Aggiornato 28.1.2024, 15.4.2024.

 

 

CIL XV 200-399

 

 

CIL XV 200*   Fig. SAO inv. 22388.

Forma: 210

Sig. 7.5. Lett. 0.8-1.5. Lin. 1, 2.

1.     AT^IM^ET^I·VIBIA^ES·EX FIGLIN^IS NOV·

Atimeti Vibiaes ex figlinis Nov( ).

 

Edizioni. LSO 221. M. Nota Santi, 'Regione II - Tempio del Divo Claudio', BCom 90.2 (1985), 311. Braito 2020, 319s. Cat. 154.

Commenti. Lo scioglimento del nome delle figlinae in Nov(ae) è dubbio. La sezione Domitianae Novae è attestata solo da Marco Aurelio in poi; sulla base della forma i due bolli di Atimetus si datano in età traianea. È probabile che le f. Nov., forse proprietà di Vibia, siano del tutto indipendenti dalle Domitianae. Cfr. il commento di Dressel; Steinby 1974-75, 40; L. Camilli, 'Nov(ae) figlinae', in LTURSub IV (2006), 121. 

Paleografia. R. 1, i punti VIBIA^ES· e NOV· non notati da Dressel.

Datazione. Dressel: saec. I; Steinby 1974-75, 40: prima età traianea o forse più antico.

  • CIL_XV_200-LSO221

 

 

CIL XV S. 49 compl.  

Forma: 535

1.     ATIMETVS·VIBIA^E·EX·F stella N stella

Atimetus Vibiae ex f(iglinis) N(ov.).

 

Edizioni. Steinby 1974, 81.

Commenti. V. CIL XV 200.

Paleografia. EX F·N Bloch.

Datazione. Steinby 1974-75, 40: prima età traianea.

 

 

CIL XV 201   Fig. SAO inv. 20008.

Forma: 540

Sig. 10.5, orb. 3.3. Lett. 1.1, 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX PR IMP M AVRELI ANTONINI EX FIG

2.     NOIS OP DOL CALXI CRESCEN

       nux pinea inter duos ramos palmae

Ex pr(aedis) imp(eratoris) M. Aureli Antonini ex fig(linis) No<v>is op(us) dol(iare) Calvi Crescen(tis).

 

Edizioni. LSO 222.

Paleografia. R. 2, A in CALXI senza il tratto orizzontale. Nel signum la palmetta a destra è capovolta.

Commenti. Il distintivo si ripete in CIL XV 727 di Faustina Augusta, dove le figlinae non vengono menzionate. Evidentemente Calvius Crescens ha continuato l'attività nelle Novae, che devono essere passate a Marco Aurelio alla morte di Faustina.

Datazione. Aa. 176-180. Bukowiecki 2016, 200 n. 67 Ostia, Grandi Horrea, con CIL XV 718 e 1204 dell'a. 161 d.C.

  • CIL_XV_201-LSO222

 

 

CIL XV 202   Fig. SAO inv. 21785.

Forma: 550

Sig. 9.8, orb. 2.2 ca. Lett. 1.2. Lin. 1, 2.

1.     EX PR AVG N FIGL NOV COR SVC

       ramus palmae stans subversus

Ex pr(aedis) Aug(usti) n(ostri) figl(inis) Nov(is) Cor(neli) Suc(cessi).

 

Edizioni. LSO 223.

Commenti. Il signum si ripete nel commodiano (?) CIL XV 741 di un Successus.

Datazione. Steinby 1974-75, 40 n. 6: verso la fine del II sec., forse anni 193-198, ma la forma è piuttosto severiana.

  • CIL_XV_202-LSO223

 

 

CIL XV 203   Fig. Graham 2013, fig. 5.10 B2.

Forma: 550

Sig. 9.5, orb. 1.5. Lett. 1.0.

1.     OP DOL EX PR AVG N FIGL NOV

2.     SABINIA INGENVA·

       ramus palmae stans subversus

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) Aug(usti) n(ostri) figl(inis) Nov(is) Sabinia(e) Ingenua(e).

 

Edizioni. Righini 1975, 55 N. 26 (= CIL XV 203.13). Graham 2013, 128 B2, fig. 5.19 B2 (fr., fot. di R. Ferraby).

Datazione. Steinby 1974-75, 40 n. 4: aa. 212-217. Bloch 1947, 298. Rinvenuto nelle Terme di Caracalla (Bloch 1947, 289; DeLaine 1997, 250s.).

  • CIL_XV_203-Graham2013_5.10_B2

 

 

CIL XV 204   Fig. Cozzo 1936, fig. 105; SAO inv. 27576.

Forma: 530/540

Sig. 10.0 ca., orb. ?. Lett. 1.4, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     OPVS DOLIARE·EX·PRAEDIS

2.     DOMINI·N·ET·FIGL·NOVIS

       piscis ss.

       piscis ds.

Opus doliare ex praedis domini n(ostri) ex figl(inis) Novis.

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 105 (completo). LSO 224. Anderson 1991, N. 24. Gasperoni 2003, 227 N. 38, tav. CXVII.1-2. Kurzmann 2005, 11 N. 7, dis.

Paleografia. Timbri diversi: CIL XV 204.20 è più piccolo. In Anderson le misure sono diverse: Lett. 1.1-1.3, 0.6-0.8. R. 1, OPVS· con punto Dressel. Punti assenti in L. Paroli 1991, 152-172, spec. 163 N. 33. Mocerino 2014, 476 figg. 8 e 10 pubblica due fotografie, nella seconda si vede accanto al bollo un graffito interpretato come un pesce.

Commenti. Per l'ipotesi (scartata) che i pesci, segno dello zodiaco, sia un distintivo personale dell'officinatore Steinby 2016, 612.

Datazione. Steinby 1974-75, 40: fine del II secolo.

  • CIL_XV_204-Cozzo36_105
  • CIL_XV_204-LSO224

 

 

CIL XV 205*   Fig. SAO inv. 23437.

Forma: 550

Sig. 10.0, orb. 2.3. Lett. 1.1, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     OP·DOL·EX·PR·AVGG NN FIG·NOV^AS

2.     FONT·PROCLI·E^T INGENV^A

       protome Solis radiati ss., ad s. globus, ad d. flagellum

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) (duorum) Aug(ustorum) n(ostrorum) fig(linas) Novas Font(ei) Procli et Ingenua(e).

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 85 (fr.). Righini 1975, 55s. N. 27 tav. V.2 (= CIL XV 205.12). LSO 225. Anderson 1991, 34 N. 25 (Lett. 0.8-0.9, 0.7-0.9), 119 N. 308 (diam. bollo 7.4). Cooley 2019, 95 N. AshLI 263. Felle 2021, 372 N. 48.

Paleografia. R. 1, PR· con punto Dressel e Righini; FIG· con punto Dressel; r. 2, il punto PROCLI· non notato da Dressel e Righini. Correzioni ad Anderson Steinby 1993, 493; Righini 1994, 275.

Commenti. Cfr. il simile signum in CIL XV 744, dove né l'officinatore, né le figlinae sono nominati. L'officinatrix compare con il nome completo, Sabinia Ingenua, nel bollo CIL XV 203.

Datazione. Steinby 1974-75, 40: aa. 205-211. Rinvenuto nelle Terme di Caracalla (dubbi in Bloch 1947, 298 rigettati da DeLaine 1997, 254).

  • CIL_XV_205-LSO225

 

 

CIL XV 206

Forma: 210

1.     OP DOL EX PR C 'F[---]    

2.     COS·II FIGLIN NOVA'S

       navis velis instructa ds. vehitur

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) C. F[[ul(vi) Plaut(iani) c(larissimi) v(iri) pr(aefecti) pr(aetorio)]] cos. II figlin(as) Novas.

 

Commenti. Dressel non commenta la mancanza della fine della r. 1, che potrebbe essere dovuta alla rottura del timbro o a una impressione difettosa. Se si trattasse di una abrasione volontaria, ci si aspetterebbe di vedere eliminato tutto il nome di C. Fulvius Plautianus. Sarebbe da controllare l'unico esemplare conosciuto (Parigi, ex coll. Fossati).

Datazione. Aa. 203-204 (cfr. Steinby 1974-75, 40).

 

 

CIL XV 207*   Fig. Righini 1975, tav. VI.2.

Forma: 540

Sig. 10.0, orb. 3.3. Lett. 1.2, 1.1, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·FIG·FAB·SEI·ISAVR·O D·A^B·L·FA^D·PASS

2.     SERVIANO _I_I_I ET·VARO

3.     COS

       passer ds.

Ex fig(linis) Fab(ianis) Sei(ae) Isaur(icae) o(pus) d(oliare) ab L. Fad(io) Pass(aro) Serviano III et Varo cos.

 

Edizioni. Ihm, CIL XI, p. 1015 ("la Chiaruccia". NSc 1888, 132 (Centocelle,sepolcreto cristiano). Cozzo 1936, fig. 128 (completo). Righini 1975, 59s. Nn. 32a-b tav. VI.2 (= CIL XV 207.5). Stanco 2006.2, 268 N. 29.1. Stanco 2012, 215s. N. 3.1, fig. 3.

Paleografia. R. 1, i punti FIG·, FA^D· non notati da Dressel.

Commenti. L'introduzione del signum parlante, in questo bollo e in CIL XV 674, forse segnala un cambiamento amministrativo; Bodel 2005, 85. Degno di nota è il fatto che nell'anno 134 L. Fadius Passarus è stato attivo contemporaneamente in due figlinae di Seia Isaurica dopo aver lavorato nelle f. Aristianae, sempre della stessa domina.

Datazione. A. 134.

  • CIL_XV_207-Righini75_VI.2

 

 

CIL XV 208 = CIL XV S. 50 compl.

Forma: 530/540

1.     L LVRI PRI^MIT^IVI OP DOL [E]X FIG FA^B

2.     IAN SEIA^E ISAVRIC

       nux pinea

L. Luri Primitivi op(us) dol(iare) [e]x fig(linis) Fabian(is) Seiae Isauric(ae).

 

Edizioni. G. Gatti, NSc 1892, 348. Steinby 1978-79, 61 N. 10.

Commenti. Gatti completa la descrizione del signum. CIL XV S. 512 rivela che L. Lurius Primitivus ha prodotto anche doli.

Datazione. Steinby 1974-75, 40: non ancora datato con precisione.

 

 

CIL XV 209   Fig. SAO inv. 21289.

Forma: 540

Sig. 9.3, orb. 3.4. Lett. 1.1, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     BARBAR E^T REGVL COS EX OFIC FAVI

2.     FL APRI OP D FAD EVH^EL^P

       aper ds. currens

Barbar(o) et Regul(o) cos. ex ofic(ina) Favi(ana) Fl(avi) Apri op(us) d(oliare) Fad(i) Euhelp(isti).

 

Edizioni. CIL XII 5678.7. Di Vita 1966, 17 N. 4, tav. IV.b. LSO 226. Disegno in Ploux 2022, fig. 2 (da A. Aurès, Marques de fabrique du Musée de Nîmes publiées en fac-similé. Nîmes 1876, pl. XX.212).

Commenti. Come nota Di Vita, Bloch 1947, 270 Nn. 53-57 da in r. 2 O D invece di OP D, probabilmente uno dei rarissimi errori di stampa nei suoi volumi. L. Camilli, LTURS II (2004), 235 scioglie ex Favi(anis) ofic(inis). Il signum parlante allude ovviamente al cognomen del dominus. Nel suo unico esemplare Di Vita vedrebbe piuttosto una testa di ariete in altissimo rilievo. Il bollo è stato impresso con lo stesso timbro dell'es. di LSO, ma fratturato e con il centro evidentemente sfondato.

Datazione. A. 157.

  • CIL_XV_209-SAOinv.21289

 

 

 


 

CIL XV 210   Fig. SAO inv. 25703.

Forma: 540

Sig. 8.7, orb. 3.4. Lett. 1.1, 1.0. Lin. 1, 1, 2.

1.     EX·PR·FLAVI·APRI

2.     O D FAD·EVH^E

       crux

Ex pr(aedis) Flavi Apri o(pus) d(oliare) Fad(i) Euhe(lpisti).

 

Edizioni. LSO 227. Camilli 2015, 55 N. 2, fig. 8. Cooley 2019, 46s. N. AshLI 215, fot.

Commenti. Secondo Bodel 2005, 80 n. 55 la croce non sarebbe un signum, ma l'impressione lasciata dai chiodi con i quali il timbro era attaccato al manico.

Datazione. Steinby 1974-75, 41: poco anteriore all'a. 157. Bloch 1953, 217 Ostia Terme del Foro datate 160 ca., insieme a CIL XV 209 (cfr. DeLaine 2002, 79; 157 ca. Cicerchia - Marinucci 1992, 231); Bloch 1958, 403s. Settebassi.

  • CIL_XV_210-SAOinv.25703

 

 

CIL XV 211   Fig. SAO inv. 22358, 28092.

Forma: 540

Sig. 12.1, orb. 3.5. Lett. 1.2, 1.4. Lin. 1, 2, 2.

1.     OPVS DOLIARE EX PRAED FAVSTINAE AVG

2.     _N EX FIGL FAVN IVL PRIS

       canis ds.

Opus doliare ex praed(is) Faustinae Aug(ustae) n(ostrae) ex figl(inis) Faun(ianis) Iul(i) Pris(ci).

 

Edizioni. Steinby 1973.2, 118 N. 11. LSO 228. Cooley 2019, 123s. N. AshLI 291, fot. (fr.). de Haas – Tol – Attema 2011, 130 N. 5, 131 dis. 5. Chioffi 2022, 49s. N. 32 figg. 47-48 (fot. M. De Francesco, dis. da de Haas et al.).

Commenti. In questa forma il nome delle figlinae non compare altrove. Dressel propone lo scioglimento Fav<o>nianae, sul modello delle f. Favorianae = Faurianae. L'ipotesi di un errore di scrittura, FAVN per FAVR, contrasta con la cronologia delle Favorianae che sono attestate solo verso la fine del II sec.; per la stessa ragione va scartata la lettura della N come prenome di Iulius Priscus. Per ragioni di cronologia l'officinatore non può essere identificato con nessuno dei due colleghi nominati nei bolli CIL XV 1351 (prenome C.) e S. 319 (prenome Sex.).

Datazione. Aa. 161-175 (Faustina Augusta minor, cfr. Steinby 1974-75, 41; Steinby 1973.2;

Bloch 1953, 221 Ostia Teatro, 226 IV.III.3, domus datata nell'ultimo terzo del II secolo.

  • CIL_XV_211-SAOinv.22358
  • CIL_XV_211-SAOinv.28092

 

 

CIL XV 212* = CIL XV S. 53   Fig. Cozzo 1936, fig. 103.

Forma: 550

Sig. 10.2, orb. 2.1. Lett. 1.3, 1.1. Lin. 1, 2, 2.

1.     ·OPVS DOLIARE E·X PRAEDIS D·N·

2.     EX·FIG·FAVRIANIS·

       capricornus ss.

Opus doliare ex praedis d(omini) n(ostri) ex fig(linis) Faurianis.

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 103. Steinby 1973.2, 123 N. 42. Taglietti 1979, 201 N. 43. Steinby 1981, 307 N. 12.

Paleografia. R. 1, il punto E·X non notato da Dressel e Taglietti.

Commenti. Bloch si è basato sulla fotografia di Cozzo di un esemplare ritagliato. Per l'ipotesi (scartata) che il capricorno, segno dello zodiaco, sia un distintivo personale dell'officinatore Steinby 2016, 612.

Datazione. Steinby 1974-75, 41s., 42 n. 1: per la forma sicuramente severiano. Bloch 1948.2, 81: fine II secolo. Per un rinvenimento nello Stadio di Domiziano v. comm. a CIL XV 155.

  • CIL_XV_212-Cozzo36_103

 

 

CIL XV 213 compl.   Fig. Bodel 1983, tav. VI.25; Steinby 1974-75, tav. III.6.

Forma: 550

Sig. 10.4 ca., orb. ?. Lett. 1.1 (O in DOLI 0.9), 1.1. Lin. ?, 2, ?.

1.     OP·DOLI·EX PR DOMINI _N·AVG

2.     EX FIGLIN FAVRIANIS

       Roma galeata ss., s. hastam, d. sceptrum tenet; ad d. sceptrum

Op(us) doli(are) ex pr(aedis) domini n(ostri) Aug(usti) ex figlin(is) Faurianis.

 

Edizioni. Ihm, CIL XI, p. 1015 (Viterbo). CIL XIV 4090.17. CIL XV 1770. Steinby 1974, 81. Bodel 1983, 27 N. 25, tav. VI.25.

Commenti. Descrizione di Dressel del signum parzialmente erronea e incompleta.

Datazione. Steinby 1974-75, 42: aa. 193-198. Bloch 1948.2, 81.

  • CIL_XV_213-Bodel83_25
  • CIL_XV_213-Steinby74-75_III.6

 

 

CIL XV 214   Fig. SAO inv. 19161.

Forma: 550

Sig. 9.7, orb. 1.8. Lett. 1.2, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     OP DOL EX PR AVG N FIG FAOR

2.     CALVENT MAXIMAE

       Hercules ss. respiciens d. clavam fulcit, a brachio s. pellis leonina pendet

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) Aug(usti) n(ostri) fig(linis) Faor(ianis) Calvent(iae) Maximae.

 

Edizioni. LSO 229. E. Bi(anchi), in Made in Roma 2016, 97s. N. 2.6 con fot.

Commenti. Nelle f. Favorianae il distintivo di Calventia Maxima è Ercole stante con clava e pelle leonina, v. CIL XV 214-216, mentre nelle f. Marcianae Ercole è raffigurato in atto di sacrificare a un altare, v. CIL XV 325; Steinby 2016, 609, 612.

Datazione. Steinby 1974-75, 42 e nn. 3, 5: aa. 212-217. Bloch 1947, 298, 300, 302. Bloch 1947, 278 e Bloch 1953, 222s. Ostia Terme Marittime. Rinvenuto nelle Terme di Caracalla (Bloch 1947, 286; DeLaine 1997, 251).

  • CIL_XV_214-LSO229

 

 

CIL XV 215

Forma: 201

1.     OP DOL EX PR AVGG NN FIG FAOR

2.     CALVENT MAXIMAE

       Hercules stans cum clava et pelle leonina

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) (duorum) Aug(ustorum) n(ostrorum) fig(linis) Faor(ianis) Calvent(iae) Maximae.

 

Commenti. Dressel mette in dubbio l'esistenza del timbro, che potrebbe essere un es. di CIL XV 216 male descritto da Descemet.

Datazione. Steinby 1974-75, 42 e n. 3: aa. 205-211. Bloch 1947, 298, 302.

 

 

CIL XV 216*   Fig. Cozzo 1936, fig. 187; SAO inv. 21000.

Forma: 550

Sig. 10.0, orb. 2.1. Lett. 0.9, 0.8-0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     OP·DOL·EX·PR DOM·AVGG NN·FIG FAOR

2.     IAN·CALVENTIA·MAXIMIN

       Hercules ss. respiciens d. clavam fulcit, a brachio s. pellis leonina pendet

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) dom(inorum) (duorum) Aug(ustorum) n(ostrorum) fig(linis) Faorian(is) Calventia(e) Maximin(ae).

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 187 (fr.). LSO 230.

Paleografia. I punti OP· e NN· in r. 1 e i punti in r. 2 non notati da Dressel.

Datazione. Steinby 1974-75, 42 e n.3: aa. 198-203. Bloch 1947, 298, 302; a p. 336 per un errore di stampa "dal 198 al 213"). Rinvenuto in situ nella Villa di Livia, Quaranta 2001, 98 N. 17.

  • CIL_XV_216-Cozzo36_187
  • CIL_XV_216-LSO230

 

 

CIL XV 217

Forma: 550

1.     OP·DOL·EX·PR DOM·AVGG NN FIG FAV

2.     ORIAN·P·AELI·DEMETRI

       equus ds. gradiens altero pede anteriore sublato

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) dom(inorum)(duorum) Aug(ustorum) n(ostrorum) fig(linis) Favorian(is) P. Aeli Demetri.

 

Datazione. Steinby 1974-75, 42: sotto Settimio Severo e Caracalla, aa. 198-211. Bloch 1947, 298, 302.

 

 

CIL XV 218*   Fig. SAO inv. 20200.

Forma: 550

Sig. 10.5, orb. 2.0. Lett. 1.2, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     OP·DOL·EX·PR·AVGG NN·FIGL·FAVO

2.     R·A·CALPET·CRESCENTE·

       Castores pileati alter alterum intuentur, chlamys a brachio eis pendet, manibus hastam tenent; supra pileum stellula crucis formam referens

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) (duorum) Aug(ustorum) n(ostrorum) figl(inis) Favor(ianis) a Calpet(ano) Crescente.

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 97 (fr.). LSO 231.

Paleografia. Dressel da punti solo dopo FAVO|R· e CRESCENTE·.

Commenti. Eccezionalmente, nelle f. Favorianae Calpetanus Crescens ha usato due distintivi diversi: il ramo di palma e il sistro in Novum CIL XV 218/9 e in S. 52, i Dioscuri in CIL XV 218; cfr. Steinby 2016, 610.

Datazione. Steinby 1974-75, 41 e n. 13: Settimio Severo e Caracalla (198-203/ 205-209). Bloch 1947, 298, 302. Diversamente Helen 1975, 129: i due Augusti sarebbero Marco Aurelio e Commodo negli aa. 177-180. La forma del bollo, con l'orbicolo di dimensioni molto ridotte, indicherebbe invece una datazione in età severiana.

  • CIL_XV_218-LSO231

 

 

Novum CIL XV 218/9   Fig. SAO inv. 27650.

Forma: 550

Sig. 10.0, orb. 2.2. Lett. 1.2, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     OP DOL·EX·PR·AVGG·NN FIG FA

2.     ORIAN·CALP CRESCENT·

       ramus palmae et sistrum

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) (duorum) Aug(ustorum) n(ostrorum) fig(linis) Faorian(is) Calp(etani) Crescent(is).

 

Edizioni. SAO GSc 1923, inv. 14915 (cit. LSO). LSO 232. Steinby 1981, 329 N. 138, tav. LXXVIII.7.

Paleografia. R. 2, CALP· con punto Steinby 1981.

Commenti. Eccezionalmente, nelle f. Favorianae Calpetanus Crescens ha usato due distintivi diversi: ramo di palma e sistro in Novum CIL XV 218/9 e in S. 52, i Dioscuri in CIL XV 218; cfr. Steinby 2016, 610.

Datazione. Steinby 1974-75, 41 e n. 13: Settimio Severo e Caracalla (198-203/ 205-211).

  • NovumCIL_XV_218-9-SAOinv.27650

 

 

CIL XV 219 = CIL XV S. 51    

Forma: 550

1.     OP DOL EX PR AVGG NN FIG FAO

2.     RIAN CALP FORTVNAT

       figura ut videtur Fluvii ss. iacens, ad cuius pedes palma vel arundo

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) (duorum) Aug(ustorum) n(ostrorum) fig(linis) Faorian(is) Calp(etani) Fortunat(i).

 

Edizioni. CIL X 8043.12 comm. Steinby 1974, 81s. Quaranta 2001, 98 N. 16.

Commenti. In Quaranta 2001, f]ORTUNATI, evidentemente per errore, corretto nello scioglimento. Per un mortaio con lo stesso nome v. Novum CIL XV 2423.4.3.

Datazione. Steinby 1974-75, 41 e n. 13: Settimio Severo e Caracalla (aa. 198-203/ 205-211). Bloch 1947, 298, 302.

 

 

 


 

CIL XV 220*   Fig. Bodel 1983, tav. VI.26; SAO inv. 27664.

Forma: 540

Sig. 9.8 ca., orb. ?. Lett. 1.3, 1.1. Lin. 1, 2, 2.

1.     OP·DOL·EX·PR·AVGG NN FIG FAO

2.     RIAN·CALP·VERNA·

       ramus palmae stans subversus

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) (duorum) Aug(ustorum) n(ostrorum) fig(linis) Faorian(is) Calp(etanus) Verna.

 

Edizioni. CIL XIV 4089.2 = CIL XV 1771 (identificazione di Dressel). LSO 233. Bodel 1983, 28 N. 26, tav. VI.26.

Paleografia. R. 1, il punto PR· non notato da Dressel; r. 2, RIAN· con punto Bodel; VERNA· con punto Dressel, Bodel.

Attestazioni. Gianfrotta 1972, 126 § 96 (villa marittima, dat. fine II - in. III sec.), fig. 271: 4 es., uno ancora in situ. Dallo stesso sito CIL XV 602.

Datazione. Steinby 1974-75, 41 e n. 13: Settimio Severo e Caracalla (198-203/205-211). Bloch 1947, 298, 302.

  • CIL_XV_220-Bodel83_26
  • CIL_XV_220-SAOinv.27664

 

 

CIL XV 221a* corr.   Fig. SAO inv. 26982.

Forma: 540

Sig. 10.4, orb. 3.5. Lett. 1.2, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX PRE·FAV·OPVS·DOLIARE

2.     A CALPETAN·VERNA

       ramus palmae et erasum quid

Ex pre(dis) Fav(orianis)/ Fau(stinae) opus doliare a Calpetan(o) Verna.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 18s. N. 28. Steinby 1973.2, 117-120 Nn. 2, 4-5, 10, 18-19. Righini 1975, 62s. Nn. 35a-c tav. VII.2 (= CIL XV 221a.13). LSO 234. Marinucci 1995, 285 N. B15, calco a p. 324.

Paleografia. R. 1, A in DOLIARE senza il tratto orizzontale, che si vede invece nell'es. pubblicato da Marinucci; r. 2, il punto allungato dopo CALPETAN· scritto come I piccola CALPETANI da Dressel (così anche Steinby 1973.2); CALPETAN senza punto Righini.

Commenti. Per lo scioglimento Fau(stinae) cfr. Marini N. 118, Helen 1975, 69 e Steinby 1974-75, 41; Bloch 1948.2, 89 "pre. Fav. vel Fau.". L'attribuzione del bollo all'imperatrice è contrastata dalla mancanza della voce Augusta (ma v. CIL XV 725), ma soprattutto dalla datazione alla fine del II sec. basata su rinvenimenti in situ; così anche L. Camilli, LTURS II (2004), 239. Sappiamo che Calpetanus Verna ha lavorato nelle f. Favorianae negli anni 198-211, v. CIL XV 220. Helen osserva giustamente che praedia e figlinae non sono termini equivalenti e interscambiabili; sembra quindi che la voce PRE per FIG sia un errore dell'incisore del timbro; cfr. ad es., nelle stesse f. Favorianae il testo alquanto confuso di CIL XV 222.

Attestazioni. Domus Augustana e Domus Severiana, 6 ess., Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 363, 374, 412, 450. 

Datazione. Bloch 1959, 238s. n. 59 e Steinby 1974-75, 41 e n. 9: non anteriore a Commodo o ai primi anni di Settimio Severo; Bloch 1947, 335 aa. 193-198? Bloch 1953, 219 Ostia Terme del Mitra, fuori posto, forse da connettersi con modifiche del principio del terzo secolo; 222s. III.VIII.2 Terme Marittime, secondo decennio del III secolo.

  • CIL_XV_221a-SAOinv.26982

 

 

CIL XV 221b*   Fig. SAO inv. 24742.

Forma: 540

Sig. 9.8, orb. 3.1. Lett. 1.0, 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX PRE FAV OPVS DOLIARE

2.     A CALPETAN BERNA

       ramus palmae stans subversus ramus palmae stans subversus

Ex pre(dis) Fav(orianis)/ Fau(stinae) opus doliare a Calpetan(o) Berna.

 

Edizioni. CIL VIII 10475.22. LSO 235. Bianchi 2003.1, 92 N. 23.

Paleografia. R. 1, A in DOLIARE senza il tratto orizzontale, non notato da Dressel.

Commenti. In Quilici 1974, 650s. sito N. 591 si segnala il rinvenimento di un es. con il signum interpretato come corona. Per lo scioglimento del testo e la datazione v. CIL XV 221a.

  • CIL_XV_221b-LSO235

 

 

CIL XV 222   Fig. SAO inv. 19143.

Forma: 550

Sig. 11.1, orb. 2.3. Lett. 1.2, 1.4. Lin. 1, 2, 2.

1.     OP DOL EX PR AVG N FL

2.     G EAORAOR A VIB VER

       Victoria alata adversa ss. respiciens s. ramum palmae, d. elata coronam tenet

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) Aug(usti) n(ostri) fig(linis) Faor(ianis) {aor} a Vib(io) Ver(na).

 

Edizioni. LSO 236. Cooley 2019, 55s. N. AshLI 223, fot.

Datazione. Steinby 1974-75, 42 e n. 5: ormai sicuramente datato negli aa. 212-217. Bloch 1947, 278 (Ostia Terme Marittime), 298, 302. Bloch 1953, 222s. Ostia Terme Marittime, datate nel secondo decennio del III secolo.

  • CIL_XV_222-LSO236

 

 

CIL XV S. 52 corr.

Forma: 540

1.     OP DOL EX PR[..] C FVL·PLA[VT PR PR]

2.     FIG FAOR C CAL[P CR]E

       sistrum et palma

Op(us) dol(iare) ex pr[ae(dis)] C. Ful(vi) Pla[ut(iani) pr(aefecti) pr(aetorio)] fig(linis) Faor(ianis) C. Cal[p(etani) Cr]e(scentis).

 

Edizioni. Steinby 1987, 34 N. 11.

Paleografia. Il punto FVL· omesso da Steinby.

Commenti. R. 2 [D]E FIG FAOR C CAL[---] Bloch. Il signum è il distintivo di C. Calpetanus Crescens anche in Novum CIL XV 218/9.

Datazione. Aa. 203-205 (cfr. Steinby 1974-75, 41).

 

 

CIL XV S. 53 = CIL XV 212.

 

 

CIL XV 223a   Fig. SAO inv. 26166.

Forma: 210

Sig. 9.7. Lett. 1.3, 1.2. Lin. 1, 2, 2.

1.     OP·DO·EX·FIG FVLVIANIS·

2.     LVCILLAE·_N·

       Victoria alata ss., s. ramum palmae, d. elata coronam tenet

Op(us) do(liare) ex fig(linis) Fulvianis Lucillae n(ostrae).

 

Edizioni. LSO 237. Gliozzo 2020, App. 5 Nn. 406-407, corregge edizioni di Mazzolai 1960, 153 N. 37 e di Bizzarri 1959, 100.

Commenti. Per l'dentificazione della Lucilla n. con Annia Aurelia Galeria Lucilla e datazione negli anni 161-169 v. Helen 1976, 27-36. L'officinatore non nominato è verosimilmente il Ianuarius, servo di Lucilla et Verus, che usa lo stesso signum nel Novum CIL XV 740/1, in CIL XV 224 e in CIL XV 719; Steinby 2016, 609.

Attestazioni. Stanco 2010, 68 Lucus Feroniae, Foro, case-bottega, con 1085 e 468a dell'a. 152.

Datazione. Steinby 1974-75, 42: aa. 140-155 ca. supponendo che si tratti di Domitia P. f. Lucilla; aa. 161-169 Helen; Steinby 2016, 609. Blake – Bishop 1973, 279 n. 51 Antonine, a. 140? con riferimento a E.B. Van Deman, The Building of Roman Aqueducts. Washington 1934, 223 n. 580 (probabilmente un es. di CIL XV 229).

  • CIL_XV_223a-SAOinv.26166

 

 

CIL XV 223b

Forma: 210

Sig. 9.6. Lett. 1.0-1.1. Lin. 1, 1.

1.     OPVS DOL EX FIG·FVLVIA LVCILL·_N

       Victoria ss. currens, s. ramum palmae, d. elata coronam tenet

Opus dol(iare) ex fig(linis) Fulvia(nis) Lucill(ae) n(ostrae).

 

Edizioni. Steinby 1973.2, 118 Nn. 7-8. Anderson 1991, 34 N. 26

Commenti. Per l'identificazione della Lucilla n. con Annia Aurelia Galeria Lucilla e datazione negli anni 161-169 v. Helen 1976, 27-36; Anderson. Per l'officinatore v. CIL XV 223a.

Datazione. Steinby 1974-75, 42: aa. 140-155 ca. Bloch 1947, 260, 266: aa. 145-155. Aa. 161-169 Helen; Steinby 2016, 609.

 

 

CIL XV 224*   Fig. Camilli 2015, fig. 28; SAO inv. 27527.

Forma: 210

Sig. 9.8. Lett. 1.2. Lin. 2, 2.

1.     OP·DO·EX·FIG·FVLVIAN·LVCILL·

       Victoria alata ss., s. ramum palmae, d. coronam tenet

Op(us) do(liare) ex fig(linis) Fulvian(is) Lucill(ae).

 

Edizioni. Steinby 1973.2, 118 N. 9. LSO 238. Mazzotta 2013, 297 n. 55, fig. 23.d. Camilli 2015, 56 N. 3, figg. 9, 28. Mazzotta 2022, 393 n. 6 (Capo di Bove, terme, prima fase). G. De Rossi, ibid., 417 N. 7.51 con fot.

Paleografia. Il punto DO· non notato da Dressel. A senza tratto orizzontale.

Commenti. Per l'identificazione della Lucilla n. con Annia Aurelia Galeria Lucilla (PIR A 707, PFOS 54) v. Helen 1976. Per l'officinatore v. CIL XV 223a.

Attestazioni. 71 ess. dalla villa di Sette Bassi, Camilli.

Datazione. Steinby 1974-75, 42: aa. 140-155 ca., così anche Camilli (Villa di Sette Bassi, 71 ess.); aa. 161-169 Helen; Steinby 2016, 609. Bloch 1953, 218 Ostia I.XIV.8 Terme di Buticosus datate 112 ca., restauro verso la metà del II secolo; 226 IV.V.11 modifiche intorno al 160.

  • CIL_XV_224-Camilli2015_28
  • CIL_XV_224-SAOinv.27527

 

 

CIL XV 225 compl.   Fig. Bodel 1983, tav. VI.27.

Forma: 540

Sig. 9.5, orb. 3.1. Lett. 1.3, 1.3. Lin. -, ?, ?.

1.     OPVS DOL EX PRAE AVREL CA^ES N

2.     EX FIG FVL SVCES SER

       nux pinea

Opus dol(iare) ex prae(dis) Aurel(i) Caes(aris) n(ostri) ex fig(linis) Ful(vianis) Suces(sus) ser(vus).

 

Edizioni. Bodel 1983, 28 N. 27, tav. VI.27.

Paleografia. L'esistenza dell'orbicolo viene confermato da Bodel.

Commenti. Per l'identificazione di Aurelius Caesar noster come Commodus e una datazione dall'a.169 in poi v. Helen 1976, 27-36.  A queste figlinae appartiene molto probabilmente CIL XV 741 di Commodo imperatore, dove ricompare l'officinatore Successus.

Datazione. Bloch 1948.2, 78: Marco Aurelio, vivo Antonino Pio. Steinby 1974-75, 42: aa. 155-161 ca. Helen 1976: probabilmente dell'a. 169. In ogni caso dopo l'a. 166 e prima dell'a. 176.

  • CIL_XV_225-Bodel83_27

 

 

CIL XV 226   Fig. Filippi - Gasperoni - Stanco 2008, fig. 13; SAO inv. 21756.

Forma: 540

Sig. 10.2, orb. 3.5. Lett. 1.0, 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     OPVS DOLIARE EX FIG FVL

2.     VIAN POR LICINI

       ramus palmae subversus, nux pinea, ramus palmae

Opus doliare ex figl(inis) Fulvian(is) Por(tu) Licini.

 

Edizioni. CIL XI, p. 1402. LSO 239. Calco in Filippi - Gasperoni - Stanco 2008, fig. 13.

Attestazioni. Stanco 2010, 71s., Lucus Feroniae, Terme della via Capenate, con 367, 754.

Datazione. Steinby 1974-75, 42: per il tipo va collocato nell'età di Marco Aurelio. Fase datata nei primi anni di Marco Aurelio Stanco. Mazzotta 2013, 302 n. 74. Metà del II sec. Blake – Bishop 1973, 81 n. 226, rinvenimento con CIL XV 90 dell'a. 123.

  • CIL_XV_226-Filippi-Gasperoni-Stanco2008_13
  • CIL_XV_226-SAOinv.21756

 

 

CIL XV 227*   Fig. Righini 1975, tav. VIII.1; SAO inv. 25827.

Forma: 540

Sig. 9.2, orb. 3.6. Lett. 1.0, 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     PAETINO·ET·APRONIA COS

2.     EX·F·FVR·Q ABV·CAE

Paetino et Apronia(no) cos. ex f(iglinis) Fur(ianis) Q. Abu(rni) Cae(diciani).

 

Edizioni. Righini 1975, 64s. N. 36 tav. VIII.1 (= CIL XV 227.5). LSO 240.

Paleografia. R. 2, il punto FVR· non notato da Dressel e Righini.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_227-Righini75_VIII.1
  • CIL_XV_227-SAOinv.25827

 

 

CIL XV 228*   Fig. SAO inv. 26957.

Forma: 530

Sig. 10.2, orb. 4.4. Lett. 1.3 (N^I 1.6), 1.1, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·F·FVR Q·ABVRN^I·CA^EDICIAN^I

2.     ASIATICO _I_I AQVIL

3.     COS

Ex f(iglinis) Fur(ianis) Q. Aburni Caediciani Asiatico II Aquil(ino) cos.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 18s. N. 29. LSO 241.

Paleografia. R. 1, i punti EX·F· non notati da Dressel; r. 3 dritta.

Datazione. A. 125.

  • CIL_XV_228-SAOinv.26957

 

 

CIL XV 228 var.   Fig. SAO inv. 28290.

Forma: 530

Sig. 10.1, orb. 4.1. Lett. 1.3, 1.2, 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·F·FVR·Q ABVRN^I·CA^EDICIAN^I

2.     ASIAT^ICO II AQVIL

3.     COS

Ex f(iglinis) Fur(ianis) Q. Aburni Caediciani Asiatico II Aquil(ino) cos.

 

Edizioni. LSO 242. Anderson 1991 N. 27.

Paleografia. R. 2, manca l'asta trasversale nella seconda A in ASIAT^ICO; r. 3 dritta.

Datazione. A. 125.

  • CIL_XV_228var-SAOinv.28290

 

 

CIL XV 229a

Forma: 530/540

1.     Q ABVRNI·CAEDICIANI EX FIG FVRIANIS

2.     ANTONINO AVG III ET VERO

3.     COS

Q. Aburni Caediciani ex fig(linis) Furianis Antonino Aug(usto) III et Vero cos.

 

Paleografia. R. 3, S retrograda in COS.

Datazione. A. 140.

 

 

CIL XV 229b = CIL XV S. 184 add.

 

 

 


 

CIL XV 230  

Forma: 530/540

1.     Q·ABVRNI CAEDICIAN EX

2.     FIG·FVRIANIS

Q. Aburni Caedician(i) ex fig(linis) Furianis.

 

Edizioni. CIL VIII 22632.25.

Datazione. Dressel: aa. 123-140; Steinby 1974-75, 43 e n. 7: non datato, ma un bollo analogo per la formula (CIL XV S. 185) è databile per il tipo agli anni 120.

 

 

Novum CIL XV 230/1   Fig. Forsén 1996, fig. 1.

Forma: 110

Sig. 11.0, 4.3. Lett. 1.1-1.3, 1.4-1.5.

1.     Q·A·C·EX·FIG

2.     FVRIANIS

Q. A(burni) C(aediciani) ex fig(linis) Furianis.

 

Edizioni. S. Carlander, 'Några tegelstämplar', Göteborgs Högskolas Årsskrift 16 (1910), 113. Forsén, in Forsén - Sironen 1996, 37 N. 1, fig. 1 (fot. O. Prohaszka).

Datazione. Probabilmente fra gli anni 123 e 140, Forsén.

  • NovumCIL_XV_230-31-ForsenSironen96_1

 

 

CIL XV 231   Fig. Stanco 2006.1, fig. VI.3.19.

Forma: 520

1.     [.] C·PETTI·AGRAECI F·FVRIANI [.]

2.     ABVRN·CAEDIC

C. Petti Agraeci f(iglinis) Furiani(s) Aburn(i) Caedic(iani).

 

Edizioni. Stanco 2006.1, 239 Nn. 27-29, fig. VI.3.19.

Paleografia. R. 1, i segni all'inizio e alla fine della riga non letti da Dressel (non visibili nei calchi di Stanco); l'ultima I in FVRIANI piccola; r. 2, la lettera A in ABVRN e l'ultima C in CAEDIC piccole.

Datazione. Steinby 1974-75, 43: fine dell'età traianea - prima età adrianea.

  • CIL_XV_231-Stanco2006.1_VI.3.19

 

 

CIL XV 232* corr.?   Fig. SAO inv. 25791.

Forma: 540

Sig. 9.2, orb. 3.3. Lett. 1.1, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     P·SERVILI·FYRMI·EX·FIGL·FVRIANIS

2.     ABVRNI·CAEDICIANI

       nux pinea inter duos ramos palmae

P. Servili Fyrmi ex figl(inis) Furianis Aburni Caediciani.

 

Edizioni. LSO 243. Tuomisto 2009, 236 N. 27, figg. 259a-b.

Paleografia. R. 1, solo il punto P· notato da Dressel. In r. 2 Tuomisto legge chiaramente GAEDICIANI.

Datazione. Steinby 1974-75, 43 n. 6: fine dell'età traianea - prima età adrianea. Bloch 1953, 219 Ostia Terme del Mitra, datate 125 ca., non in situ.

  • CIL_XV_232-SAOinv.25791

 

 

CIL XV 233   Fig. SAO inv. 26253.

Forma: 535

Sig. 8.1, orb. 4.1. Lett. 1.3, 1.3. Lin. 1, 1.

1.     SERVILI FIRMI EX·F

2.     F·A·C

Servili Firmi ex f(iglinis) F(urianis) A(burni) C(aediciani).

 

Edizioni. LSO 244.

Datazione. Steinby 1974-75, 43 n. 6: fine dell'età traianea - prima età adrianea. Il tipo è prevalentemente traianeo. Bloch 1953, 219 Ostia Terme del Mitra, datate 125 ca., non in situ.

  • CIL_XV_233-SAOinv.26253

 

 

CIL XV 234 = CIL XV S. 177.

 

 

CIL XV 235   Fig. SAO inv. 23445

Forma: 530

Sig. 10.0, orb. 4.3. Lett. 1.2 (I finale 0.7), 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     T·TRAVI·FELIX·FIGVL·FVRI·DE FI

2.     GVL·VALERIAE·POLL

       ramus palmae ss.

       ramus palmae ds.
T. Travi(us) Felix figul(inum sc. opus) Furi(anum) de figul(inis) Valeriae Poll(ae).

 

Edizioni. LSO 245.

Paleografia. R. 1, I piccola in FI.

Commenti. Valeria Polla (PIR V 244, PFOS 776) deve essere subentrata come domina dopo l'a. 140; nella prima età antonina l'officinatore T. Travius Felix lavorò nelle f. Mulionae di Iulia Lupula, v. CIL XV 338. Braito 2020, 314-316 Cat. 150.

Datazione. Steinby 1974-75, 43: metà ca. del II secolo.

  • CIL_XV_235-SAOinv.23445

 

 

CIL XV 236a   Fig. Anderson 1991, tav. I.5.

Forma: 530/540

Sig. 9.8, orb. 3.1. Lett. 0.7-0-9, 0.9-1.0, ?. Lin. ?, 2, ?.

1.     FVNDI FVRIANI PRECILIORVM

2.     DOLIARIS

3.     FIGL

Fundi Furiani Preciliorum doliaris figl(ina).

 

Edizioni. Righini 1975, 65 N. 37 (= CIL XV 236a.7). Anderson 1991 N. 28 tav. I.5. Mocerino 2014, 474s. fig. 5 (fr. attribuito ai due Domitii).

Paleografia. R. 1, O piccola in PRECILIORVM.

Commenti. La formula dei bolli CIL XV 236a-b e Novum CIL XV 236/7 lascia aperta la possibilità che i Precilii siano, non domini, ma officinatori.

Datazione. Steinby 1974-75, 43: metà ca. del II secolo. Così anche Blake – Bishop 1973, 86 n. 104, rinvenuto con bolli traianei (non adrianei) e altri della prima età di Antonino Pio.

  • CIL_XV_236a-Anderson91_5

 

 

CIL XV 236b

Forma: 201

1.     FVN[DI F PRE]CILIORVM

2.     DOLIARIS

3.     FIGLIN

Fun[di F(uriani) Pre]ciliorum doliaris figlin(a).

 

Datazione. Steinby 1974-75, 43: metà ca. del II secolo.

 

 

Novum CIL XV 236/7   Fig. LSO, fig. 246.

Forma: 530

Sig. 10.0, orb. 4.0 ca. Lett. 1.3, 1.1, 1.1. Lin. 1, 2, 2.

1.     FVNDI FVRIAN PRA^EC SEVER

2.     FIGLINV[.]

3.     DOL

Dol(iare) figlinu[m] fundi Furian(i) Praec(ili) Sever(i).

 

Edizioni. LSO 246.

Paleografia. R. 3 dritta.

Commenti. V. CIL XV 236a.

Datazione. Steinby 1974-75, 43: metà ca. del II secolo.

  • NovumCIL_XV_236-7-SAOinsitu

 

 

CIL XV 237a   Fig. Cozzo 1936, fig. 13.

Forma: 550

Lett. 1.3-1.4, 1.1.

1.     OP DOL EX PR DOM AVG N FI

2.     GLINAS GENIANAS·

       protome ut videtur galeata biceps, ad s. tridens, ad d. iaculum; praeterea symbolum incertum; in orbiculo stella

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) dom(inicis) Aug(usti) n(ostri) figlinas Genianas.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 18s. N. 30. Steinby 1973, 190 N. B 66. Forse lo stesso timbro del 237b. Gasperoni 2003, 228 N. 39, tav. CXVII.3-4.

Paleografia. R. 2, il punto GENIANAS· non notato da Steinby 1973.

Commenti. Sulla probabilmente erronea descrizione del signum, cfr. LSO 247.

Attestazioni. Gasperoni 2003, 228 Mugnano, scarico di fornace? 64 (inv. 69 A).

Datazione. Steinby 1974-75, 44: sotto Caracalla. L'es. pubblicato in Steinby 1973 è stato impresso su uno di tre bipedali impiegati nella copertura di un sarcofago di terracotta; gli altri recano, uno i bolli CIL XV 760a e CIL XV 759, l'altro solo il bollo CIL XV 760a  in uso sotto Alessandro Severo. Bloch 1947, 296 e Bloch 1948.2, 81 (sotto Aug. n.) aa. 212-217.

  • CIL_XV_237a-Cozzo36_13

 

 

CIL XV 237b* corr.   Fig. SAO inv. 20747.

Forma: 550

Sig. 10.2, orb. 2.1. Lett. 1.2, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     OP·DOL·EX PR DOM AVG N FI

2.     GLINAS GENIANAS

       protome galeata ds., ad d. iaculum, ad s. tridens?; in orbiculo stella?

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) dom(inicis) Aug(usti) n(ostri) figlinas Genianas.

 

Edizioni. LSO 247. V. CIL XV 237a.

Paleografia. R. 1, i punti non notati da Dressel; descrizione del signum corretta in LSO. Forse = 237a.

Datazione. Aa. 212-217. Rinvenuto nelle Terme di Caracalla (Bloch 1947, 289; DeLaine 1997, 251). V. CIL XV 237a.

  • CIL_XV_237bcorr-SAOinv.20747

 

 

CIL XV 238   Fig. Cozzo 1936, fig. 99.

Forma: 550

Sig. ?, orb. 2.3. Lett. 1.1, 1.1. Lin. ?, 2, ?.

1.     OP DOL·EX PR AVGG·NN·FIG GEN

2.     IANAS·L·LANI·FESTI

       leo ds. currens

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) (duorum) Aug(ustorum) n(ostrorum) fig(linas) Genianas L. Lani Festi.

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 99. LSO 248.

Commenti. Nelle f. Genianae il distintivo di L. Lanius Festus è il leone, v. CIL XV 240, 752 e 760a; Steinby 2016, 610. Per l'ipotesi (scartata) che il leone, segno dello zodiaco, sia un distintivo personale dell'officinatore Steinby 2016, 612.

Datazione. Steinby 1974-75, 44: aa. 205-211. Bloch 1947, 296. Bloch 1948.2, 81 Settimio Severo e Caracalla.

  • CIL_XV_238-Cozzo1936_99

 

 

CIL XV 239 compl.   Fig. SAO inv. 20727.

Forma: 550

Sig. 10.3, orb. 2.0. Lett. 1.7. Lin. 1, 1.

1.     L LANI FESTI

       Victoria alata ds. respiciens d. elata coronam tenet, ante eam ara

L. Lani Festi.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 18s. N. 31. Steinby 1973.2, 121 Nn. 30-31. LSO 249.

Attestazioni. Domus Severiana, 2 ess., Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 328, 332, 450.

Datazione. Steinby 1974-75, 44: l'appartenenza del bollo alle figlinae Genianae è incerta e incerta è anche la datazione. Probabilmente il bollo appartiene al periodo intermedio fra la serie delle figlinae Ponticulanae, dove L. Lanius Festus era attivo sotto Faustina e Commodo, e quella delle figlinae Genianae, dove la sua attività è attestata dagli anni 203-205 in poi. Steinby 1973.2: dopo 399 e 402, usati sotto Faustina e Commodo e prima di 240 (aa. 203-205) e 238 (aa. 205-211). Cfr. Steinby 1973, 189s.

  • CIL_XV_239-SAOinv.220727

 

 

 


 

CIL XV 240*

Forma: 210

Lett. 1.1-1.2. Lin. ?, 2, 2.

1.     OP DOL EX PR C FVL PLA^VT PR PR C·V·C

2.     OS·II·FIGL GENIAN L·LA FE F

       leo ds. currens

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) C. Ful(vi) Plaut(iani) pr(aefecti) pr(aetorio) c(larissimi) v(iri) cos. II figl(inis) Genian(is) L. La(nius) Fe(stus) f(ecit).

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 18s. N. 32. U. Fasola, RACr 56 (1980), 231s. Steinby 1987, 34 N. 12.

Paleografia. Rr. 1-2, i punti C·V·C|OS·II· non notati da Dressel.

Datazione. Aa. 203-204 (cfr. Steinby 1974-75, 44).

 

 

CIL XV 241 = CIL XV S. 571

Forma: 210

1.     OP DOL EX PR C FVL PLAVT PR PR

2.     C V COS II FIG GENIAN

       Hercules (?) ds. currens

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) C. Ful(vi) Plaut(iani) pr(aefecti) pr(aetorio) c(larissimi) v(iri) cos. II fig(linis) Genian(is).

 

Edizioni. Crostarosa 1897, 229 N. 125.

Commenti. R. 1, Ex pR Dressel. La sommaria descrizione (di Crostarosa) del signum non consente l'identificazione dell'officinatore.

Datazione. Aa. 203-204 (cfr. Steinby 1974-75, 44).

 

 

CIL XV 242 add.  

Forma: 201

1.     EX F GEN APELLES

2.     STATIL COMI

3.     CI

Ex f(iglinis) Gen(ianis) Apelles Statil(i) Comici.

 

Edizioni. CIL XV 2220 = CIL XV 2221. CIL XI 6689.284.

Datazione. Steinby 1974-75, 44: epoca di Antonino Pio. Bloch 1947, 295.

 

 

CIL XV 243   Fig. Marinucci 1995, N. B35; AshLI 230.

Forma: 540

Sig. 9.5, orb. 3.5. Lett. 0.9-1.2, 1.4. Lin. 1, 2, 1.

1.     O DOL·EX·FIG·GENIANIANIS

2.     CEION·CRESC·FEC

       tridens

O(pus) dol(iare) ex fig(linis) Genian{ian}is Ceion(ius) Cresc(ens) fec(it).

 

Edizioni. CIL VIII 22632.26. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 18s. N. 33. Marinucci 1995, 287 N. B35, calco a p. 325. Cooley 2019, 62s. N. AshLI 230, fot.

Datazione. Steinby 1974-75, 44: età adrianea. Bloch 1947, 295.

  • CIL_XV_243-AshLI230
  • CIL_XV_243-Marinucci95_B35

 

 

CIL XV S. 54 corr.

Forma: 530

Sig. 7.6, orb. 3.2- Lett. 0.9, 1.0, 0.7-1.2- Lin. 1, 2, 2.

1.     P·AEL A^LEX EX FIG GEN OP D

2.     PA^ETINO ET A^PRO

3.     COS

P. Ael(i) Alex(andri) ex fig(linis) Gen(ianis) op(us) d(oliare) Paetino et Apro(niano) cos.

 

Edizioni. CIL XV 1775. Taglietti 1979, 201 N. 44.

Paleografia. R. 1, l'A in A^LEX senza l'asta trasversale; il nesso A^P in A^PRO non notato da Bloch, presente in CIL XV 1775.

Commenti. Lo stesso officinatore compare forse con il solo cognomen nel bollo CIL XV 1208 di C. Iulius Stephanus. V. CIL XV 244.

Datazione. A. 123.

 

 

CIL XV 244

Forma: 110

1.     EX·F IV^L STEP·G O D

2.     PA^ED r. p. stans LVP·SEV^ERO

3.     ET·ARRIAN COS

Ex f(iglinis) Iul(i) Step(hani) G(enianis?) o(pus) d(oliare) Paed(ucaei) Lup(uli) Severo et Arrian(o) cos.

 

Commenti. Per una svista, Paeducaeus Lupulus manca nell'elenco degli officinatori attivi nelle figlinae di C. Iulius Stephanus presentato da Bodel 2005, 78. Dressel interpreta, con molte riserve, la lettera G come iniziale delle f. Genianae. Accettando l'ipotesi, si ammette la possibilità che i bolli di C. Iulius Stephanus, della figlia Iulia Saturnina e di Matidia Aug. fil. riempino in parte la lacuna nella storia delle Genianae, v. CIL XV 1209-1210, 1212-1213, S. 320-321; 1218-1222, S. 323; S. 209-210; Steinby 1974-75, 44 n. 1.

Datazione. Aa. 129-132 Bloch 1944, 255.

 

 

CIL XV 245*   Fig. SAO inv. 22630.

Forma: 530

Sig. 9.7, orb. 4.1. Lett. 1.1, 1.0, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·PR·M·A·V·OFFIC·ANN^I·ZOS FIG

2.     CERM PONT·E^T·ACIL

3.     COS

Ex pr(aedis) M. A(nni) V(eri) offic(ina) Anni Zos(imi) fig(linis) Cerm(anicianis) Pont(iano) et Acil(iano) cos.

 

Edizioni. LSO 250. Steinby 1981, 307 N. 13.

Paleografia. R. 1, i punti OFFIC·ANN^I· non notati da Dressel; r. 2, CERM· Dressel con punto, il punto ET· non notato da Dressel; r. 3 dritta.

Commenti. Lo scioglimento del nome delle figlinae è basato sugli studi di T. Huotari, che ha localizzato un fundus Germanicianus medievale nell'agro Sabino (Regesto di Farfa II, passim, spec. p. 25).

Datazione. A. 135.

  • CIL_XV_245-LSO250

 

 

CIL XV 246   Fig. SAO inv. 21999.

Forma: 530

Sig. 9.7, orb. 3.9. Lett. 0.9, 0.9, 1.0-1.2. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX PR ANN VER EX OF AN ZOS

2.     PONTIANO E^T ATTILIA^NO

3.     COS

Ex pr(aedis) Ann(i) Ver(i) ex of(ficina) An(ni) Zos(imi) Pontiano et Attiliano cos.

 

Edizioni. LSO 251.

Paleografia. R. 1, Z retrograda in ZOS.

Datazione. A. 135.

  • CIL_XV_246-LSO251

 

 

CIL XV 247   Fig. SAO inv. 23490.

Forma: 540

Sig. 8.3, orb. 3.3. Lett. 1.1, 1.1. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·FIG·GERM·MIN

2.     M·A·Z

Ex fig(lignis) Germ(anicianis) min(oribus) M. A(nni) Z(osimi).

 

Edizioni. LSO 252.

Paleografia. R. 2, Z retrograda; il centro del bollo è liscio.

Commenti. Lo scioglimento del nome delle figlinae è basato sugli studi di T. Huotari, che ha localizzato un fundus Germanicianus medievale nell'agro Sabino, v. commento a CIL XV 245.

Datazione. Steinby 1974-75, 45: poco anteriore all'a. 135 (o anche posteriore). Bloch 1953, 224 Ostia Cas. degli Aurighi, datato in prima età antonina, insieme al CIL XV 246.

  • CIL_XV_247-LSO252

 

 

CIL XV 248   Fig. Cozzo 1936, fig. 165; SAO inv. 25621.

Forma: 530

Sig. 10.2, orb. 4.4. Lett. 1.3, 1.2, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     APR·ET·PAET·COS·EX·PR·T^I·CLAV^D

2.     MAXIMI

3.     ISIAC sistrum

Apr(oniano) et Paet(ino) cos. ex pr(aedis) Ti. Claud(i) Maximi Isiac(a sc. tegula).

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 165. Righini 1975, 67 N. 38 tav. VIII.2 (= CIL XV 248.4). LSO 253.

Paleografia. R. 3 dritta.

Commenti. Sul signum parlante v. Bodel 2005, 87s.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_248-Cozzo36_165
  • CIL_XV_248-SAOinv.25621

 

 

CIL XV 249 = S. 55*   Fig. SAO inv. 26893.

Forma: 530

Sig. 9.5, orb. 3.8. Lett. 0.9, 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     GLAB·E^T·TORQ·COS·EX·PR·CL·MAX

2.     ISIACA

       sistrum

Glab(rione) et Torq(uato) cos. ex pr(aedis) Cl(audi) Max(imi) Isiaca (sc. tegula).

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 18s. N. 34. Cozzo 1936, fig. 163 (fr.). LSO 254.

Paleografia. R. 1, i punti GLAB·ET· non notati da Dressel.

Commenti. Sul signum parlante v. Bodel 2005, 87s.

Datazione. A. 124.

  • CIL_XV_249-SAOinv.26893

 

 

 


 

CIL XV 250*   Fig. SAO inv. 27034.

Forma: 111

Sig. 10.8, 3.2 (con margini). Lett. 1.2, 1.3.

1.     SERV·III·COS·EX·PR

2.     CL MAX OF EG FEL

Serv(iano) III cos. ex pr(aedis) Cl(audi) Max(imi) of(ficina) Eg(nati?) Fel(icis).

 

Edizioni. CIL X 8043.33. LSO 255.

Paleografia. R. 1, il punto III· non notato da Dressel; r. 2, CL· con punto Dressel.

Attestazioni. Stanco 2003, 256 N. 5.1.

Datazione. A. 134.

  • CIL_XV_250-SAOinv.27034

 

 

CIL XV 251

Forma: 530/540

1.     EX·P[R CLAVDI M]AXIM^I·ISIACA·OF·A^EGN·FEL

2.     PONT·ET·ATIL·COS

       caduceus ss. iacens

Ex p[r(aedis) Claudi M]aximi Isiaca (sc. tegula) of(ficina) Aegn(ati?) Fel(icis) Pont(iano) et Atil(iano) cos.

 

Datazione. A. 135.

 

 

CIL XV 252*   Fig. SAO inv. 25326.

Forma: 530

Sig. 9.6, orb. 4.6. Lett. 1.2, 1.4. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·PR·CLAVDI·MAXIMI

2.     AB ISIS r. p. ds.

Ex pr(aedis) Claudi Maximi ab Isis.

 

Edizioni. Ihm, CIL XI, p. 1015 (Narni). Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 18s. N. 35. Cozzo 1936, fig. 166. Righini 1975, 67s. N. 39 (= CIL XV 252.12). LSO 256.

Paleografia. R. 1, il punto EX· non notato da Dressel e Righini.

Datazione. Steinby 1974-75, 46: poco anteriore all'a. 112, ma pare che sia rimasto in uso anche negli ultimi anni di Traiano e sotto Adriano, v. la villa Le Vignacce con bolli degli anni 123-127, Bloch 1947, 185-191 e Bloch 1959, 225 n. 2, dove Bloch ricorre alla soluzione di timbri diversi con testo identico. Bloch 1953, 219 Ostia Horrea e Aula dei Mensores, datati 112 ca., numerosi ess. anche non in situ; 218 I.XIV.7 datato 112-115 ca.; 223 III.IX.25 datato 112 ca.; 226 Tor Boacciana della stessa data.

  • CIL_XV_252-SAOinv.25326

 

 

CIL XV 253a*   Fig. SAO inv. 25727.

Forma: 530/540

Sig. 9.8, orb. ?. Lett. 1.5, 1.6. Lin. 1, 2.

1.     EX PR·CLAVDI MAXIMI

2.     ISIAC

       sistrum

Ex pr(aedis) Claudi Maximi Isiac(a sc. tegula).

 

Edizioni. LSO 257.

Paleografia. R. 1, il punto PR· non notato da Dressel.

Commenti. Sul signum parlante v. Bodel 2005, 87s.

Datazione. Steinby 1974-75, 46: ultimi anni di Traiano – primi di Adriano.

  • CIL_XV_253a-SAOinv.25727

 

 

CIL XV 253b

Forma: 530/540

1.     EX·PR·CLAVDI MAXMI

2.     ISIAC

       sistrum

Ex pr(aedis) Claudi Max<i>mi.

 

Commenti. Sul signum parlante v. Bodel 2005, 87s.

Datazione. Steinby 1974-75, 46: ultimi anni di Traiano – primi di Adriano.

 

 

CIL XV 254a*   Fig. SAO inv. 22670.

Forma: 210

Sig. 9.6. Lett. 1.1, 1.2. Lin. 1, 2.

1.     EX·PRA·TI·CLAVDI·MAXIMI·

2.     ISIACA

Ex pra(edis) Ti. Claudi Maximi Isiaca (sc. tegula).

 

Edizioni. LSO 258. Calco in Filippi 1992, fig. 5.27.

Paleografia. R. 1 riga retrograda; i punti CLAVDI·MAXIMI· non notati da Dressel; r. 2 dritta.

Datazione. Steinby 1974-75, 46: ultimi anni di Traiano – primi di Adriano. Bloch 1953, 217 Ostia Piccolo Mercato datato a. 120 ca.; Steinby 1974.2, 400 (numerosi esemplari) e DeLaine 2002, 91. Bloch 1947, 223 Cas. del Serapide datato intorno al 126-127; DeLaine 2002, 81 bolli traianei.

  • CIL_XV_254a-SAOinv.22670

 

 

CIL XV 254b compl.   Fig. SAO inv. 24596, 24160.

Forma: 535

Sig. 9.7, orb. 4.1. Lett. 1.2, 0.9. Lin. 1, 1.

1.     EX·PRA·TI CLAVDI MAXIMI

2.     ISIACA

Ex pra(edis) Ti. Claudi Maximi Isiaca (sc. tegula).

 

Edizioni. Steinby 1973, 187 N. B 57. LSO 259.

Paleografia. R. 2 dritta.

Datazione. Steinby 1974-75, 46: ultimi anni di Traiano – primi di Adriano. Bloch 1947, 347 e Bloch 1953, 215 Ostia Capitolium, datato 120 ca. con bolli datati solo dell'a. 117; DeLaine 2002, 90, 59s.  

  • CIL_XV_254b-LSO259
  • CIL_XV_254b-SAOinv.24160

 

 

CIL XV 254c*   Fig. SAO inv. 25683.

Forma: 210

Sig. 9.7. Lett. 1.3, 1.1. Lin. 1, 2.

1.     EX·PRA·TI·CLAVDI·MAXIMI·

2.     ISIACA

Ex pra(edis) Ti. Claudi Maximi.

 

Edizioni. LSO 260.

Paleografia. R. 1, i punti EX· e MAXIMI· non notati da Dressel; r. 2, riga capovolta, dritta.

Datazione. Steinby 1974-75, 46: ultimi anni di Traiano – primi di Adriano. Bloch 1947, 347 e Bloch 1953, 215 Ostia Capitolium, datato 120 ca. con bolli datati solo dell'a. 117; DeLaine 2002, 90, 59s.

  • CIL_XV_254c-SAOinv.25683

 

 

CIL XV 255a   Fig. SAO inv. 24774, 23906.

Forma: 535/545

Sig. 9.7, orb. ?. Lett. 1.4. Lin. 1, 1.

1.     EX·PRA·TI CLAVDI MAXIMI

Ex pra(edis) Ti. Claudi Maximi.

 

Edizioni. Steinby 1973, 174 N. B 12 (255a/b). LSO 261.

Paleografia. TI· con punto Steinby 1973.

Datazione. Steinby 1974-75, 46: ultimi anni di Traiano – primi di Adriano. Bloch 1947, 347 e Bloch 1953, 215 Ostia Capitolium, datato 120 ca. con bolli datati solo dell'a. 117; DeLaine 2002, 90, 59s. DeLaine 2002, 91 Ostia Piccolo Mercato da NSc 1912, 279 (non risulta). Bloch 1953, 217 Ostia I.VIII.10 a. 120 ca.; 227 V.XII.2-3 datato 120-125, non in situ.

  • CIL_XV_255a-LSO261

 

 

CIL XV 255b* compl.   Fig. SAO inv. 24117.

Forma: 535

Sig. 9.6, orb. 4.3. Lett. 1.4. Lin. 1, 1.

1.     EX·PRA TI·CLAVDI MAXI^MI

Ex pra(edis) Ti. Claudi Maximi.

 

Edizioni. Garofalo Zappa 1971, 280. Steinby 1973, 174 N. B 12 (255a/b). LSO 262.

Paleografia. R. 1, il punto EX· non notato da Dressel; PRA·TI· con punti Steinby 1973.

Datazione. Steinby 1974-75, 46: ultimi anni di Traiano – primi di Adriano. Bloch 1947, 347 e Bloch 1953, 215 Ostia Capitolium, datato 120 ca. con bolli datati solo dell'a. 117; DeLaine 2002, 90, 59s. Bloch 1953, 218 Terme di Buticosus datate 112 ca. non in situ.

  • CIL_XV_255b-LSO262

 

 

CIL XV S. 56

Forma: 210

1.     EX·PRA TI CLAVDI·MAXIMI·

       ramus palmae

Ex pra(edis) Ti. Claudi Maximi.

 

Datazione. Steinby 1974-75, 46 e n. 3: poco anteriore all'a. 112, ma pare che sia rimasto in uso anche negli ultimi anni di Traiano e nei primi di Adriano. Bloch 1947, 43 Terme di Traiano. Bloch 1953, 219 Ostia Horrea e Aula dei Mensores, datati 112 ca., non in situ; 215 Capitolium con bolli datati solo dell'a. 117 datato 120 ca., cfr. Bloch 1947, 99, 347;Bloch 1953, 215; DeLaine 2002, 90, 59s.

 

 

CIL XV S. 57   Fig. SAO inv. 28276.

Forma: 535

Sig. 9.1 ca., orb. 4.2 ca. Lett. 1.4. Lin. 1, 1.

1.     r. p. ss. EX PRA·TI·CLAVDI MAXI^M

Ex pra(edis) Ti. Claudi Maxim(i).

 

Edizioni. LSO 263.

Datazione. Steinby 1974-75, 46: ultimi anni di Traiano – primi di Adriano. Bloch 1947, 99s. Nn. 10-15 Porto, Portico di Claudio, fase datata 120 ca. Per l'identificazione dei bolli (non 255b ma variante) v. il commento di Bloch a S. 57.

  • CIL_XV_S.57-LSO263

 

 

CIL XV S. 58   Fig. SAO inv. 25608.

Forma: 210

Sig. 6.7. Lett. 1.5.

1.     IS

       anguis cristatus supra cistam mysticam caput ds. tollens, ad d. et ad s. incertum quid (uvae?)

Is(iaca).

 

Edizioni. LSO 264.

Commenti. Sul signum parlante v. Bodel 2005, 87s.

Datazione. Steinby 1974-75, 46 n. 3: poco anteriore all'a. 112, ma pare che sia rimasto in uso anche negli ultimi anni di Traiano e nei primi di Adriano. Bloch 1953, 219 Ostia Horrea e Aula dei Mensores, datati 112 ca., non in situ. Negli anni 1938-39 vari ess. sono stati rinvenuti insieme a bolli della prima età adrianea; Bloch nel commento a S. 58.

  • CIL_XV_S.58-SAOinv.25608

 

 

CIL XV 256   Fig. SAO inv. 24481.

Forma: 210

Sig. 11.0. Lett. 1.2, 1.2. Lin. 1, 2, 2.

1.     OPVS DOLIARE EX FIGVLINIS IVILI

2.     NIANIS AELIA^E SEVERA^E L C

       Fortuna ss. respiciens s. cornucopias, d. gubernaculum tenet supra globum; ad d. ramus palmae, ad s. sertum

Opus doliare ex figulinis Ivilinianis Aeliae Severae L( ) C( ).

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 18s. N. 36. LSO 265.

Commenti. V. Braito 2020, 101s. Cat. 2. Sul signum Steinby 2016, 612.

Datazione. Steinby 1974-75, 46: fine del II sec. o inizio del III.

  • CIL_XV_256-LSO265

 

 

CIL XV 257   Fig. SAO inv. 24859.

Forma: 530

Sig. 8.3, orb. 3.6. Lett. 1.2, 0.9. Lin. 1, 2, 1.

1.     EX·FIGLIN sagitta IVNCIANIS

2.     PAET·ET·AP·COS

Ex figlin(is) Iuncianis Paet(ino) et Ap(roniano) cos.

 

Edizioni. LSO 266. Bianchi 2022.2, fig. 5.45 (es. intero).

Paleografia. R. 2, O piccola in COS (Dressel).

Commenti. T. Huotari collega le figlinae Iuncianae con il fundus Iuncianus, che viene menzionato nel Regesto della Chiesa di Tivoli. Roma 1880, 22, 24. Dressel aderisce a Borghesi (V, 71) nel ritenere che il nome derivi dal console suffetto dell'a. 127, L. Aemilius Iuncus (PIR A 355). Cfr. la lettura poco convincente ex pr(aedis) Iunci<a>n(is) CIL XV 1224.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_257-LSO266

 

 

CIL XV 258a   Fig. Cozzo 1936, fig. 136.

Forma: 535

Sig. 8.8, orb. 4.2. Lett. 1.2, 0.9. Lin. 1, 1.

1.     AGAT^HOBV^LI DOMIT^I TV^LL D L DOL

2.     APRI protome galeata ds., ad d. hasta LIS

Aprilis Agathobuli Domiti Tull(i) d(e) L(icini.) dol(iare).

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 136. LSO 267. Lancaster 1995, 43 N. 8 fig. 1 (calco). Bianchi 2003.1, 93 N. 25. Bianchi 2003.2, 338 fig. 8. Bianchi 2004, fig. 3.2. Bianchi 2022.2, fig. 5.53 (es. intero).

Datazione. Bloch 1947, 50, 54 (Mercati Traianei), 65 (Forum Iulium), introdotto subito dopo la morte di Lucanus. Steinby 1974-75, 51 n. 7, Bianchi 2003.2: aa. 93/4-106/7. Primi anni del II sec. Lancaster 1995, 30-32, 39, 43 con critica di Anderson 1984, 149 che lo data in età domizianea. Aa. 93/4-106/7 d.C. Bianchi 2022.1, 177, 206, 211, 216s.; Bianchi 2022.2, 251, 255 n. 46, 258, 269, 270, 271, 281, 282, 283, 285, 289, 305 (Forum Traiani). Cfr. CIL XV 259.

  • CIL_XV_258a-Cozzo36_136

 

 

CIL XV 258b  

Forma: 535/545

1.     AGAT^HOBV^LI DOM^IT TV^LL D L·DOL

2.     APRI· protome galeata, ad d. hasta LIS

Aprilis Agathobuli Domit(i) Tull(i) d(e) L(icini.) dol(iare).

 

Edizioni. MNR III.

Datazione. Steinby 1974-74, 51: aa. 93/4-106/7. Cfr. CIL XV 258a e 259.

 

 

CIL XV 259   Fig. Bianchi 2010.2, fig. 4.a.

Forma: 530

Sig. 9.5, orb. 4.6. Lett. 1.3, 1.2. Lin. 1, 2, 1.

1.     AGAT^HOBV^L·DOMITI·TV^LLI

2.     APRILIS

Aprilis Agathobul(i) Domiti Tulli.

 

Edizioni. CIL VIII 22632.41 = CIL XV 259.20. LSO 268. Lancaster 1995, fig. 2 (calco). Bianchi 2003.2, 338 fig. 8. Bianchi 2010.2, fig. 4.a. Gliozzo 2020, App. 5 Nn. 408-411, con calchi. Bianchi 2022.1-2, figg. 4.41, 4.45, 5.67-69 (frr.).

Datazione. Steinby 1974-75, 51 e n. 7: degli ultimi anni di Domiziano. Blake 1959, 141 n. 56 villa di Giannutri. Stadio Palatino, Bloch 1947, 29, 34; Blake 1959, 122 n. 85. C. d. Tempio di Augusto, Bloch 1959, 34, 54 (ultimi anni di Domiziano); Blake 1959, 115 n. 9, 117 n. 20. Forum Iulium Bloch 1959, 61, 65. Ultimi anni di Domiziano Bloch 1947, 54; Blake 1959, 105 n. 92 (con CIL XV 259 nella fase pre-traianea del Foro di Traiano).  Tempio di Veiovis, non in situ, Blake 1959, 102 n. 38 CIL XV 141 o 388: "latter part of [Domitian's] reign". Fine età domizianea/ fine I sec. Bianchi 2001.1, 92 N. 2, 101, 110; Bianchi 2003.2. Tarda età domizianea Bianchi 2010.2, 382, 383 (Forum Iulium). Anteriore a CIL XV 258a Lancaster 1995, 30 confermando Bloch 1947, 54, 65. Nella villa di Matidia a Monte Porzio Catone in una canaletta sono stati rinvenuti 28 ess. insieme a 1000f dei due Domitii. Si tratta di una unica fornitura, v. Bologna - Pastorini 2006, 153, 154, 155. Fine età domizianea Bianchi 2022.1, 181 con n. 51, 195, 202, 237 n. 184; Bianchi 2022.2, 251, 258 bis, 265, 268 bis con n. 74, 270, 272, 281, 282, 283, 286, 289, 294, 298, 299, 300 tris con n. 238, 305.

  • CIL_XV_259-Bianchi2010.2_4

 

 

 


 

CIL XV 260*   Fig. SAO inv. 25441.

Forma: 530

Sig. 9.0, orb. 5.0. Lett. 2.0 (V^L 1.7), 1.1. Lin. 1, 2.

1.     r. p. ss. NICOM^ACHVS·DOM·TV^L r. p. ds.

2.     D· protome inversa Mercurii petasati ds., ad s. caduceus L·D

Nicomachus Dom(iti) Tul(li) d(e) L(icini.) d(oliare).

 

Edizioni. LSO 269. Bianchi 2003.1, 93 N. 26. Bianchi 2007, 106 N. 61.

Paleografia. R. 2, testo capovolto; il punto D· non notato da Dressel.

Commenti. Nelle figlinae dei Domitii, Nicomachus è il primo ad avere un distintivo fisso, Mercurio o un suo attributo, v. 261a-b; Steinby 2016, 608.

Datazione. Steinby 1974-75, 51: il tipo corrisponde ai bolli CIL XV 258a-b (aa. 93/4-106/7). Bloch 1953, 218 Ostia Terme di Buticosus datate intorno al 112, anche non in situ.

  • CIL_XV_260-SAOinv.25441

 

 

CIL XV 261a   Fig. SAO inv. 25340.

Forma: 530

Sig. 8.3, orb. 4.0. Lett. 1.3 (I finale 0.9). Lin. 1, 2.

1.     NICOMACHI DOMIT^I TVLLI

       caduceus alatus inter duos ramos palmae

Nicomachi Domiti Tulli.

 

Edizioni. CIL VIII 22632.71 = CIL XV 261.9. Ihm, CIL XI 6672, p. 1015 (Centocelle). Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 20s. N. 37. LSO 270. Bianchi 2004, fig. 3.3. Bianchi 2007, 97 N. 7, fig. 5.2. Stanco 2012, 216 N. 4.1, fig. 3. Alegiani 2016, 76 N. VM.LB 9, fot.

Paleografia. R. 1, I piccola in TVLLI.

Attestazioni. Stanco 2003, 257s. N. 6.1.

Datazione. Bloch 1947, 43, 46 Terme di Traiano. Blake 1959, 141 n. 56 villa di Giannutri e 122 n. 85 Stadio Palatino non specifica la variante. Steinby 1974-75, 51 e nn. 12, 13: secondo Bloch e Blake anteriore a CIL XV 260 (aa. 93/4-106/7), ma è stato ritrovato anche in edifici terminati all'inizio del secondo decennio del II secolo, v. Bloch 1953, 218 Ostia I.XIV.7 non in situ, Terme di Buticosus non in situ, 219 Horrea e Aula dei Mensores; 225 Grandi Horrea CIL XV 261 o 1014. Anteriore all'a. 108, Blake – Bishop 1973, 291 n. 163.

  • CIL_XV_261a-SAOinv.25340

 

 

CIL XV 261b corr.   Fig. SAO inv. 25887.

Forma: 530

Sig. 8.9, orb. 3.8. Lett. 1.3. Lin. 1, ?.

1.     NICOMACHI DOMITI TV^LL^I

       protome Mercurii petasati ds., ad s. caduceus, ad d. crumena

Nicomachi Domiti Tulli.

 

Edizioni. Ihm, CIL XI, p. 1015 (Centocelle). LSO 271.

Commenti. R. 1, TV^LL Dressel e Ihm.

Datazione. Steinby 1974-75, 51 e nn. 12, 13: secondo Bloch e Blake anteriore a CIL XV 258a-b (aa. 93/4-106/7). Bloch 1953, 218 Ostia Terme di Buticosus datate intorno al 112, anche non in situ. Blake 1959, 141 n. 56 villa di Giannutri, non specifica la variante. Attestazioni in Stanco 2003, 258.

  • CIL_XV_261bcorr-SAOinv.25887

 

 

CIL XV 261c

Forma: 201

1.     NICOMACHI DOM^IT^I TVLLI

Nicomachi Domiti Tulli.

 

Attestazioni. Stanco 2003, 257s. N. 6.1.

Datazione. V. CIL XV 261a-b.

 

 

CIL XV 262 I

Forma: 110

1.     PRIMITIVI

2.     DOMIT^I·TV^LLI·D sagitta D sagitta L

Primitivi Domiti Tulli d(oliare) d(e) L(icini.).

 

Paleografia. Le freccette viste da Dressel mancano nel timbro II.

Datazione. Steinby 1974-75, 52: inizio del II secolo. Bloch 1947, 43 Terme di Traiano. Bloch 1953, 218 Ostia I.XIV.7 datato 112-115 ca., non in situ.

 

 

CIL XV 262 II   Fig. SAO inv. 21978; Bianchi 2003.2, fig. 9.

Forma: 110

Sig. 10.9, 4.2. Lett. 1.5, 1.5 (T^I 1.7).

1.     PRIMITIVI

2.     DOMIT^I·TV^LLI·D D L

Primitivi Domiti Tulli d(oliare) d(e) L(icini.).

 

Edizioni. Garofalo Zappa 1971, 271. LSO 272. Taglietti 1979, 202 N. 45. Gasperoni 2003, 229 Nn. 40-41, tav. CXVIII.1-4. Bianchi 2003.1, 93 N. 27. Bianchi 2003.2, 338 fig. 9. Camilli 2012, 317 N. VI.22 (MNR inv. 58235).

Paleografia. Mancano le sagitte dopo le due lettere D in r. 2.

Commenti. Sulla base della disposizione delle lettere i bolli LSO, Taglietti, Gasperoni e Camilli sembrano impressi con lo stesso timbro.

       Sull'attività di Primitivus Pallecchi 2002, 153s.

       Sulla formula d(e) L(icin.) e Por(tus) Licini Bloch 1959a, 200s.; Steinby 1974-75; Steinby 1986, 104-106; Camilli, LTUR IV (1999), 154; Camilli LTURSub III (2005), 234 e V (2008), 140. Diversamente Graham 2006, 17, 19, 34s, 55s. Gianfrotta 2010, 150s.

Attestazioni. Gasperoni 2003, Mugnano San Liberato, fornace 56 (inv. 9 A), Martinozzi, villa rustica 59a.

Datazione. Steinby 1974-75, 52: inizio del II secolo. Primi anni del regno di Traiano Camilli. Per la data di morte di Tullus: a. 106-7 Bloch, a. 108 Di Vita-Évrard 1987a, 310 e n. 101; ead. 1989, 161s.

  • CIL_XV_262II-Bianchi2003.2_9
  • CIL_XV_262II-LSO272

 

 

CIL XV 263   Fig. SAO inv. 23988.

Forma: 530

Sig. 9.7 ca., orb. 4.2 ca. Lett. 1.1, 1.0, 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     TROPHIM AGATHOBVLI DOMIT

2.     IA^E LVCILLA^E DOL

3.     D·L

Trophim(i) Agathobuli Domitiae Lucillae dol(iare) d(e) L(icini.).

 

Edizioni. LSO 273. Camilli 2012, 319 N. VI.23 fig. (MNR inv. 31823).

Paleografia. R. 1, T piccola in DOMIT; r. 3, L· con punto Dressel, non notato in LSO.

Commenti. Su Agathobulus Pallecchi 2002, 202; Graham 2006, 75s.

Datazione. Steinby 1974-75, 52: anteriore alla manumissione di Agathobulus avvenuta nell'a. 115 o poco prima. Sulla data di morte di Domitia Lucilla Maior a. 119-120 Di Vita-Évrard 1999, 35 n. 35 sulla base di un papiro. Bloch 1947, 66 Forum Iulium.

  • CIL_XV_263-LSO273

 

 

CIL XV 264   Fig. Alegiani 2016, N. VM.LB 28.

Forma: 530/540

Sig. 9.0, ?. Lett. 1.0, 1.0.

1.     TROPHIMI AGATHOBVLI

2.     DOMITIA^E LVCIL

Trophimi Agathobuli Domitiae Lucil(lae).

 

Edizioni. Steinby 1981, 307 N. 14. Alegiani 2016, 88s. N. VM.LB 28, fot. D. Renzulli. Bianchi 2022.2, fig. 5.72 (fr.).

Commenti. Secondo Alegiani, nel bollo c'è un signum: ramo di palma.

Datazione. Steinby 1974-75, 52: anteriore alla manumissione di Agathobulus avvenuta nell'a. 115 o poco prima. Bloch 1947, 78 Atrium Vestae, fase traianea; Scott 2009, 166 N. 15. Anteriore all'a. 115 d.C. Bianchi 2022.1, 217; Bianchi 2022.2, 217 con n. 132, 251, 274, 278.

  • CIL_XV_264-Alegiani2016_VM.LB28

 

 

CIL XV 265   Fig. SAO inv. 25876.

Forma: 530

Sig. 9.5, orb. 4.1. Lett. 1.3, 1.2, 0.8. Lin. 1, 2, 2.

1.     A·D·L·S·DOL·DE LIC·PA^ET^I[.]·ET

2.     APRONIANO

3.     COS

A(niceti?) D(omitiae) L(ucillae) s(ervi) dol(iare) de Lic(ini-?) Paetin(o) et Aproniano cos.

 

Edizioni. Righini 1975, 68s. Nn. 40a-b (= CIL XV 265.15). LSO 274. Anderson 1991 N. 29 (Lett. 1.1-1.2, 0.9-1.0, 1.0; lin. 2, 2, 2).

Paleografia. R. 1, dopo PA^ET^I vestigia unius litterae (N ut videtur) in signaculo consilio deletae (Dressel), ma secondo LSO forse si tratta piuttosto di una lettera errata, corretta in N (cfr. CIL XV 271); r. 3 dritta.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_265-SAOinv.25876

 

 

CIL XV 266a   Fig. SAO inv. 28674.

Forma: 110

Sig. 15.7, 4.0. Lett. 1.1, 1.2.

1.     ANICETI DOMIT LVCILL

       quadrupes ds. currens

2.     PAETIN ET APRON _C_O_S DOL

Aniceti Domit(iae) Lucill(ae) Paetin(o) et Apron(iano) cos. dol(iare).

 

Edizioni. LSO 275. Gasperoni 2003, 230 N. 42, tav. CXIX.1-2.

Attestazioni. Gasperoni 2003, 230 Mugnano, Cerquarelle area 47. Nel territorio è stato rinvenuto anche il bollo CIL XV 1026b di Anicetus.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_266a-LSO275

 

 

CIL XV 266b

Forma: 201

1.     ANIC·DOMIT·LVCILLA

2.     PAET·ET·APRON·COS

3.     DOL

Anic(eti) Domit(iae) Lucilla(e) Paet(ino) et Apron(iano) cos. dol(iare).

 

Datazione. A. 123.

 

 

CIL XV 267   Fig. SAO inv. 28084.

Forma: 530

Sig. 9.1, orb. 3.7. Lett. 1.1, 1.0, 1.2-1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     CN DOMITI CA^RPI DOL D L DOM LVCIL

2.     A^PRONIAN ET PETINO

3.     COS

Cn. Domiti Carpi dol(iare) d(e) L(icini-?) Dom(itiae) Lucil(lae) Apronian(o) et Petino cos.

 

Edizioni. Lugli 1957, 554 fig. 128 (erroneamente CIL XV 277 invece di 267). Righini 1975, 70 N. 41 (= CIL XV 267.11). LSO 276. Steinby 1981, 307 N. 15. Anderson 1991 N. 30 (sig. 9.6, orb. 3.7, anche alt. lett. diversa).

Paleografia. R. 1, il nesso AR in CARPI non notato da Righini; r. 2, nesso NI in A^PRONIAN Righini; r. 3 dritta.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_267-SAOinv.28084

 

 

CIL XV 268 = CIL XV S. 59*   Fig. SAO inv. 21155.

Forma: 530

Sig. 9.3, orb. 3.9. Lett. 1.0, 0.9. Lin. 1, 1, 1.

1.     CN·DOMITI·CARPI·DOLIARE

2.     DOMITIAE·LVCILL

       nux pinea foliis circumdata

Cn. Domiti Carpi doliare Domitiae Lucill(ae).

 

Edizioni. Camilli 1973, 304 N. 13. Steinby 1974, 82. LSO 277.

Paleografia. Dressel, Bloch, LSO: senza punti; Steinby 1974: punti fra tutte le parole; Camilli: due punti, r. 1 DOMITI·, r. 2 DOMITIAE·.

Datazione. Steinby 1974-75, 56: prima età adrianea? Bloch 1953, 218 Ostia Terme di Buticosus datate intorno al 112, anche non in situ.

  • CIL_XV_268-LSO277

 

 

CIL XV S. 60 compl.

Forma: 530/540

1.     [EX] F DOM LVC CN DOMIT

2.     CARPI

[Ex] f(iglinis) Dom(itiae) Luc(illae) Cn. Domit(i) Carpi.

 

Edizioni. G. Gatti, NSc 1893, 118. MNR III. Cfr. Chioffi 2022, 44 N. 29 con dis. e fot. da de Haas - Tol - Attema 2011, 130 N. 9.

Datazione. Steinby 1974-75, 56: prima età adrianea? Bloch 1947, 323 prima dell'a. 123.

 

 

CIL XV 269   Fig. SAO inv. 20229.

Forma: 530

Sig. 9.4, orb. 3.8. Lett. 1.2, 1.0, 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     CN DOMIT^I TROPHIM^I D D L DOM LVC

2.     A^PRONI ET PETINO

3.     COS

Cn. Domiti Trophimi d(oliare) d(e) L(icini.) Dom(itiae) Luc(illae) Aproni(ano) et Petino cos.

 

Edizioni. LSO 278. Steinby 1981, 307 N. 16. Camilli 2012, 320 N. VI.24 fig. (MNR inv. 207220 = CIL XV 269.4).

Paleografia. R. 3 dritta; S retrograda in COS.

Commenti. Su d(e) L(icini.) Camilli 2012, 317s. commento a CIL XV 262, su Domitia Lucilla Camilli 2012, 319 commento a CIL XV 263.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_269-LSO278

 

 

 


 

CIL XV 270a   Fig. Anderson 1991, fig. 6.

Forma: 530/540

Sig. 9.8, orb. 3.5. Lett. 0.8-0.9, 0.8-1.0, 1.2. Lin. ?, 2, 2.

1.     MYRTILVS·DOM·LVCILL·DE LICIN

2.     PAETIN·ET·APRON

3.     COS

Myrtilus Dom(itiae) Lucill(ae) de Licin(i.) Paetin(o) et Apron(iano) cos.

 

Edizioni. Anderson 1991 N. 31, Pl. II.6.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_270a-Anderson91_6

 

 

CIL XV 270b

Forma: 530/540

1.     MYRT^ILI DOMITIA^E LVCILLA^E D^E LIC

2.     PA^ET^INO E^T APRON^IA^N

3.     COS

Myrtili Domitiae Lucillae de Lic(ini.) Paetino et Apronian(o) cos.

 

Paleografia. R. 3 retrograda, tranne la lettera S.

Datazione. A. 123.

 

 

CIL XV 271*   Fig. SAO inv. 26889.

Forma: 540

Sig. 9.5, orb. 3.8. Lett. 1.1 (T^I 1.5), 1.0, 1.0-1.3. Lin. 1, 2, 2.

1.     M·D·L·S·DOL·DE LIC·PAET^I[ . ]·E^T

2.     APRONIANO

3.     COS

M(yrtili) D(omitiae) L(ucillae) s(ervi) de Lic(ini.) Paetin(o) et Aproniano cos.

 

Edizioni. Ihm, CIL XI, p. 1015 (Centocelle). Righini 1975, 70s. N. 42 (= CIL XV 271.7). LSO 279. Anderson 1991 N. 32 (misure divergono).

Paleografia. R. 1, Dressel: dopo PA^ET^I vestigia apparent unius litterae (N ut videtur) in signaculo consilio deletae, ma secondo LSO forse si tratta piuttosto di una lettera errata corretta in N (cfr. CIL XV 265); il punto ·E^T non notato da Dressel e Righini; r. 3 quasi dritta.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_271-LSO279

 

 

CIL XV 272*   Fig. SAO inv. 26095.

Forma: 540

Sig. 9.3, orb. 3.7. Lett. 1.0, 0.9, 0.8-1.1. Lin. 1, 2, 2.

1.     Q OPP·IVST·OP·DOL DE LIC DOM^L

2.     PETINO·ET·APRONIA

3.     COS

Q. Opp(i) Iust(i) op(us) dol(iare) de Lic(ini-?) Dom(itiae) L(ucillae) Petino et Apronia(no) cos.

 

Edizioni. Righini 1975, 71-73 N. 43a-f tav. IX.1 (= CIL XV 272.17). LSO 280. Anderson 1991 N. 33 (3 es.).

Paleografia. R. 1, il punto OP· non notato da Dressel e Righini; r. 2, il punto PETINO· non notato da Dressel e Righini, r. 3 dritta.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_272-SAOinv.26095

 

 

CIL XV 273   Fig. Righini 1975, tav. IX.2.

Forma: 540

Sig. 9.6, orb. 3.7. Lett. 1.0, 1.0, 1.1-1.5. Lin. 1, 2, 2.

1.     Q OPPI V^ERECVN^DI DOL·D L·DOM·LVCILL

2.     A^PRON ET PETINO

3.     COS

Q. Oppi Verecundi dol(iare) d(e) L(icini.) Dom(itiae) Lucill(ae) Apron(iano) et Petino cos.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 20s. N. 38. Righini 1975, 74 N. 44 tav. IX.2 (= CIL XV 273.4). LSO 281.

Paleografia. R. 3 quasi dritta.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_273-Righini75_IX.2

 

 

CIL XV 274

Forma: 530/540

1.     ROSCIANI DOMITI AGATHOBVLI

2.     DOLIARE·DE LICINI

Rosciani Domiti Agathobuli doliare de Licini(.).

 

Datazione. Steinby 1974-75, 55 n. 5: bollo attestato nei muri fra il Pantheon e la basilica Neptuni, Bloch 1947, 110, 115. Agathobulus è stato manumesso poco prima dell'a. 115.

 

 

CIL XV 275   Fig. SAO inv. 21634.

Forma: 540

Sig. 9.4, orb. 3.5. Lett. 1.3, 1.1. Lin. 1, 2, ?.

1.     ROSCIA^NI CN DOMITI

2.     AGATHOBVLI

       gallus ds.

Rosciani Cn. Domiti Agathobuli.

 

Edizioni. CIL XII 5678.3. LSO 282.

Paleografia. In Marinucci 1995, 299 N. B141 linee 1, 1, 1.

Datazione. Steinby 1974-75, 55: bollo attestato al Pantheon, nella rotunda¸ anche nei muri fra il Pantheon e la basilica Neptuni Bloch 1947, 103, 105, 113; Hetland 2007, 107, 110 per una datazione in età traianea. Agathobulus è stato manumesso poco prima dell'a. 115.

  • CIL_XV_275-LSO282

 

 

CIL XV 276   Fig. SAO inv. 25789.

Forma: 530

Sig. 8.6, orb. 3.6. Lett. 1.2-1.3. Lin. 1, 2.

1.     ROSCIANI DOM^IT AGA^THOB

       protome Isidis ds., ad s. ramus palmae, ad d. sistrum

Rosciani Domit(i) Agathob(uli).

 

Edizioni. LSO 283.

Commenti. J. Carcopino, MEFR 29 (1909),357 N. 13 pubblica una variante (?) rinvenuta a Porto, nel c.d. Palazzo Imperiale, dove mancano i nessi in DOMIT e AGATHOB (quest'ultima voce male conservata) e il signum è descritto come testa laureata ds. fra due rami di palma.

Attestazioni. Domus Flavia, 3 ess., Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 381, 385, 450.

Datazione. Steinby 1974-75, 55: il più antico dei bolli di Roscianus, cfr. 274 e 275; Bloch 1947, 110, 113 Pantheon, rotunda e cupola, anche nei muri fra il Pantheon e la basilica Neptuni. Bloch 1953, 217 Ostia I.XII.1, datato 120 ca. Aa. 115-120 Blake – Bishop 1973, 80 n. 57.

  • CIL_XV_276-SAOinv.25789

 

 

CIL XV 277   Fig. SAO inv. 23623.

Forma: 540

Sig. 9.8, orb. 3.7. Lett. 1.0, 1.0, 1.4. Lin. 1, 2, 2.

1.     DOMITI CARPI EX PR·DOMIT·LVCIL

2.     DOL DE LIC·VERO·_I_I_I

3.     _C_O_S

Domiti Carpi ex pr(aedis) Domit(iae) Lucil(lae) dol(iare de Lic(ini.) Vero III cos.

 

Edizioni. CIL X 8043.30. Steinby 1973.2, 123 N. 45. Righini 1975, 74s. N. 45 (= CIL XV 277.14). LSO 284. Steinby 1981, 308 N. 17. Calco in Filippi 1992, fig. 6.31. Alegiani 2016, 89 N. VM.LB 29, fot.

Paleografia. R. 3 dritta, capovolta.

Datazione. A. 126.

  • CIL_XV_277-LSO284

 

 

CIL XV 278 compl.  

Forma: 535/545

1.     DOMIO·ET·NATALIS·D·L·

Domio et Natalis d(e) L(icinianis).

 

Edizioni. Steinby 1974, 82. MNR III.

Paleografia. Punti DOMIO·L· e D·L· non notati da Dressel.

Commenti. R. 1, D[am]io Dressel. Natalis è conosciuto come servo di Domitia P. f. Lucilla dai bolli CIL XV 1038a-b della prima età adrianea. Domio è invece un'aggiunta sia alla schiera dei servi dei Domitii, sia all'onomastica, dato che in THLL Onom. III.2, 216 è documentato solo al genitivo Domionis, che lascia incerta la forma al nominativo, Steinby.

Datazione. Steinby 1974-75, 52: per il tipo databile in età traianea.

 

 

CIL XV 279

Forma: 550

Sig. 10.8, orb. 2.0. Lett. 1.4, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     OP FIG DOL EX PRAED LIC DOMINI _N

2.     L SEPTIMI SEVERI AVG

       aquila alis explicatis fulmini insistens

Op(us) fig(linum) dol(iare) ex praed(is) Lic(inianis) domini n(ostri) L. Septimi Severi Aug(usti).

 

Edizioni. Marinucci 1995, 299 Nn. B142-B145 (non illustrati).

Paleografia. Dressel: signaculis diversis impressum extat.

Datazione. Steinby 1974-75, 58: età di Settimio Severo.

 

 

 


 

CIL XV 280*   Fig. LSO, fig. 285; AshLI 231.

Forma: 540

Sig. 8.9, orb. 3.7. Lett. 1.2, 0.9, 0.8. Lin. 1, 2, 2.

1.     L·LVRI·CRESCENTIS·EX r. p. ds.

2.     FICLINIS·LVSIANI

3.     ·CAES·_N·

L. Luri Crescentis ex figlinis Lusiani(s) Caes(aris) n(ostri).

 

Edizioni. LSO 285. Cooley 2019, 63s. N. AshLI 231, fot.

Paleografia. R. 2, FIGLINIS LSO, FICLINIS Dressel e Cooley; r. 3, N senza il tratto orizzontale Dressel e Cooley.

Datazione. Steinby 1974-75, 59 n. 5: inizio dell'età adrianea. Bloch 1947, 164. Bloch 1953, 227 IV.IX.1 non anteriore all'a. 130.

  • CIL_XV_280-AshLI231
  • CIL_XV_280-LSO285

 

 

CIL XV S. 61   Fig. LSO, fig. 286.

Forma: 540

Sig. 9.2, orb. 2.8. Lett. 1.1, 1.0. Lin. 1, 2, -.

1.     APRON·ET·PAET·COS L·LVRI

2.     CRESCENTIS

Apron(iano) et Paet(ino) cos. L. Luri Crescentis.

 

Edizioni. LSO 286.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_S.61-SAOinsitu

 

 

CIL XV 281a* corr./var.   Fig. Steinby 1974, tav. II.6.

Forma: 535/545

1.     r. p. ss. EX OFIG·M^ACEDONIANIS·ANTONIA^E r. p. ds.

2.     stella MALLIOLA^E stella

3.     ·P·S·F·

Ex {o}fig(linis) Macedonianis Antoniae Malliolae P. S(   ) F(   ).

 

Edizioni. CIL XII 5678.8. Steinby 1974, 82, tav. II.6.

Paleografia. R. 1, il punto EX· non notato in Steinby 1974. OFIG: tertia littera, quae neque O est neque Q, videtur esse errata (Dressel); secondo Steinby 1974, pare che lo scalpellatore avesse cominciato ad incidere la parola oficina, ma arrivato alla G si è corretto, forse tramutando la O in un rudimentale serto, come è indicato nell'edizione di Dressel. R. 2 in. punto secondo Dressel, una stella secondo Steinby 1974; r. 3, ·P·S L Dressel.

Commenti. Per lo scioglimento v. CIL XV 281b.

Datazione. Steinby 1974-75, 59: primi anni di Traiano – fino all'a. 110 ca. (cfr. il commento di Bloch a CIL XV S. 64). Bloch 1947, 43 Terme di Traiano.

  • CIL_XV_281acorrvar-Steinby74_II.6

 

 

CIL XV 281b = CIL XV S. 62 compl.   Fig. SAO inv. 27080.

Forma: 535

Sig. 8.4, orb. 4.0. Lett. 1.0 (A^E 0.8), 0.9, 0.9. Lin. 1, 1, -.

1.     r. p. ss. EX·FIG M^ACEDONIANIS ANTONIA^E r. p. ds.

2.     MALLIOLAE

3.     P S F

Ex fig(linis) Macedonianis Antoniae Malliolae P. S(   ) F(   ).

 

Edizioni. CIL XIV, p. 755. Steinby 1974, 82. LSO 287.

Commenti. Prima della correzione dell'ultima lettera in r. 3 sembrò che nelle due varianti CIL XV 281a e b si trattasse di due persone diverse, ma dato che le lettere sono le stesse, esse si sciogliono meglio come un'abbreviazione di tria nomina; cfr. Wickert P. s(ervus) f(ecit) e Bloch (nel comm. a S. 62) nome forse preceduto da p(er). Potrebbe forse trattarsi di P. Servilius Firmus, che in età adrianea fu attivo nelle figlinae di Q. Aburnius Caedicianus.

Datazione. Steinby 1974-75, 59: primi anni di Traiano – fino all'a. 110 ca. Bloch 1953, 218 Ostia I.XIV.7 datato 112-115 ca., Terme di Buticosus datate 112 ca., plurimi ess. Atrium Vestae Scott 2009, 167 Nn. 25 e 26, vano 50 sono identificati CIL XV 281 con la trascrizione EXFIGLINMACEDONIANIS. Cfr. CIL XV 285.

  • CIL_XV_281b-SAOinv.27080

 

 

CIL XV S. 63 compl.

Forma: 110

1.     H^ERM^ET^IS·ANTON^IA^E

2.     MANLIO [['H'E---]]

Hermetis Antoniae Manlio(lae) 'H'e[[rmetis?]].

 

Edizioni. Coste 1970-71, 95.

Paleografia. R. 2: MANLIO· con punto Bloch; F[[---]] Bloch, ma secondo Coste "la prima lettera cancellata sembra più che F, HE (forse inizio di HERMES, il che spiegherebbe la cancellazione di un cognome ripetuto per errore)".

Datazione. Steinby 1974-75, 59: primi anni di Traiano – fino all'a. 110 ca. Secondo Bloch nel comm. a CIL XV S. 64, successivo a CIL XV 281 nella serie dei bolli di Antonia Manliola.

 

 

CIL XV S. 64 compl.   Fig. SAO inv. 20936.

Forma: 520

Sig. 8.6, orb. 5.9. Lett. 1.2 (T^I, L^I 1.6, A^E 0.8). Lin. 1, 1.

1.     H^ERM^ET^IS·ANTON·M^ANL^IOLA^E

       ramus palmae ds.

Hermetis Anton(iae) Manliolae.

 

Edizioni. Steinby 1974, 82. LSO 288.

Paleografia. Signum non notato da Bloch.

Datazione. Steinby 1974-75, 59: primi anni di Traiano – fino all'a. 110 ca. Secondo Bloch nel comm. a CIL XV S. 64, successivo a CIL XV S. 63 nella serie dei bolli di Antonia Manliola. Per la forma il bollo potrebbe essere datato fra Vespasiano e i primi anni di Domiziano.

  • CIL_XV_S.64-SAOinv.20936

 

 

CIL XV 282 compl.   Fig. Stanco 2006.1, fig. VI.3.13.

Forma: 110

1.     D·F·MACED·P·CASSI

2.     SEX·AVILLI·M^ENOPI

D(e) f(iglinis) Maced[onianis] P. Cassi Sex. Avilli Menopi.

 

Edizioni. Stanco 2006.1, 239 N. 12, fig. VI.3.13.

Commenti. Stanco completa il cognomen dell'officinatore, che evidentemente non compare nel S. 65, dove il nome è abbreviato Av( ) Em( ). In questo bollo lo status del personaggio è chiaramente dell'officinatore (dubbi non fondati in Steinby 1974-75, 59); dominus è P. Cassius, noto da bolli che potrebbero in parte risalire all'età claudia o neroniana.

Datazione. Steinby 1974-75, 59: I sec., non databile con esattezza.

  • CIL_XV_282-Stanco2006.1_VI.3.13

 

 

CIL XV S. 65   

Forma: 530/540

1.     sagitta ss. EX·FIGL·MACED r. p. AV·EM sagitta ds.

Ex figl(inis) Maced(onianis) Av(illi) Em(  ).

 

Edizioni. CIL XV 2074. G. Gatti, BCom 1911, 222. G. Mancini, NSc 1911, 362. MNR III.

Datazione. Steinby 1974-75, 59: fine del I secolo?.

 

 

CIL XV 283   Fig. SAO inv. 20238.

Forma: 110

Sig. 11.0, 3.6. Lett. 1.2, 1.2.

1.     DE·F·M^ACEDONIA^N

2.     L·ET·P·CASSIOR

De f(iglinis) Macedonian(is) L. et P. Cassior(um).

 

Edizioni. CIL IX 6078.21. CIL X 8043.45. LSO 289.

Datazione. Steinby 1974-75, 59 n. 7: fine del I sec. secondo D. Faccenna, NSc 1950, 69.

  • CIL_XV_283-LSO289

 

 

CIL XV S. 66*   Fig. SAO inv. 27165.

Forma: 110

Sig. 6.8+, 3.2. Lett. 1.1, 1.1. Lin. 1, 2, 1.

1.     DE F·MACEDON

2.     L·P·CASSIORVM

De f(iglinis) Macedon(ianis) L. P. Cassiorum.

 

Edizioni. R. Lanciani, NSc 1888, 735. LSO 290.

Paleografia. R. 2, i punti L·P· non notati da Bloch.

Datazione. Cfr. CIL XV 283.

  • CIL_XV_S.66-SAOinv.27165

 

 

CIL XV S. 67 compl.   Fig. SAO inv.20809.

Forma: 110

Sig. 12.3+, 3.8. Lett. 0.9, 0.9, 0.8-0.9 (O 0.6, F 1.2). Lin. 2, 2, 2.

1.     EX·FIGLIN^IS·M^ACEDON^IAN^IS

2.     P·CASSI

3.     C·LVSIDIVS·ADIVTOR F

Ex figlinis Macedonianis P. Cassi C. Lusidius Adiutor f(ecit).

 

Edizioni. CIL XV 1778. LSO 291.

Paleografia. R. 1, il punto FIGLIN^IS· non notato da Bloch; r. 3 la F più alta delle altre lettere.

Datazione. Steinby 1974-75, 59 n. 7: ancora non databile con sicurezza. L'unico luogo di rinvenimento noto è a Ostia, nel Caseggiato degli Aurighi, dove non può essere di primo impiego; cfr. Bloch 1947, 200, 202 (il bollo non viene menzionato in Bloch 1953, 224).

  • CIL_XV_S.67-LSO291

 

 

CIL XV S. 68

Forma: 110

1.     DE F·MAC·FE[---]

2.     P·CASSI·CAE[---]

De f(iglinis) Mac(edonianis) fe[---] P. Cassi Cae[---].

 

Datazione. Steinby 1974-75, 59 n. 7: ancora non databile con sicurezza, ma un esemplare proviene da Montopoli di Sabina, da un contesto databile al più tardi nell'età claudia, v. E. Nardi, NSc 1890, 20; gli altri bolli ivi rinvenuti sono S. 299, Novum 2253/4.2, 668 e 670a.

 

 

CIL XV 284

Forma: 110

1.     ·PRIMVS·Q·SV^L^P·A^PT^HY

2.     DE·FIGL·MACED·CASS

Primus Q. Sulp(ici) Apthy( ) de figl(inis) Maced(onianis) Cass(i/ -iorum).

 

Datazione. Steinby 1974-75, 59 n. 7 cfr. p. 51: è stato ritrovato insieme ai bolli tipologicamente più antichi di L. Ru( ) Sosia (CIL XV 926b-c), dell'età neroniana, forse già dell'età claudia; NSc 1897, 10.

 

 

CIL XV 285   Fig. SAO inv. 24371.

Forma: 530

Sig. 8.5, orb. 4.4. Lett. 0.9, 0.9, 0.8. Lin. 1, 1, ?.

1.     EX FIGLIN MACEDONIANIS

2.     C CESENVS CLEM^EN

3.     r. p. ss. FEC

Ex figlin(is) Macedonianis C. Cesenus Clemen(s) fec(it).

 

Edizioni. LSO 292.

Paleografia. R. 3 quasi dritta.

Commenti. Per ragioni di cronologia, la domina non nominata deve essere Antonia Manliola; Steinby 1974-75, 59.

Datazione. Steinby 1974-75, 59 n. 10: primi anni di Traiano – a. 110 ca. Bloch 1947, 78 Atrium Vestae; Scott 2009, 165 Nn. 8-10, fogna nel vano 18; 167 pavimento del vano 50 N. 28 (letto CCESENNIVSCLEMENS); forse dello stesso i Nn. 25-26, identificati CIL XV 281.

  • CIL_XV_285-LSO292

 

 

CIL XV 286 = CIL XV S. 69.   Fig. SAO inv. 25656.

Forma: 530/540

Sig. 9.5 ca., orb. ?. Lett. 1.1, 0.9, 0.7. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·FIC STATILI SEV^ERI MACED NVNN

2.     REST·ET·LEON·PAE·ET·APR

3.     r. p. ss. COS

Ex fic(linis) Statili Severi Maced(onianum sc. opus) Nunn(idiorum) Rest(ituti) et Leon(is?) Pae(tino) et Apr(oniano) cos.

 

Edizioni. LSO 293.

Paleografia. R. 1, integrato MACEd o d nun da Dressel; r. 3, secondo Dressel una foglia all'inizio della riga, nell'unico esemplare ostiense sembra una palmetta.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_286-LSO293

 

 

CIL XV 287 = CIL XV S. 14.

 

 

CIL XV 288   Fig. AshLI 194.  

Forma: 541

Sig. 9.7, orb. 3.4. Lett. 0.9, 0.9, 0.8. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX FIG MACEDON STATIL MAX OF MV^R SER

2.     SERVIANO _I_I_I ET VARO

3.     COS

       spica iacens

Ex fig(linis) Macedon(ianis) Statil(i) Max(imi) of(ficina) Mur(ini) ser(vi) Serviano III et Varo cos.

 

Edizioni. Stanco 1999, 171 N. 12. Cooley 2019, 22s. N. AshLI 194.

Paleografia. R. 3 capovolta.

Datazione. A. 134.

  • CIL_XV_288-AshLI194

 

 

CIL XV 289

Forma: 530/540

1.     EX FIG T S M O MACE NVN RESTVTI

2.     SERVIANO _I_I_I ET VARO

3.     COS

       ramus palmae ds.

Ex fig(linis) T. S(tatili) M(aximi) o(pus) Mace(donianum) Nun(nidi) Rest<it>uti Serviano III et Varo cos.

 

Datazione. A. 134.

 

 

 


 

CIL XV 290

Forma: 530/540

1.     EX·PR·T·STAT·MAXIM·PHIG·MACED

2.     OPV Q ABVRNI CELER

       ramus palmae ss.

Ex pr(aedis) T. Stat(ili) Maxim(i) phig(linis) Maced(onianis) opu(s) Q. Aburni Celer(is).

 

Commenti. L'officinatore deve essere un liberto di Q. Aburnius Caedicianus, dominus delle figlinae Furianae e Tempesinae, che è morto nei primi anni di Antonino Pio.

Datazione. Steinby 1974-75, 60: età di Antonino Pio?

 

 

CIL XV 291 = CIL XV S. 70* corr.   Fig. SAO inv. 27608.

Forma: 540

Sig. 10.2, orb. 3.9. Lett. 1.2, 1.1. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·PRAE·HADRIANI·MACEDONIAN

2.     OFIC·A·MEMMIVS·CLEM

       ramus palmae stans

Ex prae(dis) Hadriani Macedonian(is) ofic(inator) A. Memmius Clem(ens).

 

Edizioni. CIL XIV 4089.16. LSO 294.

Paleografia. Il signum non notato da Dressel e Bloch.

Datazione. Steinby 1974-75, 60: fine dell'età adrianea o primi anni di Antonino Pio.

  • CIL_XV_291-LSO294

 

 

CIL XV 292*   Fig. SAO inv. 27038.

Forma: 540

Sig. 10.4, orb. 3.8. Lett. 1.3 (N^I 1.6), 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     O·P·SERVILI·FORT^VNA^TI·MACEDON^IA·EX·PR

2.     T·STATILI·MAXIMI SEVERI

       ramus palmae stans

O(pus) P. Servili Fortunati Macedonia(num) ex pr(aedis) T. Statili Maximi Severi.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 20s. N. 39. LSO 295. Anderson 1991 N. 34. Sanfelici 2011, fig. 3 (disegno di F. Bianchini).

Paleografia. R. 1, OP· Dressel, che scioglie op(us).

Commenti. Con la lettura o(pus) P. Servili etc. cade la possibilità di identificare l'officinatore con il L. S( ) F( ) del bollo CIL XV 617.

Datazione. Steinby 1974-75, 60 n. 3: fine dell'età adrianea o primi anni di Antonino Pio. Bloch 1947, 278 e Bloch 1953, 225 Porto Palazzo Imperiale.

  • CIL_XV_292-SAOinv.27038

 

 

CIL XV 293

Forma: 530

Sig. 10.0, orb. 4.0. Lett. 1.0, 1.0.

1.     T SOSSI·IANVARI OP FIG·MACED

2.     EX·PR·STATIL MAXIM

       nux pinea (inter duas palmulas?)

T. Sossi Ianuari op(us) fig(linum) Maced(onianum) ex pr(aedis) Statil(i) Maxim(i).

 

Edizioni. Righini 1975, 76 N. 46 (= CIL XV 293.6).

Datazione. Steinby 1974-75, 60: fine dell'età adrianea o primi anni di Antonino Pio.

 

 

CIL XV 294 = CIL XV S. 572 corr.   Fig. SAO inv. 21365, 21090, 21101.

Forma: 530

Sig. 8.7, orb. 3.6. Lett. 1.3, 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX FIGL MACEDON^I A^DRIANI SEV^ERI

2.     EX OFIC SYNTRO

Ex figl(inis) Macedoni(anis) Adriani Severi ex ofic(ina) Syntro(phi).

 

Edizioni. LSO 296.

Paleografia. R. 1, MACEd hA^DRIANI Dressel; MACEDO HA^DRIANI Bloch; A in MACEDON^I senza il tratto orizzontale, non notato da Dressel.

Datazione. Steinby 1974-75, 60 n. 4: fine dell'età adrianea o primi anni di Antonino. Il bollo è però stato rinvenuto con bolli dell'a. 123 o di poco posteriori.

  • CIL_XV_294-LSO296
  • CIL_XV_294-SAOinv.21090
  • CIL_XV_294-SAOinv.21101

 

 

CIL XV 295a* compl. et corr. = CIL XV 295b.

 

 

CIL XV 295b   Fig. SAO inv. 20354.

Forma: 530

Sig. 10.4, orb. 4.5. Lett. 1.5, 1.4 (o finale 1.0). Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·PR·HADRIANI·MACE

2.     OFIC·SYNTRO

       folium hederae

Ex pr(aedis) Hadriani Mace(donianum sc. opus) ofic(ina) Syntro(phi).

 

Edizioni. CIL XV 295a* compl. et corr. LSO 297. Anderson 1991, 119s. N. 309.

Paleografia. R. 1, A in HADRIANI senza il tratto orizzontale, non notato da Dressel; il punto HADRIANI· non notato da Dressel; r. 2, OFIG Dressel; O piccola in SYNTRO.

Datazione. Steinby 1974-75, 60 n. 4: fine dell'età adrianea o primi anni di Antonino Pio. Bloch 1953, 225 Porto Palazzo Imperiale.

  • CIL_XV_295b-LSO297

 

 

CIL XV 296  

Forma: 201?

1.     EX·PR HADR MACE

2.     OPVS DOL

Ex pr(aedis) Hadr(iani) Mace(donianum) opus dol(iare).

 

Edizioni. CIL XIV 4089.17.

Datazione. Steinby 1974-75, 60: anni 120?

 

 

CIL XV 297a

Forma: 110

1.     EX PR·STATI MAX^IM

2.     FICLIN MACEDONIA

3.     [O]PVS T·TRAVI FORTV

Ex pr(aedis) Stati(li) Maxim(i) ficlin(is) Macedonia(nis) [o]pus T. Travi Fortu(nati).

 

Paleografia. R. 2, la seconda A in MACEDONIA senza il tratto orizzontale.

Datazione. Steinby 1974-75, 60: anni 120?

 

 

CIL XV 297b

Forma: 110

1.     EX·PR STAT^IL MAXIM

2.     FIGLIN MACEDONIS

3.     OPVS T TRAVI FORTV

Ex pr(aedis) Statil(i) Maxim(i) figlin(is) Macedoni<ani>s opus T. Travi Fortu(nati).

 

Datazione. Steinby 1974-75, 60: anni 120?

 

 

CIL XV 298   Fig. SAO inv. 25750.

Forma: 540

Sig. 9.5, orb. 3.4. Lett. 1.0, 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX PR·STATILI MAXIMI OPVS MA

2.     CEDON·FORTVNAT

Ex pr(aedis) Statili Maximi opus Macedon(ianum) Fortunat(i).

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 20s. N. 40. LSO 298.

Datazione. Steinby 1974-75, 60: fine dell'età adrianea o primi anni di Antonino Pio.

  • CIL_XV_298-SAOinv.25750

 

 

CIL XV 299

Forma: 530/540

1.     EX PRAE·T·SATIL·MAXIMI OP

2.     VS·DOL·EX·FIG FORT

       tridens inter duos ramos palmae

Ex prae(dis) T. S<t>atil(i) Maximi opus dol(iare) ex fig(linis) Fort(unati).

 

Datazione. Steinby 1974-75, 60: fine dell'età adrianea o primi anni di Antonino Pio.

 

 

 


 

CIL XV 300   Fig. Cozzo 1936, fig. 102.

Forma: 530

Sig. 9.1, orb. 3.7. Lett. 1.3, 1.1. Lin. 1, 2, 2.

1.     OPVS·FIGL·EX·PR·STA

2.     MAXIMI·F·F

       capra ds.

Opus figl(inum) ex pr(aedis) Sta(tili) Maximi F(ortunatus?) f(ecit?).

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 20s. N. 41. Cozzo 1936, fig. 102. LSO 299. Gasperoni 2003, 231-233 Nn. 43-47, tav. CXIX.3-4, tav. CXX.1-4.

Attestazioni. Gasperoni 2003, 231-233 Mugnano San Liberato - Vigna della Corte, fornace 56 (5 es. inv. 13 A-E). Sulla presenza dei bolli in un impianto dei Domitii v. Gasperoni 2003, 62-68; 2005, 105.

Datazione. Steinby 1974-75, 60 n. 4: fine dell'età adrianea o primi anni di Antonino Pio? Bloch 1947, 96 Ostia Cas. dei Triclini, non della prima fase datata 119-120 ca. Forse riutilizzato nella Domus Severiana, Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 329, 450. Un es. dalla Schola del Traiano, fase della metà del II sec., Aubry 2018, 274 tab. 1.

  • CIL_XV_300-Cozzo1936_102

 

 

CIL XV S. 71 compl.   Fig. SAO inv. 23242.

Forma: 540

Sig. 11.2, orb. 3.6. Lett. 1.4. Lin. 1, 2.

1.     OPVS EX FIGLINIS MACEDONIA

       Fortuna ss. respiciens, d. gubernaculum, s. cornucopias tenet; ad s. sertum, ad d. rota et ramus palmae

Opus ex figlinis Macedonia(nis).

 

Edizioni. LSO 300.

Paleografia. LSO completa la descrizione del signum.

Commenti. Il signum potrebbe alludere a un Fortunatus; nelle Macedonianae hanno lavorato un servo (CIL XV 298, 299, 300?) e due liberti di tale nome (CIL XV 292, 297a-b); Steinby 2016, 604s.

Datazione. Steinby 1974-75, 60 n. 5: anni 120? Bloch 1953, 219 Ostia I.XX.1 horrea di uno o due anni anteriori al quartiere del Serapeo (che fu dedicato nel 127). Per il tipo del bollo e del signum si potrebbe comunque difendere anche una datazione più bassa (Steinby). Bloch 1953, 221 Ostia Teatro, costruito essenzialmente sotto Commodo.

  • CIL_XV_S.71-SAOinv.23242

 

 

CIL XV 301a*   Fig. SAO inv. 26790.

Forma: 530

Sig. 9.2, orb. 3.8. Lett. 1.0, 1.0, 1.0-1.2. Lin. 1, 2, 2.

1.     PROCILIA^E·PHILA^E EX·PR·MAMM

2.     GLABR·ET·TORQVAT

3.     COS

Prociliae Philae ex pr(aedis) Mamm(eianis) Glabr(ione) et Torquat(o) cos.

 

Edizioni. Righini 1975, 77 N. 47 (= CIL XV 301a.7). LSO 301.

Paleografia. R. 1, i punti EX·PR· non notati da Dressel e Righini; r. 2, i punti non notati da Dressel e Righini; lettera A senza il tratto orizzontale (non notato da Righini), la seconda T grande in TORQVAT; r. 3 dritta.

Commenti. Sullo scioglimento di Mamm( ) come nome personale di dominus Helen 1975, 112, 147 N. 50; Huotari. Dressel seguendo Marini (ad N. 430): i praedia avrebbero tratto il nome da Q. Pompeius Mammeius, padre dei due fratelli domini in CIL XV 1372, 1373 e S. 355; v. le riserve in L. Camilli, LTURS IV (2006), 16. Procilia Phila è nota anche dal bollo CIL XV 1217 di Iulia Albana.

Datazione. A. 124.

  • CIL_XV_301a-SAOinv.26790

 

 

CIL XV 301b   Fig. SAO inv. 26305.

Forma: 540

Sig. 8.7, orb. 3.4. Lett. 1.2, 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     PROCILIA^E PHILA^E EX PR MAM

2.     GLAB ET TORQ COS

Prociliae Philae ex pr(aedis) Mam(meianis) Glab(rione) et Torq(uato) cos.

 

Edizioni. Righini 1975, 77s. N. 48 (= CIL XV 301b.12). LSO 302.

Datazione. A. 124.

  • CIL_XV_301b-SAOinv.26305

 

 

Novum CIL XV 301/2.1   Fig. Steinby 1978-79, tav. XX.2.

Forma: 340

Sig. 10.1, 7.5. Lett. 1.6-1.7. Lin. 1, 1.

1.     r. p. MA'R'C'I'ANA corona lemniscata

Marciana (sc. tegula).

 

Edizioni. Scheda di F. Crespi, Montecelio-Guidonia. Steinby 1978-79, 72 N. 115 tav. XX.2. Moscetti 2002.2, 73 N. 104 fig. a p. 85. Moscetti 2020, N. 104. Cfr. LSO 1240.

Datazione. Metà ca. del I secolo.

  • NovumCIL_XV_301-2.1-Steinby78-79_XX.2

 

 

Novum CIL XV 301/2.2   Fig. SAO inv. 20361.

Forma: 320

Sig. ?, 4.2 ca. Lett. 1.4. Lin. 1, 1.

1.     MARCIA[---]

Marcia[na (sc. tegula)/ Marci A[---].

 

Edizioni. SAO GSc 1920 inv. 13556. LSO 1240.

Commenti. Sullo scioglimento v. LSO 1240.

Datazione. Metà ca. del I secolo.

  • NovumCIL_XV_301-2.2-SAOinv.20361

 

 

CIL XV 302*   Fig. SAO inv. 20859.

Forma: 320

Sig. 5.3+, 5.8. Lett. 0.8-0.9, 0.8-1.1- Lin. ?

1.     M^A^RCIANA

       ramus palmae ds.

2.     C CA^LPET^ANI·AVCTI stella

Marciana  (sc. tegula) C. Calpetani Aucti.

 

Edizioni. LSO 303.

Paleografia. R. 1 dritta. R. 2, il punto non notato da Dressel.

Datazione. Steinby 1974-75, 62: poco più tardo del bollo CIL XV S. 72a, dell'età di Caligola.

  • CIL_XV_302-LSO303

 

 

CIL XV S. 72a   Fig. Medaglia 2016, tav. 2.14.1.

Forma: 110

Sig. alt. 3.3. Lett. 1.1.

1.     C CALPETA^NI

2.     AVCTI r. p. ss.

C. Calpetani Aucti.

 

Edizioni. Cfr. Quaranta 2001, 96 N. 7, trascrizione senza il nesso A^N. Medaglia 2016, 53 N. 14.1, tav. 2.14.1.

Datazione. Steinby 1974-75, 62: età di Caligola, v. S. 72b.

  • CIL_XV_S.72a-Medaglia2016_2.14.1

 

 

CIL XV S. 72b add. corr.   Fig. Gatti 1950, fig. 333f.

Forma: 110

1.     C hedera CALPETANI hedera

2.     hedera AVCTI ramus palmae ss.

C. Calpetani Aucti.

 

Edizioni. Cultrera 1932, 286 N. 12 (16 es., navi di Nemi). Gatti 1950, 340 N. 16 fig. 333f. Steinby 1987, 34 N. 13. MNR III.

Commenti. Punti secondo MNR III (Steinby 1987, 147, 167).

Datazione. Bloch 1947, 219ss.; Blake 1959, 23 n. 50 (Nemi); Steinby 1974-75, 62: età di Caligola.

  • CIL_XV_S.72baddcorr-Gatti1950_333.f

 

 

CIL XV S. 73

Forma: 110

1.     C·CA^L^PET^A^NI·A^VCT^I

C. Calpetani Aucti.

 

Edizioni. CIL XV S. 471A (s.). R. Paribeni, NSc 1922, 411 N. 6.

Datazione. Steinby 1974-75, 62: età di Caligola?

 

 

CIL XV S. 74      

Forma: 110

1.     AVCTVS·F

Auctus f(ecit).

 

Edizioni. CIL XV S. 471A (s.). R. Paribeni, NSc 1922, 411 N. 5. MNR III.

Commenti. Il bollo potrebbe essere anteriore alla manumissione di C. Calpetanus Auctus; potrebbe anche trattarsi dell'omonimo servo di C. Satrinius Communis in S. 79-80, o forse di un fr. di uno di questi bolli; Steinby 1974-75, 62 e n. 3.

Datazione. Steinby 1974-75, 62: età di Caligola?

 

 

CIL XV S. 75 corr.   Fig. Taglietti 1979, tav. VIII.46.

Forma: 330

Sig. 6.8, 4.7. Lett. 1.4, 1.1. Lin. -.

1.     C·CALPETANI

       ramus palmae ds.

2.     CERD

C. Calpetani Cerd(onis).

 

Edizioni. Taglietti 1979, 202 N. 46 tav. VIII.46. de Haas - Tol - Attema 2011, 130 N. 19, 133 dis. 19. Chioffi 2022, 45s. N. 30, figg. 43-44 (fot. M. De Francesco, dis. da de Haas et al.).

Paleografia. R. 2 dritta, testo capovolto.

Commenti. Con Bloch, Chioffi legge Cerd(o) C. Calpetani, vedendo nel nome una possibile relazione con i Caii Calpetani senatori del I secolo.

Datazione. Steinby 1974-75, 62: solo di poco posteriore ai bolli di St. Marcius Rabbaeus datati all'età di Caligola. Metà - fine I sec. Chioffi.

  • CIL_XV_S.75corr-Taglietti79_46

 

 

CIL XV S. 75 var.

Forma: 330

Sig. 6.0 ca. Lett. 1.2. Lin. -.

1.     C·CALPET[ANI]

       ramus palmae ds.

2.     CERD

C. Calpet[ani] Cerd(onis).

 

Edizioni. de Haas – Tol – Attema 2011, 130 N. 19, 133 dis. 19. Chioffi 2022, 45s. N. 30, figg. 43-44 (fot. M. De Francesco, dis. da de Haas et al.).

Paleografia. R. 2 dritta, testo capovolto.

Commenti. Con Bloch, Chioffi legge Cerd(o) C. Calpetani, vedendo nel nome una possibile relazione con i Cai Calpetani senatori di I secolo.

Datazione. Steinby 1974-75, 62: solo di poco posteriore ai bolli di St. Marcius Rabbaeus datati all'età di Caligola. I secolo, metà-fine Chioffi.

 

 

CIL XV S. 76

1.     SAMSACA r. p. ds.

2.     CALPETANI·S·FECIT

Samsaca Calpetani s(ervus) fecit.

 

Edizioni. CIL XV S. 471A (s.). R. Paribeni, NSc 1922, 411 N. 7. MNR III.

Commenti. Bloch identifica il proprietario di Samsaca con C. Calpetanus Auctus, ma potrebbe anche trattarsi del suo patronus.

Datazione. Steinby 1974-75, 62: età di Caligola?

 

 

CIL XV 303a*   Fig. Bodel 1983, tav. VI.28.

Forma: 110

Sig. 9.5+, 5.0. Lett. 1.5, 1.5. Lin. 2, 2, 2.

1.     C·SATRINI sagitta CELERIS

2.     ·EX·FIGLINIS·MARC^IA

C. Satrini Celeris ex figlinis Marcia(nis).

 

Edizioni. Bodel 1983, 28s. N. 28, tav. VI.28.

Paleografia. R. 1, dopo SATRINI un punto secondo Dressel, una sagitta secondo Bodel; r. 2, il primo punto ·EX non notato da Dressel; lettera I piccola all'interno della C in MARCIA.

Datazione. Steinby 1974-75, 63: età vespasianea? Decisamente più tardo di Communis; 303b proviene dal Colosseo.

  • CIL_XV_303a-Bodel83_28

 

 

CIL XV 303b

Forma: 110

1.     C·SATRINI·CELER^IS

2.     EX·FIGLIN^IS·MARC^IA

C. Satrini Celeris ex figlinis Marcia(nis).

 

Attestazioni. Domus Flavia, 1 es., Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 382, 451.

Datazione. Steinby 1974-75, 63: età vespasianea?; rinvenuto nel Colosseo. Prima parte dell'età domizianea, Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 415 n. 1141.

 

 

CIL XV 304

Forma: 110

1.     C SA^TRIN^I·CEL[ERIS]

2.     D FIGLIN^IS M^AR[CIAN]

C. Satrini Cel[eris] d(e) figlinis Mar[cian(is)].

 

Datazione. Steinby 1974-75, 63: età vespasianea?

 

 

CIL XV 305      

Forma: 110

1.     C SA^TRINI CELERIS

       palmites hederae vel vitis

C. Satrini Celeris.

 

Edizioni. MNR III.

Commenti. Forse appartiene alle f. Ocianae, v. CIL XV 388.

Datazione. Steinby 1974-75, 63 n. 5: età domizianea? Domus Domitiana, Blake 1959, 122 n. 82, ritrovato insieme a CIL XV 388.

 

 

CIL XV S. 573* corr.   Fig. Gatti 1943, fig. 121.

Forma: 320 (o 330?) lunata con orbicolo grande poco inserito

Sig. ?, orb. ?. Lett. 1.0, 0.9. Lin. 1, 1.

1.     C·SAT^RINI COMMVN^IS

2.     M^A^RCIANA

C. Satrini Communis Marciana (sc. tegula).

 

Edizioni. Frey 1936, 213 N. 17. G. Gatti, MonAnt 39 (1943), 170 N. 6 fig. 121, 175s. Taglietti 1973, 317s. N. 41 tav. VI.7. Steinby 1978-79, 61 N. 11. Steinby 1981, 308 N. 18. Calco in Filippi 1992, fig. 4.16. Felle 2021, 365 N. 1, fig. 1.

Paleografia. R. 2 dritta.

Datazione. Bloch nel comm. e Steinby 1974-75, 63: metà del I secolo.

  • CIL_XV_S.573corr-Gatti43_121

 

 

CIL XV 306a  

Forma: 110

Sig. 10.5+, 3.1. Lett. 0.9-1.1 ca., 1.0-1.1 ca.

1.     C·SA^TRIN^I COMM^VN^IS

2.     EX·FIGL^IN^IS·M^ARCIA^N^IS

C. Satrini Communis ex figlinis Marcianis.

 

Edizioni. CIL X 8056.600. Gatti 1950, 338 N. 2 n. 5 (prima nave di Nemi). Cfr. Malquori 1994, 349-351 fig. 3; l'esemplare solo parzialmente conservato sembra corrispondere alla variante 306a.

Attestazioni. Scavo della Meta Sudans, USM 4002, datato 64-68 d.C. Malquori 1994, 349-351 (identificato come N. CIL XV 306a/b). Domus Tiberiana, terme predomiziane, Krause 1994, 151 n. 234, 159 n. 242, 178 n. 260 con CIL XV 141 e 1536 (variante di 306 non precisata).

Datazione. Bloch 1947, 219s., Blake 1959, 23 n. 50 (Nemi); Steinby 1974-75, 63 n. 1: età di Caligola.

 

 

CIL XV 306b compl.  

Forma: 110

1.     C stella SATRIN^I·COMM^V  

2.     EX·FIG·MARCIA

C. Satrini Commu(nis) ex fig(linis) Marcia(nis).

 

Edizioni. CIL VIII 22632.28 = CIL XV 306.5. Steinby 1978-79, 61 N. 12.

Paleografia. R. 1, SATRIN Dressel.

Datazione. Steinby 1974-75, 63 n. 1: età di Caligola.

 

 

CIL XV 306c = CIL XV S. 77 corr.   

Forma: 110

1.     C·SA^TRIN^I·COMM^VN^I

2.     DE·FIGLINIS

3.     MARCIANIS

C. Satrini Communi(s) de figlinis Marcianis.

 

Edizioni. Monaco 1975-76, 311.  MNR III.

Paleografia. R. 1, COMMV^N^I Dressel, MNR III; COMM^VN Bloch; r. 2 integrato ex fiGLINIS da Dressel.

Datazione. Steinby 1974-75, 63 n. 1: età di Caligola. Rinvenuto insieme a S. 80.

 

 

CIL XV 307

Forma: 110

1.     C·SA^TRIN^I·COMM^VN^IS

2.     IN^FIGLINIS·M^ARCIAN^IS

C. Satrini Communis in figlinis Marcianis.

 

Edizioni. Cultrera 1932, 285 N. 1 (14 es., navi di Nemi). Gatti 1950, 338 N. 1 e n. 5 (senza nessi). Prima nave di Nemi.

Datazione. Bloch 1947, 219s., Blake 1959, 23 n. 50 (Nemi); Steinby 1974-75, 63 n. 1: età di Caligola.

 

 

CIL XV 308

Forma: 110

1.     C·SATRINI

2.     COMM^VNIS·M^RCIA^N

C. Satrini Communis M<a>rcian(a sc. tegula).

 

Edizioni. CIL X 8042.93, CIL X 8047.17 (d.) = CIL XV S. 549 (d.). Cultrera 1932, 285 N. 2 (2 es., navi di Nemi). Gatti 1950, 338 N. 3 (prima nave).

Datazione. Bloch 1947, 219s., Blake 1959, 23 n. 50 (Nemi); Steinby 1974-75, 63 n. 1: età di Caligola. Blake 1959, 30 n. 71 (sotto la Domus Augustana): età claudia.

 

CIL XV 309 = CIL XV S. 78

Forma: 110

1.     C·SATRINI·COMMVNIS

2.     DE·MARCIANIS stella inter cornua lunae corniculatae

C. Satrini Communis de Marcianis.

 

Edizioni. Steinby 1981, 308 Nn. 19 e 20.

Paleografia. Punti non notati da Dressel.

Commenti. Tipologicamente corrisponde esattamente al bollo CIL XV 310 di St. Marcius Rabbaeus.

Attestazioni. De Rossi 1970, 31 § 62 (villa e mausoleo, fase principale età adrianea), pavimento in sesquipedali, fig. 41 (fine del bollo illeggibile, identificazione sbagliata S. 309 invece di CIL XV 309 = S. 78). P. 32: nell'area sono stati rinvenuti anche CIL XV 1115a (a. 123), 204 (età severiana) e bolli figurati (figg. 51-54), "sono probabilmente del tardo impero" (cerchi più uno rettangolare con ornamenti).

Datazione. Steinby 1974-75, 63 (cfr. Steinby 1981, 308 N. 19): età di Caligola.

 

 

 


 

CIL XV 309 var.

Forma: 110

Sig. 14.0, 3.5.

1.     C SATRINI COMMVNIS

2.     DE MARCIANIS

C. Satrini Communis de Marcianis.

 

Edizioni. Quaranta 2001, 97 N. 9, n. 11.

Paleografia. Mancano gli elementi figurativi presenti nel bollo CIL XV 309 = CIL XV S. 78.

Commenti. Dalla Villa di Livia, in situ, con CIL XV 1168.

 

 

CIL XV S. 79

Forma: 110

1.     C·SA^TRIN·COMM^VN^I

2.     AVCTVS·FEC

C. Satrin(i) Communi(s) Auctus fec(it).

 

Edizioni. Sogliano, NSc 1901, 261 CIL XV S. 550 (m.). Lazzeretti 1992-93, 569s. N. 298 (d.). Pallecchi 2002, 232 punzone 33.4 Nn. 365a/b (m., Stabia,  Mus. Arch. Naz. Napoli).

Commenti. Bloch S. 550 A: per i bolli di Auctus v. anche S. 80, S. 543-548. Per i bolli di Communis, cfr. CIL XV 306-309, S. 77-78, S. 573-574.

Datazione. Steinby 1974-75, 63: prima dell'a. 79 (ritrovato a Pompei).

 

 

CIL XV S. 80  

Forma: 110

1.     C·SATRINI

2.     AVCTVS·FEC

C. Satrini Auctus fec(it).

 

Edizioni. P. Romanelli, NSc 1929, 266 (s.).

Datazione. Steinby 1974-75, 63 n. 3: uno dei mattoni che chiudevano il sarcofago portava il bollo CIL XV 306 = S. 77.

 

 

CIL XV S. 574

Forma: 210

1.     [---] SATRINI·COMMVNIS

2.     [---] OFFICINIS·MARCI[---]

[C.] Satrini Communis [de?] officinis Marci[anis].

 

Commenti. Integrazioni secondo Bloch. Da notare officinae per figlinae, finora un caso unico prima dell'età dioclezianea.

Datazione. Steinby 1974-75, 63: dopo la metà del I secolo.

 

 

CIL XV 310   Fig. SAO inv. 23024.

Forma: 110

Sig. 10.6+, 3.1. Lett. 1.1, 1.2.

1.     DE FIGLINIS·MARCIA^NIS

2.     ST·M^ARCI·RABBAEI stellae tres inte cornua lunae corniculatae

De figlinis Marcianis St(ati) Marci Rabbaei.

 

Edizioni. LSO 304. Nardi 1885, 127 fot. a p. 128 tav. II.3.

Attestazioni. Valenti 2003, 235 § 426 (villa dei Quintilii, Monte Porzio Catone), 5 es. insieme a 1273 (11 es.), 1289 (3 es.). Villa a S. Nicola. Poggio Mirteto (Nardi). Stanco 2010, 67 Lucus Feroniae, portico forense, fase tiberiano-claudia.

Datazione. Steinby 1974-75, 64 n. 1: età di Caligola. Bloch 1947, 219s.; Blake 1959, 23 n. 50 (Nemi). Villa Bosco di Borghese, Frascati Blake 1959, 151 n. 6 insieme a CIL XV 1273, 1289 in un contesto vespasianeo.

  • CIL_XV_310-SAOinv.23024

 

 

CIL XV S. 81 add.

Forma: 110

1.     DE·FIGLINIS·MARCIAN

2.     ST·MARCI·RABBA^EI stella inter cornua lunae

De figlinis Marcian(is) St(ati) Marci Rabbaei.

 

Edizioni. Cultrera 1932, 286 N. 9 (2 es., navi di Nemi). Gatti 1950, 338 N. 5, fig. 333a (senza nessi). Prima nave di Nemi.

Datazione. Bloch 1947, 219s. (Nemi), Steinby 1974-75, 64: età di Caligola.

 

 

CIL XV S. 616 corr. = Novum CIL XV 1498/9.

 

 

CIL XV 311 corr.   Fig. Miranda 1998, fig. 12.20.

Forma: 110

Sig. 9.6, 3.0. Lett. 1.0-1.2.

1.     ST·MARCIVS

2.     RABBA^EVS·FEC

St(atius) Marcius Rabbaeus fec(it).

 

Edizioni. G. Gatti, NSc 1880, 32. Miranda 1998, 359s. Nn. E 61-62, fig. 12.20.

Commenti. I punti in r. 1 e r. 2 non si vedono nella fotografia pubblicata da Miranda, che corregge la trascrizione di Dressel della fine della r. 2, dove in fatti Gatti aveva letto FEC.

Datazione. Steinby 1974-75, 64: età di Caligola?

  • CIL_XV_311-Miranda1998_12.20
  • CIL_XV_311corr-Miranda1998_12.20

 

 

Novum CIL XV 311/S. 82 = 2469.

 

 

CIL XV S. 82* compl.   Fig. SAO inv. 21531

Forma: 110

Sig. 8.4+, 2.7. Lett. 1.0, 1.0.

1.     Q·V^ALERI CA^TON

2.     EX FIG M^ARCIA^N

Q. Valeri Caton(is) ex fig(linis) Marcian(is).

 

Edizioni. Es. pubblicato da D. Vaglieri, NSc 1913, 184 e riportato da Bloch. Steinby 1981, 308 N. 21, tav. 78.1 (es. completo). LSO 305. Steinby 1987, 34 N. 14.

Datazione. Steinby 1974-75, 64: attorno all'età neroniana.

  • CIL_XV_S.82-SAOinv.21531

 

 

CIL XV S. 83* compl. V. Novum CIL XV 541/2.2.

 

 

CIL XV S. 83 var.  V. Novum CIL XV 541/2.3.

 

 

CIL XV 312*   Fig. Camilli 2012, N. VI.7; SAO inv. 27163.

Forma: 530

Sig. 9.9, orb. 5.0. Lett. 1.1, 1.1, 1.0. Lin. -.

1.     IM^P·CA^ES·N^ER·TRA·AVG

2.     EX·FIGLI·MARCIANIS

3.     C·CAL·FAVORIS

Imp(eratoris) Caes(aris) Ner(vae) Tra(iani) Aug(usti) ex figli(nis) Marcianis C. Cal(petani) Favoris.

 

Edizioni. Bloch 1947, tav. A.2. LSO 307. Steinby 1981, 309 N. 22 e 23. Camilli 2012, 302 N. VI.7 fot. (MNR inv. 31688). Calco in Filippi 1992, fig. 3.10.

Paleografia. Versibus falcatis; r. 1, il punto CA^ES· non notato da Dressel e Steinby 1981; r. 2, il punto FIGLI· non notato da Dressel.

Commenti. Camilli 2012 sulle figlinae Marcianae e Favorianae.

Datazione. Primo decennio del II sec. Bloch 1947, 66, 337. Prima età traianea Camilli. Età traianea Bianchi 2010.2, 382 (Forum Iulium).

  • CIL_XV_312-Camilli12_VI.7
  • CIL_XV_312-LSO307

 

 

CIL XV 313*   Fig. Cozzo 1936, fig. 213.

Forma: 530

Sig. 10.3, orb. 4.4. Lett. 1.0, 1.1, 1.2. Lin. -.

1.     IMP·CAE·TRO·AVG

2.     EX·FIGLI·MARC·DOLI

3.     C·CAL·FAVORIS

Imp(eratoris) Cae(saris) Tra(iani) Aug(usti) ex figli(nis) Marc(ianis) doli(are) C. Cal(petani) Favoris.

 

Edizioni. CIL X 8043.3. Ihm, CIL XI, p. 1015 (Cosa). Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 20s. N. 42. Cozzo 1936, fig. 213.  Righini 1975, 79 N. 49 (es. inedito). LSO 308. Bianchi 2003.1, 96 N. 40. Bianchi 2003.2, 342 fig. 13. Bianchi 2004, fig. 12.3. Bianchi 2010.2, fig. 12.

Paleografia. Versibus falcatis, il testo va letto iniziando dalla riga più alta del bollo. R. 1, TRO· con punto Dressel, Righini; senza punto LSO; tutta la riga senza punti CIL X. R. 2 FIGL Ihm, probabilmente per errore.

       Bianchi pubblica fotografie di due esemplari (inv. 23 e 75) dei molti, che mostrano le stesse linee di frattura. Simili fratture sono comuni in bolli circolari anteriori all'età dioclezianea, quando i timbri erano normalmente di legno. L'ipotesi che il punzone fosse di metallo non trova conferma nell'articolo di E.J. Shepherd citato, v. il commento a CIL XV 2164, caso unico di bollo impresso con un punzone di piombo.

Datazione. Età traianea, primo decennio del II sec. Bloch 1947, 43 Terme di Traiano. Rinvenuto a Ostia, Bloch 1953, 219, rifacimento del tempio di Ercole datato 110-112. V. anche p. 217 I.IX.1, datato 120 ca.; 222 III.II.6 "periodo di Traiano". Bloch 1947, 271 e DeLaine 2002, 79 Ostia Terme del Foro. Esedra delle Terme di Traiano, Volpe - Rossi 2012, 74 n. 12.

  • CIL_XV_313-Cozzo36_213

 

 

Novum CIL XV 313/4   Fig. Camilli 1979, tav. II.7.

Forma: 530

Sig. 8.7, orb. 4.0. Lett. 1.0-1.1, 1.1-1.2, 1.0-1.1. Lin. 1, 1, 1, 1.

1.     ·IMP·C[A]ES·AV'G

2.     ·EX·FI'G·MAR·DO[L·]

3.     ·C·CAL·FAVO·

Imp(eratoris) C[a]es(aris) Aug(usti) ex fig(linis) Mar(cianis) do[l(iare)] C. Cal(petani) Favo(ris).

 

Edizioni. Camilli 1979, 191 N. 7 tav. II.7.

Paleografia. Versibus falcatis.

Datazione. Camilli: la forma del bollo è tipicamente traianea.

  • NovumCIL_XV_313-4-Camilli79_7

 

 

CIL XV 314   Fig. SAO inv. 20857?.

Forma: 530/540

Sig. 10.5, orb. 3.7. Lett. 1.1, ?. Lin. 1, ?.

1.     C·CALPETANI·FAVORIS

2.     EX·FIGLI·MARC·DOLIA

2.     IMP·CAE·TRA·AVG

       caduceus alatus in cuspidem terminans

C. Calpetani Favoris ex figli(nis) Marcia(nis) dolia(re) imp(eratoris) Cae(saris) Tra(iani) Aug(usti).

 

Edizioni. LSO 309?. Cfr. il fr. Anderson 1991 N. 35, che conserva solo l'inizio della 2a e della 3a riga. Le misure non corrispondono.

Commenti. LSO: r. 1: r. p. ss. C·CALPETANI·FAVORIS r. p. ds., r. 2, EX[[---]]I'A, r. 3, [[---]]. La seconda e la terza riga sembrano intenzionalmente cancellate nell'esemplare ostiense che, per la parte leggibile, corrisponde a CIL XV 314, salvo per le palmette alle due estremità della prima riga. Dato lo stato di conservazione potrebbe trattarsi o di una correzione di questo bollo, oppure di un inedito.

Datazione. Primo decennio del II secolo. Bloch 1947, 43, 61 Terme di Traiano; 110 nei muri fra il Pantheon e la basilica Neptuni. Hetland 2007, 107s., 110 sulla datazione in età traianea. Età traianea Bianchi 2010.2, 382 (Forum Iulium).

  • CIL_XV_314-SAOinv.20857

 

 

Novum CIL XV 314/5? = LSO 309 (v. CIL XV 314).

 

 

CIL XV 315   Fig. SAO inv. 23329.

Forma: 540

Sig. 10.5, orb. 4.0. Lett. 1.1, 1.0, 1.0. Lin. 1, 1, 1, 1.

1.     EX·FIGLINIS·MARCIANIS

2.     C·CALPETANI FAVORIS

3.     DOLIARE

       ramus palmae stans

Ex figlinis Marcianis C. Calpetani Favoris doliare.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 20s. N. 43. LSO 310. Bianchi 2003.1, 96 N. 41. Disegno in Hetland 2015, fig. 3.3. Alegiani 2016, 92 N. VM.LB 33, fot. Cooley 2019, 116s. N. AshLI 284, fot.

Huguet 2016, 317s. N. 15, fig. 15.

Paleografia. Diversi timbri, Dressel. In r. 2, per un difetto del timbro mancano le aste orizzontali della F, la V e la S sono male impresse.

Commenti. In r. 2, Huguet legge C CALPETANII AVCRI·, ma al confronto del suo disegno e la fotografia in LSO è evidente che il timbro è lo stesso, con i medesimi difetti.

Datazione. Steinby 1974-75, 65: età traianea - prima età adrianea. Bloch 1947, 73 Casa delle Vestali; 110 Pantheon nella rotonda, nell'avancorpo e nella cupola, anche nei muri fra il Pantheon e la basilica Neptuni, 113 posteriore ai bolli 312-314; Hetland 2007, 107, 110 per una datazione in età traianea. Bloch 1953, 227 Ostia V.XII.2-3 datato 120-125. Rinvenuto nella Domus Flavia, ipocausto del triclinio datato in età adrianea, 2 ess., Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 385, 451.

  • CIL_XV_315-LSO_310

 

 

CIL XV 316   Fig. SAO inv. 21904.

Forma: 530

Sig. 8.6, orb. 3.6. Lett. 1.3, 1.0. Lin. -, 1, -.

1.     EX PRA M FRVS C CA^LPET^AN^I

2.     FAVORIS

Ex pra(edis) M(arcianis?) Frus( )? C. Calpetani Favoris.

 

Edizioni. LSO 311.

Commenti. R. 1, sciolta Ex pra(edis) M(arcianis?), f(ecit?) Rus(  ) da Dressel; Helen 1975, 141 N. 14 legge Amf. Rus. ?.

Datazione. Steinby 1974-75, 65 e n. 9: età traianea - prima età adrianea; il bollo è di un tipo che non va oltre l'a. 123.

  • CIL_XV_316-LSO311

 

 

CIL XV 317 = CIL XV 319.

 

 

CIL XV 318*   Fig. SAO inv. 21593.

Forma: 530

Sig. 9.4, orb. 4.2. Lett. 1.1, 1.0. Lin. ?.

1.     EX FIG MARCIANIS CAES _N·DOL

2.     C·C^ALPETANI H^ERM^ETIS

       nux pinea inter duos ramos palmae

Ex fig(linis) Marcianis Caes(aris) n(ostri) dol(iare) C. Calpetani Hermetis.

 

Edizioni. LSO 312.

Paleografia. Punti non notati da Dressel.

Datazione. Steinby 1974-75, 65 e n. 10: il tipo è comune nei primi anni di Adriano, cfr. CIL XV 316.

  • CIL_XV_318-LSO312

 

 

CIL XV 319   Fig. SAO inv. 23428.

Forma: 530

Sig. 9.3, orb. 3.8. Lett. 1.1, 0.9, 0.9-1.2. Lin. 1, 2, 2.

1.     C CA^LPETANI H^ERM^ET·D EX·FIG·CA^E·_N

2.     PA^ETINO E^T APRONIAN

3.     COS

C. Calpetani Hermet(is) d(oliare) ex fig(linis) Cae(saris) n(ostri) Paetino et Apronian(o) cos.

 

Edizioni. CIL XV 317. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 20s. N. 44. Righini 1975, 79-81 Nn. 50a-c tav. X.1 (= CIL XV 319.30). LSO 313. Anderson 1991 N. 36.

Paleografia. R. 1, la prima A in CA^LPETANI senza il tratto orizzontale, non notato da Righini; il tratto orizzontale sopra l'ultima N non notato da Dressel e Righini; r. 3 dritta.

Commenti. Bloch 1947, 366 n. 286.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_319-LSO313

 

 

 


 

CIL XV 320 = S. 84*   Fig. SAO inv. 21340.

Forma: 540

Sig. 10.6, orb. 3.9. Lett. 1.0, 0.9, 1.0. Lin. 1, 2, 2, 2.

1.     C·CALPETANI HERMETIS

2.     OPVS DOLIARE·EX·FIG

3.     CAESARIS·_N

       nux pinea foliis circumdata

C. Calpetani Hermetis opus doliare ex fig(linis) Caesaris n(ostri).

 

Edizioni. G. Gatti, NSc 1892, 348 (esemplare intero). Crostarosa 1897, 238 N. 123. LSO 314. Steinby 1978-79, 61 N. 13.

Paleografia. R. 1, C· con punto Gatti, LSO.

Datazione. Steinby 1974-75, 65 n. 10: prima età adrianea? Bloch 1953, 223 Ostia Cas. del Serapide, datato 126-127 ca., non in situ; DeLaine 2002, 81 a. 123 ca.?

  • CIL_XV_320-SAOinv.21340

 

 

CIL XV 321a   Fig. Anderson 1991, fig. 7.

Forma: 530/540

Sig. 7.8, orb. 3.3. Lett. 0.9-1.4, 0.8-1.2. Lin. ?.

1.     C·CA^LPET^ANI

2.     r. p. ss. HERM^ETIS r. p. ds.

C. Calpetani Hermetis.

 

Edizioni. Anderson 1991 N. 37 fig. 7 (AAR inv. 5204).

Paleografia. Versibus falcatis; r. 1, la prima C e NI in C^ALPETANI piccole; r. 2, lettere IS piccole.

Datazione. Steinby 1974-75, 65 n. 7: primo decennio del II secolo. Bloch 1947, 43 Terme di Traiano (in thermis Titi).

  • CIL_XV_321a-Anderson91_7

 

 

CIL XV 321b = CIL XV 321a?

Forma: 201

1.     C·CALPETANI HERMETIS

C. Calpetani Hermetis.


Commenti. Dressel: b est fortasse exemplum sigilli a neglegenter exceptum, descritto solo da Armellini (= CIL XV 321b.7).

 

 

CIL XV 322*   Fig. SAO inv. 26419.

Forma: 530

Sig. 9.4, orb. 3.9. Lett. 1.2, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     DOLIAR·PR·CAES·_N·F·MARC·

2.     ANICETIANI·

       ramus palmae stans

Doliar(e) pr(aedis) Caes(aris) n(ostri) f(iglinis) Marc(ianis) Anicetiani.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 20s. N. 45. LSO 315. Cooley 2019, 51s. N. AshLI 219, fot.

Paleografia. R. 1, solo un punto PR·CAES notato da Dressel; r. 2, punto non notato da Dressel.

Datazione. Steinby 1974-75, 66 n. 1: primi anni di Adriano. Bloch 1947, 196 e Bloch 1953, 223 Ostia Cas. del Serapide, datato 126-127 ca., non in situ (DeLaine 2002, 81 aa. 118-122?); 226 Palazzo Imperiale.

  • CIL_XV_322-LSO315

 

 

CIL XV 323   Fig. AshLI 265.

Forma: 550

Sig. 10.5, orb. 2.1. Lett. 1.0, 0.9-1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     OP DOL EX PR DOMINI _N AVG

2.     FIGLINAS MARCIANAS

       figura incerta ss., d. porrecta incertum aliquid, s. sceptrum aut flagellum? tenens

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) domini n(ostri) Aug(usti) figlinas Marcianas.

 

Edizioni. Cooley 2019, 98 N. AshLI 265, fot.

Commenti. Il signum potrebbe forse essere identificato come Hercules Victor, Cooley.

Datazione. Steinby 1974-75, 66: aa. 193-198. Bloch 1947, 302; Bloch 1948.2, 81.

  • CIL_XV_323-AshLI265

 

 

CIL XV 324   Fig. Gasperoni 2006, fig. 3.11.

Forma: 550

Sig. 10.0, orb. 2.0. Lett. 1.2, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     OPVS DOL EX PRAED AVGG NN FIGL

2.     MARCIAN FIGL AEL FELIX·

       vir nudus (Hercules ut videtur) ss. respicien ad aram sacrificat; s. brachio clavam tenere videtur; supra sertum, ds. incertum quiddam (pharetra?)

Opus dol(iare) ex praed(is) (duorum) Aug(ustorum) n(ostrorum) figl(inis) Marcian(is) figl(inator) Ael(ius) Felix.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 20s. N. 46. Righini 1975, 81s. N. 51 (= CIL XV 324.5). LSO 316. Gasperoni 2006, 126 N. 19 fig. 3.11.

Paleografia. R. 2, il punto FELIX· non notato da Righini.

Commenti. Nelle f. Marcianae Aelius Felix usa il signum noto dal bollo di poco anteriore CIL XV 325 di Calventia Maxima, ma cambia nelle f. Terentianae (CIL XV 624, Victoria). Steinby 2016, 609.

Datazione. Steinby 1974-75, 66 n. 6: aa. 205-211. Bloch 1947, 296, 302, 336: aa. 198-212, ma dovrebbe essere posteriore al bollo CIL XV 325.

  • CIL_XV_324-Gasperoni2006_3.11

 

 

CIL XV 325   Fig. SAO inv. 26596.

Forma: 550

Sig. 10.9, orb. 2.4. Lett. 1.2, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     OPVS DOL EX PRAED AVGG NN FIGL

2.     MARCIAN FIGL A CAL MAXM

       Hercules ss. respiciens ad aram sacrificat, a brachio s. pellis leonina pendet, humero s. clavam sustinet; ad d. pharetra, supra ad s. sertum

Opus dol(iare) ex praed(is) (duorum) Aug(ustorum) n(ostrorum) figl(inis) Marcian(is) figl(inum sc. opus) a Cal(ventia) Max<i>m(a).

 

Edizioni. LSO 317. Bianchi 2003.1, 97 N. 42. P. V(igliarolo), in Made in Roma 2016, 101 N. 2.19, fot. ripetuta nell'articolo di A. Balielo, p. 25 fig. 2. Braito 2020, 158 fot. Cat. 30.

Commenti. Il nome dell'officinatrix compare anche nella forma Maximina, cfr. CIL XV 216.

Datazione. Steinby 1974-75, 66: aa. 198-200. In Bloch 1947, 295, 297, 302 aa. 198-211, mentre in Bloch 1959, 238s. il restauro delle Terme della Trinacria viene datato a. 200 ca.  Bloch 1953, 221 Ostia II.IX.7 Grandi Horrea restauro; Bukowiecki 2016, 201 n. 68 (16 ess.). Bloch 1953, 224 Terme dei Sette Sapienti, in ipocausti dell'inizio del III secolo.

  • CIL_XV_325-SAOinv.26596

 

 

CIL XV 326 = CIL XV S. 575   Fig. SAO inv. 24997.

Forma: 550

Sig. 10.5, orb. 2.8. Lett. 1.5. Lin. 1, 2.

1.     AVR THALL EX FIGL MARCIAN

       avis ds.

Aur(eli) Thall(i) ex figl(inis) Marcian(is).

 

Edizioni. Ihm, CIL XI, p. 1015 (Leprignano). Cozzo 1936, fig. 129. LSO 318.

Datazione. Steinby 1974-75, 66 n. 2: età di Antonino Pio. Bloch 1953, 224 Ostia Cas. degli Aurighi, datato 140 ca., non in situ. Steinby 1973, 118 N. 6, 121 Nn. 32-33.

  • CIL_XV_326-SAOinv.24997

 

 

CIL XV 327*   Fig. SAO inv. 28756.

Forma: 210

Sig. 8.5. Lett. 1.0. Lin. 1, 2.

1.     OP·DO EX·FIG·MARI L·AVREL·THALL·

       avis ds.

Op(us) do(liare) ex fig(linis) Mar<c>i(anis) L. Aurel(i) Thall(i).

 

Edizioni. Steinby 1973.2, 118 N. 6, 121 Nn. 32 e 33. LSO 319.

Paleografia. OP senza punto Steinby 1973b Nn. 32 e 33; FIG senza punto Steinby 1973b N. 6; MARI· con punto Dressel; L senza punto Dressel; [THAL]L senza punto Steinby 1973b N. 33.

Commenti. L. Aurelius Thallus potrebbe essere un liberto di Lucio Vero, Steinby 1974-75, 66.

Datazione. Steinby 1974-75, 66: età di Antonino Pio. Di poco anteriore all'a. 150, Steinby 1973.2 ad N. 6, con rif. a Bloch 1953, 224 (Caseggiato degli Aurighi).

  • CIL_XV_327-LSO319

 

 

CIL XV 328* compl.   Fig. SAO inv. 20128.

Forma: 530

Sig. 9.4, orb. 4.2. Lett. 1.2. Lin. 1, 2.

1.     EX·FIG·MARCIANI·C L·M sagitta

2.     [[---]]

       stella sex radiorum

Ex fig(linis) Marciani(s) C. L(  ) M(  ).

 

Edizioni. LSO 320.

Paleografia. R. 1, il punto L· non notato da Dressel. LSO: la seconda riga del testo è stata intenzionalmente abrasa.

Commenti. Il signum, una stella, è in molti esemplari irriconoscibile a causa della rottura del timbro. Per un es. dubbiamente identificato v. Zucca 1980, 66s. N. 26.

Datazione. Steinby 1974-75, 66: primi anni di Adriano.

  • CIL_XV_328-LSO320

 

 

CIL XV S. 85 compl.   Fig. SAO inv. 24803.

Forma: 530

Sig. 8.1, orb. 5.0. Lett. 1.0, 1.2. Lin. 1, 2.

1.     EX·F·MARCIANA'S

2.     C M

Ex f(iglinas) Marcianas C(  ) M(   ).

 

Edizioni. D. Vaglieri, NSc 1909, 25. LSO 321.

Paleografia. R. 1, LSO: le due ultime A in MARCIANAS prive del tratto trasversale in Vaglieri, ma non in Bloch. MARCIANA[.] Bloch; LSO: l'ultima lettera, segnata come illeggibile da Vaglieri, sembra una S.

Datazione. Steinby 1974-75, 66 n. 1: primi anni di Adriano (v. Vaglieri).

  • CIL_XV_S.85-SAOinv.24803

 

 

CIL XV 329

Forma: 550

1.     OPVS DOLIARE DE FIGLINIS·MARCIAN

2.     SIVP FAVRIANIS PR DOMN

       figura incerta (mulier stans brachia pandit?)

Opus doliare de figlinis Marcian(is) sive Faurianis pr(aedis) dom<i>n(icis).

 

Commenti. È comunemente accettato che le f. Favorianae abbiano preso il nome da C. Calpetanus Favor, il grande officinatore delle f. Marcianae in età traianea, capostipite di numerosi Calpetani ivi attivi fino all'età severiana (Helen 1975, 128s.). Originariamente una sezione delle Marcianae, le Favorianae si sarebbero staccate dalle Marcianae in età severiana; v. L. Camilli, LTURS II (2004), 240.

Datazione. Steinby 1974-75, 66: aa. 193-198 (?). Bloch 1947, 298, 302, 335s.

 

 

 


 

CIL XV 330*   Fig. SAO inv. 20607.

Forma: 535

Sig. 9.8, orb. 4.6. Lett. 1.3, 1.2. Lin. 1, 1, 1.

1.     C·RVFELLI·VERECVN^DI

2.     FIG MED·Q·A·M

       rami palmae duo

C. Rufelli Verecundi fig(linis) Med( ) Q. A(sini) M(arcelli)?.

 

Edizioni. Steinby 1973b, 185 Nn. B49-B50. Camilli 1973, 304s. N. 14 tav. II.6. Steinby 1974, 82s. LSO 322.

Paleografia. R. 2, lettera A senza il tratto orizzontale. Il centro è in rilievo e il signum spesso quasi invisibile; il timbro è però sempre lo stesso.

Commenti. LSO: scioglimento Med(ullianis) Setälä 1977, 80 (villa di C. Bruttius Praesens, che sarebbe il primo dominus delle figlinae). Huotari: Med(ianae), con riferimento a fundi di questo nome situati nella Sabina, Regesto di Farfa II, 183s., 234s.; III, 2s.; V, 303, 305. Per la localizzazione del toponimo Med(iana?) v. E. Migliario, Strutture della proprietà agraria in Sabina dall'età imperiale all'alto medioevo. La Nuova Italia, Firenze 1988, 90 e sotto, al 331 e al Novum CIL XV 331/2.1.

       Delle due persone menzionate nel bollo, C. Rufellius Verecundus porta un nome tipico del ceto degli officinatori. Lo scioglimento del secondo nome come Q. A(sini) M(arcelli) non ha basi molto solide; il periodo sarebbe però giusto per questo grande produttore di laterizi. Legami con i Bruttii Praesentes non sono dimostrabili, contrariamente a Setälä 1977, 70s.

Datazione. Steinby 1974-75, 66 n. 9: primi anni di Adriano. Bloch 1947, 148, 179 Villa Adriana.

  • CIL_XV_330-LSO322

 

 

CIL XV 331 corr.   Fig. Lezzi 2007, fig. 1-1a.

Forma: 201

Sig. 8.2.

1.     C BRVTI PRAESENT

2.     MED

C. Bruti Praesent(is) Med(iana sc. tegula).

 

Edizioni. Lezzi 2007, 77 N. 1, fig. 1-1a.

Commenti. Sulla base di un terzo es. del bollo, Lezzi corregge la trascrizione del CIL (con due T in BRVTI). Il nome delle figlinae compare esteso MEDIAN(A) nel bollo di Laberia Crispina (Novum CIL XV 331/2.1; prima notizia in G. Alvino, in Lazio e Sabina 4, 65). Filippi - Stanco 2005, 169 e n. 214 escludono che si tratti delle figlinae Med( ) del bollo 330, che risulta diffuso sul mercato urbano e periurbano, mentre il 331 risulta esclusivamente proveniente dalla villa di Monte Calvo nella Sabina interna appartenuta ai Bruttii Praesentes. F. Lezzi, in Lazio e Sabina 3, 80 menziona "molti bolli laterizi recuperati nel corso degli scavi"; non pochi esemplari ricordano i nomi dei proprietari della villa, C. Bruttius Praesens e Laberia Crispina; compaiono inoltre un es. di 2395, che è stato rinvenuto anche nell'anfiteatro di Trebula Mutuesca, e uno di CIL XV 2192. Per la localizzazione e la storia delle figlinae v. Novum CIL XV 331/2.1.

Datazione. Steinby 1974-75, 66: non posteriore ai primi anni di Adriano. La datazione basata sul tipo del bollo deve essere abbassata al terzo quarto del II secolo.

  • CIL_XV_331-Lezzi2007_1-1a
 

 

 

Novum CIL XV 331/2.1   Fig. Lezzi 2007, fig. 3-3a.

Forma: 530

Sig. 8.9, orb. 2.2.

1.     LABERIAE CRISPIN

2.     FIG MEDIAN

Laberiae Crispin(ae) fig(linis) Median(is).

 

Edizioni. Lezzi 2007, 78 N. 3 n. 10, fig. 3-3a. Braito 2020, 219-221 Cat. 80.

Commenti. Sei ess. provengono dalla villa dei Bruttii Praesentes a Monte Calvo, uno in situ nelle terme. Il bollo non è noto da altri contesti.

       Domina è Laberia Crispina (PIR L 15, PFOS 478), patrona di Trebula Mutuesca, seconda moglie di C. Bruttius Praesens cos. a. 139 (PIR B 164), madre dell'omonimo cos. a. 153 (PIR B 165). A quest'ultimo si deve attribuire il bollo 331. Fra le varie ipotesi discusse da Lezzi, 79s. la più convincente vede in Laberia Crispina, oriunda nella zona, la prima proprietaria nota delle figlinae Median(ae). Tegole e mattoni delle sue figlinae sono stati impiegati nella costruzione della villa. Il C. Bruttius Praesens, il cui nome compare su fistule acquarie (CIL XV 7912a-b) dovrebbe essere il figlio.  

       L'ipotesi che Rutilius Crispinus (PIR R 257), cos. suff. 234/5, appartenga alla famiglia non si basa solo sul rinvenimento nella villa di tre ess. del suo bollo CIL XV 2192, v. anche S. 619 (Lezzi 1007, 78s.); il cognomen è stato imposto a più discendenti di Laberia Crispina (v. PIR B 169, 170, 160).

       Sulla base del Regesto di Farfa, Lezzi, 80s. individua nel Poggio Moiano il probabile sito delle figlinae.

Datazione. Laberia Crispina è morta dopo il primo e prima del secondo consolato del figlio, cioè fra gli anni 153 e 180.

  • NovumCIL_XV_331-2.1-Lezzi2007_3-3a
 

 

 

Novum CIL XV 331/2.2   Fig. Lezzi 2007, fig. 2-2a.

Forma: 201

Sig. 9.4.

1.     [---]LABERIAE CR[---]

2.     [---]FIG SA[---]

[---]Laberiae Cr[ispinae---] fig[linis) Sa[---].

 

Edizioni. Lezzi 2007, 77s. N. 2 n. 7, fig. 2-2a. Braito 2020, 219-221 Cat. 80.

Commenti. La collocazione di questo frammento nell'ambito delle figlinae Medianae è problematica. Laberia Crispina poteva essere proprietaria di più fondi adatti alla produzione laterizia; SA[---] potrebbe completarsi come riferimento a Salarense o Sabinianum opus.

  • NovumCIL_XV_331-2.2-Lezzi2007_2-2a
 

 

 

CIL XV 332

Forma: 110

1.     AD·MERCVRI·FELIC·F

2.     L·ATINI·L·M·L·ASTE

Ad Mercuri(um) Felic(em), f(iglina) L. Atini L. (et) M. l(iberti) Aste(r?).

 

Datazione. Steinby 1974-75, 67: inizio del I secolo.

 

 

CIL XV 333* compl.   Fig. SAO inv. 25287.

Forma: 110

Sig. 11.4+, 2.1. Lett. 0.8, 0.7.

1.     [---]ATINI·AD·MERCV^R

2.     FELICE ramus palmae ss.

[---] Atini ad Mercur(ium) Felice(m).

 

Edizioni. Garofalo Zappa 1971, 280 tav. V.20. LSO 323.

Commenti. L. Atinius, attivo ad Mercurium Felicem potrebbe essere identico al L. Atinius dei bolli 873, 874. Blake 1947, 299 rimane in dubbio, ma rinvenimenti a Nemi sembrano confermare l'ipotesi; v. CIL XV 873 e 874. L'analisi archeometrica eseguita su campioni di S. 86, 873b,  e due esemplari di 874 risultano però nell'ipotesi che 874 sia stato prodotto lungo il corso del Tevere o dei suoi confluenti (ad es. il Nera), mentre 873b e S. 86, non associabili chimicamente né al 874, né reciprocamente, siano riconducibili ad altro ambito territoriale; Gliozzo 2005, 236s.; Gliozzo 2013, 1054. Cfr. D. Nonnis: "È inoltre possibile che agli stessi Atinii di Aricia vada anche riferita la produzione laterizia delle glinae ad Mercurium Felicem, attive in età augustea e alle quali risulta legato il liberto L. Atinius L., M.l. Aste(---); i materiali fabbricati in tali impianti (da localizzare nell'area dei Colli Albani?) conoscono infatti una certa concentrazione proprio nel comprensorio nemorense, anche alla luce degli scavi in corso nel santuario di Diana Aricina." (D. Nonnis, 'Un graffito nominale su un'anfora greco-italica dall'area centrale di Lavinium', in A.F. Ferrandes – G. Pardini (a cura di), Le regole del gioco. Tracce Archeologi Racconti. Studi in onore di Clementina Panella. Edizioni Quasar, Roma 2016, 623-637, part. 629 con n. 39.

Datazione. Steinby 1974-75, 67: inizio del I secolo. Certamente della prima metà del I sec. d.C. Blake 1947, 299.

  • CIL_XV_333-SAOinv.25287

 

 

CIL XV S. 86   Fig. SAO inv. 23254.

Forma: 110

Sig. 8.8+, 1.8. Lett. 0.7-1.2. Lin. 1, 2, 2.

1.     protome Mercurii petasati ds., ad d. caduceus, ramus palmae ds. L A^TINI FELICE

L. Atini (ad Mercurium) Felice(m).

 

Edizioni. L. Morpurgo, NSc 1931, 291 fig. 47. LSO 324. Bodel 2005, 89 fig. 13. Lupi 2018, 334 N. 2 (da Cod. Vat. Lat. 10568).

Paleografia. Ramo di palma curva sopra il nome L A^TINI; N retrograda in A^TINI.

Commenti. Lupi identifica i tre ess. come CIL XV 2042, ma l'unica parte leggibile nei brutti calchi è proprio la fine del testo, FELICE; si distingue bene anche la curva del ramo di palma.

Datazione. Steinby 1974-75, 67: inizio del I secolo.

  • CIL_XV_S.86-SAO_inv.23254

 

 

Novum CIL XV S. 86/334   Fig. Stanco 2014, fig. 2.

Forma: 110

Sig. 11-11+, 2.5. Lett. 0.8, 1.2-1.4.

1.     caput Mercurii petasati M'E[RC]V 'F'E'L

       caduceus, libra?        ATINI A[---]

(Ad) Me[rc]u(rium) Fel(icem) Atini A[---].

 

Edizioni. Stanco 2014, 584 N Nemi 2, fig. 2.

Paleografia. Lettere esili e irregolari, N retrograda. In r. 1 non certa la lettura di un nesso CV, Stanco.

Commenti. Secondo Stanco l'assenza del prenome potrebbe indicare anche una lettura diversa della r. 2 come Atinia[e] o Atinia [_.f.], o anche Atiniana (tegula).

Attestazioni. Santuario di Diana a Nemi, magazzino. Produzione nell'area dei Colli Albani, Stanco.

Datazione. Età augustea o inizio I sec. Stanco 2014, 570s.

  • NovumCIL_XV_S.86-334-Stanco2014_2

 

 

CIL XV 334

Forma: 110

Sig. alt. 1.7. Lett. 0.7-0.8.

1.     AD MERCVRI FELICE

Ad Mercuri(um) Felice(m).

 

Edizioni. Marinucci 1995, 300 N. B150 (non illustrato).   

Datazione. Steinby 1974-75, 67: inizio del I secolo.

 

 

CIL XV 335     

Forma: 530/540

1.     EX FIG CAE _N MVCIA FIG M LVRI VA^LEN^T^IS

2.     SERVIANO _I_I_I ET VARO

3.     COS

Ex fig(linis) Cae(saris) n(ostri) Mucia(nis) fig(linum sc. opus) M. Luri Valentis Serviano III et Varo cos.

 

Edizioni. Steinby 1978-79, 85 N. 238. Steinby 1987, 46 N. 101.

Paleografia. R. 3, O piccola in COS.

Datazione. A. 134.

 

 

CIL XV 336   Fig. SAO inv. 28140.

Forma: 530

Sig. 8.2, orb. 3.7. Lett. 1.1, 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     M LVRI·VALENTIS

2.     APR ET PA^E COS

M. Luri Valentis Apr(oniano) et Pae(tino) cos.

 

Edizioni. LSO 325.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_336-SAOinv.28140

 

 

CIL XV 337    

Forma: 530/540

Sig. 8.2, orb. 3.7. Lett. 1.0-1.1. Lin. 1, 2.

1.     M·LVRI·VALENTIS

       nux pinea inter duos ramos palmae

M. Luri Valentis.

 

Edizioni. Anderson 1991, 120 N. 310. MNR III.

Datazione. Steinby 1974-75, 67: ultimi anni di Traiano o primi di Adriano.

 

 

CIL XV 338   Fig. Righini 1975, tav. XI.1.

Forma: 530/540

Sig. 10.0, orb. 3.3. Lett. 1.0, 1.0.

1.     EX·PR IVLIAE LXPVLAE EX FIG MVLI

2.     ONIS OP DOL TRAVI FELICIS

       cervus ds. currens

Ex pr(aedis) Iuliae Lupulae ex fig(linis) Mulionis op(us) dol(iare) Travi Felicis.

 

Edizioni. Righini 1975, 82s. N. 52 tav. XI.1 (= CIL XV 338.11).

Paleografia. R. 1, I piccola in MVLI.

Commenti. Iulia Lupula (PIR I 676, PFOS 444) è indubbiamente figlia di Arria Fadilla dal secondo matrimonio con P. Iulius Lupus (PIR I 389); forse identica ad Arria Lupula, che compare come domina nelle figlinae Caepionianae, v. N. 111/2 = S. 233. In SHA Pius 1.1-5 la sorellastra di Antonino Pio porta il nome Iulia Fadilla. Le f. Mulionae sono una sezione delle f. Caepionianae; v. Helen 1975, 79s.

       Già Helen 1975, 76-82 collocava le Caepionianae fra Orte e Amelia; a conferma dell'ipotesi, recentemente le altre due sezioni, denominate a Pila Alta e ab Euripo sono state localizzate nel territorio di Penna in Teverina (Filippi 2006, 155s.). V. L. Camilli, LTURS IV (2006), 75.

Datazione. Steinby 1974-75, 67 e n. 5: il bollo di Arria Lupula è della fine dell'età adrianea o dei primi anni di Antonino Pio.

  • CIL_XV_338-Righini75_XI.1

 

 

CIL XV 339*   Fig. SAO inv. 21844.

Forma: 530/540

Sig. 8.5, orb. ?. Lett. 1.2, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     r. p. ss. DE MVL PLOT^IA^E ISAVRICAE r. p. ds.

2.     AB AVIENO·HA^LITY

       anguis ds. pergens

De Mul(ionis) Plotiae Isauricae ab Avieno Hality(ro).

 

Edizioni. LSO 326.

Paleografia. R. 1, il punto AVIENO· non notato da Dressel.

Commenti. Sulle figlinae Mulionae, sezione delle f. Caepionianae Helen 1975, 76-80; Huotari sulla base del Regesto di Farfa III, 97. (A.?) Avienus Halityrus ha probabilmente lavorato nelle Caepionianae sotto Sentius Satrianus, v. Novum CIL XV 109/10, nome abbreviato A. A. H.

Datazione. Steinby 1974-75, 67 n. 4 rif. errato a Bloch 1947, 324. Plotia Isaurica deve essere morta verso la fine del regno di Traiano, Steinby 1974-75, 31 n. 7.

  • CIL_XV_339-SAOinv.21844

 

 

 


 

CIL XV 340*

Forma: 110

Lin. 1, 2, 1.

1.     M·BASSI

2.     D·MVLIONIS

M. Bassi d(e) Mulionis.

 

Edizioni. Steinby 1974, 83.

Paleografia. R. 2, il punto D· non notato da Dressel.

Commenti. La domina non menzionata potrebbe essere o Plotia Isaurica o Arria Fadilla (non necessariamente quest'ultima come afferma Steinby 1974-75, 67); St. Marcius Bassus ha lavorato per tutte due nelle f. Caepionianae, v. CIL XV 60 = S. 23, 79-81.

Datazione. Steinby 1974-75, 67: fine del regno di Traiano – età adrianea, ma potrebbe essere anteriore.

 

 

CIL XV S. 87*   Fig. SAO inv. 26074

Forma: 540

Sig. 10.6, orb. 4.2. Lett. 1.3, 1.2, 1.0-1.2. Lin. 1, 2, 2.

1.     IDIBVS MART·EX·FIGL·MYRINIAN^IS

2.     APRONIANO·ET·PA^ET^INO

3.     COS

Idibus Mart(iis) ex figl(inis) Myrinianis Aproniano et Paetino cos.

 

Edizioni. LSO 327.

Paleografia. R. 1, i punti MART·EX· non notati da Bloch.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_S.87-SAOinv.26074

 

 

CIL XV S. 88 compl.   Fig. SAO inv. 28088.

Forma: 530

Sig. 10.8, orb. 4.2. Lett. 1.3, 1.1, 1.0-1.2. Lin. 1, 2, 2.

1.     IDIBVS MART EX FIG MYRINIANIS

2.     PA^ETINO ET APRON^IAN'O

3.     COS

Idibus Mart(iis) ex fig(linis) Myrinianis Paetino et Aproniano cos.

 

Edizioni. Bloch 1959.1, 231 n. 20. LSO 328.

Commenti. R. 1 [I]DIBVS Bloch; r. 2, APRON^IAN Bloch. Corretto in Bloch 1959.1, 231 n. 20.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_S.88-SAOinv.28088

 

 

CIL XV 341 = CIL XV S. 89*  

Forma: 530/540

1.     PONT E^T ATIL COS EX PR CA^ET^ENN

2.     CHION^E EX FIGL MYR

       signum incertum

Ponti(ano) et Atil(iano) cos. ex pr(aedis) Caetenn(iae) Chione(s) ex figl(inis) Myr(inianis).

 

Edizioni. D. Vaglieri, NSc 1908, 268. MNR III. Cfr. Ihm, CIL XI, p. 1015 "XV 341 et 342 add. …. Aproniano … fig. Myrinianis (nel terreno di Monteripone prope Nazzano)".

Paleografia. R. 1, E^T· Dressel, senza punto Vaglieri, MNR.

Datazione. A. 135.

 

 

CIL XV 342

Forma: 530/540

1.     EX FIG MYRIN CAETENNIA^E

2.     CHIONES OF P·T E

Ex fig(linis) Myrin(ianis) Caetenniae Chiones of(ficina) P. T( ) E( ).

 

Commenti. V. CIL XV 341.

Datazione. Steinby 1974-75, 67: età adrianea.

 

 

CIL XV 342 var.?   Fig. Magalhaes 2006, fig. 96.

Forma: 530

Sig. 9.5. Lett. 1.0, 0.8. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX FIC MYRIN CAETENNIAE

2.     CHIONES OF P·T E

Ex fig(linis) Myrin(ianis) Caetenniae Chiones of(ficina) P. T( ) E( ).

 

Edizioni. Cosenza 1900, 152; 1907, 176 N. 56. Di Capua 1924, 8. Magalhaes 2006, 150 N. 39, fig. 96. Rimando a Steinby 1974, pp. 341-2, S. 87-89?

Paleografia. Nell'es. di Magalhaes si legge chiaramente FIC e alla fine ]'ENNIAE senza nesso. Le lettere sono sottili rispetto alla norma in bolli c.d. urbani. Forse una variante di CIL XV 342.

Commenti. V. CIL XV 341.

Attestazioni. Salerno, Catania, Palermo, Roma, Ostia.

Datazione. Steinby 1974-75, 67: età adrianea.

  • CIL_XV_342var-Maghalaes2006_96

 

 

CIL XV 343

Forma: 160

1.     NAEVIANA r. p. stans

Naeviana (sc. tegula).

 

Datazione. Steinby 1974-75, 67: età augustea o di poco posteriore. Sembra risalire a età augustea Nonnis 2015.2, 299.

 

 

CIL XV 344   Fig. SAO inv. 25619.

Forma: 535

Sig. 8.4, orb. 4.2. Lett. 1.3. Lin. 1, 2.

1.     VERO _I_I COS NAEV LVPI

Vero II cos. Naev(iana sc. tegula) Lupi.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 22s. N. 47. Bloch 1947, tav. A.6. LSO 329.

Paleografia. Dressel: signaculis diversis impressum reperitur; nell'esemplare CIL XV 344.3 I piccola in LVPI.

Datazione. A. 121.

  • CIL_XV_344-SAOinv.25619

 

 

CIL XV 345  

Forma: 530/540

1.     AVIOLA COS NAEV

2.     LVPI

Aviola cos. Naev(iana sc. tegula) Lupi.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 22s. N. 48. MNR III.

Paleografia. R. 2 dritta.

Datazione. A. 122.

 

 

CIL XV 346 = S. 90*   Fig. SAO inv. 25918.

Forma: 530/540

Sig. 9.7, orb. ?. Lett. 1.2, 1.2. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·PR·Q·SERV·PVD·NAEVI

2.     APR·E^T PAET·COS

Ex pr(aedis) Q. Serv(ili) Pud(entis) Naevi(ana sc. tegula) Apr(oniano) et Paet(ino) cos.

 

Edizioni. LSO 330. Anderson 1991 N. 38 (2 es.).

Paleografia. R. 1, il punto SERV· non notato da Bloch; nel suo esemplare frammentario Dressel ha notato una terza riga, dritta, con due lettere incerte [---]MV, non viste da Bloch e LSO.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_346-SAOinv.25918

 

 

CIL XV 347   Fig. Manacorda 2015, fig. 3b; SAO inv. 27045.

Forma: 320

Sig. 11.0, 7.4. Lett. 1.5, 1.5.

1.     T·SARIVS·SECVN^DVS·F·

2.     DE·NAR

De Nar(niensibus) T. Sarius Secundus f(ecit).

 

Edizioni. Cfr. Ihm, CIL XI, p. 1015 (Nazzano). LSO 331. Filippi 1996, 76 fig. 69. Cappelletti 2006, 98 N. 3 fot. Graham 2013, 130 N. B6, fig. 5.10 (fr. male interpretato). Calco in Manacorda 2015, 180 fig. 3b (da Filippi).

Paleografia. R. 2 dritta; l'ordine delle righe inversa in CIL.

Commenti. V. Filippi 1996 sulle possibilità di collegare T. Sarius Secundus con il T. Sarius menzionato in CIL XI 6700.576 (titolo da colombario).

Datazione. Steinby 1974-75, 68: metà ca. del I secolo.

  • CIL_XV_347-Manacorda2015_3b
  • CIL_XV_347-SAOinv.27045

 

 

CIL XV S. 91* corr.   Fig. Taglietti 1973, tav. VII.1.

Forma: 530

Sig. 9.0, orb. 4.2. Lett. 1.5, 1.2.

1.     DE NAR·EX·FIGILINIS

2.     ATERI·CAR^I

De Nar(niensibus) ex figilinis Ateri Cari.

 

Edizioni. Taglietti 1973, 318 N. 42 tav. VII.1. Dato come variante di CIL XV S. 91. Taglietti 1994.3, fig. 778.

Paleografia. R. 1, FIGLINIS Bloch; tutti i punti omessi da Bloch. V. CIL XV 352 compl. Atedi Kari.

Datazione. Steinby 1974-75, 68: sia per la forma che per la formula sembra anteriore all'a. 123 piuttosto che posteriore.

  • CIL_XV_S.91corr-Taglietti73_VII.1

 

 

Novum CIL XV S. 91/ 348   Fig. Beranger 1983, tavv. XXIX-XXX.

Forma: 220

1.     EX·FIG·ATEDI·KARI·DE NA'R'·

Ex fig(linis) Atedi Kari de Nar(niensibus).

 

Edizioni. CIL XV 352. Beranger 1983.2, 34, tavv. XXIX-XXX. MNR III.

Commenti. In S. 91, con praticamente lo stesso contenuto, troviamo come dominus delle figlinae Aterius (per Haterius) Carus. In uno dei due bolli l'incisore del timbro ha commesso un errore. Nessuno dei due gentilizi compare in altri bolli doliari. Anche Atedius è attestato.

Datazione. Steinby 1974-75, 68: sia per la forma che per la formula sembra anteriore all'a. 123 piuttosto che posteriore.

  • NovumCIL_XV_S.91-348-Beranger83_XXIX
  • NovumCIL_XV_S.91-348-Beranger83_XXX

 

 

CIL XV 348a

Forma: 530/540

1.     M·R·L·NAR PAETINO

2.     ET APRON

3.     COS

M. R(utili) L(upi) Nar(niensis sc. tegula) Paetino et Apron(iano) cos.

 

Paleografia. R. 3, O piccola in COS.

Datazione. A. 123.

 

 

CIL XV 348b   Fig. SAO inv. 25605.

Forma: 530

Sig. 7.9, orb. 3.8. Lett. 1.3, 1.0, 0.8. Lin. 1, 2, 2.

1.     M·R·L·NAR PAETIN

2.     ET APRON

3.     COS

M. R(utili) L(upi) Nar(niensis sc. tegula) Paetin(o) et Apron(iano) cos.

 

Edizioni. LSO 332.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_348b-SAOinv.25605

 

 

CIL XV 348c

Forma: 530/540

Sig. 8.3, orb. 4.0.

1.     M·R·L·NAR PAETINO

2.     ET APR COS

M. R(utili) L(upi) Nar(niensis sc. tegula) Paetino et Apr(oniano) cos.

 

Edizioni. Bianchi 2009, 217 N. 27. Identificazione erronea in Anderson 1991 N. 39, cfr. CIL XV 348d.

Paleografia. R. 1, O piccola in PAETINO.

Datazione. A. 123.

 

 

CIL XV 348d

Forma: 530

Sig. 10.8, orb. 4.0. Lett. 1.4, 0.8-1.0. Lin. 2, 2, 2.

1.     M·R·L·NAR·PAETIN

2.     ET APR COS

M. R(utili) L(upi) Nar(niensis sc. tegula) Paetin(o) et Apr(oniano) cos.

 

Edizioni. Anderson 1991, 39 N. 39, erroneamente identificato come la variante CIL XV 348c.

Paleografia. R. 2, O piccola in COS.

Datazione. A. 123.

 

 

CIL XV 348e

Forma: 530

Sig. 8.3, orb. 4.0.

1.     M R L NAR PAET^IN

2.     ET APR COS

M. R(utili) L(upi) Nar(niensis sc. tegula) Paetin(o) et Apr(oniano) cos.

 

Edizioni. Bianchi 2009, 217 N. 28, tav. II.4.

Paleografia. R. 2, O piccola in COS.

Datazione. A. 123.

 

 

CIL XV 349   Fig. Anderson 1991, fig. 8.

Forma: 540

Sig. 9.0, orb. 3.5. Lett. 1.1, 1.0. Lin. 1, 1, 1.

1.     EX PR·Q SERV PVDEN·T·NAR[N]

2.     GLAB E^T TORQ·COS

Ex pr(aedis) Q. Serv(ili) Puden(tis) t(egula) Nar[n(iensis)] Glab(rione) et Torq(uato) cos.

 

Edizioni. LSO 333. Anderson 1991 N. 40 (3 es.) fig. 8.

Datazione. A. 124.

  • CIL_XV_349-Anderson91_8

 

 

 


 

CIL XV 350*   Fig. SAO inv. 25373.

Forma: 540

Sig. 9.1, orb. 3.6. Lett. 1.2, 1.0, 0.9-1.1. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·PR·Q·SER·PVD·T·NARN

2.     ASIAT·_I_I·E^T·AQV

3.     COS

Ex pr(aedis) Q. Ser(vili) Pud(entis) t(egula) Narn(iensis) Asiat(ico) II et Aqu(ilino) cos.

 

Edizioni. LSO 334.

Paleografia. Dressel: signaculis diversis impressum est. R. 1, i punti EX· e T· non notati da Dressel; r. 2, il punto E^T· non notato da Dressel; r. 3, dritta e  capovolta.

Datazione. A. 125.

  • CIL_XV_350-SAOinv.25373

 

 

CIL XV 351*   Fig. SAO inv. 25838.

Forma: 530

Sig. 8.6, orb. 3.6. Lett. 0.9, 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     ROSCI·ROSCIANI·

2.     DE·NAR

Rosci Rosciani de Nar(niensibus).

 

Edizioni. Righini 1975, 84s. N. 53 (= CIL XV 351.9). LSO 335.

Paleografia. R. 1, il punto ROSCIANI· non notato da Dressel e Righini.

Commenti. Il nome Roscius Roscianus potrebbe essere sia del dominus che di un officinatore.

Datazione. Dressel: saec. II fere medii; Steinby 1974-75, 68: sia per la forma che per la formula sembra anteriore all'a. 123 piuttosto che posteriore. Bloch 1953, 222 Ostia III.VII.4 Domus Fulminata, non della fase originaria.

  • CIL_XV_351-SAOinv.258838

 

 

CIL XV 352 compl. V. Novum CIL XV S. 91/ 348.

          

 

CIL XV 353   Fig. Manacorda 2012, fig. 2.

Forma: 540

1.     EX PR NARNIENSIVM A VENERE

2.     AVGVSTIS _N COS

3.     L VESIDI RECEPTI

       r. p. ss.

       r. p. ds.      

Ex pr(aedis) Narniensium a Venere Augustis n(ostris) cos. L. Vesidi Recepti.

 

Edizioni. CIL XI 6684. Spolvero di G. Eroli in Manacorda 2012, fig. 2.

Datazione. A. 161

  • CIL_XV_353-Manacorda2012_2

 

 

CIL XV 354*   Fig. Bodel 1983, tav. VII.30.

Forma: 540

Sig. 10.5, orb. 3.8. Lett. 1.1, 1.1. Lin. 1, 2, 2.

1.     OP·EX PR SABINAE·SABINILLAE DE·

2.     FIG·NEGARIANIS sagitta

       protome Vulcani pileati ds.; ante malleus, pone forceps

Op(us) ex pr(aedis) Sabinae Sabinillae de fig(linis) Negarianis.

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 173. Bodel 1983, 29 N. 30, tav. VII.30. Stanco 2014, 591 fig. 21.

Paleografia. R. 1, SABINILLAE·DE Dressel.

Datazione. Dressel: metà ca. del II sec. (cfr. Steinby 1974-75, 68). Un es. dalla Schola del Traiano, fase della metà del II sec., Aubry 2018, 274 tab. 1.

  • CIL_XV_354-Bodel83_30

 

 

CIL XV 355* corr.   Fig. SAO inv. 26786.

Forma: 535

Sig. 8.2, orb. 4.2. Lett. 1.3, 0.8. Lin. 1, 1, -.

1.     r. p. ss. PR^ISCI·GAVIA^E·AMY^LLA^E

2.     AB·NEP^T

Prisci Gaviae Amyllae ab Nept(uno).

 

Edizioni. LSO 336.

Paleografia. R. 1, le palmette e tutti i punti mancano nel CIL.

Attestazioni. CIL XV 355.1 proviene da S. Prisca; v. Van Essen 1965, 243 e CIL XV 355 var.

Commenti. In due bolli delle f. Platanianae, CIL XV 397a-b, il nome della donna compare nella forma Gavia Hamilla.

Datazione. Steinby 1974-75, 68: sembra databile al primo decennio del II secolo. Item Bloch 1947, 57 e Bianchi 2003.2, 335 (Mercati di Traiano). Bloch 1953, 218 Terme di Buticosus datate 112 ca.; 219 Ostia Horrea e Aula dei Mensores datati 112 ca., non in situ.

  • CIL_XV_355corr-SAOinv.26786

 

 

CIL XV 355 var.?

1.     PRISCI GAVIA^E AMY[LLAE]

2.     AB N^EP[T]

Pri{i}sci Gaviae Am[yllae] ab Nep[t(uno)].

 

Edizioni. Van Essen 1965, 257 N. 53-I/11.

Commenti. Diverge dalle altre varianti di CIL XV 355 per la mancanza delle palmette in r. 1 e per il nesso in r. 2. Da S. Prisca proviene anche un esemplare di CIL XV 355.

 

 

CIL XV S. 92 corr.   Fig. SAO inv. 25864.

Forma: 535

Sig. 8.4, orb. 4.0. Lett. 1.5, 0.9. Lin. 1, 1, -.

1.     r. p. ss. PRISCI GAVIA^E AMY^LLA^E r. p. ds.

2.     AB NEP^T

Pri{i}sci Gaviae Amyllae ab Nept(uno).

 

Edizioni. LSO 337. Taglietti 1979, 202 N. 47. Bodel 1983, 29s. N. 31, tav. VII.31.

Paleografia. R. 1, un nesso R^I in PR^IISCI è stato notato solo da Bodel, che considera i due es. della collezione Kelsey un nuovo bollo da inserire fra S. 92/3. Probabilmente si tratta però di un timbro sporco. Palmette omesse da Bloch.

Datazione. Steinby 1974-75, 68: primo decennio del II secolo. Bloch 1953, 218 Ostia Terme di Buticosus e 219 Horrea e Aula dei Mensores, datati 112 ca., anche non in situ.

  • CIL_XV_S.92corr-SAOinv.25864

 

 

CIL XV S. 93*   Fig. SAO inv. 28051.

Forma: 220

Sig. 7.9. Lett. 1.5. Lin. 1, 1.

1.     PRIS·GAV·AMYL·AB·NEP·

Pris(ci) Gav(iae) Amyl(lae) ab Nep(tuno)

 

Edizioni. LSO 338.

Paleografia. Il punto AMYL· non notato da Bloch.

Datazione. Steinby 1974-75, 68: sembra databile al primo decennio del II secolo. Bloch 1953, 219 Ostia Horrea e Aula dei Mensores, datati 112 ca., non in situ.

  • CIL_XV_S.93-SAOinv.28051

 

 

CIL XV 356   Fig. Bianchi 2009, tav. I.12.

Forma: 111

Sig. alt. 3.7. Lett. 1.6.

1.     EX·OFFIC

2.     NERONIAN

Ex offic(ina) Neronian(a).

 

Edizioni. Proietti 1990, 557 N. 3, fig. 165.3. Bianchi 2009, 214 N. 24, tav. I.12.

Datazione. Steinby 1974-75, 69: datato all'inizio del II sec. da Dressel, ma se di piccole dimensioni, esso potrebbe risalire al I sec., anche se certamente non è da connettere con la persona dell'imperatore Nerone. Così anche Bloch negli appunti citati da Bianchi.

  • CIL_XV_356-Bianchi2009_I.12

 

 

CIL XV 357

Forma: 110

1.     ST^ATI·M^A^RC·SECVN^DIO

2.     FEC·IN·FIGLIN·OCEA^N

Stati(us) Marc(ius) Secundio fec(it) in figlin(is) Ocean(is).

 

Edizioni. M. Della Corte, NSc 1911, 350 (pelves Pompeianae). CIL X 8048.41. V. CIL XV S. 526 compl. (m.).

Paleografia. Dressel: idem sigillum in pelvi Pompeiana [CIL X 8048.41] impressum (non eodem signaculo).

Datazione. Steinby 1974-75, 69: forse vespasianeo, cfr. S. 526.

 

 

CIL XV 358*   Fig. SAO inv. 28306.

Forma: 530

Sig. 9.0 ca., orb. 4.0 ca. Lett. 1.0, 1.0 (A^T 1.3), 0.9-1.1. Lin. 1, 2, 2.

1.     DOL·EX·F·OC·CA^E _N·C AQVIL^I A^PRIL^I

2.     GLA^BR·E^T·TORQA^T

3.     COS

Dol(iare) ex f(iglinis) Oc(eanis) Cae(saris) n(ostri) C. Aquili Aprili Glabr(ione) et Torq<u>at(o) cos.

 

Edizioni. LSO 339.

Paleografia. R. 3 quasi dritta.

Datazione. A. 124.

  • CIL_XV_358-LSO339

 

 

CIL XV 359   Fig. SAO inv. 26387.

Forma: 530/540

Sig. 11.2, orb. 4.3. Lett. 1.2 (R^I, L^I 1.5), 1.1, 1.3. Lin. 1, 2, 2.

1.     DOL EX PRAED CAES N C AQVILI APR^IL^IS

2.     PA^ETINO ET APRON^IANO

3.     COS

Dol(iare) ex praed(is) Caes(aris) n(ostri) C. Aquili Aprilis Paetino et Aproniano cos.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 22s. N. 49. LSO 340. Anderson 1991 N. 41 (2 es.). MNR III (op. d.). Cfr. sotto, 359 var.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_359-SAOinv.26387

 

 

CIL XV 359 var.?   Fig. Steinby 1973-74, fig. 4.

Forma: 531

Sig. 9.1, orb. 3.9. Lett. 0.9-1.0 ca., 0.8 ca. Lin. 1, 2, 2.

1.     'E'X 'F'I'G'L'IN C'A'E'S N C AQ'V'I'L 'A'PR'I

2.     'P'A'E'TIN E'T A'PR'O CO'S

 

Edizioni. Steinby 1973-74, 115 N. 1 fig. 4.

  • CIL_XV_359var-Steinby73-74_4

 

 

 


 

CIL XV 360*   Fig. SAO inv. 28785.

Forma: 530

Sig. 9.0, orb. 4.1. Lett. 1.1, 0.9, 1.1. Lin. 1, 2, 2.

1.     DOL·EX·PRAED CA^ES N C AQVIL A^PR

2.     ASIAT^IC II E^T AQVILI

3.     COS

Dol(iare sc. opus) ex praed(is) Caes(aris) n(ostri) C. Aquil(i) Apr(ilis) Asiatic(o) II et Aquili(no) cos.

 

Edizioni. Taglietti 1973, 318 N. 43. LSO 341. Steinby 1987, 34 N. 15.

Paleografia. R. 1, senza punti Dressel; r. 3 dritta.

Datazione. A. 125.

  • CIL_XV_360-LSO341

 

 

CIL XV 361* corr.   Fig. SAO inv. 21506.

Forma: 530

Sig. 8.6, orb. 3.7. Lett. 1.2, 1.1. Lin. 1, 2, 2.

1.     DOL·EX·PRA^ED·CAESA·_N sagitta

2.     C AQVILI·APRILIS

       nux pinea inter duos ramos palmae

Dol(iare sc. opus) ex praed(is) Caesa(ris) n(ostri) C. Aquili Aprilis.

 

Edizioni. CIL X 8043.16. Steinby 1973b, 186 N. B 53. LSO 342.

Paleografia. R. 1, _N· Dressel; r. 2, il punto AQVILI· non notato da Dressel, Steinby 1973b.

Datazione. Steinby 1974-75, 70: primi anni di Adriano. Bloch 1947, 94s. (Ostia), 110, 114 muri fra il Pantheon e la basilica Neptuni. Bloch 1953, 216 Ostia I.IV.1 datato attorno all'a. 127, 219 I.XVII.2 125 ca., 220 II.IV.1 con bolli degli anni 123-128.

  • CIL_XV_361corr-LSO342

 

 

CIL XV 362 I   Fig. Bodel 1983, tav. VII.32.

Forma: 540

Sig. 9.2, orb. 3.3. Lett. 1.0, 1.0. Lin. 1, 1, 2.

1.     ·C·AQVILI·APRILIS·EX·PAEDI

2.     CAES·BIPIDALE·DOLIA

       nux pinea foliis circumdata

C. Aquili Aprilis ex p<r>aedi(s) Caes(aris) bipidale dolia(re).

 

Edizioni. Steinby 1974, 83. Monaco 1975-76, 310 N. 5 legge PAEDIS con rif. a Steinby 1974. Bodel 1983, 30 N. 32, tav. VII.32. P. Galliou, RAOuest 31 (2914), 403 N. 1, fig. 1 (Pont-Croix, Finistère).

Paleografia. La sola differenza rispetto a CIL XV 362 è la seconda I nella parola BIPIDALE, che più tardi è stata trasformata in una E aggiungendo le tre aste traverse (cfr. Bodel 1983, comm.).

Datazione. Steinby 1974-75, 70 n. 2: primi anni di Adriano. Bloch 1948, 110, 114 Pantheon, rotunda e nei muri fra il Pantheon e la basilica Neptuni; Hetland 2007, 107, 110 per una datazione in età traianea. Bloch 1953, 216 Ostia I.III.5 con bolli degli anni 122-126, non in situ.

  • CIL_XV_362_I-Bodel83_32

 

 

CIL XV 362* II   Fig. SAO inv. 23613.

Forma: 540

Sig. 9.3, orb. 3.3. Lett. 1.0, 1.0. Lin. 1, 1, 2.

1.     ·C·AQVILI·APRILIS·EX·PAEDI

2.     CAES·BIPEDALE·DOLIA

       nux pinea foliis circumdata

C. Aquili Aprilis ex p<r>aedi(s) Caes(aris) bipedale dolia(re).

 

Edizioni. LSO 343.

Paleografia. R. 1, senza punti Dressel; il punto ·C non notato in LSO, ma visibile nella fotografia (tav. LX), cfr. Bodel 1983, 30 N. 32 comm.; r. 2, il punto CAES· non notato da Dressel. Il timbro è lo stesso della versione 362 I, ma l'errore nella voce BIPIDALE è stato corretto.

Datazione. Steinby 1974-75, 70: primi anni di Adriano.

  • CIL_XV_362_II-LSO343

 

 

CIL XV 363*   Fig. Cozzo 1936, fig. 180.

Forma: 540

Sig. 9.4, orb. 3.4. Lett. 1.1, 1.1. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·F·OCEAN·OP·DOLIAR·CAES·_N·QVAS CV   

2.     OP·PROCV^L·E^T·OP·IVST·PV

       gallus ds., ad s. caduceus, ad d. spica

Ex f(iglinis) Ocean(is) op(us) doliar(e) Caes(aris) n(ostri) quas cu(rant) Op(pius) Procul(us) et Op(pius) Iust(us) PV(?).

 

Edizioni. Cozzo 1936,fig. 180. LSO 344.

Paleografia. R. 1, i punti EX·, _N· non notati da Dressel; r. 2, il punto IVST· non notato da Dressel.

Datazione. Steinby 1974-75, 70 n. 3: età adrianea. Bloch 1953, 217 Ostia ambienti adiacenti al Piccolo Mercato datato 120 ca.; DeLaine 2002, 92 da NSc 1912, 279 (rif. errato).

  • CIL_XV_363-Cozzo36_180

 

 

CIL XV 364   Fig. SAO inv. 26760.

Forma: 540

Sig. 10.2, orb. 3.3. Lett. 1.2, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·OFIC·OP·DOL·EX·PR·CAES·_N

2.     Q·OPPI·PROCVLI

       nux pinea foliis circumdata

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) Caes(aris) n(ostri) ex ofic(ina) Q. Oppi Proculi.

 

Edizioni. CIL IX 6078.8. LSO 345.

Datazione. Steinby 1974-75, 70: età adrianea.

  • CIL_XV_364-SAOinv.26760

 

 

CIL XV 365

Forma: 530/540

1.     EX PR AV'G[---]'FI OCE

2.     ANIS I'V[---]'TVR

3.     NINAE

Ex pr(aedis) Aug[---] fi(glinis) Oceanis Iu[liae? Sa]turninae.

 

Commenti. Cfr. i bolli CIL XV 1221a-b e var. dove verosimilmente compare la stessa officinatrix, da non confondere con l'omonima Iulia Saturnina, proprietaria di figlinae in CIL XV 1218-1220 e S. 323. La distinzione non viene fatta da M. Mogetta, che in LTURSub III (2005), 202 fa menzione di un bollo con testo verosimilmente male trascritto (Ex pr(aedis) Augustorum / ex figlinis Iulia(e) Saturnin(ae)).

Datazione. Steinby 1974-75, 70: età di Marco Aurelio. Bloch 1948.1, 81 Antonino Pio?

 

 

CIL XV 366

Forma: 530/540

1.     EX PRAED AVGVSTI N OPVS DOL

2.     EX FIG OCEANIS [HER]METIANI

3.     ET VRIBI

Ex praed(is) Augusti n(ostri) opus dol(iare) ex fig(linis) Oceanis [Her]metiani et Urbici.

 

Datazione. Steinby 1974-75, 70: età di Marco Aurelio. Bloch 1948.2, 80 non datato.

 

 

CIL XV 367 corr.   Fig. Marinucci 1995, calco; SAO inv. 26948.

Forma: 540

Sig. 10.8, orb. 3.6. Lett. 0.9, 0.9, 0.8. Lin. 1, 2, 2, 2.

1.     EX PRAED AVGVSTOR OPVS DOL

2.     EX FIG OCFANIS HERMETIANI

3.     ET VRIBCI

Ex praed(is) Augustor(um) opus dol(iare) ex fig(linis) Oceanis Hermetiani et Urbici.

 

Edizioni. Steinby 1973b, 177 N. B 24. Righini 1975, 86 N. 54 (= CIL XV 367.9). LSO 346. Steinby 1981, 309, Nn. 24-26. Anderson 1991 N. 42. Marinucci 1995, 285 N. B17, calco a p. 324.

Paleografia. R. 2, OCEANIS Dressel, Righini ("l'esemplare della collezione Di Bagno è tanto consunto, che non è possibile stabilire se si tratti di una E o di una F").

Attestazioni. Stanco 2010, 71 Lucus Feroniae, terme della Via Capenate, fase primi anni di Marco Aurelio.

Datazione. Steinby 1974-75, 70: aa. 160-169. Bloch 1948.2, 81 Marco Aurelio e Lucio Vero.

  • CIL_XV_367-Marinucci95_B17
  • CIL_XV_367corr-SAOinv.26948

 

 

CIL XV 368*   Fig. SAO inv. 26520.

Forma: 530

Sig. 8.2, orb. 3.3. Lett. 1.0, 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·FIC·OCEA·MAI·CAES·_N·OP·DO

2.     Q·PERVSI·PVDE

       ramus palmae stans

Ex fic(linis) Ocea(nis) mai(oribus) Caes(aris) n(ostri) op(us) do(liare) Q. Perusi Pude(ntis).

 

Edizioni. CIL X 8046.8 = CIL X 8046.21. LSO 347. Bodel 1983, 31 N. 33, tav. VII.33. Cooley 2019, 52s. N. 220, fot.

Paleografia. R. 1, il punto _N· non notato da Dressel.

Datazione. Steinby 1974-75, 70: primo decennio del regno di Antonino Pio. Bloch 1948.2, 80 Adriano, Antonino Pio. Bloch 1947, 259 Villa Adriana. Bloch 1953, 224 Ostia Cas. degli Aurighi datato prima età antonina, fuori posto. R.T. Scott et al., 'Cosa Excavations: the 2013 Report', Orizzonti 16 (2015), 17.

  • CIL_XV_368-LSO347

 

 

CIL XV 369   Fig. SAO inv. 27006.

Forma: 530

Sig. 9.9, orb. 4.1. Lett. 1.1, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·PR CAES·OP·DOL·Q·P·P r. p. stans

2.     TORQ E^T·IVL COS

Ex pr(aedis) Caes(aris) op(us) dol(iare) Q. P(erusi) P(udentis) Torq(uato) et Iul(io) cos.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 22s. N. 51. LSO 348. Camilli 2015, 56 . 4, fig. 10. Cooley 2019, 30-32 Nn. AshLI 201-202, fot.

Attestazioni. 12 ess. dalla villa di Sette Bassi; Camilli.

Datazione. A. 148.

  • CIL_XV_369-LSO348

 

 

 


 

CIL XV 370   Fig. Righini 1975, tav. XI.2.

Forma: 540

Sig. 11.2 ca., orb. 3.6. Lett. 1.5, 1.0. Lin. 1, 3, 3.

1.     EX·PR·AVG·N·OP·DOL·FIG·OCE

2.     MA HER·E^T·VRBICI

       ramus palmae deorsum

Ex pr(aedis) Aug(usti) n(ostri) op(us) dol(iare) fig(linis) Oce(anis) ma(ioribus) Her(metiani) et Urbici.

 

Edizioni. Righini 1975, 86s. N. 55 tav. XI.2 (= CIL XV 370.6). LSO 349. Bodel 1983, 31 N. 34, tav. VII.34.

Datazione. Steinby 1974-75, 70 n. 6: età di Marco Aurelio, cfr. Bloch 1948.2, 81 Marco Aurelio) o forse Commodo?

  • CIL_XV_370-Righini75_XI.2

 

 

CIL XV 371a* compl.   Fig. SAO inv. 27164.

Forma: 550

Sig. 10.3, orb. 1.8. Lett. 1.2, 1.1. Lin. 1, 2, 1.

1.     OP·DOL·EX·PRAED AVG N FIG

2.     OCEANAS·MAIORES

       rota octo radiorum

Op(us) dol(iare) ex praed(is) Aug(usti) n(ostri) fig(linas) Oceanas maiores.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 22s. N. 52. Cozzo 1936, figg. 77, 79. Righini 1975, 87 N. 56 tav. XII.1 (= CIL XV 371a.26). Steinby 1974, 83. LSO 350. Steinby 1981, 309, Nn. 27-28. Volpe 1989, 122s. N. 21 fig. 78. Kurzmann 2005, 11 N. 8a, dis. Alegiani 2016, 111, N. VM.LB 67, fot.

Paleografia. R. 1, OP·DOL·EX· con punti Dressel e Righini; r. 2, OCEANAS· con punto Dressel, Pfeiffer - Van Buren - Armstrong e Righini; O piccola in MAIORES.

Commenti. La ruota è il distintivo di C. Ter( ) Tit( ) nei bolli 769a-b; Bloch 1947, 299 e Steinby 2016, 610. Secondo Alegiani il signum è una stella a otto punte iscritta in un cerchio.

Datazione. Steinby 1974-75, 70: aa. 193-198, cfr. Bloch 1947, 299, 302 e Bloch 1948.2, 81 con punto interrogativo. V. CIL XV 371b.

  • CIL_XV_371a-LSO350

 

 

CIL XV 371b* compl.   Fig. SAO inv. 25454.

Forma: 550

Sig. 10.0, orb. 2.1. Lett. 1.2, 1.1. Lin. 1, 2, 2.

1.     OP·DOL·EX·PRAED·AVG N FIG

2.     OCEANAS MAIORES

       rota sex radiorum

Op(us) dol(iare) ex praed(is) Aug(usti) n(ostri) fig(linas) Oceanas maiores.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 22s. N. 53. Lugli 1957, 555 fig. 129.17. Steinby 1974, 83. LSO 351. Calco in Filippi 1992, fig. 10.55. Kurzmann 2005, 11 N. 8b, dis. Alegiani 2016, VM.LB 68, fot. Cooley 2019, 127s. N. AshLI 295, fot.

Paleografia. R. 1, il punto DOL· non notato da Dressel. Secondo Alegiani il signum è una stella a sei punte iscritta in un cerchio.

Commenti. Secondo Alegiani, il supporto sarebbe un semilater.

Datazione. Steinby 1974-75, 70: aa. 193-198. Bloch 1953, 218 Ostia Terme del Foro, restauro severiano (Cicerchia - Marinucci 1992, 242s.), 219 I.XVII.2 Terme del Mitra, restauro inizio III secolo. Rinvenuto nelle Terme Alessandrine; i bolli 371a-b potrebbero essere di Alessandro Severo; Steinby 2020, 400 n. 6. Per un rinvenimento nello Stadio di Domiziano v. comm. a CIL XV 155.

  • CIL_XV_371b-SAOinv.25454

 

 

CIL XV 372   Fig. SAO inv. 21091.

Forma: 550

Sig. 10.9 ca., orb. ?. Lett. 1.1, 1.2. Lin. 1, 2, 2.

1.     OPVS DOLIARE EX FIGVLINIS OCEA

2.     NIS MAIORIS AVG N

       taurus ds.

Opus doliare ex figulinis Oceanis maioris Aug(usti) n(ostri).

 

Edizioni. LSO 352.

Datazione. Steinby 1974-75, 70: forse di Settimio Severo, aa. 193-198, cfr. Bloch 1948.2, 81. Bloch 1953, 216 Ostia I.II.6 primi anni di Adriano, lavori nell'età di Marco Aurelio, non in situ.

  • CIL_XV_372-SAOinv.21091

 

 

CIL XV 373*   Fig. Volpe 2013, fig. 3.27.

Forma: 530

Sig. 9.5, orb. 4.0. Lett. 1.3, 1.0, 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     L BRVTT^IDI·AVGVSTA^LIS·FEG OP DO

2.     EX·F^IG·OG M CA^E N PA^ET

3.     COS

L. Bruttidi(us) Augustalis fec(it) op(us) do(liare) ex fig(linis) Oc(eanis) m(inoribus) Cae(saris) n(ostri) Paet(ino) cos.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 22s. N. 54. LSO 353. Anderson 1991 N. 43. Bianchi 2003.1, 97 N. 44. Volpe 2013, 225s. Nn. Ter_Nuot_PL_RV_04-05, figg. 3.27-3.28, N. Ter_Nuot_PL_RV_13, fig. 3.31.

Paleografia. Punti non notati da Dressel o Pfeiffer - Van Buren - Armstrong; r. 1, O piccola in DO.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_373-Volpe2013_3.27

 

 

CIL XV 374*   Fig. SAO inv. 23983.

Forma: 530

Sig. 9.8, orb. 4.3. Lett. 1.0, 0.9, 1.1. Lin. 1, 2, 2.

1.     L·BRVTTIDI·AVGVSTALIS·OPVS

2.     DOL·EX·FIG·OCEA·MIN

3.     CAE·_N

L. Bruttidi Augustalis opus dol(iare) ex fig(linis) Ocea(nis) min(oribus) Cae(saris) n(ostri).

 

Edizioni. Steinby 1973.2, 123 N. 46. Righini 1975, 87s. N. 57 (= CIL XV 374.22). LSO 354.

Paleografia. R. 1, il punto AVGVSTALIS· non notato da Dressel e Righini.

Datazione. Steinby 1974-75, 71: poco anteriore o poco posteriore all'a. 123. Cfr. Bloch 1953, 223 Ostia Insula delle Muse datata 126 ca. (cfr. DeLaine 2002, 80) e Bloch 1947, 266s., 298s. (Villa Sette Bassi).

  • CIL_XV_374-SAOinv.23983

 

 

CIL XV 375*   Fig. Volpe 2013, fig. 3.32.

Forma: 540

Sig. 10.4, orb. 3.9. Lett. 1.2, 0.9, 0.8, 0.8. Lin. 1, 1, 1, 1.

1.     L·BRVTTIDI·AVGVSTALIS·FEC sagitta

2.     OPVS DOL·EX·FIC·CAES·N

3.     ·PROP sagitta E^T AMBI

4.     COS

L. Bruttidi(us) Augustalis fec(it) opus dol(iare) ex fic(linis) Caes(aris) n(ostri) Prop(inquo) et Ambi(bulo) cos.

 

Edizioni. CIL VIII 22632.7 = CIL XV 375.20. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 22s. N. 55. Righini 1975, 88-90 Nn. 58a-b tav. XII.2 (= CIL XV 375.26). LSO 355. Anderson 1991, 40s. N. 44, 120 N. 311?. Calco in Filippi 1992, fig. 4.19, 8.43. Volpe 2013, 227 Nn. Ter_Nuot_PL_RV_15, fig. 3.32; cfr. Botticelli 2013, 230 Ter_Nuot_PL_11 (probabilmente un es. parzialmente trascritto). Camilli 2015, 56s. N. 5, fig. 11. Cooley 2019, 17s. N. AshLI 190, 76s. N. 244, fot.

Paleografia. R. 2, il punto FIC· non notato da Dressel e Righini, che dà erroneamente FIG (anche nel disegno). Il timbro è sempre lo stesso. R. 4 dritta.

Commenti. L'identificazione di Anderson N. 311 è incerta, Bodel 1993, 400, 401 n. 29; si noti anche che le misure divergono di molto da esemplari meglio conservati.

Attestazioni. 35 ess. dalla villa di Sette Bassi; Camilli.

Datazione. A. 126? In Bloch 1958, 404s. la data viene spostata dall'a. 126 all'a. 132 o 133, dove non c'è però posto per la coppia consolare. Sulla questione Camilli 2015, 64s.

A. 126, v. Schumacher 1977. In Aubry 2018, 274 tab. 1 per errore datato metà del II secolo.

  • CIL_XV_375-Volpe2013_3.32

 

 

CIL XV 376a*   Fig. SAO inv. 20010.

Forma: 530

Sig. 9.6, orb. 4.0. Lett. 1.0-1.2, 1.0-1.1. Lin. 1, 2, 2.

1.     L·BRVTTIDIVS·AVGVSTALIS·FEC

2.     OPVS·DOLIARA^E

       nux pinea foliis circumdata

L. Bruttidius Augustalis fec(it) opus doliarae.

 

Edizioni. LSO 356.

Paleografia. Punti non notati da Dressel; signum "nux pinea" secondo Dressel.

Datazione. Steinby 1974-75, 70s. n. 1: tarda età traianea o primi anni di Adriano. Bloch 1947, 110, 114 Pantheon, rotunda, avancorpo e nei muri fra il Pantheon e la basilica Neptuni; Hetland 2007, 108, 110 per la datazione.

  • CIL_XV_376a-LSO356

 

 

CIL XV 376b corr.   Fig. Taglietti 1979, tav. IX.48.

Forma: 540

Sig. 10 ca., 3.7. Lett. 1.5, 1.3. Lin. 1, 1, 1?

1.     L·B^RVTTIDI AVGVSTALIS FEC

2.     OPVS DOLIARE

       nux pinea

L. Bruttidius Augustalis fec(it) opus doliare.

 

Edizioni. Steinby 1974, 83. Taglietti 1979, 202 N. 48 tav. IX.48.

Paleografia. R. 1 BVTTIDI Dressel; FE Dressel.

Datazione. Steinby 1974-75, 70s.: tarda età traianea o primi anni di Adriano.

  • CIL_XV_376bcorr-Taglietti79_48

 

 

CIL XV S. 94   Fig. Bianchi 2007, fig. 6.2.

Forma: 530/540

Sig. 8.9, orb. 4.1. Lett. 1.2, 1.0. Lin. 1, 2, 1?

1.     r. p. ss. L·BRVTTIDI AVGVSTALIS

2.     OPVS DOL FEC

       nux pinea

L. Bruttidi(us) Augustalis opus dol(iare) fec(it).

 

Edizioni. Bianchi 2007, 99 N. 14, fig. 6.2.

Datazione. Steinby 1974-75, 70s.: tarda età traianea o primi anni di Adriano.

  • CIL_XV_S.94-Bianchi2007_6.2

 

 

CIL XV 377a*   Fig. SAO inv. 20368.

Forma: 540

Sig. 10.0, orb. 3.8. Lett. 1.2, 1.2. Lin. 1, 1, 1.

1.     L·BRVTTIDI·AVCVSTALIS

2.     OPVS·DOLIARE

       nux pinea foliis circumdata

L. Bruttidi Aucustalis opus doliare.

 

Edizioni. LSO 357.

Paleografia. Punti non notati da Dressel; signum  "nux pinea" secondo Dressel.

Attestazioni. Monaco 1976-76, 310 N. 2 legge AVGVSTALIS in un esemplare male conservato.

Datazione. Steinby 1974-75, 70s.: tarda età traianea o primi anni di Adriano. "Hadrianic" Blake – Bishop 1973, 113 n. 71; Settebassi, complesso III datato 150-160 ca.; Bloch 1947, 212s., 217 portico adrianeo della Domus Flavia, cfr. 267. Bloch 1953, 227 Ostia V.XII.2-3 datato 120-125, variante non specificata. Bloch 1947, 269 e DeLaine 2002, 78 Ostia Terme del Foro.

  • CIL_XV_377a-LSO357

 

 

CIL XV 377b compl.   Fig. Celuzza 1985, fig. 243.

Forma: 530

Sig. 8.9, orb. 4.4. Lett. 1.2, 1.0. Lin. 2, 1, 1.

1.     L BRVTTIDI AVGVSTALIS

2.     OPVS DOLIA^R

       nux pinea inter duos ramos palmae

L. Bruttidi Augustalis opus doliar(e).

 

Edizioni. CIL VIII 22632.46 = CIL XV 377.20. LSO 358. Steinby 1981, 310 N. 29. Steinby 1987, 34 N. 16. Celuzza 1985, 350 tav. 69.11, fig. 243. Bianchi 2007, 99 N. 13, fig. 6.1.

Commenti. Contrariamente a quanto indicato in LSO 358, la punteggiatura non è stata completata.

Datazione. Steinby 1974-75, 70: età traianea. Bloch 1947, 105, 114, 165 Pantheon rotunda, (forse vecchie rimanenze, Bloch), anche nei muri fra il Pantheon e la basilica Neptuni; cfr. Hetland 2007, 108, 110 per la datazione in età traianea. Bloch 1947, 48 Terme di Traiano, 267 in uso già prima degli anni 104-109. Bloch 1953, Ostia 216 I.II.6 non in situ, 218 I.XIV.7 aa. 112-115, 218 Terme di Buticosus 112 ca. G. Gatti, BCom 1911 con CIL XV 635a di prima età adrianea.

  • CIL_XV_377b-Celuzza1985_243

 

 

CIL XV 377c corr. = CIL XV S. 95*   Fig. Camilli 1973, tav. III.1.

Forma: 540

Sig. 9.3, orb. 3.5. Lett. 1.1-1.2 (S 1.0), 1.2-1.3. Lin. 1, 2, 2.

1.     L·BRVTIDI AVGVTALIS

2.     OPVS DOLIAR

       nux pinea foliis circumdata

L. Brutidi Augu<s>talis opus doliar(e).

 

Edizioni. G. Gatti, NSc 1892, 348 h). Camilli 1973, 305 N. 15, tav. III.1. Steinby 1974, 83. LSO 359. M. García - J.A. Remolà 2000, fig. 24.

Paleografia. R. 1, BRVTTIDI Bloch 1947, 129 Nn. 126-128.

Datazione. Steinby 1974-75, 70s.: tarda età traianea o primi anni di Adriano. Bloch 1947, 92, 94 (Ostia, Piccolo Mercato, provenienza incerta; cfr. DeLaine 2002, 91 con riferimento a D. Vaglieri, NSc 1911, 371 non in situ), 129, 161 (Villa Adriana, non datato con precisione). Bloch 1953 (varianti non specificate), 216 Ostia I.II.6 primi anni di Adriano, non in situ; 227 V.XII.2-3 datato 120-125, non in situ.

  • CIL_XV_377ccorr-Camilli73_III.1

 

 

CIL XV 378

Forma: 110

1.     L·BRVTTIDIVS

       ramus palmae iacens ds.

2.     AVGVSTALIS·FEC

L. Bruttidius Augustalis fec(it).

 

Datazione. Steinby 1974-75, 70 e n. 8: primi anni di Traiano; il tipo di bollo potrebbe risalire addirittura alla fine del I secolo. Cfr. Bloch 1947, 267: l'attività di L. Bruttidius Augustalis comincia già poco dopo il 100.

 

 

CIL XV 378 var.   Fig. SAO inv. 25279.

Forma: 110

Sig. 12.7, 4.0. Lett. 1.1, 1.0. Lin. 1, 1, 1, 1.

1.     L·'B'R[V]TTILIVS

       ramus palmae iacens ds.

2.     AVGVSTALIS FEC

L. Br[u]ttidius Augustalis fec(it).

 

Edizioni. CIL XV 378.4. Marini 638: BRVTILIVS? LSO 360. Bianchi 2003.1, 97 N. 45, fig. 17.

Datazione. Steinby 1974-75, 70 e n. 8: primi anni di Traiano; v. CIL XV 378.

  • CIL_XV_378var-SAOinv.25279

 

 

CIL XV 379   Fig. SAO inv. 20786.

Forma: 535

Sig. 8.7, orb. 4.8. Lett. 1.2-1.4. Lin. 1, 1.

1.     r. p. ss. L BRVTTIDI AVGVSTA^LIS r. p. ds.

       corona inter duos ramos palmae

L. Bruttidi Augustalis.

 

Edizioni. CIL X 8042.25. LSO 361.

Datazione. Steinby 1974-75, 70: età traianea. Per il tipo è anteriore alla serie che inizia con CIL XV 377b.

  • CIL_XV_379-LSO361

 

 

 


 

CIL XV 380 compl.   Fig. SAO inv. 24695.

Forma: 550

Sig. 9.1, orb. 2.4. Lett. 0.9, 0.7. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX PR L AVR COMM AVG EX FIG OC MIN

2.     A TONTIO BARBARO OP DOL

       nux pinea magna

Ex pr(aedis) L. Aur(eli) Comm(odi) Aug(usti) ex fig(linis) Oc(eanis) min(oribus) a Tontio Barbaro op(us) dol(iare).

 

Edizioni. Steinby 1974, 83. LSO 362.

Commenti. Timbro spaccato.

Datazione. Steinby 1974-75, 71 n. 3: età commodiana.  Bloch 1947, 298s., 302 data il bollo negli anni 177-180, ma in Bloch 1948.2, 79 e Bloch 1959, 238s. n. 58 si sposta la datazione negli anni 191-192, sulla base della forma e dei rinvenimenti in un vano delle Terme della Trinacria a Ostia, completamente ricostruito prima dell'a. 200.  

  • CIL_XV_380-LSO362

 

 

CIL XV 381   Fig. SAO inv. 19041.

Forma: 550

Sig. 11.0, orb. 2.1. Lett. 1.0, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     OPVS DOLIARE EX FIGVLINIS OCEAN

2.     IS MINORIBVS PRAEDIS D _N AVG

       protome galeata ss., ad s. hasta

Opus doliare ex figulinis Oceanis minoribus praedis d(omini) n(ostri) Aug(usti).

 

Edizioni. Cozzo 1936, fig. 133. LSO 363. Calco in Filippi 1992, fig. 3.14 e Gasperoni 2006, fig. 2.8. Cooley 2019, 61 N. AshLI 229, 95 N. AshLI 262, fot.

Paleografia. Lettere con la parte alta verso l'esterno. In Cooley 2019, il diam. del bollo (cm 9.3) e l'alt. delle lettere (0.9, 0.8) farebbero pensare che AshLI 229 sia un esemplare di un timbro diverso dagli esemplari illustrati nelle edizioni sopra citate, ma la disposizione del testo è uguale.

Commenti. Sulla base del signum il bollo può essere attribuito a Travius Felix, v. CIL XV 383; Steinby 2016, 609.

Datazione. Steinby 1974-75, 71 n. 4 aa. 212-217. Bloch 1947, 298s., 302. Rinvenuto nelle Terme di Caracalla (Bloch 1947, 289; DeLaine 1997, 251) e nelle terme dei Castra Albana, che risalgono all'impero di Caracalla; Aglietti 2015, 102.

  • CIL_XV_381-LSO363

 

 

CIL XV 382 compl.

Forma: 550

1.     OP DOL EX PR AVGG NN FIG OCEA MI

2.     A FVFICIO FERENTINIAN

       Bacchus nudus corona hederacea cinctus ss. respiciens s. thyrsum tenet, d. demissa uvas, quas lambet panthera; hinc et inde vites

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) (duorum) Aug(ustorum) n(ostrorum) Ocea(nis) mi(noribus) a Fuficio Ferentinian(o).

 

Edizioni. Steinby 1974, 83.

Datazione. Steinby 1974-75, 71: regno di Settimio Severo e Caracalla. Bloch 1947, 298s., 302.

 

 

CIL XV 383*   Fig. SAO inv. 21713.

Forma: 550

Sig. 10.3, orb. 2.3. Lett. 1.2, 0.9-1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     OP·DOL·EX·PR·AVGG NN FIG·OCE

2.     AN MIN·TRAVIO FELICE

       protome galeata ds., ad d. hasta

Op(us) dol(iare) ex pr(aedis) (duorum) Aug(ustorum) n(ostrorum) fig(linis) Ocean(is) min(oribus) Travio Felice.

 

Edizioni. CIL X 8043.13. Cfr. Ihm, CIL XI, p. 1015 (presso le foci della Treia). LSO 364.

Commenti. Il busto di Minerva è il distintivo di Travius Felix anche in CIL XV 381, dove egli non è nominato; Steinby 2016, 609.

Paleografia. R. 1, i punti EX·PR·, FIG· non notati da Dressel.

Datazione. Steinby 1974-75, 71: aa. 198-211. Bloch 1947, 298s., 302.

  • CIL_XV_383-LSO364

 

 

CIL XV 384 = CIL XV S. 96  

Forma: 530/540

1.     EX·FI OCE·M

2.     C·SATRINI·CLEMENTIS

       caput galeatum

Ex fi(glinis) Oce(anis) m(aioribus vel -inoribus) C. Satrini Clementis.

 

Edizioni. Ch. Hülsen, RM 8 (1893), 285.

Commenti. La M finale in r. 1 potrebbe forse essere l'iniziale di un servo di Clemens?

Datazione. Steinby 1974-75, 69: degli anni 80. Blake 1959, 98 n. 11 data il bollo nell'età di Tito, ma la forma e il signum, e soprattutto la cronologia dei bolli di C. Satrinius Celer, patronus di Clemens giustificano una datazione più bassa.

 

 

CIL XV 385   Fig. Volpe 2013, fig. 3.30.

Forma: 540

Lett. 1.0, 0.9.

1.     EX·PR·II·AVG·O D EX·FIG OCEAN M

2.     EX OF·C·AELI·ASCLEP

Ex pr(aedis) II Aug(ustorum) o(pus) d(oliare) ex fig(linis) Ocean(is) m(aioribus/ -inoribus) ex of(ficina) C. Aeli Asclep(iadis).

 

Edizioni. Volpe 2013, 226 N. Ter_Nuot_PL_RV_11-fig. 3.30.

Datazione. Steinby 1974-75, 70: aa. 161-169 (regno di Marco Aurelio e Lucio Vero). Bloch 1948.2, 79.

  • CIL_XV_385-Volpe2013_3.30

 

 

CIL XV 386   Fig. SAO inv. 22787.

Forma: 530/540

Sig. ?, orb. ?. Lett. 1.2, ?. Lin. 1, 2, ?

1.     EX FIG OCAEA M·AVGVS

2.     RVST·_I_I·E^T AQVI

3.     COS

Ex fig(linis) Ocaea(nis) m(aioribus/ -inoribus) Augus(torum?) Rust(ico) II et Aqui(lino) cos.

 

Edizioni. LSO 365.

Commenti. Negli anni 160-169 almeno le f. Oceanae Maiores, forse anche le Minores (v. CIL XV 385) furono proprietà dei due Augusti, Marco Aurelio e Lucio Vero.

Datazione. A. 162.

  • CIL_XV_386-LSO365

 

 

CIL XV 387   Fig. SAO inv. 20796.

Forma: 310

Sig. 10.0 ca., 6.5+. Lett. 1.7, 1.3. Lin. ?.

1.     TI·IVLI·OPTATI

2.     DE·FIG·OCIA^NIS

Ti. Iuli Optati de fig(linis) Ocianis.

 

Edizioni. LSO 366.

Commenti. Bloch 1947, 222 identifica il proprietario delle figlinae in Ti. Iulius Aug. lib. Optatus (PIR I 443) ricordato nel diploma militare CIL XVI 1 = ILS 1986 e nell'iscrizione ILS 2815 da Terracina e non nel figlio, come proponeva A. Stein, RE X.1, 684.

Datazione. Bloch 1947, 222; Blake 1959, 20 n. 31 (domus Caligulae); Steinby 1974-75, 69: età di Caligola.

  • CIL_XV_387-LSO366

 

 

CIL XV 388*   Fig. SAO inv. 21306.

Forma: 220

Sig. 8.4. Lett. 1.0-1.1. Lin. 1, 1.

1.     C SA^TRIN^I·CELERIS·EX·F OCIANI

       protome Mercurii petasati ds., ad s. caduceus, ad d. crumena

C. Satrini Celeris ex f(iglinis) Ociani(s).

 

Edizioni. LSO 367.

Paleografia. R. 1, i punti SA^TRIN^I·CELERIS· non notati da Dressel.

Attestazioni. 2 ess. dalla Domus Augustana, Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 360, 363, 370, 451.

Datazione. Steinby 1974-75, 69: degli anni 80. Bloch 1947, 29 Stadio Palatino. Domus Domitiana, Blake 1959, 122 n. 82 insieme a CIL XV 305. Tempio di Veiovis, non in situ Blake 1959, 102 n. 38 (CIL XV 141 o 388): "latter part of [Domitian's] reign". Prima parte dell'età domizianea, Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 415 n. 1141.

  • CIL_XV_388-SAOinv.21306

 

 

CIL XV 389a

Forma: 530/540

1.     DE OCR·IVN·PAVLIN

       corona

De Ocr(iculanis) Iun(i) Paulin(i).

 

Attestazioni. Mari 1991, 243 § 157 (villa), n. 703: 389 (variante non specificata) rinvenuto con più es. di bolli dell'a. 123 (272, 359, 847, 1451, 1530) e uno dell'a. 128 (1434). Forse bisogna rivedere la datazione in età traianea.

Datazione. Steinby 1974-75, 71 età traianea; età adrianea Manconi - Tomei - Verzar 1981, 381.

 

 

CIL XV 389b compl.   Fig. Taglietti 1973, tav. VII.2.

Forma: 110

Sig. 8+, 3.8. Lett. 0.9, 1.0.

       ramus palmae iacens ss.

1.     DE OCRIC

2.     IVN·PAVL

       ramus palmae iacens ds.

De Ocric(ulanis) Iun(i) Paul(ini).

 

Edizioni. Taglietti 1973, 319 N. 44 tav. VII.2.

Commenti. R. 2 fu sciolto PA[VLIN] da Dressel. Taglietti sulle f. Ocriculanae e sulla gens Iunia, attestata a Ocriculum (C. Pietrangeli, Ocriculum. Roma 1943, 42).

Datazione. V. sopra.

  • CIL_XV_389b-Taglietti73_VII.2

 

 

CIL XV 389 var.   Fig. Mocerino 2016, fig. 1.

Forma: 530

Sig. 8.0, orb. 4.0. Lett. 1.5.

1.     D[---] 'PAVLIN

       ramus palmae ss.

D[e Ocriculanis Iuni] Paulin(i).

 

Edizioni. Mocerino 2016, 411s. fig. 1.

Commenti. Rinvenuto a Ocriculum, dove Mocerino (2016, 412-416) localizza le figlinae, come già Taglietti 1973, v. commento a CIL XV 389b.

Datazione. Età traianea?

  • CIL_XV_389var.-Mocerino2016_1

 

 

 


 

CIL XV 390

Forma: 540

Sig. 9.3, orb. 3.8. Lett. 1.1, 0.8. Lin. 1, 2, 2.

1.     DE F CAES _N PAG STEL DE CON CET^H^ES

2.     EX OFIC TROPHIMATIS

       equus ds. currens

De f(iglinis) Caes(aris) n(ostri) pag(i) Stel(latini) de con(ductione) CETHES ex ofic(ina) Trophimatis.

 

Edizioni. P. Dradi, collezione privata, 2024, inv. 5.Commenti. R. 1, CET^H^ES sciolto Cethes vel Ce(  ) Thes(ei) da Dressel; Ce. Thes(eus) (?) da Bloch 1948.2, 23; Cethes(  ) o Ce(  ) Thes(  ) da Steinby 1974-75, 71; Ce(ioni?) Thes(ei?) da Steinby 1987, 56.

Datazione. Steinby 1974-75, 71: per il signum, difficilmente anteriore alla datazione di Dressel, metà del II sec. ca. L'esemplare di Dradi è stato rinvenuto in via delle Capannelle, nei pressi della Villa di Sette Bassi.

 

 

Novum CIL XV 390/1  Fig. Filippi, dis.

Forma: 530/540

1.     EX FIG PALL CAES N

2.     OPVS DOLIARE

Ex fig(linis) Pall(antianis) Caes(aris) n(ostri) opus doliare.

 

Edizioni. Gori, in M. Michaeli, Storia della città di Rieti I, Appendice I, 221. G. Filippi, Forum Novum, in preparazione. Steinby 1987, 34 N. 17.

Commenti. Le figlinae Pallantianae prendono il nome dal precedente proprietario dei praedia, il ricchissimo M. Antonius Pallas (PIR A 858), liberto di Antonia minor, che Nerone uccise nel 62 d.C., evidentemente per impossessarsi dei suoi beni (Tac. ann. 14.65.1; Cass. Dio 62.14.3; cfr. Suet. Nero 35.5.).

Attestazioni. Rinvenuto da G. Filippi a Paranzano e a Forum Novum.  

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CIL XV 391

Forma: 110

1.     PETRONIANA

Petroniana (sc. tegula)

 

Datazione. Steinby 1974-75, 71 n. 8: fine dell'età repubblicana o età augustea secondo D. Faccenna, NSc 1948, 289.

 

 

CIL XV 391 var.?   Fig. SAO inv. 21147.

Forma: 110

Sig. 6.8+, 3.0. Lett. 2.2 (A 2.0, O 1.7).

1.     [---]+ONIA^NA

[Petr?]oniana (sc. tegula).

 

Edizioni. LSO 1242.

Paleografia. LSO: la lettera davanti alla O potrebbe essere una R o una B; dato il cattivo stato di conservazione, non è comunque escluso che vi sia un'asta diritta. Nel primo caso potrebbe trattarsi di una variante del bollo CIL XV 391.

  • CIL_XV_391var-LSO1242

 

 

CIL XV 392*   Fig. SAO inv. 26515.

Forma: 540

Sig. 8.7, orb. 3.4. Lett. 1.0, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·F·PLATANIA TI CL·CELSI

2.     GLAB·E^T·TORQ·COS

       ramus palmae crassus, ad s. incertum quid rotundum

Ex f(iglinis) Platania(nis) Ti. Cl(audi) Celsi Glab(rione) et Torq(uato) cos.

 

Edizioni. Righini 1975, 90s. N. 59 (= CIL XV 392.1). LSO 368.

Paleografia. R. 1, punti non notati da Dressel e Righini; r. 2, TORQ· con punto Dressel e Righini.

Datazione. A. 124.

  • CIL_XV_392-SAOinv.26515

 

 

CIL XV 393 I   Fig. SAO inv. 27125.

Forma: 530

Sig. 9.7, orb. 4.2. Lett. 1.1, 0.7. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·P·CLAVDI·CELSI

2.     AP·ET·PAE·COS

Ex p(raedis) Claudi Celsi Ap(roniano) et Pae(tino) cos.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 22s. N. 56. Cozzo 1936, fig. 75. LSO 369. Anderson 1991, 120s. N. 312.

Paleografia. Dressel: timbri diversi. A differenza dell'esemplare ostiense quello di Cozzo ha l'orbicolo forato.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_393_I-SAOinv.27125

 

 

CIL XV 393 II   Fig. Righini 1975, tav. XIII.1.

Forma: 530

Sig. 9.0, orb. 4.0. Lett. 1.3, 1.2. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX·P·CLAVDI·CELSI

2.     AP·ET·PAE·COS

Ex p(raedis) Claudi Celsi Ap(roniano) et Pae(tino) cos.

 

Edizioni. Righini 1975, 91 N. 60 tav. XIII.1 (= CIL XV 393.4).

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_393_II-Righini75_XIII.1

 

 

CIL XV 394   Fig. Bianchi 2009, tav. II.5.

Forma: 111

Sig. alt. 1.4.

1.     APR ET PAE COS

2.     CL CELSI DO

Apr(oniano) et Pae(tino) cos. Cl(audi) Celsi do(liare).

 

Edizioni. CIL XV S. 97. Bianchi 2009, 217 N. 29, tav. II.5.

Paleografia. R. 1, CO Dressel.

Datazione. A. 123.

  • CIL_XV_394-Bianchi2009_II.5

 

 

CIL XV 395* compl. et corr.   Fig. SAO inv. 28354; Pietrogrande 1938, fig. 32.

Forma: 540

Sig. 10.0, orb. 3.7. Lett. 1.0, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     GLABRIONE·E^T·TORQVATO·COS·EX

2.     FIG·CL·CELSI

       folium platani

Glabrione et Torquato cos. ex fig(linis) Cl(audi) Celsi.

 

Edizioni. Marini 427: GLABRIONE ma senza il nesso E^T. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 22s. N. 57. A.L. Pietrogrande, NSc 1938, 403 fig. 32 (dis. di Gu. Gatti). LSO 370. Steinby 1978-79, 61 N. 14. Anderson 1991 N. 45.

Paleografia. Punti non notati da Dressel; r. 1, GLABRION ET Dressel. Pietrogrande segnala una foglia di platano "nell'orbiculus" invece del centro del bollo.

Commenti. Pietrogrande considera il bollo una variante di CIL XV 395. Nei bolli di Claudius Celsus il nome delle figlinae Platanianae viene menzionato solo una volta (CIL XV 392); talvolta il signum parlante sostituisce il testo, v. S. 98 e CIL XV 891. Steinby 1974-75, 72; Bodel 2005, 86s.

Datazione. A. 124.

  • CIL_XV_395corr-LSO370
  • CIL_XV_395corr-Pietrogrande1938_32

 

 

CIL XV S. 98 corr. I   Fig. SAO inv. 27028.

Forma: 540

Sig. 9.4, orb. 3.3. Lett. 0.8, 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     GLABRIONE·ET·TORQVATO·COS

2.     EX·FIG·CL·CELSI·

       folium platani.

Glabrione et Torquato cos. ex fig(linis) Cl(audi) Celsi.

 

Edizioni. A.L. Pietrogrande, NSc 1938, 403 N. LXXVIII. Steinby 1973.2, 119 N. 16 (r. 2 erroneamente EX FIG CLAVDI CELSI). LSO 371.

Datazione. A. 124.

  • CIL_XV_S.98corrI-SAOinv.27028

 

 

CIL XV S. 98 corr. II   Fig. Taglietti 1979, tav. IX.49.

Forma: 540

Sig. 9.5, orb. 3.2. Lett. 0.9, 0.9. Lin. 1, 2, 2.

1.     GLABRIONE·ET·TORQVATO·COS

2.     EX·FIG·CL·CELSI·

       folium platani.

Glabrione et Torquato cos. ex fig(linis) Cl(audi) Celsi.

 

Edizioni. Taglietti 1979, 202 N. 49. Anderson 1991 N. 46.

Paleografia. Taglietti: il timbro è diverso da quello edito in LSO 371 [= CIL XV S. 98 corr. I], per la disposizione delle lettere. Lo stesso timbro in Anderson 1991 N. 46.

Datazione. A. 124.

  • CIL_XV_S.98corrII-Taglietti79-49

 

 

CIL XV 396 = S. 99* compl.   Fig. SAO inv. 23608, 26979.

Forma: 110

Sig. 13.3 ca., 6.0. Lett. 1.4, 1.4, 1.3. Lin. 1, 2, 2, 1.

1.     ASIATICO II·E^T AQVIL^I·

2.     COS·DE FICLIN·PLA

3.     TANIANIS·T·S·M·S·H

Asiatico II et Aquili(no) cos. de ficlin(is) Platanianis T. S(tatili) M(aximi) S(everi) H(adriani).

 

Edizioni. LSO 372. Anderson 1991 N. 47.

Paleografia. Punti non notati da Dressel; r. 1, _I_I Bloch con un tratto orizzontale sopra le lettere; i punti II· e AQVILI· non notati da Bloch; r. 2, [C]OS senza punto Bloch; r. 3, M·S· con punti Bloch.

Datazione. A. 125.

  • CIL_XV_396-LSO372

 

 

CIL XV S. 100*   Fig. SAO inv. 22320.

Forma: 110

Sig. 13.3 ca., 5.6. Lett. 1.2, 1.3, 1.2. Lin. 1, 2, 2, 1.

1.     ASIACO·II·E^T·AQVIL^IN

2.     COS·DE·FIC·PLATA

3.     NIANIS·T·S·M·S·H

Asia<ti>co II et Aquilin(o) cos. de fic(linis) Platanianis T. S(tatili) M(aximi) S(everi) H(adriani).

 

Edizioni. LSO 373.

Paleografia. R. 1, il punto II· non notato da Bloch; r. 2 DE· con punto Bloch.

Datazione. A. 125.

  • CIL_XV_S.100-LSO373

 

 

CIL XV S. 101* corr.   Fig. SAO inv. 25123.

Forma: 110

Sig. 11.3+, 5.7. Lett. 1.2, 1.3, 1.3. Lin. 1, 2, 2, 1.

1.     ASIACO·II·E^T·AQVIL^IN^O

2.     COS DE FI LATANI

3.     ANIS·T·S·M·S·H·

Asia<ti>co II et Aquilino cos. de fi(glinis) <P>latanianis T. S(tatili) M(aximi) S(everi) H(adriani).

 

Edizioni. D. Vaglieri, NSc 1908, 248. LSO 374. Anderson 1991 N. 48 fig. 9.

Paleografia. R. 1, punti non notati da Bloch; AQVIL Bloch.

Datazione. A. 125.

  • CIL_XV_S.101corr-SAOinv.25123

 

 

CIL XV 397a corr.   Fig. Bianchi 2003.1, fig. 18.

Forma: 535

Sig. 8.5, orb. ?. Lett. 1.2. Lin. 1, 2.

1.     GAVIA^E·HAMIL·PLATAN·SVC

       ramus palmae iacens ds.

Gaviae Hamil(lae) Platan(ianum sc. opus) Suc(cessi).

 

Edizioni. Bianchi 2003.1, 98 N. 46, fig. 18.

Paleografia. C piccola in SVC. Nell'es. visto da Dressel il signum era illeggibile: signum incertum (anguis? littera S?).

Commenti. Dato che varia solo il diametro del bollo, mentre signum e testo sono uguali, sembra che i bolli identificati come CIL XV 397a-b siano da considerare due timbri diversi, piuttosto che varianti.

Nei bolli delle f. ab Nept(uno) il nome della donna compare nella forma Gavia Amylla, v. CIL XV 355 e var.?, S. 92-93.

Datazione. Steinby 1974-75, 72 n. 2: primo decennio del II secolo. Bloch 1953, 218 Ostia I.XIV.8 Terme di Buticosus datate 112 ca., 219 Ostia Horrea e Aula dei Mensores, datati 112 ca., non in situ.

 

 

CIL XV 397b* corr.   Fig. SAO inv. 25504.

Forma: 535

Sig. 9.0, orb. 4.3. Lett. 1.2. Lin. 1, 2.

1.     GAVIA^E·HAMIL·PLATAN·SVC

       ramus palmae iacens ds.

Gaviae Hamil(lae) Platan(ianum sc. opus) Suc(cessi).

 

Edizioni. Garofalo Zappa 1971, 275. LSO 375.

Paleografia. Il punto GAVIA^E· non notato da Dressel. Il testo finisce in SVC, cfr. Dressel che vi ha visto tracce di una lettera o di un ornamento.

Datazione. Steinby 1974-75, 72 n. 2: primo decennio del II secolo. Bloch 1953, 219 Ostia Horrea e Aula dei Mensores, datati 112 ca., anche non in situ; 223 III.IX.25-26, variante non specificata.

  • CIL_XV_397bcorr-SAOinv.25504

 

 

CIL XV 398a   Fig. SAO inv. 28119.

Forma: 540

Sig. 10.8, orb. 3.8. Lett. 1.3, 1.1. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX PR FAVSTINAE AVG FIGLIN PONTICL

2.     OPVS DOL AELI ASCLEPI

       anguis cristatus ds. pergens

Ex pr(aedis) Faustinae Aug(ustae) figlin(is) Ponticl(anis) opus dol(iare) Aeli Asclepi(adis).

 

Edizioni. LSO 376. Bianchi 2007, 104 N. 36. Alegiani 2016, 94 N. VM.LB 36, fot.

Commenti. Dressel: il serpente potrebbe alludere al cognomen dell'officinatore; cfr. anche Marini. Su questo tipo di signum parlante v. Bodel 2005, 86 con n. 65; Steinby 2016, 612. Cfr. CIL XV 385: negli aa. 160-169 l'officinatore fu attivo nelle f. Oceanae.

Datazione. Steinby 1974-75, 72: aa. 161-175 (Faustina Augusta), forse dopo l'a. 169.

  • CIL_XV_398a-LSO376

 

 

CIL XV 398b   Fig. SAO inv. 27393; Stanco 2014, fig. 22.

Forma: 540

Sig. 10.2, orb. 3.3. Lett. 1.0, 1.0. Lin. 1, 2, 2.

1.     EX PR FAVTINAE AVG EX FIG PONT

2.     OPVS DOL AELI ASCLEPI

       anguis cristatus ds. pergens

Ex pr(aedis) Fau<s>tinae Aug(ustae) ex fig(linis) Pont(iculanis) opus dol(iare) Aeli Asclepi(adis).

 

Edizioni. LSO 377. Stanco 2014, 581 Tabella 11, 591 fig. 22 (fr.).

Commenti. L'es. di Stanco è forse da un timbro diverso; Stanco osserva che il diametro è leggermente più grande. La fenditura, che non appare nell'es. ostiense, aggiunge qualche millimetro; l'ordinatio sembra uguale (ma tutti e due gli esemplari sono male conservati).

Datazione. Steinby 1974-75, 72: aa. 161-175 (Faustina Augusta). Bloch 1953, 227 Ostia V.XII.1 periodo di Marco Aurelio.

  • CIL_XV_398b-SAOinv.27393
  • CIL_XV_398b-Stanco2014_22

 

 

CIL XV 399   Fig. SAO inv. 26708.

Forma: 540

Sig. 9.7, orb. 3.6. Lett. 1.2, 0.9 (O 0.8). Lin. 1, 2, 2.

1.     OPVS DOL·EX·PR·FAVS AVG EX FIG

2.     PONT LAN FESTVS

       arbor palmae

Opus dol(iare) ex pr(aedis) Faus(tinae) Aug(ustae) ex fig(linis) Pont(iculanis) Lan(ius) Festus.

 

Edizioni. Pfeiffer - Van Buren - Armstrong 1905, 24s. N. 58. Cozzo 1936, fig. 168. Steinby 1974, 84. LSO 378. Gasperoni 2003, 234s. Nn. 48-51 Tavv. CXXII.1-6, CXXIII.1-2.

Paleografia. LSO: in alcuni esemplari si legge AVC, ma non sembra trattarsi di timbri diversi. V. sotto, 399 var.?. Negli esemplari di Gasperoni chiaramente AVG.

Commenti. Per la carriera di Lanius Festus v. Steinby 2016, 613. L'albero di palma viene usato come distintivo solo nelle f. Ponticulanae, v. CIL XV 402 e 399 var.?.

Attestazioni. Gasperoni 2003, 234s. Mugnano, San Liberato - Vigna della Corte fornace 56.

Datazione. Steinby 1974-75, 72: aa. 161-175 (Faustina Augusta). In Bukowiecki - Wulf-Rheidt 2015, 359, 373, 453 erroneamente età antonina.

  • CIL_XV_399-SAOinv.26708

 

 

CIL XV 399 var.? 

Forma: 540

1.     OPVS DOL·EX·PR·FAVS AVC EX FIG

2.     PONT LAN FESTVS

       arbor palmae

Opus dol(iare) ex pr(aedis) Faus(tinae) Auc(ustae) ex fig(linis) Pont(iculanis) Lan(ius) Festus.

 

Edizioni. Steinby 1974, 84. LSO 378.

Datazione. Steinby 1974-75, 72: aa. 161-175 (Faustina Augusta).