG·ET·CAESS·NN·

2.     S R

Off(icina) M(arciana) (duorum) Aug(ustorum) et Caes(arum) n(ostrorum) s(ummae) r(ei).

 

Edizioni. Disegno in Lugari 1895, tav. V.2. MNR III.

Paleografia. R. 1 lettere cave. Nei bolli della serie 2, al centro incavato spariscono spesso, completamente o in parte, le lettere S R in rilievo. Sembra che si tratti piuttosto di un difetto del timbro che di una cancellatura intenzionale.

Commenti e datazione. Serie 2, età tetrarchica; Steinby 2001, 133; Steinby 2020, 403. La M potrebbe anche essere l'iniziale di un officinatore.

  • CIL_XV_1616-Lugari1895_V.2

 

CIL XV 1617

Forma: 210

1.     OFF·MARCINA DD·NN·AVGG

                A

Off(icina) Marciana (duorum) dominorum n(ostrorum) Aug(ustorum).

 

Paleografia. Testo retrogrado. La seconda A in MARCIANA è stata aggiunta sotto la riga.

Commenti e datazione. Serie 1, Steinby 2001, 139. Gli imperatori potrebbero essere identificati come Massimiano e Massenzio, oppure Costantino e Licinio.

 

 

CIL XV 1618

Forma: 210

1.     EX·OFF·MARCIANA·

Ex off(icina) Marciana.

 

Paleografia. N inversa.

Commenti e datazione. Serie 26, forse di età costantiniana; Steinby 2001, 140s.; Steinby 2020, 410.

 

 

CIL XV 1619

Forma: 210

1.     OF MARCIANA [.]

Of(ficina) Marciana.

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Il segno alla fine del testo di Dressel forse è un punto di incerta lettura.

Commenti e datazione. Serie 27, non datata; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 410.

 

 

Novum CIL XV 1619/20   Fig. Steinby 1974, tav. VI.33.

Forma: 240

Sig. 5.7. Lett. 2.1, 1.9.

1.     OFF

2.     NOB

       ramus palmae ds.

Off(icina) Nob(a).

 

Edizioni. Steinby 1974, 105 N. 22, tav. VI.33. Taglietti 1979, 196 N. 26.

Paleografia. Righe dritte, testo retrogrado.

Commenti e datazione. Gruppo 29, non datato; Steinby 2001, 141; Steinby 2020, 410.

  • NovumCIL_XV_1619-20-Steinby1974_VI.33

 

 

 


 

CIL XV 1620   Fig. Gasperoni 2003, tav. CXXXIV.3-4.

Forma: 240

Sig. 8.0. Lett. 1.3, 1.4, 1.1+. Lin. 2.

1.     R S P

2.     OF NO

3.     S I

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) No(va) s(tatio) (prima).

 

Edizioni. Gasperoni 2003, 259 N. 85 tav. CXXXIV.3-4. Calco cartaceo AF inv. 8598.

Paleografia. Testo su righe dritte, lettere brutte Dressel.

Commenti e datazione. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

Attestazioni. Mugnano, San Liberato - Vigna della Corte, fornace N. 56. Nel territorio è stato rinvenuto il bollo CIL XV 204 (Gasperoni 38).

  • CIL_XV_1620-Gasperoni03_CXXXIV.3-4

 

 

CIL XV 1621 corr.   Fig. Steinby 1974, tav. III.14; disegno di Dressel.

Forma: 900

Sig. 6.1, 2.2. Lett. 0.9-1.2.

1.     OFF NOB^A S

Off(icina) Noba s(ummae).

 

Edizioni. CIL XV 2154 con disegno. Steinby 1974, 96, tav. III.14.

Paleografia. Testo retrogrado.

Commenti e datazione. Dressel propone lo scioglimento alternativo S( ), cioè iniziale di un officinatore. In CIL XV 2154 le lettere B e A sembrano in nesso, mentre in 1621 sono separate. Gruppo 29, non datato; Steinby 2001, 141; Steinby 2020, 410.

  • CIL_XV_1621corr-Steinby1974_III.14

 

 

CIL XV 1622   Fig. Cozzo 1936, fig. 58; SAO inv. 25957.

Forma: 211

Sig. 5.5. Lett. 0.9. Lin. 1, 1.

1.     OFF S R F OCEN hedera

       hedera

Off(icina) s(ummae) r(ei) f(isci) Oce<a>n(a).

 

Edizioni. CIL V 8110.379. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 52s. N. 212. Cozzo 1936, fig. 58 (quasi compl.). LSO 1121.

Paleografia. Lettere cave, signum in rilievo.

Attestazioni. Terme di Massenzio, 1 es., Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 322, 328, 468s. Terme di Agrippa, Blanco 2015, 138, 140.

Commenti e datazione. Serie 4a, età tetrarchica; Steinby 2001, 132s.; Steinby 2020, 404. Cfr. Bloch 1953, 221 Ostia Terme di Nettuno con CIL XV 1569a, 1590, 1592, 1596a, restauro del principio del IV secolo.

  • CIL_XV_1622-Cozzo1936_58
  • CIL_XV_1622-LSO1121

 

 

CIL XV 1623

Forma: 240

1.     S P C

2.     OFPV'B

3.     SI

S(ummae) p(rivatae) C(aesarum?) of(ficina) Pub(liliana) s(tatio) (prima).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Serie 3b, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1624

Forma: 240

1.     R∙S∙P

2.     OFPVL

3.     SII

S(ummae) p(rivatae) C(aesarum?) of(ficina) Pu<b>l(iliana) s(tatio) (secunda).

 

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Dressel dubita della trascrizione della r. 1 notando che nella stessa officina non compaiono le due sigle S∙P∙C e R∙S∙P. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1625

Forma: 240

1.     S∙P∙C

2.     OFPVL

3.     SI

S(ummae) p(rivatae) C(aesarum?) of(ficina) Pu<b>l(iliana) s(tatio) (prima).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Serie 3b, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1626a I

Forma: 240

Sig. 7.5. Lett. 1.0-1.2, 1.0-1.2, 1.0-1.2. Lin. 3.

1.     S∙P∙C

2.     OFPVL

3.     SII

S(ummae) p(rivatae) C(aesarum?) of(ficina) Pu<b>l(iliana) s(tatio) (secunda).

 

Edizioni. Camilli 1973, 312 N. 29.

Paleografia. Righe dritte. Timbri diversi Dressel.

Commenti e datazione. Serie 3b, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1626a II

Forma: 240

Sig. 8.0. Lett. 1.2, 1.2, 1.2.

1.     S∙P∙C

2.     OFPVL

3.     SII

S(ummae) p(rivatae) C(aesarum?) of(ficina) Pu<b>l(iliana) s(tatio) (secunda).

 

Edizioni. Camilli 1973, 312 N. 29.

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Serie 3b, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1626b

Forma: 240

1.     S P C

2.     OFPVL

3.     SII

S(ummae) p(rivatae) C(aesarum?) of(ficina) Pu<b>l(iliana) s(tatio) (secunda).

 

Edizioni. Crostarosa 1897, 223 N. 33. MNR III.

Paleografia. Timbri diversi Dressel. Righe dritte. R. 2 L inversa, che Crostarosa legge come una T capovolta.

Commenti e datazione. Serie 3b, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1627   Fig. Filippi 1992, fig. 7.37.

Forma: 211

1.     OFF∙Q AVGG∙ET∙CAESS∙NN∙

2.     S R

Off(icina) Q( ) (duorum) Aug(ustorum) et Caes(arum) n(ostrorum) s(ummae) r(ei).

 

Edizioni. Cfr. Steinby 1974, 94. Calco in Filippi 1992, fig. 7.37. Kurzmann 2005, 11 N. 9a, dis. (identificato come CIL XV 1628). MNR III.

Paleografia. R. 1 lettere cave. Nei bolli della serie 2l, al centro incavato spariscono spesso, completamente o in parte, le lettere S R in rilievo. Sembra che si tratti piuttosto di un difetto del timbro che di una cancellatura intenzionale.

Commenti e datazione. Serie 2, età tetrarchica; Steinby 2001, 133; Steinby 2020, 403. Dressel interpreta la lettera Q come abbreviazione del nome dell'officina Q(uintiana?), non altrimenti attestata in età tardoantica, ma sembra più probabile che si tratti dell'iniziale di un officinatore, cfr. CIL XV 1628 con due lettere nella stessa posizione.

  • CIL_XV_1627-Filippi1992_7.37

 

 

 

CIL XV 1628   Fig. Bodel 1983, tav. XXIV.117; Cozzo 1936, fig. 42.

Forma: 211

Sig. 8.8. Lett. 1.2-1.4, 1.3-1.4. Lin. 1.

1.     OFF∙T∙Q∙AVGG∙ET∙CAESS∙NN∙

2.     S R

Off(icina) T( ) Q( ) (duorum) Aug(ustorum) et Caes(arum) n(ostrorum) s(ummae) r(ei).

 

Edizioni. Crostarosa 1897, 239 N. 127. Cozzo 1936, fig. 42 (compl.). Cfr. Steinby 1974, 94. Bodel 1983, 62 N. 117, tav. XXIV.117. Kurzmann 2005, 11 N. 9a, dis. (identificato come CIL XV 1627). Ploux 2022, fig. 4.B (da Musée d'Art et d'Histoire de Genève. Ville de Genève, no inv. 26450).

Paleografia. R. 1 lettere cave. Bodel completa la punteggiatura. Nei bolli della serie 2l, al centro incavato spariscono spesso, completamente o in parte, le lettere S R in rilievo. Sembra che si tratti piuttosto di un difetto del timbro che di una cancellatura intenzionale.

Attestazioni. Domus Augustana, 1 es., Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 360, 365, 374, 468s.

Commenti e datazione. Serie 2, età tetrarchica; Steinby 2001, 133; Steinby 2020, 403. Dressel, seguito da Bodel, interpreta le lettere TQ come abbreviazione del nome dell'officina, ma sembra più probabile che si tratti dell'iniziale di due officinatori, cfr. CIL XV 1627 con la lettera Q nella stessa posizione.

  • CIL_XV_1628-Bodel1983_117
  • CIL_XV_1628-Cozzo1936_42

 

 

CIL XV 1629   Fig. Calco cartaceo.

Forma: 210

Sig. 7.0. Lett. 1.1-1.4. Lin. 1, 1.

1.     OF S P OF TEB

Of(ficina) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Teb( ).

 

Paleografia. S inversa.

Commenti e datazione. Dressel ha letto in tutti gli esemplari TEB; è comunque possibile che TEB sia un errore per TER. Serie 12, età constantiniana; Steinby 2001, 137.

 

 

 


 

CIL XV 1630   Fig. Cozzo 1936, fig. 200.

Forma: 240

1.     S∙P∙C

2.     OFTEM

3.     SI

S(ummae) p(rivatae) C(aesarum?) of(ficina) Tem(pesina) s(tatio) (prima).

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 200 (compl.).

Paleografia. Timbri diversi Dressel. Righe dritte.

Commenti e datazione. Serie 3b, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404, fig. 3.

  • CIL_XV_1630-Cozzo1936_200

 

 

CIL XV 1631

Forma: 240

1.     S∙P∙C

2.     OFTEM

3.     SII

S(ummae) p(rivatae) C(aesarum?) of(ficina) Tem(pesina) s(tatio) (secunda).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Timbri diversi Dressel. Righe dritte.

Commenti e datazione. Serie 3b, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1632

Forma: 240

1.     S∙P∙C

2.     OFTEM

3.     SIII

S(ummae) p(rivatae) C(aesarum?) of(ficina) Tem(pesina) s(tatio) (tertia).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Serie 3b, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1633   Fig. SAO inv. 25690.

Forma: 210

Sig. 8.2. Lett. 1.3. Lin. 1, 1.

1.     OF∙TEM∙S∙R∙FIS 'T^'R^'V r. p.

Of(ficina) Tem(pesina) s(ummae) r(ei) fis(ci) TRV?

 

Edizioni. LSO 1122.

Paleografia. Testo retrogrado.

Commenti e datazione. Nel commento al simile bollo CIL XV 1613 Dressel non prende posizione nello scioglimento del nesso notando che la prima lettera potrebbe essere tanto una P come una R e che l'esistenza della T e della V è incerta. Serie 6, età massenziana; Steinby 2001, 135; Steinby 2020, 407. Ostia, terme del Foro, prov. imprecisata Cicerchia - Marinucci 1992, 249.

  • CIL_XV_1633-SAOinv.25690

 

 

CIL XV 1634   Fig. Bodel 1983, tav. XXIV.118.

Forma: 211

Sig. 5.8. Lett. 1.1. Lin. -, 1.

1.     OFF S R F TEMP hedera

       hedera

Off(icina) s(ummae) r(ei) f(isci) Temp(esina).

 

Edizioni. Bodel 1983, 62 N. 118, tav. XXIV.118. MNR III.

Paleografia. Lettere cave, signum in rilievo.

Attestazioni. Stadio, Palatino 1 es., Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 356; Domus Augustana, 2 ess., ibid., 364, 468s.

Commenti e datazione. Serie 4a, età tetrarchica; Steinby 2001, 132s.; Steinby 2020, 404.

  • CIL_XV_1634-Bodel1983_118

 

 

CIL XV 1635  

Forma: 211

1.     OF∙S P∙OFF∙TEM

Of(ficina) s(ummae) p(rivatae) off(icina) Tem(pesina).

 

Commenti e datazione. Serie 13, età massenziana; Steinby 2001, 136; Steinby 2020, 407.

 

 

CIL XV 1636   Fig. SAO inv. 25511.

Forma: 180

Sig. 7.3. Lett. 1.1 (O 0.8). Lin. 2, 2.

1.     OFF TEMP S P

Off(icina) Temp(esina) s(ummae) p(rivatae).

 

Edizioni. LSO 1123.

Paleografia. M capovolta ed S inversa.

Commenti e datazione. Serie 9, età costantiniana; Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 409s.

  • CIL_XV_1636-LSO1123

 

 

CIL XV 1637

Forma: 210

1.     OFF TEM FEL

Off(icina) Tem(pesina) Fel(icissimi).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Testo retrogrado.

Commenti e datazione. Serie 21, età costantiniana; Steinby 2001, 137. Nel bollo CIL XV 1587 della stessa epoca compare un officinatore di nome Feliciss(imus).

 

 

CIL XV 1638

Forma: 210

1.     OFF TEM MER

Off(icina) Tem(pesina) Mer(catoris?).

 

Paleografia. Testo retrogrado.

Commenti e datazione. Serie 21, età costantiniana; Steinby 2001, 137. Nel bollo 1579a-b della serie 15 di età massenziana compare un officinatore di nome Mercator.

 

 

Novum CIL XV 1638/9   Fig. Steinby 1974, tav. VI.34.

Forma: 210

Sig. 6.4. Lett. 1.5. Lin. 2, 1.

1.     OFF TE'M 'PRI

Off(icina) Tem(pesina) Pri(mi?).

 

Edizioni. Steinby 1974, 105 N. 23, tav. VI.34.

Paleografia. Testo retrogrado.

Commenti e datazione. Serie 21, età costantiniana; Steinby 2001, 137.

  • NovumCIL_XV_1638-9-Steinby74_VI.34

 

 

CIL XV 1639a

Forma: 180

1.     OFF TEMP∙D SEVERIANI∙

Off(icina) Temp(esina) D( ) Severiani.

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Testo retrogrado.

Attestazioni. Sepoltura (?) non databile, Camilli 1994, 308 n. 3.

Commenti e datazione. Serie 22, età costantiniana; Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 409s. La D( ) dovrebbe essere l'iniziale di un servo (v. anche CIL XV 1648). Due servi di Severianus sono sicuramente attestati nei bolli CIL XV S. 614 e CIL XV 1710 = S. 615.

Datazione. Sulla base della forma ottagonale età di Costantino o di Costante. V. CIL XV 1709.

 

CIL XV 1639b

Forma: 210

1.     OFF TEMP∙I∙SEV

Off(icina) Temp(esina) D( )  Sev(eriani).

 

Commenti e datazione. Serie 22, età costantiniana; Steinby 2001, 137. Dressel corregge la I in D sulla base della variante a). I( ) potrebbe comunque essere l'iniziale di un ulteriore servo di Severianus.

Datazione. Sulla base della forma ottagonale età di Costantino o di Costante. V. CIL XV 1709.

 

 

CIL XV 1639c

Forma: 210

1.     OF∙TEMP∙'P∙SEV

Off(icina) Temp(esina) D( )  Sev(eriani).

 

Commenti e datazione. Serie 22, età costantiniana; Steinby 2001, 137. Dressel corregge la P della trascrizione di Fabretti (Marini N. 1201) in D sulla base della variante a). P( ) potrebbe comunque essere l'iniziale di un ulteriore servo di Severianus.

Datazione. Sulla base della forma ottagonale età di Costantino o di Costante. V. CIL XV 1709.

 

 

 


 

CIL XV 1640   Fig. Filippi 1992, fig. 5.22.

Forma: 210

1.     OFICINADE TEMPESINI

2.     ∙D∙D∙

3.     ∙_N∙_N∙

Of(ficina) de Tempesini(s) (duorum) d(ominorum) n(ostrorum).

 

Edizioni. Calco in Filippi 1992, fig. 5.22.

Paleografia. Il punto della r. 1 ha la forma di un'asta verticale ricurva. La forma delle lettere della r. 2 deriva dal corsivo (Dressel).

Commenti. Dressel fa notare la formula insolita per l'età tardoantica. Cfr. CIL XV 1641. Serie 1, Steinby 2001, 139. V. il commento a 1617: gli imperatori potrebbero essere Massimiano e Massenzio, oppure Costantino e Licinio. Un bipedale, AF inv. 19457, proviene dall'Atrium Vestae, vasca centrale del cortile.

 

 

CIL XV 1641 compl.?

Forma: 210

1.     EXOF∙TE[MPESI]'N'I

Ex of(ficina) Te[mpesi]na?

 

Edizioni. Crostarosa 1898, 234: (sic) IX (ex?) OF∙TEMPESINI∙.

Commenti e datazione. La lettura delle ultime due lettere è poco sicura; per un confronto Dressel rimanda al bollo CIL XV 1640. Probabilmente l'esemplare di Crostarosa completa il testo, nonostante la diversa lettura dell'inizio del testo (IX invece di EX). Serie 26, forse di età costantiniana; Steinby 2001, 140s.; Steinby 2020, 410.

 

 

Novum CIL XV 1641/2   Fig. Taglietti 1979, tav. V.27.

Forma: 240

Sig. 8.0 ca. Lett. 1.1, 1.2, 2.0. Lin. 2.

1.     R·S·P

2.     OF·TER

3.     S·I

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Ter(entiana) s(tatio) (prima).

 

Edizioni. Taglietti 1979, 197 N. 27, tav. V.27. Blanco 2015, 138 n. 14, 140.

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404. Attestato nelle Terme di Agrippa, Blanco 2015, 138, 140, fase massenziana.

  • NovumCIL_XV_1641-2-Taglietti79_V.27

 

 

CIL XV 1642a

Forma: 240

1.     R·S·P

2.     OF·TER

3.     S·II

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Ter(entiana) s(tatio) (secunda).

 

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1642b

Forma: 240

1.     R·S·P

2.     OF·T∙ER

3.     S·II

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Ter(entiana) s(tatio) (secunda).

 

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1642c

Forma: 240

1.     R S P

2.     TER·OF

3.     S II

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Ter(entiana) s(tatio) (secunda).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Righe dritte. Brutte lettere Dressel.

Commenti e datazione. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1643a   Fig. Lugari 1895, tav. V.1.

Forma: 240

1.     R·S·P

2.     OF·TER

3.     S·III

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Ter(entiana) s(tatio) (tertia).

 

Edizioni. Disegno in Lugari 1895, tav. V.1. MNR III.

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

  • CIL_XV_1643a-Lugari1895_V.1

 

 

CIL XV 1643b

Forma: 240

1.     R S P

2.     OF·TER

3.     S III

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Ter(entiana) s(tatio) (tertia).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Righe dritte. Brutte lettere Dressel.

Commenti e datazione. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1644   Fig. Calco AP inv. 9471.

Forma: 240

Sig. 8.4. Lett. 0.9, 0.8-1.0, 1.0.

1.     R·S·P

2.     OF·TER

3.     S·IIII

R(ei) s(ummae) p(rivatae) of(ficina) Ter(entiana) s(tatio) (quarta).

 

Edizioni. Calco AP inv. 9471.

Paleografia. Righe dritte. Punti rotondi. Misure dal calco cartaceo.

Commenti e datazione. Serie 3a, età tetrarchica; Steinby 2001, 133s.; Steinby 2020, 404.

 

 

CIL XV 1645. V. CIL XV 1647c.

 

 

CIL XV 1646   Fig. Calco AF inv. 60443.

Forma: 210

Sig. 7.3. Lett. 1.2. Lin. 1, 2.

1.     OFF S P OFS∙TERENT

Off(icina) s(ummae) p(rivatae) off(icina) Terent(iana).

 

Edizioni. MNR III. Calco cartaceo AF inv. 60443.

Paleografia. S retrograda. Misure dal calco AF inv. 60443.

Commenti e datazione. Lo scioglimento è di Dressel, ma non è escluso che la S sia da intendere come l'iniziale di un officinatore. Gruppo 14, non datato; Steinby 2001, 139.

 

CIL XV 1647a

Forma: 210

1.     OF TER S P

Of(ficina) Ter(entiana) s(ummae) p(rivatae).

 

Paleografia. S retrograda.

Commenti e datazione. Serie 9, età costantiniana; Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 409s.

 

 

CIL XV 1647b

Forma: 180

1.     OF TER∙S∙P

Of(ficina) Ter(entiana) s(ummae) p(rivatae).

 

Paleografia. S retrograda.

Commenti e datazione. Serie 9, età costantiniana; Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 409s.

 

 

CIL XV 1647c = S. 603   Fig. Cozzo 1936, fig. 57.

Forma: 180

Lett. 1.2-1.4. Lin. 2, 2.

1.     OF TER∙S P

Of(ficina) Ter(entiana) s(ummae) p(rivatae).

 

Edizioni. CIL XV 1645. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 52s. N. 213. Cozzo 1936, fig. 57 (compl.). Steinby 1974, 95 (erroneamente "1647 var.", cfr. Steinby 1987, 42 N. 80).

Paleografia. S retrograda, T capovolta.

Commenti e datazione. Serie 9, età costantiniana; Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 409s.

  • CIL_XV_1647c-Cozzo1936_57

 

 

CIL XV 1648

Forma: 180

1.     OFF∙TER∙D SEVERIANI∙

Off(icina) Ter(entiana) D( ) Severiani.

 

Edizioni. CIL IX 6078.151. C.L. V(isconti), BCom 1879, 208 (Arsoli). Crostarosa 1901.1, 139 N. 62.

Paleografia. Testo retrogrado; lettere A e TER capovolte. Crostarosa aggiunge il punto finale.

Commenti e datazione. Serie 22, età costantiniana; Steinby 2001, 137; Steinby 2020, 409s. La D( ) dovrebbe essere l'iniziale di un servo (v. anche CIL XV 1639). Due servi di Severianus sono sicuramente attestati nei bolli CIL XV S. 614 e CIL XV 1710 = S. 615.

Datazione. Sulla base della forma ottagonale età di Costantino o di Costante. V. CIL XV 1709.

 

CIL XV 1649a

Forma: 210

1.     OFF S R F'M

            ramus palmae ss.

Off(icina) s(ummae) r(ei) f(isci) M(arciana?).

 

Paleografia. M capovolta. Due tratti verticali vengono interpretati come segni di interpunzione.

Commenti e datazione. Serie 5, età massenziana. La lettura proposta è poco sicura, ma anche Dressel ritiene possibile che sia espresso il nome dell'officina. V. Steinby 2001, 135; Steinby 2020, 407.

 

 

CIL XV 1649b

Forma: 210

1.     'O'F'F 'S R F 'M'S

            ramus palmae ss.

Off(icina) s(ummae) r(ei) f(isci) M(arciana?) S( ) vel G( ).

 

Paleografia. M capovolta. Due tratti verticali vengono interpretati come segni di interpunzione. L'ultima lettera potrebbe essere una G.

Attestazioni. Terme di Massenzio, Palatino 3 ess. (1649b-c), Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 320, 328, 337, 468s.

Commenti e datazione. Serie 5, età massenziana. La lettura proposta è poco sicura, ma anche Dressel ritiene possibile che sia espresso il nome dell'officina. Nelle varianti b) e c) e possibile vedere anche l'iniziale di un officinatore. V. Steinby 2001, 135; Steinby 2020, 407.

 

 

CIL XV 1649c compl.   Fig. Calco AP inv. 18922.

Forma: 210

Sig. 7.3. Lett. 1.5. Lin. 1, -.

1.     OFF S R F 'M  'S∙

       ramus palmae

Of[f(icina) s(ummae)] r(ei) f(isci) M(arciana?) S( ) vel G( ).

 

Edizioni. Steinby 1974, 95. Cfr. il fr. Cooley 2019, 122s. N. AshLI 290, identificato come 1649?

Paleografia. M capovolta oppure I N come nelle varianti a e b. Prima S inversa. Il tratto verticale alla fine del testo viene interpretato come segno di interpunzione.

Commenti e datazione. Serie 5, età massenziana (ma in G. Carettoni, NSc 1971, 303 il contesto sarebbe dioclezianeo). Il bollo inv. AP inv.18922 proviene dalle Terme di Massenzio sul Palatino. La lettura proposta è poco sicura, ma anche Dressel ritiene possibile che sia espresso il nome dell'officina. V. Steinby 2001, 135; Steinby 2020, 407.

 

 

 


 

CIL XV 1650   Fig. SAO inv. 27718.

Forma: 211

Sig. 5.4. Lett. 0.8. Lin. -, 1.

1.     OFF S R F OC[[...]] hedera

       hedera

Off(icina) s(ummae) r(ei) f(isci) Oc[[ean(a)]].

 

Edizioni. LSO 1124. Felle 2021, 374 N. 59, fig. 59.

Paleografia. Lettere cave, signum in rilievo. Alle lettere OC seguono un frammento di lettera e un tratto abraso. Cfr. CIL XV 1622.

Attestazioni. Domus Augustana, 3 ess., Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 360, 365, 374, 468s. Terme di Agrippa, Blanco 2015, 138, 140.

Commenti e datazione. Serie 4a, età tetrarchica; Steinby 2001, 132s.; Steinby 2020, 404.

  • CIL_XV_1650-LSO1124

 

CIL XV 1651 corr.   Fig. Steinby 1973, tav. LXI.1-2.

Forma: 210

Sig. 7.0. Lett. 1.3. Lin. 1, 2.

1.     O∙F∙E∙M∙P∙S∙R∙

       tre o quattro punti in rilievo

O(fficina) F( ) E( ) M( ) P( ) s(ummae) r(ei).

 

Edizioni. De Rossi 1877, 150. Steinby 1973, 180 s. Nn. B35, B37, tav. LXI.1-2.

Paleografia. I punti sono rotondi. Nell'edizione di De Rossi al centro si trova anche una croce, la trascrizione del testo è O∙F∙E∙M∙S∙R∙.

Commenti e datazione. De Rossi omette la P, ma segnala l'esistenza di molti punti non visibili negli esemplari pubblicati da Steinby. L'interpretazione rimane oscura. La datazione proposta è l'età dioclezianea; cfr. serie 17, Steinby 2001, 140; Steinby 2020, 407.

  • CIL_XV_1651corr-Steinby73_LXI.1
  • CIL_XV_1651corr-Steinby73_LXI.2

 

 

CIL XV 1652   Fig. Cozzo 1936, fig. 45.

Forma: 210

1.     OF∙RV∙FE | P M

Of(ficina) Bu(coniana?) vel Ru( ) Fe( ) vel Rufe( ) P( ) M( ).

 

Edizioni. Cfr. Cozzo 1936, fig. 45, non del tutto leggibile.

Paleografia. La lettura è basata sull'ipotesi che il testo sia diviso in due segmenti: in quello superiore le lettere avrebbero la parte alta rivolta verso l'esterno, nell'inferiore verso l'interno del bollo (cfr. la trascrizione di Dressel OF∙'RV FE∙MP (M e P capovolte, P inoltre retrograda). V. anche 1653.

Commenti e datazione. Le proposte di lettura sono di Dressel. Il significato della combinazione delle lettere P ed M, che compare anche nei bolli CIL XV 1600 e 1653, rimane oscuro. Serie 23b, Steinby 2001, 140; Steinby 2020, 416. Per la datazione v. CIL XV 1653.

 

 

CIL XV 1653 compl.*   Fig. Calco AF inv. 19909.

Forma: 210

Sig. 4.8. Lett. 1.1. Lin. 1, 1.

1.     OF∙RVF∙| ∙P∙M∙

Of(ficina) Ruf( ) P( ) M( ).

 

Edizioni. Steinby 1974, 95. Steinby 1981, 327s. N. 122 Nn. 123-131. Salvi 2012, 244s. identifica un fr. di CIL XV 1137 I come 1653. Calco AF inv. 19909 (compl.).

Paleografia. La lettura è basata sull'ipotesi che il testo sia diviso in due segmenti: in quello superiore le lettere avrebbero la parte alta rivolta verso l'esterno, nell'inferiore verso l'interno del bollo (cfr. la trascrizione di Dressel OF∙RVF∙MP con M e P capovolte, P inoltre retrograda). Cfr. 1600.

Commenti e datazione. Mentre le lettere FAV in 1600 e RVF in questo bollo sono da intendere come abbreviazioni di un nome, il significato della combinazione delle lettere P ed M rimane oscuro. Il bollo dovrebbe essere collegato con una fase di costruzione di S. Paolo fuori le mura posteriore a Costantino, ma mancano gli elementi per scegliere fra Valentiniano II, Theodosio e Onofrio. A Largo Argentina i nove ess. di 1653 su bipedali rinvenuti in situ in pavimenti e in fogne (v. Steinby 1981) potrebbero essere messi in relazione con restauri eseguiti da Synesius Gennadius Paulus (PLRE II Paulus 35), praefectus Urbi prima dell'a. 467 – epoca in cui Leone Magno restaurò la basilica di San Paolo. Steinby 2001, 140 e Steinby 2020, 416 serie 23b.

 

 

CIL XV 1654a   Fig. Calco AF inv. 8589.

Forma: 210

Sig. 5.8. Lett. 1.2-1.3. Lin. 1, 1.

1.     OF M R FOR

       crux

Of(ficina) M R For( ).

 

Edizioni. Crostarosa 1896, 78 N. 105. Crostarosa 1901.2, 294 N. 116. Calco cartaceo AF inv. 8589.

Paleografia. Testo retrogrado. Misure dal calco AF inv. 8589.

Commenti e datazione. Dressel scioglie il nome dell'officinatore For(tunati), ma potrebbe essere anche For(tis). Crostarosa non da un'interpretazione. Serie 23a, Steinby 2001, 140: forse databile fra la fine del III e il IV secolo. V. il commento a CIL XV 1653 della serie 23b.

 

 

CIL XV 1654b

Forma: 210

1.     OF M R F

Of(ficina) M R F(or).

 

Edizioni. Crostarosa 1897, 224 N. 37. MNR III.

Paleografia. Testo retrogrado.

Commenti e datazione. Dressel scioglie il nome dell'officinatore For(tunati), ma potrebbe essere anche For(tis) etc. Per la datazione v. 1654a.

 

 

CIL XV S. 604   Fig. Bodel 1983, tav. XXIV.119.

Forma: 210

Sig. 5.4. Lett. 1.1-1.4. Lin. 1, 1.

1.     OF M R S

Al centro cerchio in rilievo.

Of(ficina) M R S( ).

 

Edizioni. Bruzza, CIL XV 1654b.9. Bodel 1983, 62 N. 119, tav. XXIV.119.

Commenti e datazione. S( ) è l'iniziale dell'officinatore; Steinby 2020, 416. Cfr. CIL XV 1654a-b della serie 23a anche per la datazione. Bodel tende a leggere nelle lettere MR il nome di una nuova officina e data il bollo in età costantiniana sulla base del cerchio centrale.

  • CIL_XV_S.604-Bodel83_119

 

 

CIL XV 1655   Fig. Bodel 1983, tav. XXIV.120.

Forma: 210

Sig. 5.2. Lett. 0.8-1.0. Lin. 1, 1.

1.     O E S P T

O(fficina) E( ) s(ummae) p(rivatae) T( ).

 

Edizioni. Bodel 1983, 63 N. 120, tav. XXIV.120.

Commenti e datazione. Dressel da il testo nella forma P T O E S; come più tardi Bloch, egli rinuncia a ogni tentativo di interpretazione. La nostra trascrizione è di Bodel. Si tratterebbe di una officina altrimenti sconosciuta; la T sarebbe l'iniziale di un officinatore. Serie 17, non datata; Steinby 2001, 140; Steinby 2020, 407.

  • CIL_XV_1655-Bodel83_120

 

 

CIL XV 1656   Fig. Gem, fig. 2.1 (Baronio), fig. 2.2 (Grimaldi).

Forma: 180

1.     D∙N∙CONSTANTINVS∙A^VG

D(ominus) n(oster) Constantinus Aug(ustus).

 

Commenti. Costantino Magno compare qui come dominus dell'officina; Steinby 2001, 142; Steinby 2020, 409. Due esemplari rinvenuti nella demolizione dell'abside di S. Pietro nel 1594 sono stati pubblicati con disegno dal Cardinale C. Baronio; la forma del bollo è ottagonale, il testo corrisponde all'edizione di Dressel eccetto il nesso A^VG laddove Baronio legge AVG. Già nel 2002, l'edizione di Dressel è stata messa in dubbio da G.W. Bowersock, che argomenta per la datazione della basilica nell'età di Constans (l'articolo del 2002, 'Peter and Constantine', è stato ripubblicato in W. Tronzo (ed.), St. Peter's in the Vatican. Cambridge 2005, 5-15). Come Bowersock, R. Gem ('From Constantine to Constans. The chronology of the construction of Saint Peter's basilica', in R. McKitterick et al. (eds.), Old Saint Peter's, Rome. Cambridge University Press 2013, 35-64, part. 42-44) ha gettato dubbi sul disegno di Baronio (Gem, fig. 2.1) e l'edizione di Dressel, che peraltro è basata anche su due ulteriori esemplari, uno proveniente dal tetto della basilica (1656.2-3). Questi ultimi vengono da Gem, 43 con n. 24 giudicati "dubious at best". I dubbi sono dovuti a due disegni, apparentemente degli stessi bolli, pubblicati nel 1619 da G. Grimaldi nel suo Instrumenta autentica (Gem, fig. 2.2). In questi disegni la forma del bollo è circolare e il nome dell'imperatore è abbreviato CONSTANT, che secondo Gem, 44 con ogni probabilità deve essere sciolto Constant(is) sul modello di CIL XV 1658. Sia Baronio che Grimaldi divergono in qualche dettaglio dalla ricostruzione di Dressel, che però difficilmente può essere accusato di "falso ideologico"; secondo Gem, 42s. Baronio avrebbe completato il nome dell'imperatore a corrispondere alla all'epoca universale convinzione che la basilica fosse fondata da Costantino. Così anche R. Westall, 'Constantius II and the Basilica of St. Peter in the Vatican', Historia 64 (2015), 205-233, part. 220-222; "unsignalled expansion of the emperor's name and recourse to the nominative case as though it were a commemorative inscription…" (al nominativo è però anche il nome di Valentinianus Aug. in CIL XV 1659). Per Westall, 221 la migliore, se non l'unica integrazione possibile sarebbe Constant(i) Aug(usti).

       A favore dell'accuratezza di Baronio parla la riproduzione della forma ottagonale del bollo, una caratteristica dei timbri di età costantiniana e dei costantinidi. Per una accurata revisione dell'evidenza v. ora P. Liverani, 'Old St. Peter's and the emperor Constans? A debate with G.W. Bowersock', JRA 28 (2015), 485-504, per i bolli part. p. 496.

  • CIL_XV_1656-Gem2013_2.1
  • CIL_XV_1656-Gem2013_2.2

 

 

CIL XV 1657

Forma: 180

1.     D∙'N[---]S∙AVG∙

D(ominus) n(oster) [Constantinu]s Aug(ustus) vel D(omini) n(ostri)[Constanti]s Aug(usti).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. S inversa.

Commenti. L'imperatore compare come dominus dell'officina; Steinby 2001, 142; Steinby 2020, 409.

 

 

CIL XV 1657 var.?   Fig. Apollonij Ghetti 1951, fig. 37.

Forma: 180

1.     [D N] COSTANTIS∙AV[G]

[D(omini) n(ostri)] Costantis Au[g(usti)].

 

Edizioni. Apollonij Ghetti 1951, 58 fig. 37, 148 n. 2. Ripreso in Gem 2013, 43s. fig. 2.3.

Commenti. L'esemplare del disegno è stato rinvenuto nella tomba T della necropoli sotto S. Pietro nella copertura di una tomba ricavata sotto il pavimento della basilica. A differenza di CIL XV 1657 la S non è inversa. Il secondo esemplare (Apollonij Ghetti 1951, 148 n. 2) è forse una variante diversa: "in un frammento vagante con bollo simile a quelli riportati dal Dressel, C.I.L., vol. XV ai nn. 1657-1658, ma alquanto diverso, d. n. constANTIS Aug., di forma rotonda"; v. 1658 var. Sui bolli di Costantino e Costante Steinby 2020, 409.

  • CIL_XV_1657var-Gem2013_2.3

 

 

CIL XV 1658

Forma: 180

1.     D N CONSTANTIS

2.     AVG

D(omini) n(ostri) Constantis Aug(usti).

 

Paleografia. Lettere pessime Marini 1881 N. 147.

Commenti. L'imperatore compare come dominus dell'officina; Steinby 2001, 142; Steinby 2020, 409.

 

 

CIL XV 1658 var.?

Forma: 210

1.     [D N CONST]ANTIS∙A[VG] 

[D(omini) n(ostri)] Constantis Au[g(usti)].

 

Edizioni. Apollonij Ghetti 1951, 148 n. 2.

Paleografia. Nelle A manca il tratto trasversale.

Commenti. Cfr. CIL XV 1657 var.? La mancanza della N nel nome di Constans si spiega, non come un fenomeno linguistico, ma come un errore o dell'incisore del timbro oppure del disegnatore.

 

 

CIL XV 1659

Forma: 999

1.     D N FL VALENTINIANVS AVG

D(ominus) n(oster) Fl(avius) Valentinianus Aug(ustus).

 

Commenti e datazione. Il bollo è stato rinvenuto nella basilica di S. Paolo fuori le mura, che Valentiniano II ampliò insieme con Teodosio e Arcadio a partire dall'a. 386. L'imperatore compare come dominus dell'officina. Steinby 2001, 142; Steinby 2020, 413.

 

 

 


 

CIL XV 1660a corr.   Fig. Bodel 1983, tav. XXIV.121; disegno di Dressel.

Forma: 210

Sig. ? (disegno di Dressel 6.9). Lett. 1.1. Lin. 1, 1.

1.     D N ARCADIO A^VG

D(omino) n(ostro) Arcadio Aug(usto).

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 57s. N. 233, tav. VIII.8. Bodel 1983, 63 N.121, tav. XXIV.121.

Paleografia. La parte alta delle lettere è rivolta verso l'esterno. Le A sono prive del tratto trasversale, la N è inversa e la G capovolta. Al centro un punto.

Commenti e datazione. Dressel trova notevole che in laterizi urbani compaia un imperatore dell'Oriente (Arcadio regnò dal 383 al 408). È da notare anche il significato del testo, che non indica proprietà ma un regno. Steinby 2001, 142. V. CIL XV 1659.

  • CIL_XV_1660acorr-Bodel83_121
  • CIL_XV_1660acorr-Dressel1891_1660

 

 

CIL XV 1660b. V. CIL XV 1660a.

 

 

CIL XV S. 605a

Forma: 210

1.     AVGG∙NN∙

(Duorum) Aug(ustorum) n(ostrorum).

 

Commenti e datazione. Secondo Bloch le due varianti CIL XV S. 605a-b sono in relazione al CIL XV 1661 e databili nel IV secolo. Steinby 2001, 142, età costantiniana.

 

 

CIL XV S. 605b

Forma: 211

1.     AVGG∙NN∙

(Duorum) Aug(ustorum) n(ostrorum).

 

Paleografia. Lettere cave.

Commenti e datazione. Secondo Bloch le due varianti CIL XV S. 605a-b sono in relazione al bollo CIL XV 1661 e databili nel IV secolo. Steinby 2001, 142, età costantiniana.

 

 

CIL XV 1661 

Forma: 110

1.     DD NN

(Duorum) d(ominorum) n(ostrorum).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Il bollo ha sul lato sinistro un'ansa rettangolare. Le N sono inverse.

Commenti e datazione. Il bollo è stato rinvenuto nell'arco di Costantino al Malborghetto, v. Frothingham, AJA 19 (1915), 159. Cfr. CIL XV S. 605a-b. Steinby 2001, 142.

 

 

CIL XV 1662   Fig. Lugli 1957, fig. 129.22.

Forma: 130

Sig. 7.3, 4.6.

1.     D D D

2.     N N N

(Trium) d(ominorum) n(ostrorum).

 

Edizioni. Lugli 1957, 555 fig. 129.22. Felle 2000, 332 fig. 18. Felle 2021, 375 N. 62, fig. 62. MNR III.

Paleografia. Lettere piuttosto buone Dressel.

Commenti e datazione. Steinby 2001, 142. I tre imperatori sono forse Arcadio, Valentiniano e Teodosio; Steinby 2020, 413. Contrario Felle 2000, 332s. che, avendo esaminato le possibili terne, ritiene che la terna in assoluto più probabile sia Valens - Gratianus - Valentinianus II. Datazione comunque limitata all'ultimo venticinquennio del IV secolo Felle 2021 (con correzione di un riferimento errato in Steinby 2001, 142).

  • CIL_XV_1662-Lugli1957_129.22

 

 

CIL XV 1663

Forma: 999

1.     + D N∙REGE

2.     THEODORICO

D(omino) n(ostro) rege Theoderico.

 

Commenti e datazione. A ragione Dressel corregge la forma italiana del nome basata su una trascrizione di Ficoroni (Marini N. 149). Dressel considera comunque la trascrizione sospetta, anche se trova un confronto nel bollo CIL XV 1671. La formula dei bolli di Teoderico e di Atalarico non esprime il possesso delle figlinae, ma una datazione, "regnante domino nostro Teoderico". Steinby 2001, 142s.; Steinby 2020, 417s.

 

 

CIL XV 1664.1   Fig. SAO inv. 26025.

Forma: 110

Sig. 17.2, 4.3-4.4 ca. Lett. 1.5-1.7, 1.3-1.9. Lin. 1, 2, 1.

1.     +_R_E_G _D_N THEODE

2.     RICO BONO ROME

Reg(nante) d(omino) n(ostro) Theoderico bono Rome.

 

Edizioni. Crostarosa 1896, 56s. N. 6 e 1897, 232 N. 85 (con bollo 1664.2). Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 52s. N. 214 tav. II.11. Cfr. G. Boni, NSc 1900, 170 fig. 15. LSO 1125. Steinby 1981, 328 N. 132. Cirelli 2020, fig. 2.2. MNR III.

Paleografia. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong notano gli angoli arrotondati del timbro e particolarità come l'accostamento di lettere, diverse forme delle O, l'alto rilievo delle lettere mal fatte. Il disegno di Boni non corrisponde esattamente né al CIL né ai loro esemplari.

Commenti. Per bono Rome Dressel propone due interpretazioni: le voci potrebbero riferirsi tanto al regno di Teoderico in genere quanto alla sua attività edilizia a Roma. Per la formula v. il commento a 1663; per bono Romae e felix Roma Bloch 1959.

  • CIL_XV_1664.1-LSO1125

 

 

CIL XV 1664.2

Forma: 110

1.     DE OFFICINA

2.     IVSTI

De officina Iusti.

 

Commenti. Compare insieme al bollo CIL XV 1664.1; un timbro diverso dello stesso viene associato al bollo CIL XV 1668. Serie 33, Steinby 201, 139; Steinby 2020, 417.

 

 

CIL XV 1665a   Fig. Filippi - Gasperoni - Stanco 2008, fig. 14; Righini 1975, tav. XXXV.2.

Forma: 110

Sig. 7.4+, 4.6. Lett. 1.6-2.1, 1.7-1.9.

1.     +REG _D_N THEODE

2.     +RICO BONO ROME

Reg(nante) d(omino) n(ostro) Theoderico bono Rome.

 

Edizioni. CIL IX 6078.7. CIL X 8041.2. CIL XVI 4092.18. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 52s. Nn. 215-216 tav. II.12. Steinby 1973-74, 13, 22. Righini 1975, 238-242 N. 213, tav. XXXV.2. Calco in Filippi - Gasperoni - Stanco 2008, fig. 14. MNR III.

Paleografia. Timbri diversi Dressel. A. V(ella) segnala come variante un esemplare dei Musei Vaticani, Lapidario Cristiano (inv. 32192), dove il testo finisce "bono Roma" invece di "bono Rome" (v. A Chavarría Arnau (a cura di), Cambio de era. Córdoba y el Mediterráneo cristiano. Catalogo mostra Córdoba 2022-23, 274 N. 70 con fotografia).

Attestazioni. Variante non precisata: Stadio, Palatino 4 ess., Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 343, 350, 356, 468s.

Commenti. V. CIL XV 1664.1. Secondo Pfeiffer - Van Buren - Armstrong il N. 216 potrebbe corrispondere all'esemplare di Boni, NSc 1900, 170 fig. 15. Per la formula v. il commento a 1663, per bono Romae 1664.1.

  • CIL_XV_1665a-FilippiGasperoniStanco2008_14
  • CIL_XV_1665a-Righini75_XXXV.2

 

 

CIL XV 1665b   Fig. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, tav. II.17; LSO 1126; Volpe 1989, fig. 82.

Forma: 110

Sig. alt. 4.3. Lett. 1.7-2.0, 1.4-1.6.

1.     +REG D N THEODE

2.     +RICO BONO ROME

Reg(nante) d(omino) n(ostro) Theoderico bono Rome.

 

Edizioni. Ihm, CIL XI, p. 1402. Crostarosa 1896, 60 N. 19. Crostarosa 1897, 224 N. 38. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 54s. N. 217 tav. II.17. LSO 1126. Volpe 1989, 124 N. 25 fig. 82. MNR III.

Paleografia. Le N sono inverse; la croce all'inizio della r. 2 è più grande rispetto a quella della r. 1.

Commenti. Per la formula v. il commento a 1663, per bono Romae 1664.1.

 

 

CIL XV S. 606 corr.   Fig. Biagini 2000-01, fig. 23.

Forma: 110

Sig. 17.9, 4.3. Calco cartaceo SMM.

1.     REG _D_N THEODE

2.     RICO BONO ROME

Reg(nante) d(omino) n(ostro) Theoderico bono Rome.

 

Edizioni. Crostarosa 1896, 60 N. 20. Crostarosa 1897, 230s. N. 77. Steinby 1973-74, 114. Biagini 2000-01, 531 N. 17, fig. 23.

Paleografia. Testo retrogrado. Mancano le crocette che in 1665a e b si notano all'inizio delle due righe (a Biagini è sembrato di vedere una leggera traccia della croce all'inizio della r. 2).

Commenti. Per la formula v. il commento a 1663.

 

 

CIL XV 1666 = S. 607

Forma: 110

1.     +REG D _N THEODE

2.     +RCO BONO ROME

Reg(nante) d(omino) n(ostro) Theoder<i>co bono Rome.

 

Edizioni. Crostarosa 1987, 224 N. 39. Gatti, BCom 1925, 275. MNR III.

Paleografia. In r. 2 la N è inversa.

Commenti. Per la formula v. il commento a 1663, per bono Romae 1664.1.

 

 

CIL XV 1667 compl.   Fig. Bloch 1959, tav. 59.1; dis. a p. 196.

Forma: 110

Sig. lungh. 20.5 ca.

1.     crux REG D N THEODERICO

2.     BONO ROMAE P I_N_D IIII

Reg(nante) d(omino) n(ostro) Theoderico bono Romae p(er) ind(ictionem) (quartam).

 

Edizioni. Bloch 1959, 196-199, tav. 59.1, dis. a p. 196. Van Essen 1965, 299 N. 56/P-59 e 305 N. 56/P-122, tav. LXXII. Steinby 1978-79, N. 74.

Paleografia. Le N sono inverse; in r. 2 la P presenta un'asta trasversale. Si tratta in effetti, non di un cristogramma come la interpretarono Dressel e Diehl, ma di un'abbreviazione della voce per (Bloch, 197). Per la formula del testo v. il commento a 1663, per bono Romae 1664.1.

Datazione. La quarta indictio cade fra il 1. settembre dell'a. 525 e il 31. agosto del 526 (Teoderico è morto il 30. agosto 526).

 

 

CIL XV 1668.1

Forma: 110

1.     +REGN∙D∙N∙THEODE

2.     RICO FELIX ROMA

Reg(nante) d(omino) n(ostro) Theoderico felix Roma.

 

Commenti. Per la formula v. il commento a 1663, per felix Roma 1664.1.

 

 

CIL XV 1668.2

Forma: 110

1.     EX OFFICINA

2.     IVSTI

Ex officina Iusti.

 

Commenti. Lo stesso officinatore ha usato un timbro diverso in connessione con CIL XV 1664. Serie 33, Steinby 2001, 139; Steinby 2020, 417.

 

 

CIL XV 1669 I-II   

Forma: 110

 

I. Fig. Cozzo 1936, fig. 206.

1.     +REC∙D _N THEODE∙

2.     '+RICO FELIX ROMA

Reg(nante) d(omino) n(ostro) Theoderico felix Roma.

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 206. Lugli 1957, 555 fig. 129.23.

Commenti. L'esemplare di Lugli è diverso da Cozzo, LSO e AF.

 

II. Fig. Calco AF inv. 19836.

Sig. 14.0+, 4.6. Lett. 1.7, 1.6-2.0 (X 1.2).

1.     + RE_C∙D _N THEODE

2.     + RICO FELIX ROMA

 

 

Edizioni. Ihm, CIL XI, p. 1402 (Bomarzo, cattedrale di Pisa). Crostarosa 1896, 56 N. 5. Crostarosa 1897, 227 N. 56. Crostarosa 1901.1, 144 N. 89. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 54s. N. 218. Cozzo 1936, fig. 206 (compl.). Steinby 1974, 95 (due timbri). Steinby 1978-79, 75. LSO 1127. Steinby 1987, 81. Calco cartaceo AF inv. 19836. Cirelli 2020, fig. 3.7 da Camilli - Vatta 2001.

Commenti. Gli ess. in Crostarosa 1897 e 1901 non presentano la croce della r. 2; in r. 1 segni di contrazione si trovano sopra le tre lettere G, D ed N. Secondo Pfeiffer - Van Buren - Armstrong i loro due ess. potrebbero rappresentare i due timbri diversi descritti da Dressel. Per la formula v. il commento a 1663, per felix Roma 1664.1.

  • CIL_XV_1669I-II-Cozzo36_206

 

 

 


 

CIL XV 1670 corr.   Fig. Alfonsi Mattei 1973, tav. I.3.

Forma: 110

Sig. 7.5+, 4.0. Lett. 1.2, 1.2.

1.     +REGNANTE _D_N THE

2.     ODERICO FELIX ROMA

Reg(nante) d(omino) n(ostro) Theoderico felix Roma.

 

Edizioni. Alfonsi Mattei 1973, 298 N. 3, tav. I.3. Bianchi 2022.2, fig. 5.83 (fr.).

Commenti. Per la formula del testo v. il commento a 1663; per felix Roma 1664.1. All'edizione di Dressel Alfonsi Mattei aggiunge la croce iniziale.

 

 

CIL XV 1671   Fig. Disegno di Dressel.

Forma: 110

Sig. 20.8, 5.7-6.2. Lett. 1.8-2.3.

1.     +_D _N [...] ATT^LA_R_I

D(omino) n(ostro) [re(ge?)] Att<a>lari(co).

 

Edizioni. Ihm, CIL XI, p. 1016 (prope Nazzano).

Paleografia. La N è retrograda. Da notare la linea sotto le lettere DN. Il segno seguente forse è un'abbreviazione di rege, cfr. 1663 di Teoderico (Dressel).

Commenti. Lo scioglimento segue la formula comune nei bolli dei re goti, v. il commento a 1663. Ihm legge crux d. n. Atlari(co).

  • CIL_XV_1671-Dressel1891_1671

 

 

CIL XV 1672

Forma: 110

1.     'REGNANT[E D N]

2.     ATHALAR[ICO]

Regnant[e d(omino) n(ostro)] Athalar[ico].

 

Edizioni. MNR III.

Commenti. Lo scioglimento segue la formula comune nei bolli dei re goti, v. il commento a 1663.

 

 

CIL XV 1673 compl.

Forma: 110

1.     +REC _D _N ATHA

2.     +LARICO _B_O_N _R_O

Reg(nante) d(omino) n(ostro) Athalarico bon(o) Ro[me].

 

Edizioni. Ihm, CIL XI, p. 1402. E. Stefani, NSc 1913, 114. Steinby 1978-79, 66s. N. 75, corr. in Steinby 1987, 42 N. 81. MNR III.

Paleografia. Le N sono retrograde. Dressel non riporta i segni di contrazione; nell'esemplare da lui citato (Gius. Gatti, NSc 1888, 435) manca il margine destro.

Commenti. Per la formula del testo v. il commento a 1663, per bono Romae 1664.1.

 

 

CIL XV S. 608 = 1673 var.

Forma: 110

1.     +REG _D_N ATHA

2.     [+]LARICO _ B_O_N _R

Reg(nante) d(omino) n(ostro) Athalarico bon(o) R(ome).

 

Edizioni. Gius. Gatti, NSc 1888, 435. Gu. Gatti, BCom 1935, 193.

Commenti. Bloch commenta: L'ultima lettera in r. 2 è definitamente una R, non una O. Evidentemente esistono due varianti che differiscono solo in questo dettaglio. Per la formula del testo v. il commento a 1663, per bono Romae 1664.1.

 

 

CIL XV 1674 compl.   Fig. Todaro 1985, fig. 136.16; Taglietti 1994.3, fig. 780.

Forma: 110

Sig. 21.5, 5.0. Lett. 1.6.

1.     +REG D N ATHALARI

2.     CO BONO ROMAE ID V

Reg(nante) d(omino) n(ostro) Athalarico bono Romae i<n>d(ictione)(quinta).

 

Edizioni. Todaro 1985, 587 N. 16, fig. 136.16. Taglietti 1994.3, fig. 780. MNR III.

Paleografia. N retrograde.

Commenti. Sulla datazione Bloch 1959, 197. Per la formula del testo v. il commento a 1663, per bono Romae 1664.1.

Datazione. 1. settembre 526 - 31. agosto 527.

 

 

CIL XV 1675

Forma: 110

1.     +_R_EG D N ATHALARICO

2.     FELIX ROMA _I_D V

Reg(nante) d(omino) n(ostro) Athalarico felix Roma i<n>d(ictione) (quinta).

 

Edizioni. Ihm, CIL XI, p. 1402. Camilli - Vatta 2001, 225, I.10.4. Fot. riprodotta in Cirelli 2020, fig. 3.1. MNR III.

Commenti. Per la formula del testo v. il commento a 1663, per bono Romae 1664.1. Sulla datazione Bloch 1959, 197.

Datazione. 1. settembre 526 - 31. agosto 527.

 

 

CIL XV 1676

Forma: 140

1.     'DI OFI| CINA

2.     ABVN | DANTI

De oficina Abundanti.

 

Paleografia. Una croce divide il bollo in quattro campi, cfr. CIL XV 1697. La F è capovolta.

Commenti. Potrebbe forse trattarsi di Abundantius, prefetto del pretorio nell'a. 526/7 (PLRE II Abundantius 3). Steinby 2001, 139, 147; Steinby 2020, 417.

 

 

Novum CIL XV 1676/7   Fig. Tuomisto 2009, fig. 262.

Forma: 110

Sig. 14.6, 3.1-3.3. Lett. 2.0-2.3.

1.     TEG AVRELIAN

Teg(ula) Aurelian(i).

 

Edizioni. Tuomisto 2009, 241s. N. 136 fig. 262 (collocazione Novum CIL XV 882/3).

Paleografia. Lettere irregolari; N inversa, A priva di asta trasversale.

Commenti. Tuomisto pensa che il nome probabilmente si riferisce a una persona, forse l'imperatore (contra Steinby 2020, 401 n. 13), ma non esclude che si tratti delle figlinae situate via Aurelia (officina, cfr. 676, 881, 937a-b). In tal caso il testo dovrebbe essere completato teg(ula) Aurelian(a).

Datazione. III sec. d.C.?, ma più probabilmente IV sec. Tuomisto.

  • NovumCIL_XV_1676-7-Tuomisto09_262

 

 

CIL XV 1677   Fig. Calco.

Forma: 240

Sig. 8.4. Lett. 1.8-2.2, 2.2-2.4 ca. (da calco cartaceo senza provenienza)

1.     ADRI

2.     ANV

Adrianu(s).

 

Paleografia. Lettere cave, righe dritte.

Commenti. Luoghi di rinvenimento non sono noti. Forse attribuibile al papa Adriano I, v. Novum CIL XV 1677/8. Steinby 2001, 143. V. P. Arthur - D. Whitehouse, 'Appunti sulla produzione laterizia nell'Italia centro-meridionale tra il VI e il XII secolo', Archeologia Medievale 10 (1983), 525-537, part. 526.

 

 

Novum CIL XV 1677/8   Fig. Steinby 1973-74, fig. 8.

Forma: 210

Sig. 9.0. Lett. 5.5 ca. Lin. 1. (da calco cartaceo, SMM)

Monogramma crux HADRIANV

 

Edizioni. Crostarosa 1896, 63s. N. 32. Crostarosa 1897, 238 N. 124. Steinby 1973-74, 117 N. 1 fig. 8.

Commenti. L'interpretazione di Crostarosa, che attribuì il bollo al papa Adriano I (aa. 772-795), è confermata dal Liber Pontificalis I, 508, che parla di restauri del tetto di S. Maria Maggiore eseguiti durante il suo pontificato. Cfr. Krautheimer, CBCR III, 6. Steinby 2001, 143; Steinby 2020, 421.

  • NovumCIL_XV_1677-8-Steinby73-74_8

 

 

CIL XV 1678a   Fig. Paroli 1991, fig. 30.

Forma: 210

Sig. 8.5. Lett. 1.7-2.0. Lin. 1.

1.     +OFICI∙BENIGNI

       crux in circulo inscripta

Ofici(na) Benigni.

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 64 (fr.). Righini 1975, 237 N. 209. Paroli 1991, 164s. N. 41, fig. 30.

Paleografia. F capovolta.

Commenti e datazione. Serie 32, Steinby 2001, 141; Steinby 2020, 415. Datato da De Rossi al V-VI sec. (BACr 1870, 15, 16). Cfr. la serie 31, che si data al secondo terzo del V secolo. In tutto 20 ess. di 1678a o b, più un es. di 1689 sono stati rinvenuti nello scavo di Santa Cornelia. Si tratta di materiale di spoglio; Paroli suggerisce che il centro di produzione forse sia da cercare nelle vicinanze.

 

 

CIL XV 1678b   Fig. Paroli 1991, tav. 55.c.

Forma: 210

Sig. 8.5. Lett. 1.5-1.9. Lin. 1.

1.     +OFICI∙BENIGNI

       crux in circulo inscripta

Ofici(na) Benigni.

 

Edizioni. Paroli 1991, 165-168 N. 42, tav. 55.c.

Paleografia. F e G capovolte, N inversa.

Commenti e datazione. V. 1678a.

 

 

CIL XV 1679

Forma: 210

1.     OF BONIFATI

       crux

Of(icina) Bonifati.

 

Edizioni. G. Gatti, NSc 1888, 732 (per errore lettere cave).

Commenti e datazione. Serie 31, datata secondo terzo del V sec., Steinby 2001, 141; Steinby 2020, 414. V. 1687, 1690, 1693, 2311.

 

 

 


 

CIL XV 1680

Forma: 999

1.     EX OFFICINA

2.     BONITI

Ex officina Boniti.

 

Edizioni. Aggiunta di Borghesi al ms. Marini N. 1213a.

Commenti e datazione. Serie 33, età teodericiana, Steinby 2001, 139; Steinby 2020, 417.

 

 

Novum CIL XV 1680/1

Forma: 110

1.     CAESA

       crux

Caesa[---].

 

Edizioni. F. Grossi-Gondi, BCom 1902, 110 (copertura di sepolcri al XII miglio della Via Latina). Steinby 1978-79, 88 N. 277.

Commenti. Probabilmente non intero. Steinby 2001, 145.

 

 

CIL XV 1681   Fig. Paroli 1991, tav. 55.c.

Forma: 210

1.     CALISTVS

Calistus.

 

Edizioni. Paroli 1991, 165-168 N. 42, tav. 55.c.

Paleografia. Sopra e sotto la riga di testo dritta una linea ondulata. S inverse.

Commenti e datazione. V. Steinby 2001, 145.

 

 

CIL XV 1682

Forma: 240

Sig. 2.5.

1.     CEL

Cel( ).

 

Paleografia. Riga dritta, testo retrogrado.

Commenti e datazione. Steinby 2001, 145; officinatore, non datato.

 

 

CIL XV 1683

Forma: 110 (Mommsen)/ 210 (Marini)

1.     EX OFFICI

2.     NA CONS

3.     TANTI

       ramus palmae ss.

Ex officina Constanti.

 

Paleografia. Testo retrogrado, linee ausiliarie fra le righe. La forma rettangolare è più probabile, cfr. CIL XV 1696.

Commenti. Secondo E. von Sacken - F. Kenner, Die Sammlungen des k. k.  Münz- und Antiken Cabinetes. Wien 1866, 99 sarebbe stato rinvenuto in Austria, ma probabilmente di provenienza romana. Possibili attribuzioni sarebbero ad es. PLRE I Constantius 4, 7, 8, ma il nome non è limitato ai ceti superiori; infatti, anche in bolli tardoantichi la formula ex officina indicherebbe che si tratta di un officinator. Steinby 2001, 147; Steinby 2020, 414.

 

 

CIL XV 1684a 

Forma: 120

1.     FVNDVS∙CRIS

2.     PINIANI BIPEDA

Fundus Crispiniani, bipeda(lis).

 

Edizioni. MNR III.

Paleografia. Testo retrogrado.

Commenti e datazione. De Rossi 1877, 128, 375 data i bolli di Crispinianus nel IV sec., epoca in cui termini come fundus e bipedalis non compaiono in altri bolli (esempi di bipedali tardoantichi in Steinby 2020, 412; v. 1653). I rinvenimenti sono quasi esclusivamente da catacombe. L. Camilli, LTURS II (2004), 170 osserva che l'unico Crispinianus noto è C. Praecellius Augurinus Vettius Festus Crispinianus Vibius Verus Cassianus, oriundo da Belluno o da Oderzo, vissuto fra la fine del II e l'inizio del III sec. (PIR P 919). Possedimenti nell'Italia centro-occidentale non sono noti.

 

 

CIL XV 1684b

Forma: 120

1.     FVNDVS∙CRIS

2.     PINIANI BIPEDA

Fundus Crispiniani bipeda(lis).

 

Edizioni. Immagini, variante a: M.A. Boldetti, Osservazioni sopra i cimiterj... Roma 1720, 532 (pessime Dressel); variante b ibid. 532.

Commenti. Datato nel IV sec. da De Rossi 1877, 128, 375. V. CIL XV 1684a.

 

 

CIL XV 1685

Forma: segmento con protuberanza in alto.

       vas? inter duas sagittas

       sagitta DESIDERI sagitta

Desideri.

 

Paleografia. Lettere cave. Per il signum al centro del bollo Dressel propone dubitativamente l'ipotesi di un caduceo.

 

 

CIL XV S. 609 corr. 

Forma: 240

1.     EX OF

2.     DIGNI

3.     TOSI

Ex of(ficina) Dignitosi.

 

Edizioni. Crostarosa 1896, 64 N. 35. Steinby 1973-74, 114.

Paleografia. Righe dritte, lettere incavate. La forma del bollo è circolare, "in tre righe entro un tondo", Crostarosa; rettangolare Bloch.

Commenti e datazione. Il bollo di Dignitosus è il più frequente sul tetto di S. Maria Maggiore, 45 esemplari. Le tegole presentano la stessa forma di quelle bollate da Donatianus, v. 1686 e S. 610; Steinby 1973-74, 123s., 129, 130s. tabella. Pare quindi probabile che Dignitosus abbia lavorato nelle figlinae di quest'ultimo nella fase di costruzione della basilica, cioè nel secondo quarto del V secolo. Steinby 2001, 144, 146; Steinby 2020, 414.

 

 

CIL XV 1686   Fig. Righini 1975, tav. XXXIV.1; Di Stefano Manzella 2011, fig. 11.

Forma: Il testo è iscritto in una grande S

Sig. Lungh. 10.5, alt. 5.0, largh. del nastro 1.5. Lett. 1.0-1.2.

1.     EX DONATIANI

Ex (officina) Donatiani.

 

Edizioni. Righini 1975, 237 N. 210s. tav. XXXIV.1. Di Stefano Manzella 2011, 360, fig. 11.

Paleografia. Lettere cave, testo retrogrado.

Commenti. Dressel propone la poco credibile lettura alternativa Sex. Donatiani. Di Stefano Manzella aggiunge il marchio all'elenco di bolli impressi con timbri di bronzo.

Datazione. Rinvenuto nel cenobio di S. Paolo fuori le mura. 22 es. provengono dal tetto di S. Maria Maggiore su tegole di un tipo databile forse nell'epoca di costruzione della basilica (secondo quarto del V sec.), Steinby 1973-74, 114, 123, 129, tabella 130s. Steinby 2001, 144; Steinby 2020, 414 (dominus); cfr. S. 610. Dignitosus è probabilmente un suo officinatore, v. S. 609.

  • CIL_XV_1686-DiStefanoManzella2011_11
  • CIL_XV_1686-Righini75_XXXIV.1

 

 

CIL XV S. 610

Forma: 211

1.     EX F DONATI

Ex f(iglinis) Donati(ani).

 

Edizioni. Crostarosa 1896, 58 N. 13. Steinby 1973-74, 114, 123, 129, tabella 130s.

Paleografia. Lettere cave, testo retrogrado.

Commenti e datazione. In tutto 36 esemplari provengono dal tetto di S. Maria Maggiore su tegole di un tipo forse databile nel V sec., cfr. Steinby 1973-74, 114, 123, 129, tabella 130s. È evidente che si tratta dello stesso Donatianus che compare nel bollo 1686. Crostarosa è rimasto in dubbio sull'esistenza, nel centro, della croce monogrammatica, "di che però non posso assicurarmi attesa la rozzezza di quel segno". Steinby non commenta, calco cartaceo non ritrovato. - Steinby 2001, 144; Steinby 2020, 414 (domini).

 

CIL XV 1687   Fig. Calco, Largo Argentina.

Forma: 210  

Sig. 5.9. Lett. 0.8. Lin. 1, 1.

1.     OFF EXXVPERANTI

       crux

Off(icina) Exxuperanti.

 

Edizioni. Steinby 1981, 328 N. 133.

Paleografia. N retrograda. Il signum potrebbe essere descritto come un fiore a quattro petali.

Datazione. IV o V sec. Bloch 1959, 200. Forse pertinente alla sala tarda di IV-V sec. davanti al tempio A di Largo Argentina Steinby 1981. Serie 31, Steinby 2001, 141; Steinby 2020, 414s. V. 1679, 1690, 1693, 2311.

  • CIL_XV_1687-LargoArgentina

 

CIL XV 1688

Forma: 330?

1.     FL LOLLI

2.     ANI C V

Fl(avi) Lolliani c(larissimi) v(iri).

 

Paleografia. Le righe sono delimitate da linee dritte.

Commenti. Cfr. PLRE I Lollianus 5 e 6, padre e figlio. Il primo iniziò la sua splendida carriera sotto Costantino, nel 342 fu prefetto dell'Urbe, nel 355 console e subito dopo prefetto del pretorio. Della carriera del figlio omonimo si sa poco, il presunto fratello, Placidus Severus (PLRE I Severus 28) fu vicarius urbis 364-365; cfr. i bolli 1711a-b.  Un Flavius Lollianus compare in un bollo male trascritto che fu nel museo de Minicis a Fermo, v. CIL IX 6078.87. Steinby 2001, 145; Steinby 2020, 413 (domini).

 

 

CIL XV 1689   Fig. Cozzo 1936, fig. 69. 

Forma: 210

Sig. 8.5. Lett. 1.5-1.7.

1.     +OFICINA FLORI

       crux

Oficina Flori.

 

Edizioni. Crostarosa 1896, 77 N. 100. Crostarosa 1897, 232 N. 86 (non identificato). Cozzo 1936, fig. 69 (compl.). Paroli 1991, 164 N. 40. Calco cartaceo AF inv. 8621 (compl.).

Paleografia. Testo retrogrado. Le due F sono capovolte, la N inversa.

Commenti e datazione. Serie 32, Steinby 2001, 141; Steinby 2020, 415, cfr. 1678. De Rossi, BACr 1870, 16 data il bollo nel V-VI secolo. V. CIL XV 1678a-b.

  • CIL_XV_1689-Cozzo36_69

 

 

 


 

CIL XV 1690

Forma: 210

Sig. 6.0.

1.     OF[F] FORTVN[A]T

       fiore? con cinque petali

Of[f](icina) Fortun[a]t(i).

 

Edizioni. Felle 2021, 376 N. 68? (non illustrato).

Paleografia. N inversa.

Commenti e datazione. Serie 31, Steinby 2001, 141; Steinby 2020, 414. V. 1679, 1690, 1693, 2311.

 

 

CIL XV 1691

Forma: 211

1.     EX F GAVDENTI

       crux in circulo inscripta

Ex f(iglinis) Gaudenti.

 

Paleografia. Lettere cave.

Commenti e datazione. La formula ex f(iglinis) è rarissima in bolli tardoantichi, cfr. S. 610. Steinby 2001, 144; Steinby 2020, 413 (domini). O. Marucchi, BCom 1888, 247 e 477 data il bollo nel V secolo.

 

 

CIL XV 1692a   Fig. Camilli - Vatta

Forma: 211

1.     GAVDENTI +

       crux in circulo inscripta

Gaudenti.

 

Edizioni. Camilli - Vatta 2001, 223-226; fot. riprodotta in Cirelli 2020, 165 fig. 5.

Paleografia. Lettere cave.

Commenti e datazione. Probabilmente lo stesso personaggio che compare nel bollo 1691, anche se il testo è ridotto al solo nome. Steinby 2001, 144, 146; Steinby 2020, 413. A causa delle prominenti croci del bollo, Cirelli 2020 (p. 168) si oppone all'identificazione con il vicarius Africae dell'a. 409 (PLRE II, Gaudentius 3), notoriamente pagano; fra molti possibili candidati dell'epoca, egli propone il nome del figlio di Flavius Aetius (PLRE II, Gaudentius 7).

 

 

CIL XV 1692b

Forma: 211

Lett. 1.2-1.4. Lin. 1, 1.

1.     GAVDENTI sagitta

       crux in circulo inscripta

Gaudenti.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 54s. N. 219.

Paleografia. Lettere cave. Nella A manca l'asta trasversale.

Commenti e datazione. V. 1692a.

 

 

CIL XV 1693

Forma: 210

1.     OF GEMINIANI

       crux

Of(ficina) Geminiani.

 

Paleografia. Prima N obliqua verso sinistra, seconda inversa. Secondo Gamurrini, citato da Dressel, la terza lettera potrebbe essere anche una C.

Commenti e datazione. Serie 31, Steinby 2001, 141; Steinby 2020, 414. V. 1679, 1687, 1690, 2311.

 

 

CIL XV S. 611   Fig. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, tav. II.16.

Forma: 110

Lett. 0.9-1.6, 0.9-1.6, 0.9-1.6.

1.     OFI[C]

2.     INOC

3.     ENTI

Ofi[c(ina)] Inocenti.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 56s. N. 230 tav. II.16.

Paleografia. "... letters ... ill made", Pfeiffer - Van Buren - Armstrong.

Commenti e datazione. V. Steinby 2001, 147. Non datato.

  • CIL_XV_S.611-PfeifferVanBurenArmstrong1905_II.16

 

 

CIL XV 1694   Fig. de Rossi 1883, disegno.

Forma: 160

1.     crux ansata IωA_N_N

Ioann(es).

 

Edizioni. G.B. De Rossi, NSc 1883, 494 con immagine. BdI 1884, 5.

Commenti. Due esemplari sono stati rinvenuti da G.B. De Rossi nella "grande scala ... che dava accesso al palatium nel lato sovrastante alla casa delle Vestali". Dalla mancanza di un titolo di dignità, De Rossi deduce che si tratti di un figulo. Altrimenti "penserei a Giovanni figlio di ... Platone ... che poi divenne papa col nome di Giovanni VII".

       L'identificazione con il papa (705-707) sembra verosimile; v. ultimamente L. Spera, 'Il papato e Roma nell'VIII secolo', RACr 92 (2016), 393-430, part. 400-402 e Eadem, 'La cristianizzazione del Foro Romano', in M. Andaloro - G. Bordi - G. Morganti (a cura di), Santa Maria Antiqua tra Roma e Bisanzio. Electa, Milano 2016, 96-109, part. 103s. La rampa che una volta conduceva al Palatino era stata annessa alla casa delle Vestali già sotto Domiziano. Secondo il Liber Pontificalis I, 385 papa Giovanni aveva l'intenzione di costruirvi un nuovo palazzo papale; suo padre, Platone, aveva ricostruito la scalea. Steinby 2001, 143; Steinby 2020, 421. V. P. Arthur - D. Whitehouse, 'Appunti sulla produzione laterizia nell'Italia centro-meridionale tra il VI e il XII secolo', Archeologia Medievale 10 (1983), 525-537, part. 526.

 

 

CIL XV S. 612

Forma: 210

1.     [I]'OANNES FEC[IT]

       crux circulo inscripta

[I]oannes fec[it].

 

Commenti e datazione. V. Steinby 2001, 147. Non datato.

 

 

CIL XV 1695

Forma: 210

1.     IOHANNES

       monogramma Christi incusum

Iohannes.

 

Edizioni. CIL X 8042.62.

Paleografia. Nel cristogramma inverso c'è anche l'elemento della croce.

Commenti e datazione. L'unico rinvenimento è extraurbano, ma il tipo del bollo trova confronti in bolli dell'età di Teoderico. Perciò si potrebbe forse pensare a uno dei primi papi con questo nome, Giovanni I (523-525) o II (533-536). Steinby 2001, 143s.

 

 

CIL XV 1696

Forma: 130

1.     OFFICI

2.     NA∙IOVI

3.     AN IVS∙

Officina Iovian(a) Ius( ).

 

Paleografia. Le rr. 2 e 3 sono retrograde. I segni d'interpunzione sono brevi linee orizzontali.

Commenti e datazione. Dressel ha preferito l'interpretazione Officina Ioviani v(iri) s(pectabilis). Steinby 2001, 144s.; Steinby 2020, 413.

 

 

Novum CIL XV 1696/7   Fig. SAO inv. 25221.

Forma: 240

Sig. 5.8. Lett. 1.0-1.3, 1.4-1.6 (AD 1.2).

1.     IVLIAN^I

2.     E^T QVAD

Iuliani et Quad( ).

 

Edizioni. CIL XV 1957. G. Pesce, StSardi 14-15 (1955-57), 323, figg. 50-51 (da Tharros, Sardegna). Garofalo Zappa 1971, 281, tav. V.21. LSO 938 (già Novum CIL XV 1223/4.1). Zucca 1981, 18 n. 19 (da Cabras, Sardegna, villa e fornace di laterizi). Felle 2021, 376 N. 70, fig. 70.

Paleografia. Righe dritte. Il nesso della r. 1 è stato letto nelle fotografie di Pesce e compare anche nel testo di Zucca.

Commenti e datazione. La formula ridotta ai soli nomi non rivela la posizione delle due persone. La datazione in età tardoantica è basata sul tipo del bollo e sulla paleografia. Steinby 2001, 146; Steinby 2020, 414. IV-V sec. Felle 2021.

  • NovumCIL_XV_1696-7-LSO938

 

 

CIL XV 1697   Fig. Crostarosa 1896, N. 74.

Forma: 130

Sig. 9.5, 5.4.

1.     LAVRE | NTI OF

2.     ICINA | TORIS

Laurenti oficinatoris.

 

Edizioni. Crostarosa 1896, 72s. N. 74, con fot. Calco in Filippi 1992, fig. 2.6. Felle 2021, 376 N. 69, fig. 69.

Paleografia. Una croce divide il bollo in quattro campi. R. 1 F capovolta; r. 2 retrograda con N inversa e l'ultima parte del testo capovolta.

Commenti e datazione. Steinby 2001, 139, 146 e Steinby 2020, 417: forse di età teodericiana. Attestato nella basilica di S. Paolo fuori le mura, sia sul tetto che nei muri; visto a S. Maria Maggiore da Crostarosa, ma non più ritrovato da Steinby. Metà V sec. Felle 2021, che osserva che il bollo poteva essere in uso quando S. Paolo f.l.m. fu restaurata e S. Maria Maggiore costruita (aa. 431-461).

 

 

Novum CIL XV 1697/8   Fig. Camilli 1973, tav. I.5.

Forma: 210

Sig. 5.5. Lett. 0.5. Lin. 1, 1.

1.     LAVRENTI ramus palmae

       crux in circulo

Laurenti.

 

Edizioni. Camilli 1973, 299s. N. 5, tav. I.5.

Commenti e datazione. Camilli è propenso a identificare il personaggio con l'omonimo officinatore del bollo CIL XV 1697. Dubbi in Steinby 2001, 146: non databile.

  • NovumCIL_XV_1697-8-Camilli73_I.5

 

 

CIL XV 1698

Forma: 210

1.     OF∙LEONIS∙PF '∙

Of(ficina) Leonis PF.

 

Paleografia. Le due ultime lettere sono capovolte. Cfr. la serie 24b, bolli 1652 e 1653, dove sembra che il testo sia diviso in due segmenti.

Commenti e datazione. Dressel non scioglie le lettere PF. Steinby 2001, 147. Rinvenuto nel pavimento di una cella della Casa delle Vestali.

 

 

CIL XV 1699a

Forma: 240

1.     LEONTI

Leonti.

 

Edizioni. G. Gatti, BCom 1901, 139. R. Montagnetti - D. Pickel - J. Wilson - F. Rizzo - D. Soren, 'New research in the Roman villa and late Roman infant and child cemetery at Poggio Gramignano (Lugnano in Teverina, Umbria, Italy)', PCA 10 (2020), part. 297s. fig. 10.

Paleografia. Riga dritta, lettere grandi, ma I più piccola (trascrizione di Gatti). Testo retrogrado secondo Montagnetti et al.

Commenti e datazione. Con un punto interrogativo Dressel rimanda a CIL II 4967.38s. Steinby 2001, 144. F. Rizzo (in Montagnetti et al., v. p. 297 n. 18) propone l'identificazione con Flavius Domitius Leontius, cos. a. 344 (PLRE I Flavius 20), notando la vicinanza all'area dove sono state localizzate le figlinae dei Domitii, e il fundus Leonianus nella vicina Lugnano. Flavius Leontius (PLRE I Flavius 22), Steinby 1986, 134.

 

 

1699b

Forma: 240

1.     LEON

2.     TI ramus palmae

Leonti.

 

Paleografia. Righe dritte.

Commenti e datazione. Steinby 2001, 144.

 

 

 


 

CIL XV 1700

Forma: 210

1.     LVCILLI C V

Lucilli c(larissimi) v(iri).

 

Commenti e datazione. Nessun rinvenimento aiuta nella datazione; Steinby 2001, 145; Steinby 2020, 413. Cfr. il Novum CIL XV 1700/1?.

 

 

Novum CIL XV 1700/1   Fig. Muzzioli 1980, fig. 53.

Forma 211

Sig. 8.8.

1.     C[...]ONI LVCILLI

       ramus palmae

2.     V C

       ramus palmae

C.? [Cosc]oni? Lucilli v(iri) c(larissimi).

 

Edizioni. Muzzioli 1980, 90 fig. 53. Steinby 1987, 43 N. 83.

Paleografia. Lettere incavate. I rami di palma non si vedono nel disegno di Muzzioli, che li menziona nella descrizione.

Commenti e datazione. Forse da leggere con due cognomina (Cresconi?) o anche con duo o tria nomina. La datazione in età tardoantica è giustificata solo dal tipo del bollo. Steinby 2001, 145; Steinby 2020, 413. Cfr. 1700.

 

 

CIL XV 1701   Fig. Cozzo 1936, fig. 205.

Forma: 240

1.     MAR

2.     CELLINI

Marcellini.

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 205 (fr.).

Paleografia. Righe dritte e retrograde; lettere irregolari. Dalla scheda di Dressel sembra che la prima riga sia notevolmente più alta della seconda.

Commenti e datazione. Steinby 2001, 146.

  • CIL_XV_1701-Cozzo36_205

 

 

CIL XV 1702 add.   Fig. Disegno di Dressel.

Forma: 210

Sig. 4.3. Lett. o.5 ca. Lin. 1, 2.

1.     MEROBAVDES AT'N[---].

Merobaudes A[---].

 

Edizioni. Crostarosa 1901.1, 138 N. 60.

Paleografia. Le lettere AT sono capovolte.

Commenti e datazione. La fine del testo è illeggibile. Per Dressel è incerto se si tratti di Flavius Merobaudes, il poeta; in PLRE II Fl. Merobaudes, l'attribuzione a lui del bollo ("a plate") è ritenuta incerta. Il rinvenimento del bollo a S. Croce in Gerusalemme ha indotto Krautheimer a collegare il bollo con un restauro effettuato nel 377 o 383 (CBCR I, 168). In questi anni, e ancora nel 388 console fu Flavius Merobaudes, PLRE I Merobaudes 2. La collocazione in Steinby 2001, 138 fra domini privati attestati verso la metà del IV sec. implica una cronologia troppo alta.

  • CIL_XV_1702add-Dressel1891

 

 

CIL XV 1703

Forma: 110

1.     [D]E OFFICINA

2.     [M]ETELLI

[D]e officina [M]etelli.

 

Commenti e datazione. Cfr. serie 33, bolli simili associati con bolli teodericiani CIL XV 1664 e CIL XV 1668. Steinby 2001, 139; Steinby 2020, 417.

 

 

CIL XV 1704

Forma: 170

1.     NEPO

2.     TIAN

3.     VS

Nepotianus.

 

Paleografia. Testo retrogrado, righe dritte. Dressel descrive la forma come "ovata". Il bollo è piccolo, le lettere sono piuttosto "aetatis labentis" che più antiche.

Commenti e datazione. Il nome non è comune, ma mancano elementi decisivi per l'identificazione con Iulius Nepotianus, nipote di Costantino (PLRE I Nepotianus 5) o qualcuno dei suoi parenti omonimi. Da notare che manca l'indicazione dello status sociale.

 

 

Novum CIL XV 1704/5.1   Fig. Tuomisto 2009, fig. 266.

Forma: 210

Sig. 6.5 ca. Lett. 0.9-1.1. Lin. 1, 2.

1.     OFIC NI[---]

       crux

Ofic(ina) Ni[---].

 

Edizioni. Tuomisto 2009, 245 N. 196 fig. 266.

Commenti. Cfr. la serie tarda 31, Steinby 2001, 141.

Datazione. Dioclezianeo o un po' più tardo Tuomisto.

  • NovumCIL_XV_1704-5.1-Tuomisto2009_266

 

 

Novum CIL XV 1704/5.2   Fig. Pfeiffer - Armstrong - Van Buren 1905, tav. II.8.

Forma: 130

1.     CLODI OLYBRI[C] V

Clodi Olybri [c(larissimi)] v(iri).

 

Edizioni. CIL XV S. 254. Pfeiffer - Armstrong - Van Buren 1905, 54s. N. 224, tav. II.8. Steinby 1987, 42s. N. 82. Zucca 1987, 674 N. 27.

Paleografia. Testo retrogrado. Le lettere sono molto strette; la C di clarissimi capita nella frattura del mattone.

Commenti e datazione. CLODIO LYBIO'IV Pfeiffer - Van Buren - Armstrong; CLODI OLYBRIV Bloch da fotografia. Zucca legge [---] Olibri v(iri) c(larissimi) non escludendo che si tratti di una variante con il solo cognomen. Il personaggio può essere identificato con Q. Clodius Hermogenianus Olybrius (PLRE I Olybrius 3) della grande famiglia degli Anicii. Egli fu praefectus Urbi 369-370; in vita ancora nel 384, egli è morto prima dell'a. 395. Cfr. CIL XV 1705, che potrebbe essere attribuito allo stesso personaggio con la moglie Tyrrania Anicia Iuliana (PLRE I Iuliana 3), oppure - con Bloch 1959, 200 - alla coppia PLRE I Olybrius 2, cos. 395 e Iuliana 2 della generazione successiva. Steinby 2001, 145; Steinby 2020, 413.

  • NovumCIL_XV_1704-5.2-PfeifferArmstrongVanBuren1905_II.8

 

 

Novum CIL XV 1704/5.3   Fig. Paroli 1991, tav. 55.b.

Forma: 130

Sig. 10.0+, 3.2. Lett. 1.6-1.8 (O 1.3).

1.     OLYBR[---]

Olybr[---].

 

Edizioni. Fig. Paroli 1991, 164 N. 39, tav. 55.b.

Paleografia. La Y è composta da due tratti curvilinei che si accostano in basso.

Commenti. Per l'identificazione del personaggio v. Novum CIL XV 1704/5.2.

 

 

CIL XV 1705

Forma: 240

1.     OLYBRI

2.     V C ET IVL

3.     IANAE

4.     C F

Olybri v(iri) c(larissimi) et Iulianae c(larissimae) f(eminae).

 

Paleografia. Righe dritte; brutte lettere Dressel.

Commenti. V. Novum CIL XV 1704/5.2.

 

 

CIL XV 1706

Forma: 900

1.     OF SATVR

Of(ficina) Satur(nini).

 

Commenti e datazione. V. Steinby 2001, 147.

 

 

CIL XV 1707   Fig. Felle 2021, fig. 54.

Forma: 130

1.     SEP

Sep( ).

 

Edizioni. Felle 2021, 373 N. 54, fig. 54. MNR III.

Paleografia. Lettere grandi. Dressel osserva "non sunt malae" ma indicano comunque "aetatem posteriorem", forse dalla fine del III sec. in poi.

Commenti. Probabilmente l'abbreviazione di un nome come Sep(timus), v. 1708.

Datazione. Fine III - inizi IV sec. (284-304) Felle.

 

 

CIL XV 1708

Forma: 210

1.     SEPTIMI∙

Septimi.

 

Paleografia. S inversa. Secondo Dressel la traccia di una C con in mezzo un punto è forse solo parte del cerchio interno con il punto centrale.

Commenti e datazione. V. Steinby 2001, 146.

 

 

CIL XV 1709

Forma: 210

1.     OFFICINA SEVERIANI

Officina Severiani.

 

Edizioni. Ihm, CIL XI, p. 1016 (Pagliano). C.L. V(isconti), BCom 1879, 208 (Arsoli). R. Mancini, NSc 1890, 73.

Paleografia. Le A e la V sono capovolte, la S inversa. L'ultima A, più piccola delle altre lettere, è forse stata inserita posteriormente.

Commenti e datazione. Rinvenuto "nei muri della demolita sacrestia vaticana", Marini 1884 N. 1291; BCom 1879, 208; Descemet 1880, 144. Cfr. i bolli CIL XV 1639, 1648, 1710 = S. 614 di Severianus magister.  In Steinby 2001, 137s., 147 si sostiene che egli fu attivo nel periodo di costruzione di S. Pietro, ma il rinvenimento nella tomba monumentale di età severiana che è stata annessa alla basilica non vale come indizio cronologico, v. R. Biering - H. v. Hesberg, 'Zur Bau- und Kultgeschichte von St. Andreas apud S. Petrum. Vom Phrygianum zum Kenotaph Theodosius d. Gr.?', RQu 83 (1987), 145-182, part. 148s. Da notare che Mancini aggiunge al testo sopra riportato una seconda riga, che in realtà forse si riferisce a un altro bollo: FLCO///NT///////IMI, Fl(avi) Co[nsta]nt[---] seguito dal nome di un officinatore al genitivo, Felicissimi?, cfr. 1587.

Datazione. Sulla base della forma ottagonale i bolli CIL XV 1639, 1648, 1710 = S. 614 si datano nell'età di Costantino; 1709 è forse databile in età massenziana, Steinby 2020, 410.

 

 

CIL XV S. 614

Forma: 180

1.     FORTVNATVS SEVERIANI MAG

Fortunatus Severiani mag(istri).

 

Edizioni. Gius. Gatti, BCom 1902, 71 (Via S. Prassede 27, Roma). Wilpert, NBAC 9 (1903), 318 (cimitero di SS. Marco Marcelliano e Damaso, Roma).

Paleografia. Testo disordinato; le lettere F, R, T sono capovolte nella prima voce, V ed R nella seconda; inoltre, la F, la seconda S, le R, le E e la C sono retrograde.

Datazione. Sulla base della forma ottagonale età di Costantino o di Costante. V. CIL XV 1709.

 

 

 


 

CIL XV 1710 = S. 615

Forma: 210

1.     MARTINVS SEVERIANI MA[G]

Martinus Severiani mag(istri).

 

Paleografia. Testo retrogrado. Le M e la V sono capovolte, le N inverse.

Commenti. Cfr. i bolli CIL XV 1639, 1648 e 1709 del padrone di Martinus e S. 614 di un suo conservo (un ulteriore servo compare forse con la sola iniziale D( ) in 1639 e 1648); Steinby 2001, 137s., 147. Incerto se MAR in 1559 sia l'abbreviazione del nome di Martinus.

Datazione. Sulla base della forma ottagonale età di Costantino o di Costante. V. CIL XV 1709.

 

 

CIL XV 1711a

Forma: 210

1.     SEVERI∙V C∙

Severi v(iri) c(larissimi).

 

Paleografia. Brutte lettere Dressel.

Commenti e datazione. Secondo De Rossi 1877, 672s. potrebbe trattarsi di un membro della famiglia dei Valerii Severi, clarissimi dal secolo quarto. Si potrebbe pensare anche al figlio di Flavius Lollianus (v. il bollo 1688), Placidus Severus (PLRE I Severus 28), che fu vicario dell'Urbe negli anni 364-5; Steinby 2020, 413.

 

 

CIL XV 1711b

Forma: 210

1.     SEVERI V C∙

Severi v(iri) c(larissimi).

 

Paleografia. Brutte lettere Dressel. S inversa; l'ultima lettera che ora sembra una L era in origine certamente una C.

Commenti e datazione. V. 1711a.

 

 

CIL XV 1712

Forma: 210

1.     + DE STATIONE SVRRENTINI

       crux

De statione Surrentini.

 

Commenti e datazione. Questo è l'unico caso in cui la voce statio, chiaramente usata nel senso di officina, è scritta per intero. Steinby 2001, 147; Steinby 2020, 402 n. 16. VI sec. G.B. De Rossi, BACr 1870, 16.

 

 

CIL XV 1713

Forma: 210

1.     SVM∙C∙V∙

Sum(machi) c(larissimi) v(iri).

 

Paleografia. Il bollo è piccolo; è incerto se ci siano i punti S·V·M.

Commenti e datazione. Solo un ritrovamento datante potrebbe consentire una scelta fra i molti Symmachi possibili. V. 1714.

 

 

CIL XV 1714

Forma: 111

1.     SYMMACHI

Symmachi.

 

Paleografia. Grandi lettere cave.

Commenti e datazione. Marini 1880 N. 1321 giudica il bollo "lavoro de' bassi secoli". È stato rinvenuto a S. Giorgio in Velabro, insieme con - fra altri - un bollo di Teoderico (1665a). Potrebbe trattarsi del papa degli anni 498-514 (Ch. Pietri - L. Pietri (dir.), Prosopographie chrétienne du Bas-Empire. Ecole française, Rome 1999-2000, II Symmachus 5), ma anche di molti altri Symmachi noti come personaggi di primo piano tra il IV e il VI secolo. Sotto Teoderico visse Q. Aurelius Memmius Symmachus (iunior, PLRE II Symmachus 9), che Cassiodoro (var. 4.51) loda per la sua attività edilizia. V. Steinby 1986, 116, 133, 135. Un esemplare frammentario (SYM[---]) è stato rinvenuto nell'interro del vestibolo (1) della domus di Gaudentius; G. Spinola, 'Il Dominus Gaudentius e l'Antinoo Casali…', MEFRA 104.2 (1992), 953-979, part. 969 n. 24.

 

 

Novum CIL XV 1714/5.1a   Fig. Fot. di P. Ciancio Rossetto.

Forma: 170

1.     TER

Ter( ).

 

Edizioni. P. Ciancio Rossetto, 'Rinvenimenti nell'area dell'ex Oratorio dei Filippini alla Chiesa Nuova', BStorArt 2 (2007), 60-66, part. 63; fot. S. P. Q. R. Monumenti antichi e scavi, Archivio fotografico.

Paleografia. Testo progressivo.

Commenti. Si tratta di materiale nuovo all'epoca della costruzione dell'imponente edificio non identificato. Nell'epoca in questione le tre lettere difficilmente si sciogliono come tria nomina; il tipo di bollo non favorisce l'ipotesi che si tratti della (officina) Ter(entiana). La soluzione più probabile è quindi leggervi un nome abbreviato.

Datazione. IV secolo, forse nella prima metà Ciancio Rossetto.

 

 

Novum CIL XV 1714/5.1b   Fig. Fot. di P. Ciancio Rossetto.

Forma: 170

1.     TER

Ter( ).

 

Edizioni. P. Ciancio Rossetto, 'Rinvenimenti nell'area dell'ex Oratorio dei Filippini alla Chiesa Nuova', BStorArt 2 (2007), 60-66, part. 63; fot. S. P. Q. R. Monumenti antichi e scavi, Archivio fotografico.

Paleografia. Testo retrogrado.

Commenti e datazione. V. Novum CIL XV 1714/5.1a

 

 

Novum CIL XV 1714/5.2?   Fig. Moscetti 2020, N. 93.

Forma: 211

1.     TERTVLL'I[---]'S'I

2.     'DC

Tertulli [---]SI DC

 

Edizioni. Moscetti 2002.2, 73 N. 93 fig. a p. 84. Moscetti 2020, N. 93.

Paleografia. Paleografia tarda, L al corsivo. L'ultima lettera del nome è piuttosto una I che una A. La prima lettera della r. 2 decisamente non è una S (cfr. Moscetti). Il bollo è male impresso su un lato.

  • NovumCIL_XV_1714-5.2-Moscetti2020_93

 

 

CIL XV S. 613   Fig. Crostarosa 1897, N. 78.

Forma: 511

1.     OFICI crux NA

2.     VI         CTORIS

Oficina Victoris.

 

Edizioni. Crostarosa 1897, 231 N. 78 con disegno.

Paleografia. Nel disegno la F in OFICINA è diventata una E.

Commenti e datazione. Crostarosa pubblica il disegno di un bollo rinvenuto sul tetto di SS. Silvestro e Martino ai Monti e riporta l'interpretazione di Stevenson, che secondo Bloch non corrisponde affatto al disegno (OFICNA QV[I] RACI). Steinby 2001, 147; non datato.

 

 

CIL XV 1715a

Forma: 110

1.     S P L O

2.     D M∙O

 

Paleografia. Testo retrogrado, brutte lettere Dressel. Nella r. 2 la M è capovolta.

Commenti e datazione. Dressel non tenta uno scioglimento né di questo bollo, né dei seguenti CIL XV 1716-1718, che chiaramente sono della stessa, tipologicamente omogenea serie. Il testo inizia sempre con le lettere SP (summae privatae?), seguite da LO oppure LD. Varia invece il testo della seconda riga, dove non sembra poter leggere il nome di una officina o di una persona. Non si conoscono ritrovamenti datanti. Steinby 2001, 148.

 

 

CIL XV 1715b

Forma: 110

1.     S P 'L O

2.     D M O

 

Paleografia. Testo retrogrado, brutte lettere Dressel.

Commenti e datazione. V. 1715a.

 

 

CIL XV 1716   Fig. Felle 2021, fig. 72.

Forma: 110

Sig. 7.0, 5.5.

1.     S P L D

2.     M E D I

 

Edizioni. Felle 2021, 376s. N. 72, fig. 72.

Paleografia. Testo retrogrado, brutte lettere Dressel.

Commenti. V. 1715a.

Datazione. IV-V sec. Felle 2021.

 

 

CIL XV 1717

Forma: 110

1.     S P L 'C

2.     S A [..]

 

Paleografia. Testo retrogrado, brutte lettere Dressel. L'ultima lettera della r. 1 potrebbe essere una C, una G o una D. Le due ultime lettere della r. 2 sono illeggibili.

Commenti e datazione. V. 1715a.

 

 

CIL XV 1718

Forma: 110

1.     S P L O

2.     F C V I

 

Paleografia. Testo retrogrado. Nella r. 2 la C è inversa.

Commenti e datazione. V. 1715a.

 

 

CIL XV 1719

Forma: 110

1.     K F D V^A

 

Paleografia. Sopra le lettere c'è un segno non interpretato, forse un monogramma; v. i disegni di Dressel.

Commenti e datazione. Rinvenuto solo in contesti cristiani; un terminus post quem potrebbe essere ricavato dai sepolcri costruiti nella basilica damasiana e attorno ad essa; De Rossi 1877, 684. Steinby 2001, 148.

 

 

 


 

CIL XV 1720   Fig. Righini 1975, tav. XXXIV.2.

Forma: 210

Sig. 2.8. Lett. 1.5.

1.     AD

 

Edizioni. Crostarosa 1901.1, 143 N. 83. Righini 1975, 238 N. 211 (CIL XV 1720.2), tav. XXXIV.2.

Commenti. Non integrato nelle edizioni di Dressel e Righini. In Steinby 2001, 145 c'è un poco convincente riferimento ai bolli attribuibili al papa Adriano I (1677 e Novum 1677/8).

  • CIL_XV_1720-Righini75_XXXIV.2

 

 

CIL XV 1721

Sig. 2.9.

Forma: 240

1.     M^A^'R?

Mar( )?

 

Edizioni. Cfr. CIL VIII 22632.111. Crostarosa 1897, 225 N. 43 (erroneamente 1722).

Paleografia. Nel monogramma le lettere sicure sono solo A ed M.

Commenti e datazione. Crostarosa legge M^A^R e commenta: "Benchè il sigillo sia bene impresso, pure rimane sempre incerto se l'ultima lettera è una R o una B." Steinby 2001, 146.

 

 

CIL XV 1722 corr.

Forma: 210

1.     IVB

 

Edizioni. MNR III.

 

 

CIL XV 1723   Fig. Disegno di Dressel.

Forma: 180

Sig. 6.5. Lett. 3.7. Lin. 1. Da calco cartaceo di Tuomisto 12.7.92.

1.     monogramma KANPTL

non liquet

 

Edizioni. De Rossi 1877, 684 riproduce il monogramma senza scioglierlo, alle pp. 380, 382 distingue le lettere K T P. Cfr. Tuomisto 2009, 245 N. 197 fig. 267: "... there seems to be the letters K and A on the left, possibly N in the middle, P and possibly T and/or I on the right". La presenza della K fa supporre che le lettere siano greche.

Paleografia. Il monogramma è circondato da un cerchio.

Datazione. IV sec. De Rossi; sulla base della forma ottagonale fra l'età costantiniana e la metà del IV secolo; Steinby 2001, 146.

  • CIL_XV_1723-Dressel1891

 

CIL XV 1724   Fig. Cozzo 1936, fig. 202; disegno di Dressel; Moscetti 2012, p. 197 N. 99.I.

Forma: 130

Sig. 5.2, 4.2+. Lett. 3.9.

1.     monogramma composto dalle lettere BERONIC

Beronica/ Beronicia(nus)?.

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 202 (capovolta). Crostarosa 1896, 119s. Crostarosa 1901.2, 292 N. 102. Moscetti 1999, 130. Moscetti 2002.2, 73 N. 99 I, III-VI fig. a p. 84. Moscetti 2012, 127 n. 187, fig. a p. 197. Moscetti 2020, Nn. 99.I. Cirelli 2020, fig. 3.6.

Paleografia. Lettere retrograde. Dressel elenca le lettere A, B, C, E, M, O, forse anche I ed L; Crostarosa A, B, C, F, N, O, I. Tre volte un bollo quadrato anepigrafe accompagna il bollo con monogramma. R. Stapleford (The Excavations of the Early Christian Martyrs Complex of S. Sinforosa near Rome, Ann Arbor, Michigan 1976, 14 n. 1) legge BEROCAM.

Commenti e datazione. Stevenson data gli esemplari rinvenuti a S. Sinforosa al V sec., mentre R. Krautheimer, CBCR I, 168 (S. Croce in Gerusalemme) propende per una datazione nel VI o VII secolo. Steinby 2001, 143, 145. Fra la fine del IV e l'inizio del V secolo è vissuto Fl. Leontius Beronicianus v.c., v. PLRE I Beronicianus 4; cfr. Wilh. Ensslin, RE VIIIA, 1560 N. 1. Lo scioglimento BONIFACIVS proposto da Crostarosa viene citato da Krautheimer e riproposto da Cirelli 2020, 168 con riferimento ai vescovi del V-VII secolo.

Moscetti 2012, 127: provenienza Setteville Nord, Via La Maddalena, tombe a cappuccina; in una di sei tegole bollate. Datazione non prima del IV sec., v. n. 188 con rif. a L. Camilli, Roma dall'Antichità al Medioevo. Electa, Roma 2001, 226, I, 10.6. Due ess. dallo stesso sito in L. Quilici – S. Quilici Gigli, Ficulea. Consigio nazionale delle ricerche, Roma 1993, 307 con n. 923 (sito 371); due ess. sono noti dalla vicina basilica di S. Sinforosa. È ipotizzabile vi sia da localizzare la fornace che usava il bollo, vista la larga diffusione attestata nell'area. Sulla diffusione E. Moscetti, 'Notiziario archeologico', Annali dell'Associazione Nomentana di Storia e Archeologia 2002, 169-173 e Moscetti 2002.2, part. 73 N. 99.

  • CIL_XV_1724-Cozzo36_202
  • CIL_XV_1724-Dressel1891
  • CIL_XV_1724-Moscetti2012_99.I

 

 

CIL XV 1724 var.   Fig. Moscetti 2020, N. 99.II.

Forma: 130

Sig. 3.5 ca.

1.     monogramma composto dalle lettere BERONIC

Beronica/ Beronicia(nus)?.

 

Edizioni. Moscetti 2002.2, 73 N. 99 II fig. a p. 84. Moscetti 2020, N. 99.II.

Commenti. Monogramma uguale al 1724 ma inverso e cartiglio più piccolo.

  • CIL_XV_1724var-Moscetti2020_99.II

 

 

CIL XV 1725   Fig. Disegno di Dressel.

Forma: 130

1.     BON^A VIT^'AE

Bona(e) vitae.

 

Paleografia. Testo retrogrado, lettere molto irregolari.

Commenti e datazione. Si potrebbe leggere anche ROM^A^NI TE. Steinby 2001, 142, 146, 148.

  • CIL_XV_1725-Dressel1891

 

 

CIL XV 1726   Fig. Calco AF inv. 8587; Stanco 2001, p. 166 N. 63.

Forma: 110

Sig. 14.0, 5.5. Lett. 2.0-2.2, 1.8-1.9. Lin. -, 1, - calco cartaceo AF inv. 8587

Sig. 14.1, 5.7. Lett. 1.9-2.1 Stanco; linea fra le righe visibile in fot.

1.     + IN NOMI

2.     NE DEI

In nomine Dei.

 

Edizioni. Ihm, CIL XI, p. 1016 (in regione Capenatium). Crostarosa 1896, 69 N. 58. G. Gazzetti, 'Lucus Feronia. Nuove ricerche nell'area urbana e nel territorio della colonia romana', in AA.VV., Capena e il suo territorio. Edizioni Dedalo, Bari 1995, 123 n. 16. V. Fiocchi Nicolai, Inscriptiones Christianae Italicae 4. Regio VII, Ager Capenas. Edipuglia, Bari 1986, 113s. N. 108. Stanco 2001, 180 N. 63 fot. p. 166 bollo N. 63. Calco AF inv. 8587 (quasi compl.).

Paleografia. Linea fra le righe. Misure dal calco cartaceo AF inv. 8587.

Commenti e datazione. VI sec. G.B. De Rossi, BACr 1869, 94; 1870, 16. Età di Teoderico, Bloch 1959, 198; Steinby 2020, 418. Rinvenuto nella Basilica Paulli, a S. Martina al Foro, a S. Martino ai Monti, S. Paolo fuori le Mura e a S. Maria Maggiore, dove la tegola bollata con questo timbro ha la tipica forma dell'età teodericiana, v. Steinby 1973-74, 114, 130s. tabella.

  • CIL_XV_1726-AF8587
  • CIL_XV_1726-Stanco2001_63

 

 

Novum CIL XV 1726/7   Fig. Steinby 1974, tav. VI.35.

Forma: 210

Sig. 4.2+. Lett. 0.7+ (in origine 1.1 ca.)

1.     'S'P'E'S 'I'N 'D'E'O

       monogramma Christi

Spes in Deo.

 

Edizioni. Steinby 1974, 105 N. 24, tav. VI.35.

Paleografia. Del bollo è conservata solo la parte interna; le lettere sono tagliate a poco più di metà altezza. Le lettere sono, per l'epoca tarda, insolitamente regolari.

Commenti e datazione. Rinvenuto nella Domus Augustana. Cfr. il bollo CIL X 8042.138 con lo stesso testo ma di forma rettangolare e testo diviso su due righe. V. anche CIL XV 1726 di età teodericiana. Steinby 2001, 148; Steinby 2020, 418.

  • NovumCIL_XV_1726-7-Steinby74_VI.35

 

 

CIL XV 1727   Fig. Filippi 1992, fig. 11.60.

Forma: 900

1.     VIVAS∙

Vivas.

 

Edizioni. Calco in Filippi 1992, fig. 11.60.

Paleografia. Lettere incavate.

Commenti e datazione. Steinby 2001, 138, 148. Rinvenuto fuori contesto nella catacomba di Sant'Ippolito, C. Palombi, in Archeologia cristiana in Italia. Ricerche, metodi e prospettive (1993-2022) II. SAP Quingentole 2024, 619 n. 61.

  • CIL_XV_1727-Filippi92_11.60

 

 

CIL XV 1728

Forma: 211

1.     θЄОC BOHθOC

       hedera

 

Paleografia. Lettere incavate.

Commenti e datazione. Steinby 2001, 149. Tipologicamente simile a bolli teodericiani, Steinby 2020, 418.

 

 

CIL XV 1729a   Fig. Bianchi 2007, N. 54.

Forma: 210

Sig. 7.0.

Monogramma Christi circulo inscriptum

 

Edizioni. Bianchi 2007, 105 N. 54, disegno. Cfr. Felle 2021, 374s. Nn. 60-61, figg. 60-61. MNR III.

Commenti. I due esemplari di Felle hanno diametri diversi (cm 5.0 il N. 60, cm 5.4 il N. 61); forse si tratta di timbri diversi con lo stesso soggetto. Il formato molto ridotto delle fotografie non permette un confronto dettagliato.

Datazione. Età costantiniana: proviene da S. Pietro e da varie catacombe; Steinby 2001, 149. IV - primi anni V secolo Bianchi; pieno IV sec. Felle 2000, 331 n. 43.

 

 

CIL XV 1729b

Forma: 110?

Monogramma Christi

 

Edizioni. CIL IX 6078.216.

Paleografia. Sembra che il bollo sia quadrato. V. G.B. De Rossi, BACr 1870, 15; 1880, 93.

Commenti e datazione. Proviene da S. Susanna. Steinby 2001, 149.

 

 

CIL XV 1730   Fig. Disegno di Dressel.

Forma: 530?

Monogramma Christi inter duos ramos palmae, coronae inscriptum.

 

Edizioni. Dressel da A. Uggeri, Détails des matériaux dons se servoient les anciens pour la construction des leurs bâtiment III. Roma 1802, tab. L fig. 6. 7 et in tabularum explanatione p. XVI.

Paleografia. Dressel dubita della forma indicata che altrimenti non è attestata nell'epoca in questione. Steinby 2001, 149.

  • CIL_XV_1730-Dressel1891

 

 

CIL XV 1731a

Forma: 210

Crux in circulo inscripta.

Commenti. Non datato, Steinby 2001, 149.

 

 

CIL XV 1731b

Croce latina formata con punti.

Commenti. V. 1731a.

 

 

 


 

 

FRAMMENTI

 

1) Fig. Steinby 1974, tav. VII.44.

Forma: 210

Sig. 6.3. Lett. 0.7-0.9. Lin. 1, 1.

1.     ]L^IRACLA'V[

2.     'LAV'REN'T[.]

[---] Laurent[.].

 

Edizioni. Steinby 1974, 109 N. 35, tav. VII.44.

Paleografia. Il testo è diviso in due segmenti, cfr. 1652 e 1653. Lettere irregolari che risentono l'influenza del corsivo.

Commenti. La prima parte del testo rimane oscura, mentre nella seconda si legge il nome Laurent[ius].

Datazione. Probabilmente postcostantiniano.

 

 

2) Fig. Steinby 1974, tav. VII.45.

Forma: 210

Sig. 5.9. Lett. 0.7. Lin. 1, 1.

1.     ]'V'L'D'I'A'M'V∙[

non liquet

 

Edizioni. Steinby 1974, 109 N. 36, tav. VII.45.

 

 

3) Fig. Taglietti 1973, tav. VI.5.

Forma: 130

Sig. 7.8, 3.0. Lett. 1.3 ca.

1.     [..]NPLAS[---]

 

Edizioni. Taglietti 1973, 316 N. 37, tav. VI.5.

Paleografia. Testo retrogrado. Lettere irregolari.

Commenti. Taglietti trova confronti in CIL XV 1725 e 1621=2154. Rinvenuto a S. Pietro in Vincoli.

Datazione. I caratteri paleografici fanno inserire il bollo tra quelli post-dioclezianei (Taglietti).

 

 

4)

Forma: elissoide

1.     I X D

I(esus) X(ristus) D(ominus).

 

Edizioni. Crostarosa 1896, 66 N. 42.

Commenti. Rozzissimo bollo di tarda età; trascrizione e interpretazione presentate con riserve da Crostarosa. Il bollo non fu ritrovato a S. Maria Maggiore nel 1973.

 

 

5) Fig. SAO inv. 21218.

Forma: 170

Sig. 5.9, 2.2. Lett. 0.8.

1.     [...]'M'N'O

non liquet

 

Edizioni. LSO 1249.

Commenti. Il bollo è male impresso; quel poco che è rimasto del testo da l'impressione di una scrittura molto tarda.

 

 

6) Fig. SAO inv. 22125.

Forma: 211

Sig. 7.6 ca. Lett. 0.9-1.0. Lin. 1, 1.

1.     ]R sagitta P sagitta D sagitta 'M[

[s(ummae)] r(ei) p(rivatae) d(omus?) M( ) [---].

 

Edizioni. LSO 1271.

Commenti. Cfr. serie 16, Steinby 2001, 136. Segni di interpunzione a forma di sagitta non sono frequenti in bolli tardoantichi.

 

 

7) Fig. SAO inv. 22132.

Forma: 210

Sig. 5.9. Lett. 0.9. Lin. 1, 3.

1.     ]AR'V'I'IVTMLLVV[

non liquet

 

Edizioni. LSO 1272.

Paleografia. Lettere irregolari. Capovolte A, T, la lettera dopo la M se è una L e non una F.

 

 

8) Fig. Cozzo 1936, fig. 63.

Forma: 210

Lin. 1.

1      O'F[.]NA'IO'NIV

crux

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 63. Steinby 1978-79, 88 N. 274.

Paleografia. Testo retrogrado. Lettere poco regolari; A priva di asta trasversale.

Commenti. La formula sembra nota: la voce OF seguita da un nome. Cfr. le serie tarde 31 e 32, Steinby 2001, 141.

 

 

9) Fig. Cozzo 1936, fig. 203.

Forma: 240

1.     [---]

2.     P'E'S'I

3.     'TR^V^'S

[Of(ficina) Tem?]pesi(na) TRV s(ummae?).

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 203. Steinby 1978-79, 88 N. 275.

Paleografia. Righe dritte, testo retrogrado all'interno di un cerchio in rilievo.

Commenti. La lettura è poco sicura. Formalmente il bollo riprende il tipo delle serie 3a-b dell'età della tetrarchia, cfr. Steinby 2001, 133s.

 

 

10)

Forma: 210

1.     ]STINI FODAA[

[Fau]stini? FODAA[---].

 

Edizioni. R. Mengarelli, NSc 1919, 215 (Civitavecchia). Steinby 1978-79, 88 N. 276.

Commenti. Nella parte finale la lettura è molto dubbia ("poco leggibile" Mengarelli). Cfr. i bolli di Faustinus nell'officina Domitiana, 1585 e 1586a-b.

 

 

11)

Forma: 110

1.     CAESA

       crux

 

Edizioni. F. Grossi-Gondi, BCom 1902, 110. Steinby 1978-79, 88 N. 277.

Commenti. Probabilmente non intero. Rinvenuto nella copertura di sepolcri al XII miglio della Via Latina.

 

 

12) Fig. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, tav. II.10.

Forma: 130

Lett. 1.3-1.5.

1.     EX OFFICI

2.     NA I[---]

Ex officina I[---].

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 54 N. 227 tav. II.10. Steinby 1987, 43 N. 84.

Paleografia. Sul lato superiore, il margine del bollo è ornato da una serie di perline. Le lettere sono di epoca tarda. Testo retrogrado.

Commenti e datazione. La formula trova confronti nella serie 33 di età teodericiana, Steinby 2001, 139, 147; Steinby 2020, 417. Cfr. CIL XV 1664.2 di Iustus.

 

 

 


 

 

BOLLI ORNAMENTALI

 

1) Steinby 1973-74, 116 N. 1, fig. 6.

Ramo di palma in rilievo. La forma del bollo segue i contorni della figura. 1 esemplare dal tetto di S. Maria Maggiore; sulla base della forma della tegola (VII C) databile in età teodericiana.

 

 

2) Steinby 1973-74, 116 N. 2, fig. 7.

Bollo circolare con impresso un ornamento a forma di petali di un fiore, disegnati con tratti incavati. 15 esemplari dal tetto di S. Maria Maggiore; sulla base della forma delle tegole (VII C) databile in età teodericiana.

3) LSO 1275.

Per una datazione tardoantica sulla base di numerosi rinvenimenti nella basilica circiforme della via Ardeantina v. Felle 2000, 333s.

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BOLLI PAPALI

 

1) Fig. NSc 1908, 244 n. 1 fig. 15.

Forma: circolare

Sig. 9.0. Lin. -, 1.

1.     INNOCENTIVS II crux

2.     P P

Innocentius II p(a)p(a).

 

Edizioni. NSc 1908, 244 n. 1 fig. 15 (autore ignoto).

Commento. "Non saprei perchè qui si trovino questi mattoni di papa Innocenzo II (a. 1130-1143): trovo solo che in questa vicinanza ("in monte Latronum") si accamparono Lotario e Innocenzo II venuti a Roma nel 1133 per combattere Anacleto."

 

 

2) Bollo di papa Eugenio IV (1431-1447).

1.     EVGENIVS PP IIII crux, ornamento di ramoscelli?

disco attraversato da due linee dritte parallele (stemma del papa)

 

Edizioni. Steinby 1983-84, 117 N. 1.

Paleografia. Forma della E A^T.

Commenti. Otto esemplari rinvenuti a S. Maria Maggiore. Le tegole sono prive della risega, mis. 47; 36.5; 29.5. Ala 6; 2.5.